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Roma, 19 dic. (askanews) - Appello di Marco Cappato al governo e alla comunità internazionale affinché si impegnino a includere la rappresentanza femminile tra le priorità politiche per il governo di transizione siriano.A Roma, a Largo Santi Apostoli, si è tenuto un presidio, promosso da Eumans, No Peace Without Justice e l'Associazione Luca Coscioni, per raccogliere firme per chiedere la presenza di donne nei ruoli ministeriali nella Siria post-Assad. Sono state raccolte oltre 1500 firme in 12 ore. Presenti, tra gli altri, i parlamentari Giulia Pastorella e Benedetto Della Vedova. Tra i promotori, oltre a Marco Cappato (fondatore di Eumans), Tara Reynor (presidente di No Peace Without Justice) e numerose attiviste per i diritti delle donne."Non è solo un fatto simbolico o marginale, in realtà rappresenterebbe un segnale di speranza concreta per il popolo siriano affinché il nuovo potere non si eserciti con le modalità del fondamentalismo ma all'insegna del rispetto dei diritti fondamentali a partire dai diritti delle donne", ha detto Cappato. Anche le dirigenti dell'Associazione Luca Coscioni, Filomena Gallo, Mina Welby e Mirella Parachini, hanno sottolineato in una lettera aperta alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che l'inclusione, spesso evocata per gruppi etnici o religiosi, deve finalmente tradursi in un ruolo istituzionale per le donne, per garantire un futuro democratico e pacifico alla Siria.

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00:00Chiediamo al governo italiano e alla comunità internazionale di fare
00:03pressione affinché nel nuovo governo siriano siano incluse anche delle donne
00:08nel ruolo di ministre. Non è solo un fatto simbolico o marginale, in realtà
00:13rappresenterebbe un segnale di speranza concreta per il popolo siriano affinché
00:19il nuovo potere non si eserciti con le modalità del fondamentalismo ma
00:25all'insegna del rispetto dei diritti fondamentali a partire dai diritti delle
00:30donne.

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