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  • 23/12/2024
Trascrizione
00:00Le industrie culturali e creative rappresentano oggi circa l'8% del pilo italiano. All'interno
00:09di questo ambito, studi di Eurostat o World Economic Forum ci dicono che l'occupazione
00:14giovanile è in forte e continua crescita, alimentata dalla digitalizzazione, dall'accessibilità
00:19delle tecnologie e dalla richiesta di contenuti innovativi. E le aziende guardano dunque alle
00:24nuove competenze e alle capacità creative delle nuove generazioni.
00:27Oggi la combinazione di possibilità tecnologiche, accessibilità a questi nuovi strumenti e
00:32flessibilità professionale fa sì che la possibilità di plasmare, di creare contenuti
00:39sempre più interessanti e sempre più ingaggianti sia infinita. E per questo, gradualmente,
00:45le figure più giovani, per questo appunto noi investiamo tantissimo sulle figure sotto
00:50i 30 anni, hanno un potenziale esplosivo.
00:53Come è strutturata allora la vostra azienda?
00:56La nostra azienda si struttura su tre business unit. La prima è un'agenzia di comunicazione,
01:02quindi facciamo branding, pubblicazioni, eventi, digital, contenuti diciamo. La seconda si
01:09specializza invece nell'ospedalità. Lavoriamo in un airbag in 4, principalmente 5 stelle
01:15e offriamo tutti i servizi marketing a 360 gradi. E la terza invece è dove siamo partiti,
01:21cioè l'esternalizzazione del dipartimento del marketing, però specifico per le piccole
01:27e medie imprese. Lavoriamo sul territorio nazionale, siamo direi in una crescita costante,
01:33sana, organica. Lavoriamo, dicevo prima, su Roma, stiamo aprendo ora una nuova seda a
01:40Genova e nel primo trimestre del 2025 ne apriremo una nuova in Germania.
01:45Parlando ancora di creatività, si vive un momento di grosso cambiamento da parte dei
01:49grandi brands. È un momento di super interesse per chi fa il nostro lavoro. Diciamo oggi,
01:56ormai si abusa anche della parola di intelligenza artificiale, che però in realtà è come
02:01fosse un amplificatore delle possibilità. Scherzando, dico sempre, è come quando andavamo
02:07a scuola elementare e facevamo le ricerche sui quaderni di carta e sulle enciclopedie
02:11tagliando le figure rispetto a quando poi è sulmentato Google e ha permesso l'accesso
02:17a una quantità di informazioni incredibile. Quindi anche le aziende, di fronte a questa
02:22possibilità di contenuti sempre più creativi e sempre più tranchant, si vedono davanti
02:30una possibilità di osare di più. Ha fatto scuola, se ne ha parlato tantissimo, l'ultimo
02:35branding mondiale di Jaguar, ma è solo uno dei tanti esempi di cui giustamente si parla
02:43e ci si interessa. Le cose stanno cambiando, ora la sfida è mantenere un bilancio sano
02:49tra la possibilità dell'intelligenza artificiale e di quel mondo e invece il governo dell'essere
02:56umano nel far sì che questo rimanda uno strumento, un mezzo e non invece solo il contenuto.

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