• l’altro ieri
Trascrizione
00:00Le industrie culturali e creative rappresentano oggi circa l'8% del pilo italiano all'interno
00:09di questo ambito. Studi di Eurostat o World Economic Forum ci dicono che l'occupazione
00:14giovanile è in forte e continua crescita, alimentata dalla digitalizzazione, dall'accessibilità
00:19delle tecnologie e dalla richiesta di contenuti innovativi. E le aziende guardano dunque alle
00:24nuove competenze e alle capacità creative delle nuove generazioni.
00:27Oggi la combinazione di possibilità tecnologiche, accessibilità a questi nuovi strumenti e
00:32flessibilità professionale fa sì che la possibilità di plasmare, di creare contenuti
00:39sempre più interessanti e sempre più ingaggianti sia infinita. E per questo gradualmente le
00:45figure più giovani, per questo appunto noi investiamo tantissimo su delle figure sotto
00:50i 30 anni, hanno un potenziale esplosivo.
00:53Come è strutturata allora la vostra azienda?
00:56La nostra azienda si struttura su tre business unit. La prima è un'agenzia di comunicazione,
01:02quindi facciamo branding, pubblicazioni, eventi, digital, contenuti diciamo. La seconda si
01:09specializza invece nell'ospedalità, lavoriamo con due airbag, quattro, principalmente cinque
01:14stelle e offriamo tutti i servizi marketing a 360 gradi. E la terza invece è dove siamo
01:20partiti, cioè dall'esternalizzazione del dipartimento del marketing, però specifico
01:26per le piccole e medie imprese. Lavoriamo sul territorio nazionale, siamo direi in
01:31una crescita costante, sana, organica. Lavoriamo, dicevo prima, su Roma, stiamo aprendo ora
01:40una nuova città a Genova e nel primo trimestre del 2025 apriamo una nuova in Germania.
01:45Parlando ancora di creatività si vive un momento di grosso cambiamento da parte dei
01:49grandi brands. È un momento di super interesse per chi fa il nostro lavoro. Diciamo oggi,
01:56ormai si abusa anche della parola di intelligenza artificiale, che però in realtà è come fosse
02:02un amplificatore delle possibilità. Scherzando, dico sempre, è come quando andavamo a scuola
02:07elementare e facevamo le ricerche sui quaderni di carta e sulle enciclopedie, tagliando le
02:12figure rispetto a quando poi è sudmentato Google e ha permesso l'accesso a una quantità
02:18di informazioni incredibili. Quindi anche le aziende, di fronte a questa possibilità
02:23di contenuti sempre più creativi e sempre più franchal, si vedono davanti una possibilità
02:30di osare di più. Ha fatto scuola, se ne ha parlato tantissimo, l'ultimo branding mondiale
02:37di Jaguar, ma è solo Google, di tanti esempi di cui giustamente si parla e ci si interessa.
02:44Le cose stanno cambiando, ora la sfida è mantenere un bilancio sano tra la possibilità
02:51dell'intelligenza artificiale e di quel mondo e invece il governo dell'essere umano nel
02:57far sì che questo rimanda uno strumento, un mezzo e non invece solo il contenuto.

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