Category
🥇
SportTrascrizione
00:00Ciao a tutti e ciao a tutte, benvenuti oppure ben ritrovati ad Unconventional Traveller,
00:14siamo negli studi di Milano di Bike Channel e in questo appuntamento vi porto a conoscere
00:20e a scoprire viaggi in bicicletta fatti da personaggi particolari.
00:26In questo appuntamento abbiamo due ospiti e abbiamo due ospiti che hanno una storia
00:32particolare, una storia anche abbastanza semplice e magari che può essere comune a
00:36tante persone, a tanti di voi che stanno guardando, che si sono conosciuti e hanno
00:40iniziato a viaggiare insieme a fare tante cose interessanti. Quindi andiamo a presentarli Elena,
00:45ciao e ciao Mattia. Ciao Pietro, ciao a tutti. Allora chi vuole iniziare? Facciamo iniziare il
00:49signore. Assolutamente. Le ragazze in questo caso, mentre Elena non è una signora. Perché
00:54tu di robe da ragazza le fai in bici? Cioè tu vai tanto in bicicletta? Sì, è la mia passione. Io
01:01più che andare in bicicletta è il viaggiare, ho trovato che la bicicletta è il mio modo giusto,
01:06a seconda del viaggio che voglio fare ho la bicicletta giusta, assettata secondo le mie
01:14esigenze. Adesso 5, 3 in carbonio, 2 in acciaio. L'alluminio? No, non lo conosco. Cos'è l'alluminio?
01:23Salutiamo tutti gli amici a casa che hanno l'alluminio. E tutte con la doppia, la mono,
01:30pignoni, rapportature differenti. Sono un piccolo nerd della bicicletta. Però è recentemente che
01:37hai scoperto la bicicletta? Hai detto che stavi preparando una maratona? Piuttosto,
01:40recentemente. Io non ho mai amato particolarmente gli sport, l'essere sportivo, l'essere vincente
01:48nello sport. Nel 2017 mi ho riscritta alla maratona di New York, quindi comprando il
01:54pettorale un anno prima dovevo fare sì che andasse tutto bene e quindi tanta corsa, tanti lunghi e
02:01dovevo farla sola, quindi io son partita sola per fare questa maratona. Allora mi son comprato una
02:06biciclettina, una gravellina proprio semplice semplice e con questa piccola bici e con le
02:14prime app di navigazione mi studiavo dei percorsi che potessi fare correndo, quindi i soliti lunghi
02:21da 30-36 chilometri e quindi mi cercavo poi le fontanelle, il cimitero dove bere, dove c'era la
02:28panetteria, fossi andata in crisi, quant'altro. E da questo poi ho cominciato ad allungare i miei
02:36percorsi e quindi subito venivano fuori questi giri da 60-70-100 chilometri. Poi ho corso la
02:44maratona, è andato tutto bene, periodo covid, chiusi in casa, quant'altro. Appena finito il
02:53primo lockdown a Torino ho tirato questa bicicletta fuori dal ripostiglio, ho gonfiato le gomme e sono
02:59ripartita. E non ti sei fermata. Perché poi da cosa nasce cosa, soprattutto vai a crearti una
03:08comunità di conoscenze, di persone che ti stimolano sempre di più. Poi diciamo, siamo tutti noiosi,
03:14tra di noi parliamo solo di bici, solo di viaggi, di itinerari. Per fortuna. Siamo delle brutte
03:19persone, però ci teniamo compagnia tra di noi. Devo dirti che tra le persone che amano viaggiare
03:23in bicicletta c'è questa comunità di scambio, di idee, di opinioni. Io non viaggio, anche quando
03:31viaggio sola, non sono mai da sola. Ho sempre qualcuno che mi ferma, che vuole fare qualche
03:36cosa, ma anche con lui quando viaggiamo insieme ci fermano tutti. Ma voi dove state andando?
03:42Incuriosisce la bici, però anche tu Mattia sei un viaggiatore solitario, giusto?
03:48Tendenzialmente spendo metà del mio tempo ciclistico da solo e metà in compagnia. Fin quando non hai
03:54incrociato le ruote della Elena? Elena veramente quest'anno, ci siamo conosciuti recentemente.
03:57Il giorno del suo cumpleanno. Il giorno del suo cumpleano, ad aprile. E da allora abbiamo
04:02speso tantissimi weekend assieme. Tra l'altro adesso è novembre, non hai passato tanto tempo.
04:06No, e tuttora siamo ancora qua assieme. Abbiamo tenuto botta per tutto il viaggio estivo, cosa
04:13che io non avrei mai pensato. Quando trovi la persona giusta poi vai. Infatti questa è una
04:18cosa interessante, però anche Mattia diciamo che era giusto per te, perché tu sei uno che va,
04:25anche Mattia è uno che va, giusto? Ci provo, ci provo. Mi dicevi prima che hai fatto qualcosina,
04:30citiamo la Transappenninica, la Transalp. Sì, diciamo che avendo l'amore per le salite e le
04:39montagne ho percorso nelle mie vacanze estive, negli ultimi tre anni, questo è il quarto,
04:44le principali catene montuose. Quindi Appennini, Alpi. Appennini, tutte le Alpi e tutti i Pirinei
04:51due volte avanti e indietro. E tanti, tanti chilometri. Tanti chilometri, tanta salita e
04:56tanti posti bellissimi. Preferito di questi tre viaggi se ce ne fosse uno. Di questi tre viaggi
05:02salverei le Alpi ed è il motivo per cui quest'anno siamo tornati sulle Alpi. Esatto,
05:08e vi siete un po' trovati perché a te piace tracciare i bici, i tuoi giri in bici un po' sei
05:14precisa, però anche Mattia è nerd. Io amo le alte vie e le strade militari, questa è la mia passione
05:20nata da anni di corsi in montagna anche. Ho trovato Mattia che ama anche lui le alte vie e tutto
05:29quello che comporta il viaggiare in montagna con una bicicletta. Quindi vuol dire, non vuol dire
05:35solo salita e sforzo fisico, che quelli sono immancabili. Certo. Ma vuol dire anche il premio
05:40dato da panorami e da guardare il mondo dall'alto e sentirti piccolo rispetto alla dimensione della
05:46montagna. Questo si acquisce su sterrato perché su strada c'è sempre un contesto urbanizzato,
05:51c'è l'asfalto, ci sono le automobili, ci sono altre persone, ci sono i camperisti. Sui trattori
05:58di montagna, sui strade militari che sono state costruite nella prima guerra soprattutto, che ti
06:03portano in posti isolati completamente. Spesso arrivano senza uno scollinamento dall'altra parte,
06:08arrivi su un forte a 2.700 metri e di là non c'è niente. Però ti senti veramente di aver raggiunto
06:14il punto più alto che era possibile raggiungere. Le strade costruite dai soldati ti portano
06:18veramente nella montagna più remota, in posti in cui riusciva solo difendersi e non villeggiare,
06:24non fare turismo e non allevare gli animali. Per cui ti portano, lo sterrato ti porta sempre a un
06:30contatto più intimo con la vera montagna. Però è anche più difficile, tu ZAP nessun problema?
06:37È difficile ma si affronta tutto. Poi anche lì ci sono sempre delle concatenazioni, il fatto che ti
06:46porta a essere nel posto giusto, nel momento giusto. Cioè quando io ho conosciuto Mattia,
06:52avevo già tutte le biciclette giuste per poter viaggiare con lui, è pazzesco. Io avevo una
06:58mountain bike che ho costruito con il mio maestro, il mio luminare, che mi ha insegnato tutto di
07:05bicicletta, che poi è mancato all'improvviso e lui mi ha costruito questa bici, che è una mountain
07:11bike, per poter andare con lui e per potergli dire sì, io ho una mountain bike. Guarda caso,
07:17quando ci siamo conosciuti, la mattina tiro su una bicicletta in carbonio e dico, ah però pesa
07:24poco la bici in carbonio. Due giorni dopo mi sveglio al mattino sapendo che dovevo comprare
07:32questa bicicletta qua. Apro subito punto it, trovo un annuncio e una settimana dopo l'ho
07:39comprata. Poi gli ho cambiato un po' di cose ovviamente, corona, pignoni, quant'altro,
07:48manubrio e con questa bicicletta qua quest'estate abbiamo potuto fare questo viaggio. Esatto,
07:55vi siete conosciuti e avete fatto un viaggione, 1700 chilometri e 59.000 metri di slivello in
08:03quanti giorni? 24 tappe, 24 giorni. Un'è 2.000 di media giorno. Ok, è andato tutto bene? Sì,
08:14è andato tutto bene. Quando c'è qualcosa che ti fa andare le cose bene funzionano. Io
08:22sono partita qualche giorno dopo di lui, l'ho raggiunto a Brianson, lui è partito da Ventimiglia
08:30e siamo partiti un po' con l'incognita comunque. Dici ma come potrà andare? Io che sono sempre un
08:38po' così, avevo già un'altra traccia, ho detto metti caso che qualcosa va storto. La
08:44via di fuga. La mia solita via di fuga, io ho sempre una via di fuga. Faccio una parentesi,
08:50il nostro viaggio più lungo prima di quello di quest'estate che è durato appunto oltre tre
08:54settimane è stato di quattro giorni, in Costa Azzurra, in Gravel, bellissimo, impegnativo.
08:59Era il primo viaggio. Ed era il primo viaggio. Siamo riusciti a superare quattro giorni,
09:04ma se riusciremo a superare più di una settimana non ce lo siamo chiesti. Diciamo che avete un po'
09:11livellato. E' stato un bel salto per entrambi. Ma come si fa quindi a trovare il compagno di
09:19viaggio giusto? Perché appunto c'è un viaggio di tre settimane, non è l'uscita giornaliera,
09:24non è neanche l'uscita di quattro giorni. Come si fa? Magari avete qualche consiglio su come è
09:32andata? Nel senso, perché penso che è un lavoro che dipende da una persona e anche dall'altra,
09:38ci deve essere un lavoro per incontrarsi. Bisogna bilanciarsi, bisogna scendere a qualche
09:44compromesso, ma spesso il viaggio in due ti porta dei vantaggi che non sono solo di prestazione o di
09:52raggiungimento di certi obiettivi, ma anche di conoscenza reciproca, ma soprattutto anche come
09:57porsi in confronto degli altri del mondo, per cui la coppia. Passiamo dalle cose più semplici,
10:04entro in supermercato a fare la spesa, guarda mi la bici. No, no, grande vantaggio,
10:08quello è il vantaggio. Se sei da solo, sei lì che pensi, faccio veloce. E' la prima cosa a cui
10:12penso io. Oppure, esatto, cerchiamo un posto per dormire, due cellulari funzionano meglio di uno,
10:18allora cominci a guardare. Due teste funzionano meglio di uno. Oggi danno pioggia, cosa facciamo?
10:23Lunghiamo? Fermiamo prima? È sempre un confronto e insomma il confronto è la cosa che fa crescere,
10:28perché saper far tutto da soli è importantissimo, ma saperlo fare in due spesso sembra difficile,
10:36ma ti permette di viaggiare più sereno. Al di là delle difficoltà che possono essere
10:40l'ambiente, le condizioni meteorologiche, forature, cadute, imprevisti meccanici,
10:45deviazioni del percorso, sapere che c'è qualcuno con cui confrontarsi e a cui poter chiedere un
10:54parere, una persona che più o meno ti conosce, magari non al 100%, ma anche all'80%,
10:59ti permette, ti dà quella sicurezza che altrimenti non avresti. E quindi credo che,
11:06non ci si trova così, non trovi, non fai un annuncio sul giornale. Credo che quello che
11:12ci unisca è la passione, è la passione per le stesse cose, ecco, più che altro.
11:18Sento tanta testa anche per non mollare mai. Io non mi lamento mai di nulla. Solo un giorno
11:25mi sono lamentata. E come? Ce lo ricorda ancora Mattia? No, è stato un'eccezione. Nel nostro
11:33giorno no, quello, che lo ricordiamo quasi ridendo. Io quel giorno stavo spingendo la
11:40bicicletta su una pietra e gli ho detto, senti, non ce la faccio, scendo giù d'asfalto. Torno
11:45su strada, ci vediamo dopo. Allora lui mi fa, siediti qua, mangia un biscotto. Mi ha tirato fuori
11:52i biscotti, ho mangiato il biscotto, poi siamo ripartiti. E questo forse è stato l'unico giorno
11:58che abbiamo un po' mollato. Un altro giorno c'era una salita lunga e io sono partita che ero un po'
12:05stanca, si vede. Anche lui lì mi fa, ma aspetta un attimo che mangi un biscotto con la marmellata.
12:11Ho mangiato questo biscotto con la marmellata e poi abbiamo fatto il Susten Pass che è una
12:17lunga salita dalla vecchia via che è pure sterrata, sembrava una giungla. Il segreto sono i biscotti?
12:25Quelli aiutano sempre, non mancano mai. Abbiamo sempre i siluori con Ringo, Prince, Gran Cereale
12:32infilati dietro. I nutrizionisti non dovrebbero starci a sentire. Grazie a tutti che produce
12:37biscotti nei tubi perché si mettono meglio nelle borse, si infilano e quando ne usi metà
12:43le rotole non li perdi. Sono anche aerodinamici. Sì, poi anche la fortuna di poter fare la spesa per due,
12:50mangiare le stesse cose. Ci preparavamo già i panini al mattino. C'è un'organizzazione molto
12:56forte di due persone abituate a viaggiare. Io ho sempre viaggiato per lavoro tantissimo,
13:03ho vissuto all'estero. E poi applichi tutti questi piccoli trucchettini per il tuo viaggio
13:11in bicicletta. Infatti a noi non manca mai nulla di attrezzatura, abbigliamento.
13:18Potrebbe fornire due persone di bikepacking borse tutto doppio.
13:25Diamo qualche numero oltre ai chilometri del disivello fatto. Posto più in alto raggiunto in questo viaggio?
13:33È stato il Col de la Bonette, che è 2.802 metri. Si raggiunge su asfalto, ma ci siamo arrivati,
13:41anzi ci sono arrivato perché mi è raggiunto l'indomani o due giorni dopo, dal Col des Moutiers,
13:46che consiglio a tutti. Il Col des Moutiers è una salita bellissima che ti porta fino a 2002 circa,
13:52un forte abbandonato della Seconda Guerra Mondiale. Tra l'altro ho visitato l'interno, è aperto,
13:58è bellissimo, d'eda, le scale, è una cosa pericolosissima. Abbiamo la passione di bunker.
14:02Ci piacciono i bunker. Il ciclo bunkerismo ti apre un mondo. Arrivare su un'alta via piena di bunker,
14:14poi scopri la storia che c'è dietro, le battaglie che sono state combattute. Le tracce del passato.
14:21E andando su percorsi magari un po' offro, non avete mai trovato nessun reperto, nessun bosso?
14:27Non abbiamo il metal detector. Non siamo i primi ad arrivare lì. Però in Francia mi ha stupito
14:34quello su Col des Moutiers, che è quella porta blindata aperta senza chiusura e scendi tre
14:38piani sotto terra. Io sono andato insieme a un motociclista che mentre arrivavo io,
14:42lui è arrivato con la moto sgasando, e abbiamo visto assieme. Ma se per caso si fosse slogata
14:48una caviglia sulla scala in basso sarebbe rimasto lì. C'erano 12 gradi di temperatura all'interno.
14:53Bella differenza. Bellissimo. Una cosa che ho detto, ma come mai lasciano aperte? Abbiamo visto
14:58cos'erano i bunker veramente, dal bagno alla sala radio. Tutte le cose ovviamente erano state tolte,
15:04ma è stata un'esperienza molto forte. E ho scoperto che sotto Col della Buona sono tre
15:08bunker visitabili. Non solo quello di Moutiers, ma anche due sulla strada asfaltata che vi porta.
15:12Quindi anche amici stradisti se passate di lì potete vigilarvi in un bunker.
15:16Il Piemonte è molto ricco di tutte queste vestigia delle guerre. Le montagne sono molto...
15:25Però il Piemonte non è molto conosciuto per gli eventi. Io 20 gravel non ne ho in mente.
15:32Quindi questo potrebbe essere un primo progettino. C'è già, c'è una traccia molto bella in Piemonte,
15:39che è il 20k, ma è un ultra trail. Sono mille chilometri per 25 mila metri di slivaggio.
15:47E che le montagne sono dure. Anche questo percorso è duro, però appunto è spalmato da 20 miglia.
15:55In parte, in global, non è tutta a frenare il mio sacco. Ammetto che mi sono ispirato ad
16:00eventi o tracciati di altri, cercando di raccordare più punti possibili e raggiungibili in bicicletta,
16:07con percorsi panoramici. Quindi le ricerche che faccio partono un po' da tracciati che sono
16:14già collaudati. La sfida è stata raccordarli. E questa tracciata è disponibile? Sì, è disponibile.
16:20Abbiamo fatto una raccolta che lo include tutto, che fa anche parte della raccolta fotografica che
16:28ti abbiamo dato. E su commut, disponibile sotto la pagina di Bikepacking Destinations,
16:34va guardato, amato. Poi siamo tornati e abbiamo fatto metabolizzare un po' il rientro, perché è
16:43stato veramente... Io scrivo sempre che siamo tornati con gli occhi pieni di prati, ghiacciaie,
16:50laghetti, perché sono state tre settimane vissute quasi sempre soli, perché non trovavamo mai
16:58nessuno ovviamente su queste alte vie. E poi lui traccia sempre quello che mi piace. A me piacciono
17:06i tornanti, le pinette, i laghetti. E ho scoperto l'amore per i ghiacciai, per esempio. Ne avete
17:13visti tanti. E arrivare con la tua biciclettina fino su un ghiacciaio... Eh, non è male. Come
17:19sensazione... Fa freddo però. No, ma no. Si, abbiamo passato anche dei momenti un po' di
17:29difficoltà tra la neve, nevai da passare, nuvole basse, che non vedevamo bene la strada. Però
17:37ecco, viaggiare con lui io non ho più quella sensazione che, oddio, ce la potrò fare ad
17:43arrivare. In due alzi l'asticella. Quello che lui farebbe, quello che io farei, sono un po' più
17:55sua adesso. Quando viaggi solo, in genere, che cosa fai? Abbassi il numero di chilometri, abbassi
18:03la difficoltà. Viaggi magari un po' più su strada, cerchi più paesi lungo la tua rotta,
18:10metti caso che ti capita qualcosa. E invece essere in due, con le stesse passioni soprattutto,
18:18perché cerchiamo proprio sempre di poter far qualcosa, andare in un posto. E poi scopriamo
18:28che sotto casa ci sono delle meraviglie che uno non pensa. Viaggi, compri biglietti aeree, vai
18:36dall'altra parte del mondo. L'America è qui, insomma. Sì, è vero. L'Italia è un paese di
18:42paesaggi che pochi altri paesi possono vantare. E quindi il prossimo viaggio a questo punto?
18:47Ma allora! Diciamo che la Pangrave Project, nascendo come progetto e non come tour,
18:55è un oggetto che è un qualcosa in divenire, che non è ancora completato e che vuole sicuramente
19:03completare. Quest'estate abbiamo affrontato la parte occidentale, a Pangrave Project West,
19:09da Ventimiglia a Chiavenna. L'anno prossimo dovrebbe essere da Chiavenna a Trieste e
19:16completare l'intero Alcolpino. Non è ancora stato tracciato nulla, se non alcune parti che
19:20abbiamo provato un pochino nei weekend successivi. Maloia, Vernina, Valtellina. Abbiamo già delle
19:28idee, però bisogna trovare il modo di raccordarle tutte. Infatti poi il lavoro, secondo me,
19:33grosso e difficile è proprio raccordare tutte queste alte vie, queste forestali. Non è facile,
19:40e comunque nelle avventure che noi viviamo c'è sempre una componente di incertezza o di dubbio,
19:48un pezzo da verificare. Guarda che lì forse c'è da camminare un pezzo, due ore. Però
19:54quelle due ore ti hanno portato... E non avete mai litigato, quindi molto bene. No, infatti poi
20:01siamo tornati e tante persone litigano. Non abbiamo finito le avventure insieme, le stiamo
20:07proseguendo con lo stesso approccio, quindi scoprire posti nuovi. Cioè forse c'è quella
20:13leggerezza, quella mancanza di ansia da prestazione che tante volte uno ha quando...
20:20C'è questa rilassatezza. Sì, non abbiamo mai... ma dobbiamo tenere testa tanto per affrontare
20:29queste cose, però sempre con la leggerezza che tanto troviamo da dormire, tanto...
20:34Tanto ce la faremo. Presto o tardi arriviamo, siamo sempre arrivati. Questo secondo me è un
20:40bel racconto di un'esperienza che può essere simile, o comunque a tanti può ritornare utile,
20:46ed è bello scoprire nella sua semplicità di questo rapporto. Avete fatto comunque tanto
20:53dislivello, tanti chilometri, ma invece tu adesso Elena hai un altro progettino. Stavamo
21:01parlando prima di che il bello si può trovare anche a due passi da casa e letteralmente partendo
21:08da casa tu stai progettando qualcosa da Torino. Quando ho conosciuto Mattia era questo famoso
21:15fine settimana del mio compleanno e volevo provare con degli amici una traccia che ho
21:22pensato, che ho studiato, perché a Torino abbiamo creato questa prima traccia sterrata che si chiama
21:31Pietraies Abaude, ma era troppo dura, troppo arde. Allora quest'inverno passato ho detto perché non
21:38allungarla un po', renderla un po' più turistica, perché nessuno conosce, nessuno viene fino a Torino,
21:46siamo troppo ovest, siamo troppo scomodi per qualunque cosa. E' vero, noi piemontesi siamo
21:51un po' quelli... Di là? Siamo sempre quelli un po' più spostati, un po' più duri, un po' più ostici.
21:58Allora ci ho pensato, ci ho pensato, ho detto ma allarghiamo questa traccia e l'abbiamo fatta
22:04diventare da due giorni. Fatto sta che l'abbiamo provata poi ad aprile, quindi con i colori della
22:11primavera. Ed è venuto fuori un bel viaggio di 12 persone che hanno fatto e intrapreso questo
22:20percorso che è molto collinare, quindi tanti saliscendi, tanti sterrati, perché Torino ha
22:27una collina che è mountain bike, downhill e nessuno lo sa. Ha dei borghi meravigliosi e quindi
22:36poi passata questa cosa qua ho continuato a viaggiare con Mattia, ho continuato a sentire gli
22:42amici che erano venuti con me, passano i mesi e un mese fa ho detto certo che però mi dispiace
22:50lasciare che questa traccia finisca lì nel marasma del calderone delle tracce di commut,
22:58di qualche post su instagram. Allora ho detto perché non farne un evento? Tanto organizzarlo
23:06non è che devi pensare chissà cosa, tante volte una bella traccia, dei bei posti, ma soprattutto
23:13la faccia di chi organizza le cose che partecipa con te è poi quello che stimola le persone,
23:19a dire voglio esserci anche io, voglio vedere cosa succede. Allora con la partecipazione del
23:27velodromo di Torino, il Fausto Coppi che è rinato dopo anni, ci faranno da punto di partenza e punto
23:35di arrivo, quindi assolutamente in centro città, super sostenibile, arrivi col treno, arrivi in
23:41macchina, parcheggi, metti la bicicletta lì, dormi, fai la colazione il mattino dopo e si riparte.
23:48Si riparte e si arriva fino a Cocconato, Cocconato d'Asti che è questo borgo antico, bellissimo,
23:56quasi nel Monferrato, c'è chi lo conosce bene. Cocconato ha un progetto di metà di ciclo viaggi,
24:10Cocconato Bellebuono, quindi tu arrivi lì e hai tutta una serie di servizi come lasci la
24:17bici, l'officina, il bar, la bottega, il dormire. Certo, un modo per far arrivare i cicloviaggiatori,
24:25per invoiarli a passare. E il giorno dopo si riparte e si vedono i luoghi del cuore di un
24:32sabaudo. Noi guardiamo sempre 3-4 punti quando viviamo nella nostra città, noi cerchiamo sempre
24:40la Sacra di San Michele che è all'imbocco della Val di Susa e anche tu la conosci adesso. Molto
24:47bene. Il Monviso, perché noi se non vediamo il Monviso non stiamo bene. La Basilica di Superga,
24:55quando vediamo che la Basilica è lì vuol dire che siamo vicino casa, è la mole antonelliana.
25:01E questi quattro punti si vedono sempre. E poi tutte le altre piccole particolarità,
25:08i piccoli tesori che ci sono. Quindi ce n'è da scoprire dietro casa, direttamente a Torino.
25:14Sono comunque 180 chilometri con 4000 metri di dislivello. Anche questo non è banale perché
25:21anche lì si parla tanto di eventi più duri, eventi più facili. Io penso che viaggiare in
25:30bikepacking sia un modo per poter arrivare dove non arrivano tutti. Fai un po' più fatica,
25:39magari spingi la bicicletta, ma dà qualcosa di più. Viaggiare sulle ciclostrade, con i pannier,
25:49permette a tanta gente di poter viaggiare. Ed è un bene questo, è veramente bellissimo. Però
25:59il poter provare qualcosa di più, poi ci sono degli eventi che ti permettono di approcciare
26:07il mondo del bikepacking, come il Tuscany Trail, gli eventi di una giornata. E poi uno decide dove
26:14vuole andare. Ok, ma questa è proprio un'immersione nel vostro territorio, le Turin Hills, le colline
26:22di Torino. Sì, poi a ognuno prepareremo un Garibaldi, un roadbook. Però abbiamo iniziato
26:28la parola Sabaudo, Torino, Mole, Monviso. A un milanese tipo Mattia, per convincerlo a venire,
26:34come fai? Diciamo che la possiamo chiudere qua. Turin Hills, quando sarà? A marzo, giusto?
26:4422-23 marzo 2020. Trovate più informazioni su Instagram e sul sito? Sì, stiamo aprendo anche
26:49il sito su bikepackingdestination.com, ci stiamo aprendo tutti in vari canali. Poi io, lui,
26:58abbiamo le nostre pagine Instagram. Lui ha una pagina Strava Comot, che sono bellissime,
27:04piene di tracce. Andate a rubare le tracce a Mattia. Poi lui è quello che traccia,
27:10che fa le foto, che fa video. Io sono quella che continua a stupirsi. Che soggetto delle foto,
27:16dei video. E poi io sono quella che ne scrive comunque, che cerca di dare una forma a queste...
27:24Insomma, quindi ognuno ha il suo compito, come una brava coppia. Io seguo lui, lui segue me.
27:30Però ecco, siamo... Ok, tu non sei una Strava Queen, cioè che lui ha la traccia e tu segui.
27:36No, tu hai la traccia. Io sono un integralista, io ho tutte le mie cose. Non sei una che si fa
27:43portare. No, tu hai la tua traccia. Finalmente autonoma. Però autonomi, autonomi, vi dovete
27:50portare dietro un sacco di cose. Quindi chiudiamo questa chiacchierata, come facciamo sempre,
27:54facendomi dire da entrambi due cose ciascuno, una a meno di un euro, una a meno di 100 euro,
28:00che non possono mancare all'interno della vostra attrezzatura, delle vostre borsa
28:04bikepacking. Cominci a tu. Lui ha le cose più buffe. Vediamo, vediamo. La cosa a meno di un
28:11euro è il sacchetto di plastica, un sacchetto di plastica. Portatelo sempre. Primo perché non ne
28:17comprerete altri durante il vostro viaggio e risparmieremo sulla plastica. E secondo perché
28:22ha mille funzioni. Primo, entro in supermercato, compro qualcosa. Arrivo a sera, devo scaricare le
28:28borse, ci fico dentro le cose già pronto. Garmin, luci, cose da caricare, butti tutto lì. Se ne avete
28:34due piccoli, copri scarpe di emergenza. E soprattutto se siete in montagna e piove, dovete
28:41infilarvi i sovrapantaloni, togliendo le scarpe per non mettere per terra i piedi. Lo stendi
28:48tipo tappetino. Questo è un ottimo trick. E anche i sacchetti della cacca del cane,
28:55sono meravigliosi. Quelli che si trovano in Svizzera perché hanno formato per il keyway o
29:00altre cose che magari ti metti dietro e non vuoi bagnare o non vuoi sudare o vuoi tenere asciutti.
29:04Questo lo sapevo. In Svizzera ci sono tantissime varianti di vari colori, quindi uno può servirsi
29:11in vari distributori. Puoi anche farci le bandiere tibetane. Sì perché sono di quei colori.
29:15Ho capito. E in Svizzera si trovano soprattutto. Però non abusatene perché è consumo di plastica.
29:24Don't try this at home. Meno di 100 euro? Ce l'ho portato qua. Attenzione,
29:28questa è la prima volta che succede. In realtà sono due, però è una. Questa la avere sempre con
29:35sè una ciglia. Ho capito quali sono. Adesso non voglio farlo spoiler, ma è una marca tedesca.
29:39Le Fix Plus. Questa è resistentissima. Tiene 90 kg. Io ho preso 88, quindi potrei appendermici,
29:46ma non ho ancora provato. La usi per legare qualsiasi cosa alla bici. Ma poi prendi questo
29:51che costa 4 euro e diventa un lucchetto perché la puoi chiudere. La fai passare nel telaio della
29:59bici sulla ruota attorno al palo. Un lucchetto piccolino, lo infili nel foro e tu hai un oggetto
30:07con doppia funzione. Spende molto meno. Tra l'altro quel lucchetto può essere utile negli
30:12ostelli. No, spesso ci sono gli armadietti o altre cose. Certo non è ultra light, però è ultra cheap.
30:19E adesso tocca a te. Però dopo questa è dura. Vai, tocca a te. Allora,
30:26meno di un euro ho il mio boccettino con la cera per la catena.
30:31Ah, i boccettini di un bebe famoso. No, io senza quello non viaggio.
30:38Pulisci bene la catena. Uso solo cera. Io per le catene non uso olio,
30:43ci mancherebbe. Meno di un euro ho i kitkat per piedi.
30:51Esatto. Possiamo ufficialmente chiudere così il video allora. Grazie, grazie. Grazie ragazzi.
31:01Sta cadendo la bici nel frattempo. La teniamo tutti e tre. Quindi grazie ancora perché secondo
31:08me questa è una chiacchierata interessante di due appassionati dei viaggi in bicicletta,
31:13due appassionati di montagna, due appassionati di posti belli che li vivono proprio come una
31:19persona normale dovrebbe vivere e li condividono soprattutto. Questa secondo me è una cosa molto
31:24bella. Imparare a condividere tutto come stiamo condividendo noi adesso il fatto di reggere la
31:30bicicletta. Quindi grazie ragazzi, vi seguiremo sui social. Andremo a trovare, a scoprire un
31:35po' queste tracce. Io non so se le farò mai perché 59.000 metri di sliver. Allora vado a
31:40cercare quelle anche le mie. Il bello della bicicletta è che si può sempre improvvisare.
31:44Grazie ancora ragazzi e un saluto a tutti. Ciao a tutti. Ciao.