Usa, l'Inauguration Day nella storia americana: stranezze e momenti imbarazzanti

(LaPresse) L'Inauguration day, la cerimonia di inaugurazione della presidenza americana, è di per sé uno degli eventi più importanti e iconici della storia. I momenti salienti sono fondamentalmente tre: la cerimonia, la parata e il ballo presidenziale. A questi però se ne sono aggiunti tanti altri, nel corso degli anni, ciascuno dei quali ha caratterizzato l'insediamento dei vari presidenti che si sono succeduti. Alcuni imbarazzanti, altri bizzarri, altri ancora emozionanti. Indimenticabile, ad esempio, il sorriso di Barack Obama quando nel 2009, al suo primo mandato, ha incespicato sulla frase di rito pronunciata con la mano sinistra sulla Bibbia di Abraham Lincoln e la destra alzata.

Iconico, poi, il bacio dato da Joe Biden alla moglie Jill visibilmente commossa. Nel 1953, invece, un divertito Dwight D. Eisenhower venne preso al lazo da Montie Montana, un cowboy e attore molto in voga in quegli anni. Nel 1977, invece, in occasione dell'insediamento del Presidente Jimmy Carter, un'arachide gigante sfilò lungo Pennsylvania Avenue, uno spettacolo che non passò inosservato a Washington ma che era legato al fatto che il neo presidente provenisse proprio da una famiglia di coltivatori di arachidi.  In altre occasioni invece non sono stati i presidenti sotto giuramento i protagonisti di insolite gaffe o momenti esilaranti. Uno di questi casi ha come protagonista il senatore del Vermont, Bernie Sanders, i cui guanti (indossati nel giorno del giuramento di Biden) fecero il giro del web scatenando l'ironia social. Quattro anni prima, nel 2017, era invece toccato a George W. Bush finire nel mirino degli internauti che non si sono fatti scappare la dura battaglia condotta dall'ex presidente contro un poncho di plastica che avrebbe voluto usare per ripararsi dalla pioggia durante il giuramento di Donald Trump.