Coordinata a livello nazionale dal Centro di controllo nazionale pesca, l’operazione E Fisching della Guardia di Finanza per tutelare la filiera della pesca e garantire la sicurezza alimentare, ha coinvolto oltre 1.500 militari e 450 mezzi tra terrestri e aeronavali, portando a più di 10.000 controlli lungo tutta la filiera, dal mare ai punti vendita.
Tra le operazioni più significative spicca quella condotta dalla Guardia costiera di Roma-Fiumicino, in collaborazione con la Asl Roma, che ha sequestrato 670 chilogrammi di pesce scaduto in un centro di distribuzione all’ingrosso della Capitale. Il prodotto, destinato a ristoranti etnici, avrebbe potuto rappresentare un grave rischio per la salute pubblica. “Un lavoro – spiega l’Ammiraglio Nicola Carlone, comandante generale della Guardia costiera - , che non si limita alla repressione delle irregolarità, ma punta anche a valorizzare il prodotto made in Italy e tutelare gli operatori onesti del settore”.
Il bilancio, su scala nazionale, è di duecento tonnellate di pesce sequestrato, 233 attrezzi confiscati, 746 illeciti rilevati e sanzioni per oltre un milione di euro.
Tra le operazioni più significative spicca quella condotta dalla Guardia costiera di Roma-Fiumicino, in collaborazione con la Asl Roma, che ha sequestrato 670 chilogrammi di pesce scaduto in un centro di distribuzione all’ingrosso della Capitale. Il prodotto, destinato a ristoranti etnici, avrebbe potuto rappresentare un grave rischio per la salute pubblica. “Un lavoro – spiega l’Ammiraglio Nicola Carlone, comandante generale della Guardia costiera - , che non si limita alla repressione delle irregolarità, ma punta anche a valorizzare il prodotto made in Italy e tutelare gli operatori onesti del settore”.
Il bilancio, su scala nazionale, è di duecento tonnellate di pesce sequestrato, 233 attrezzi confiscati, 746 illeciti rilevati e sanzioni per oltre un milione di euro.
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00:12militari e 450 mezzi tra terrestri e aereo navali, portando a più di 10.000
00:17controlli lungo tutta la filiera, dal mare ai punti vendita.
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00:28sequestrato 670 chili di pesce scaduto in un centro di distribuzione all'ingrosso
00:33della capitale. Il prodotto, destinato a ristoranti etnici, avrebbe potuto
00:38rappresentare un grave rischio per la salute pubblica.
00:41Un lavoro, spiega l'ammiraglio Nicola Carlone, comandante generale della
00:44Guardia Costiera, che non si limita alla repressione delle irregolarità, ma punta
00:49anche a valorizzare il prodotto made in Italy e a tutelare gli operatori onesti
00:52del settore. Il bilancio, su scala nazionale, è di
00:56200 tonnellate di pesce sequestrato, 233 attrezzi confiscati, 746 leciti rilevati
01:03e sanzioni per oltre un milione di euro.