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NovitàTrascrizione
00:00La fratellanza alpina ha toccato tante volte il culmine e uno di questi culmini è stato toccato
00:08proprio da Giuseppe. Giuseppe Arici di Berzo Sanfermo in provincia di Bergamo, alpino del
00:13Quinto, il battaglione edolo, era uno delle migliaia di soldati coinvolti nel gelo della
00:17steppa russa nella disfatta del nostro esercito a cui seguì una tragica e lunga ritirata. I
00:22nostri militari decimati dal freddo e dalle ferite, incalzati dalle divisioni sovietiche a corto di
00:27rifornimenti, in prela a grandi sofferenze, riuscirono comunque a tornare a casa. In quel
00:32contesto disumano però molti si distinsero per gesti unici di coraggio e solidarietà. Giuseppe
00:38Arici non ha pensato a se stesso, ha avuto la lucidità di salvare due compagni trasportandoli
00:47su una slitta in salvo. Lui è rimasto segnato non solo nell'animo ma anche nel corpo perché era
00:54stato gravemente ferito da un colpo di mortaio. I figli Giuseppe Arici, medaglia di bronzo al
00:59valore militare, hanno voluto che la testimonianza della vita del papà fosse ospitata dal Malp,
01:04museo degli alpini di Dalfo Guario Terme. Durante la cerimonia di consegna non è mancata la
01:09commozione. Cercava di non parlare della vita che ha vissuto a Nicola Jeska. Quando è tornato
01:16indietro con le gambe amputate ha voluto sposare ancora la sua fidanzata. La sezione
01:26Ana di Valle Camonica vede nel museo un importante luogo di testimonianza dei valori alpini.
01:31Continuiamo su questa strada pensando che i nostri giovani debbano ricordare e vedere
01:38quello che è accaduto in passato.