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Dal tartufo allo zafferano, dall’insalata idroponica al “pandoro babà”. Il Molise, a livello di gusto, è davvero un’eccellenza. Un’eccellenza che non solo esiste, ma è bene scoprire prima che diventi meta del cosiddetto “turismo di massa”. L’accoglienza che riserva ai viaggiatori, che sia per un weekend o per un periodo più lungo, arricchisce l’esperienza. Per iODonna abbiamo trascorso un weekend lungo all’insegna del buon cibo e delle tradizioni. Ecco cosa vi suggeriamo di non perdere.
Fare un’escursione nella tartufaia di Busso
Il Molise è la terra del tartufo pregiato, sia bianco che nero. Un’esplosione di sapori. In questo ambito ha un ruolo importante l’azienda Di Iorio Tartufi, che possiede una tenuta di circa 12 ettari a Busso, in provincia di Campobasso. Qui, tra querce secolari, pioppi, noccioli, faggi, roverelle e salici vengono raccolti tartufi bianchi, bianchetti e neri uncinati. L’azienda organizza su prenotazione delle cacce al tartufo, per far vivere agli appassionati un’esperienza unica e antica. Dopo la caccia al tartufo si mangia quello che i cani hanno trovato durante l’escursione, grazie a piatti che ne esaltano il profumo e il sapore.

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[caption id="attachment_2474372" align="aligncenter" width="1024"] Carpaccio di tartufo dell'azieda molisana Di Iorio Tartufi (Foto di Eleonora Giovinazzo)[/caption]
Assaggiare lo zafferano
Oltre al tartufo, in Molise c’è una buona produzione di zafferano, ossia la tipica spezia che si ottiene dagli stigmi del fiore del Crocus sativus, dal colore e dal sapore inconfondibile. Una delle aziende molisane che lo producono, con tecniche tradizionali, è l’azienda Zafferano Molisano. Il loro è un metodo di essiccazione tramandato da generazioni che prevede l'esposizione degli stimmi al calore di braci di legni pregiati. Questo fa sì che le quantità non siano elevate, ma che la qualità sia altissima.
Visitare le coltivazioni idroponiche
Il Molise è all’avanguardia nelle coltivazioni idroponiche. Da più di 20 anni in Molise ha preso vita un progetto di coltivazioni idroponiche. Si tratta di un metodo di coltivazione delle piante che non prevede il suolo, ma che si sviluppa grazie all'acqua, nella quale vengono sciolte sostanze nutritive adatte per far crescere le piante velocemente e in salute. Il consorzio CB Molisani, che è gestito da produttori e coltivatori locali, è una realtà molto attiva in questo ambito. Nelle serre idroponiche di Vinchiaturo e Fossalto vengono coltivate principalmente insalate, lamponi, fragole e fiori commestibili. Una produzione che ha una grande attenzione all’ambiente e che offre frutti e verdure incredibilmente saporiti, sani e di una consistenza perfetta.

[caption id="attachment_2474374" align="aligncenter" width="1024"] Coltivazione idroponica di lattuga a Vinchiaturo, in Molise, Consorzio CB Molisani (Foto di Eleonora Giovinazzo)[/caption]
Pranzare in un’azienda agricola
Nella campagna di Vinchiaturo c’è un luogo con una vista bellissima sulla cittadina in cui si possono assaggiare i prodotti delle coltivazioni idroponiche. Si tratta del Casale Rosa, un luogo che pone molta attenzione ai dettagli, con meravigliose piante grasse e bellissimi piatti, tazze, tazzine, anfore e altre creazioni in coloratissima ceramica dipinta a mano. Un agriturismo che è un piacere per i sensi, non solo per il gusto.

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[caption id="attachment_2474375" align="aligncenter" width="1024"] Pizza e minestra preparata al Casale Rosa di Vinchiaturo (Foto di Eleonora Giovinazzo)[/caption]
Assaggiare il "babà pandoro"
È molisana anche un’azienda produttrice di panettoni e altre delizie che ha ricevuto diversi premi. Si tratta di Fornai Ricci, che nel 2021 ha trionfato come “Miglior panettone creativo d’Italia”. Per tre anni di fila, dal 2022 al 2024, ha ricevuto un riconoscimento prestigioso dall’International Taste Institute di Bruxelles. Tre generazioni di Mastri Fornai hanno dato vita a un'istituzione molisana del lievitato più amato del Natale. Uno dei panettoni più amati è sicuramente il Panevo, con olio extra vergine di oliva, e il Babà Vasocottura, che una volta tagliato e servito ricorda molto un pandoro.
Dove soggiornare e mangiare
Albergo diffuso Residenza Sveva di Termoli
Con vari appartamenti dotati di ogni comfort e curati nel dettaglio, ognuno diverso dall’altro, distribuiti per i vicoli del centro storico, alcuni dei quali affacciati sul mare. Ottima e ricca anche la colazione e i piatti autentici della cucina molisana serviti nel ristorante Svevia, grazie alla cucina ricercata e creativa dello chef Massimo Talia.

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Trascrizione
00:00Siamo un'azienda molisana e l'unica in Italia ad avere la filiera completa per quanto riguarda
00:21tutto il mondo del tartufo, quindi partiamo ogni mattina noi con i nostri cani facciamo
00:26la raccolta del tartufo nelle nostre tenute, nei nostri boschi, subito dopo portiamo il
00:31tartufo in azienda dove una parte lo vendiamo fresco ai ristoranti che ce lo chiedono, l'altra
00:38parte lo trasformiamo realizzando specialità al tartufo. E' nata per passione l'azienda,
00:44una passione tramandata da mio nonno negli anni 80. Questo è un pulsante che ha Axel qui,
00:49se li premo qui lui si stoppa, se tolgo questa mano lui riparte a scavare. Pronti?
00:55Questa radice ha nutrito il tartufo, il nostro tartufo, di sali minerali ed acqua.
01:10Adottando i metodi diciamo di una lotta, procediamo con la seccazione in forno a
01:15legna, con legna pregiata in modo da conferire maggiore profumo e una tostatura ideale. Anche
01:23il colore è più intenso diciamo e anche il profumo e il sapore.
01:33L'idroponica nasce qui in Molise da ben 20 anni, nasce dalla tutela del paesaggio e della
01:39biodiversità che abbiamo noi qui in Molise. L'acqua viene tutelata con l'idroponica in
01:44un circuito di uso dove noi andiamo a immettere quest'acqua in una vasca. Questa vasca qui
01:52conterrà x litri dove verranno messe delle zattere, chiamiamole così, dove l'insalata
01:59crescerà. Questa insalata crescerà in un giro di pochissimo tempo perché avrà tutti gli elementi
02:06nutritivi a disposizione nell'immediato, quello che non avviene nel terreno e avremo una qualità
02:13del prodotto eccelsa.
02:20Qui abbiamo preparato questo piccolo entrée con praticamente una misticanza di verdure idroponiche
02:26fresche e abbiamo abbinato il lampone, l'uomo di quaglia, acqua e sale, una riduzione di aceto di
02:34lampone, dell'olio appena appena fatto. Qui abbiamo preparato un piatto tipico del territorio che
02:40si chiama pizza in minestra, sarebbe praticamente una pizza di mais che abbiamo qui di fianco.
02:45L'abbiamo praticamente saltata con gli aromi peperoncino, aglio, olio. Da questa parte abbiamo
02:51l'uomo di quaglia che abbiamo fritto, abbiamo preparato un crostino con del pane casereccio.
03:10Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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