Alla scoperta di Capo d'Orlando nella terza puntata di "Nebrodi Tour"
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00:30Nebro di Turri
00:52Benvenuti amici a questa nuova puntata di Nebro di Turri
00:55Ci troviamo a Capodorlando, un luogo decisamente importante per questo paese
01:00perché i nebrodi danno questa grande possibilità di poter vivere esperienze sia in montagna ma anche al mare
01:06Capodorlando è una cittadina nota in tutta la Sicilia, un'importante meta turistica durante il periodo estivo
01:13che consente di svolgere tantissime attività
01:16Scopriremo in questa puntata tutte le bellezze paesaggistiche e naturalistiche di questo comune
01:22Cosa c'è da fare, quali sono i luoghi importanti da visitare
01:25e naturalmente vivremo un'esperienza indimenticabile legata principalmente al mare
01:42Conosciuta da molti come la Perla del Pirreno
01:45Capodorlando è una rinomata meta turistica siciliana
01:48che si estende tra il Mar Tirreno e i Monti Nebrodi
01:51Sull'origine del suo nome vengono raccontate diverse leggende
01:55ma la più popolare rimane quella legata alla presunta sosta del paladino Orlando
02:00che fece durante la crociata in Terra Santa
02:03Secondo gli antichi racconti Agatirno, città grega che corrisponde all'attuale Capodorlando
02:08sarebbe stata fondata da Agatirso, figlio di Eulo, re dei venti e delle isole Olie
02:14Il simbolo di Capodorlando è senza dubbio il Monte della Madonna
02:18dove nel 1598 venne ritrovata vicino al castello una piccola statua della Madonna
02:25che secondo la leggenda sarebbe stata portata da San Cono Abbate
02:29La comunità decise nel 1600 di costruire un santuario dedicato a Maria Santissima
02:35tuttora simbolo del paese
02:37Il simbolo di Capodorlando è quello che tutti conoscono come il Monte della Madonna
02:43un monte alto circa 100 metri raggiungibile attraverso una scalinata
02:47faticosa da percorrere ma poi al raggiungimento dell'obiettivo davvero gratificante
02:52Alla cima di questo monte c'è un santuario
02:55costruito per accogliere la Maronna Maria Santissima di Capodorlando
02:59padrona proprio del paese
03:01Questa scalinata è caratterizzata dai nomi di ogni singolo devoto
03:06e mi vorrei soffermare sul primo scalino, quello dedicato a Salvatore Fardella
03:11un uomo che venne chiamato alle armi durante la guerra mondiale
03:14e che aveva fatto un voto
03:16se fosse tornato vivo a Capodorlando
03:18avrebbe percorso con ginocchia e mani a terra ogni singolo scalino
03:22fino ad arrivare alla cima del monte
03:24e ad ogni sosta avrebbe recitato una preghiera
03:27è tornato sano e salvo e lo ha fatto
03:30Adesso percorreremo questo tragitto, questa scalinata per raggiungere il santuario
03:34dove si gode di una visuale davvero incredibile
03:38e lo faremo insieme a Giuseppe Ingrilli
03:40presidente di Sicilia Antica Capodorlando
03:46Giuseppe Ingrilli, la storia di questo monte della Madonna
03:50che rappresenta effettivamente Capodorlando
03:52è il suo simbolo sia relativamente al santuario che al castello
03:56insomma c'è dietro tantissima leggenda, tantissima storia
04:00Sì, Capodorlando ha una stratigrafia molto importante
04:04noi oggi la riconosciamo in quelle che sono i ruderi del castello
04:08e nella chiesa costruita successivamente
04:10però anche le pendici del monte raccontano una storia
04:13una stratificazione archeologica importante
04:15perché non dobbiamo dimenticare che nel 2000
04:18fu ritrovata durante uno scavo una capanna dell'Ausonio II
04:22quindi un'importante testimonianza di questa popolazione
04:25che ci rimanda al mito di Agatirno
04:28che è un altro mito che si stratifica qui a Capodorlando
04:32e quindi arricchisce ancora di più quella che è la documentazione storica
04:35archeologica, architettonica di questo colle
04:38che non per niente si chiama Capodorlando
04:41e rappresenta la Capodorlando moderna
04:44Sono circa 330 scalini da percorrere
04:46adesso li faremo insieme per arrivare sino in cima
04:49e quindi ammirare anche il santuario
04:51e la visuale che si riesce a vedere dalla cima di questo monte
04:54Andiamo!
05:03San Cono
05:18Nel percorrere questa scalinata ci sono delle tappe
05:21dove bisogna obbligatoriamente fermarsi
05:23la prima di queste è quella relativa alla statua di San Cono
05:26perché si lega così questo indissolubile
05:30connubio che c'è tra Naso e Capodorlando
05:34proprio nel 2025
05:36100 anni d'autonomia dal comune di Naso
05:38ma c'è la scoperta il 22 ottobre del 1598
05:42di una statua che poi diventa il simbolo di Capodorlando
05:45Esatto
05:46è una tappa fondamentale
05:48in quello che è la progressione storica del Capo di Orlando
05:51per cui San Cono lascia una traccia indelebile
05:54in quella che è la caratterizzazione di un culto
05:56molto sentito per Capodorlando
05:58e che accomuna Capodorlando e Naso
06:00perché, come dicevi tu, nel 1598
06:03avviene questo miracolo di questo santo pellegrino
06:06morto nel 1300
06:08che si rimaterializza a Capodorlando
06:10e salendo al monte
06:12viene scippato da questa borsa
06:15dove è contenuta la statuetta della Madonna di Capodorlando
06:19Indissolubilmente si legano due comunità
06:21attraverso San Cono
06:23e attraverso la Madonna di Capodorlando
06:25questo comune percorso storico e allo stesso tempo religioso
06:29è continuato dal 1598
06:33continua anche oggi
06:34che siamo arrivati alla soglia dei cento anni
06:36del comune di Capodorlando
06:38e questa statua collocata nel 1998
06:41quando furono celebrati i 400 anni del miracolo di San Cono
06:46testimonia esattamente il pellegrino San Cono
06:50che viene a Capodorlando
06:51e lasciare la sua testimonianza di una religiosità molto sentita
06:55Ci sono altre tappe da visitare
06:57soprattutto dal punto di vista naturalistico molto importanti
07:00anche paesaggistiche
07:01quindi continuiamo nel nostro cammino
07:04è incredibile sapere come
07:07durante questo percorso sicuramente molto ripido
07:10e faticoso
07:11c'è la possibilità di potersi fermare, riposare
07:14e nello stesso tempo ammirare un paesaggio incredibile
07:17come quello là miei spalle
07:18che è la strada provinciale 143
07:20che è la strada principale del Campo di Capodorlando
07:23e che è la strada principale del Campo di Capodorlando
07:26che è la strada principale del Campo di Capodorlando
07:29Un paesaggio incredibile come quello là miei spalle
07:31che è la strada provinciale 147
07:33che conduce sino al borgo di San Gregorio
07:36ma da qui si riesce a vedere anche Capo Calavà
07:38è uno scorcio delle Isole Orchidee
08:00Giuseppe non nascondiamo che una certa fatica si fa
08:03nel percorrere gli oltre 330 scalini
08:06per raggiungere la sommità di questo monte
08:08alle nostre spalle il santuario
08:10ma alla mia destra c'è anche un castello
08:12è proprio lì che adesso ci recheremo
08:14perché sono dei ruderi
08:15che raccontano un po' la storia di questo paese
08:18venite!
08:30I ruderi del castello costruito intorno al XIII secolo
08:34Giuseppe perché è stato costruito questo castello
08:37alla sommità di questo promontorio?
08:40Dal punto di vista strategico è sicuramente
08:42uno dei migliori posti dove organizzare
08:45una struttura di controllo del territorio
08:48e quindi anche perché il capo
08:50si insinua come un promontorio nel mare
08:52quindi abbiamo la possibilità di avere
08:54due tratti di costruzione
08:56sia verso Palermo sia verso Messina
08:58quindi il controllo è a 360 gradi
09:00perché oltre ad avere l'orizzonte
09:02e le isole oleiche che permettevano
09:04di controllare per tempo chi arrivava dal mare
09:08il controllo era il primo obiettivo
09:11di questa struttura fortificata
09:13e quindi credo che il promontorio di Caporland
09:16fosse quello che si pensasse meglio
09:18rispetto ad altri per questo tipo di struttura
09:20Possiamo dire che questo è uno dei luoghi
09:23dove si gode di una delle più belle visuali
09:25della Sicilia
09:27perché si vede praticamente
09:29quasi a 360 gradi?
09:31Esatto, la strategia difensiva
09:33non era mai lasciata al caso
09:35proprio questa ampia veduta sul tirreno
09:37e sull'orizzonte del tirreno
09:39permetteva allo stesso tempo
09:41forse ai tempi non tanto
09:43di godere del bel panorama
09:45o della bellezza
09:47di questa struttura
09:49ma l'essenzialità era quella
09:51di doversi difendere
09:53e dover segnalare per tempo
09:55i pericoli che arrivavano dal mare
09:57Adesso andiamo a visitare il santuario
09:59costruito proprio in concomitanza
10:01con la scoperta della statuetta
10:03della Madonna di Maria Santissima di Capodorno
10:19Giuseppe, questo santuario è stato costruito
10:21come dicevamo quando si è scoperto
10:23la statuetta, c'è stato questo miracolo
10:25di San Cono
10:27e cambia un po' quella che è la struttura
10:29di Capodornando
10:31e soprattutto di questo promontorio
10:33Sì, la scoperta
10:35della statuina della Madonna di Capodornando
10:37in genera un nuovo tipo
10:39di attività
10:41che passa da quella prettamente
10:43militare
10:45a quella religiosa
10:47perché attraverso
10:49questa chiesa
10:51si ingenera un flusso di pellegrini
10:53che salgono al monte
10:55e tant'è che Girolamo Ioppolo
10:57decide di elaborare
10:59una strategia commerciale
11:01che prevede alla base del monte
11:03una taverna
11:05e sulla sommità del monte
11:07al posto del castello
11:09una locanda per ospitare i pellegrini
11:11Diciamo che il progetto non lo vedrà mai
11:13perché verrà realizzato
11:15da Cibola Rocca
11:17che realizzerà questo palazzotto
11:19e che non sappiamo se ospiterà
11:21realmente dei pellegrini
11:23anche se abbiamo delle cronologie
11:25che ci parlano di questa possibilità
11:27e comunque darà un nuovo
11:29assetto a quello che è il monte
11:31diventando un luogo importante di culto
11:33Dal punto di vista della storia dell'architettura
11:35questa chiesa rappresenta un unicum
11:37nella Sicilia rinascimentale
11:39nonostante siamo nel 1598
11:41e la sua costruzione
11:43avviene a maggio del 1600
11:45le linee architettoniche
11:47sono delle linee architettoniche
11:49molto particolari
11:51tanto da renderla un esempio
11:53di architettura importante
11:55e anche per questo visitabile
11:57perché chi ne capisce, chi ne apprezza
11:59le linee, coglie certi aspetti
12:01che sono veramente interessanti
12:07Il 22 ottobre
12:09in occasione della festa patronale
12:11questa scalinata viene invasa
12:13da migliaia di fedeli
12:15che la percorrono in entrambe le direzioni
12:17per accompagnare la madonnina
12:19dal santuario alla chiesa madre
12:21in pieno centro
12:23oltre all'aspetto strettamente religioso
12:25il monte della madonna regala
12:27un panorama mozzafiato
12:29laddove è possibile ammirare
12:31una recente struttura
12:33nata sul versante est di Capodorlando
12:35il porto turistico
12:37un'opera diventata ormai punto di riferimento
12:39per i turisti che solcano il mar Tirreno
12:53Nasce come un hub
12:55quindi un punto di collegamento e di passaggio
12:57soprattutto per le isole olie
12:59anche la bellezza naturalistica di questo posto
13:01ha consentito alla crescita della struttura
13:03Io direi secondo me anche l'80%
13:05sia diciamo
13:07quello che ci sta dietro
13:09quindi il parco dei Nebrudi
13:11e tutte queste meravigliose montagne verdi
13:13e davanti lo splendore
13:15delle isole olie
13:17con un mare fra l'altro
13:19che per chi naviga e chi fa di porto
13:21è sicuramente
13:23io se posso dire
13:25il più attrattivo della Sicilia
13:27perché comunque è un mare più caldo
13:29è un mare
13:31con una costa varia
13:33e quindi favorevole
13:35alla sosta all'ancora
13:37fare un bagno
13:39visitare con dei fondali anche importanti
13:41per cui diciamo anche sicuri
13:43Questa struttura come hub
13:45crea anche indotto non soltanto
13:47legato all'attività privata
13:49ma anche che riguarda le altre attività
13:51del compreggiatore di Capodorlando
13:53Anche questo porto è stato concepito
13:55oltre che appunto come avevo detto prima
13:57per l'approdo delle imbarcazioni
13:59ma per offrire una serie di servizi ampia
14:01che va da quelli strettamente legati alla nautica
14:03come il distributore di carburante
14:05il cantiere nautico che abbiamo all'interno
14:07che fa tutte le attività di rimessaggio
14:09i negozi
14:11l'hotel di 13 stanze che abbiamo
14:13una sala meeting per conferenze
14:17ma anche crea
14:19un indotto diretto
14:21per chi opera proprio nella struttura
14:23ma anche indiretto perché tutto questo
14:25chi arriva ha necessità di ulteriori servizi
14:27Capodorlando Marina
14:29è stata costruita in soli 15 mesi
14:31ma è stato l'iter burocratico
14:33ad impegnare maggiormente
14:35i fratelli Mangano
14:37che l'hanno realizzata
14:39è stato un iter
14:41piuttosto
14:43per certi versi lungo
14:45per certi versi breve
14:47perché per arrivare a un'autorizzazione
14:49a realizzare un porto
14:51occorrono mediamente
14:5315 anni
14:55noi siamo arrivati
14:57in 5 anni
14:59abbiamo fatto tutto l'iter
15:01progettuale, autorizzativo
15:03amministrativo eccetera
15:05in 5 anni siamo riusciti a raggiungere
15:07l'obiettivo di avere il porto
15:09approvato
15:11e autorizzato
15:13nel 2015 abbiamo iniziato i lavori
15:15e
15:17velocemente in 2 anni
15:19siamo riusciti a completare quest'opera
15:21un'opera che ritengo
15:23abbia dato
15:25una grande spinta turistica
15:27al territorio
15:29una spinta e penso
15:31anche uno stimolo per
15:33gli imprenditori che oggi
15:37si sentono supportati
15:39sostenuti da avere accanto
15:41una struttura
15:43così bella
15:45e così accogliente
15:53Il porto di Capodorlando
15:55si estende per oltre
15:57180 mila metri quadrati
15:59e conta oltre
16:01550 approdi
16:03molti di questi sono occupati
16:05da compagnie che si occupano
16:07di charter, di noleggio
16:09di imbarcazioni sia a vela che a motore
16:11nei numerosi pontili presenti all'interno
16:13del porto di Capodorlando le imbarcazioni
16:15sono praticamente sempre pronte
16:17per una escursione oppure
16:19per raggiungere le isole Olia
16:21Adesso andiamo a trovare
16:23un nostro amico
16:25Salvatore Fazio, insieme a lui scopriremo
16:27i segreti di questa
16:29attività, cioè quella escursionistica
16:31e quella di trasferimenti
16:33ma anche l'eventualità di poter
16:35effettuare dei corsi di vela
16:45Siamo finalmente a bordo
16:47della Happy Island in compagnia
16:49di Salvo e Patrizia
16:51che da tanti anni ormai
16:53gestiscono questo servizio sia
16:55escursionistico che di trasferimento
16:57alle isole Olia. Molliamo gli ormeggi
16:59e partiamo, una bella escursione
17:01sulla costa del litorale orlandino
17:13Si possono organizzare queste escursioni
17:15sulla costa litoranea orlandina
17:17e non soltanto il trasferimento
17:19alle isole Olia, perché anche qui ci sono
17:21dei meravigliosi posti da vedere
17:23Abbiamo un mare fantastico
17:25lungo tutta la costa orlandina
17:27cominciando da Testa di Monaco
17:29San Gregorio, Capo d'Orlando
17:31lo Scoglio della Formica, abbiamo
17:33un mare bellissimo e un sacco
17:35di posti e poi un'acqua fantastica
17:37non c'è bisogno che lo dico, basta girarsi
17:39e guardarla. Quello che
17:41provano i turisti che fanno questa esperienza
17:43tu che cosa hai potuto
17:45constatare? Le loro emozioni
17:47se sono abituati o meno, che cosa
17:49provano? Guarda, questa è
17:51una delle mie più grandi emozioni
17:53quando faccio questo lavoro, perché
17:55vedere il turista estasiato
17:57dai nostri posti è una delle
17:59gratificazioni più importanti per me
18:01Si potrebbe anche
18:03pensare ad un'attività turistica
18:05legata alla pesca
18:07tu sei autorizzato anche a fare
18:09pescaturismo, cioè
18:11portare i turisti a pescare
18:13e così fargli provare anche questa emozione
18:15peraltro questo è un luogo
18:17notevolmente pescoso
18:19assolutamente
18:21purtroppo devo dire che non è
18:23un'attività spesso
18:25sfruttata da noi orlandini
18:27o da noi pescatori
18:29il nostro mare è
18:31ricchissimo ed è
18:33bellissimo tramandare le
18:35nostre esperienze e conoscenze
18:37anche nell'ambito della pesca
18:39Da un punto di vista strettamente
18:41turistico, quanto si è
18:43elevato questo aspetto da quando
18:45esiste il porto di Capodorrando e da quando
18:47diciamo la gente di Capodorrando
18:49ha cominciato a vivere il mare in maniera
18:51diversa, oltre che il bagno estivo
18:53anche con l'imbarcazione? Ma tantissimo
18:55io ricordo quando non c'era
18:57il porto che era
18:59l'unica barca a vela o forse la seconda
19:01c'erano pochissime barche
19:03e non c'era ancora il
19:05charter, adesso il nostro
19:07porto conta circa
19:09200 imbarcazioni che partono
19:11settimanalmente per raggiungere le
19:13isole Olie, con un volume di
19:15circa 2000 persone a settimana
19:17chiunque può fare una vacanza
19:19in barca a vela
19:21esistono due modi, un modo più
19:23comodo che è il catamarano
19:25è un modo diciamo un pochino più
19:27sportivo che è l'imbarcazione a vela
19:29per visitare le isole Olie e la nostra costa
19:31e non è una
19:33vacanza
19:35non economica
19:37non costa neanche tantissimo
19:39insomma non è esagerata
19:59Capodornando tra le altre cose è nota
20:01soprattutto per la sua ampia vocazione
20:03sia turistica che commerciale
20:05e questa vocazione venne
20:07implementata circa 30 anni fa
20:09quando l'allora sindaco Enzo Sindoni
20:11decise di chiudere il corso principale
20:13durante la notte
20:15i commercianti non erano favorevoli
20:17protestarono ma dopo qualche mese
20:19si capì che era la soluzione migliore
20:21per aumentare l'intensità
20:23commerciale del centro cittadino
20:31A Capodornando lo ricordiamo comune
20:33di soli 13 mila abitanti
20:35sono tantissime le attività commerciali
20:37presenti nel centro cittadino
20:39che vanno dalle pizzerie
20:41ai bar, ai ristoranti, ai pub
20:43questo per garantire un servizio
20:45all'incredibile afflusso di turisti
20:47soprattutto nel periodo estivo
20:49ma ad essere aumentato è stato il numero
20:51delle attività ricettive
20:53tra alberghi ed attività extraalberghiere
20:55ne parliamo con il sindaco
20:57Franco Ingrilli
20:5920 anni fa, 25 anni fa
21:01si parlava di alberghi
21:03si parlava di piccoli alberghi
21:05e si parlava di
21:07appartamenti
21:09in affitto e via dicendo
21:11nel tempo è cambiata
21:13la situazione
21:15è cambiata perché oggi si parla
21:17o di b&b
21:19si parla sempre di appartamenti
21:21si parla di ville
21:23perché dobbiamo ricordare
21:25che ci sono un
21:27discreto numero di ville
21:29nelle nostre colline che vengono affittate
21:31durante tutto
21:33non solo il periodo estivo
21:35ma lì veramente la stagione
21:37inizia maggio per finire ottobre
21:39e quindi ci sono questi
21:41fenomeni di evoluzione
21:43alle quali
21:45secondo me dovremmo accompagnare
21:47il paese anche
21:49con un grosso albergo
21:51grosso albergo inteso come
21:53un numero di camere sostenuto
21:55perché sarebbe
21:57probabilmente la chicca
21:59che potrebbe completare
22:01il nostro paese
22:05se c'è il mare non può mancare un ponte
22:07ma se quello sullo stretto di Messina
22:09ancora non è stato realizzato
22:11ci ha pensato il maestro pasticcere
22:13Franco Giulio a renderlo possibile
22:15con una prelibatezza
22:17frutto del suo genio
22:19ti sei inventato un prodotto
22:21tra i tanti che hai inventato
22:23nel corso della tua carriera
22:25davvero particolare che unisce
22:27la Calabria e la Sicilia
22:29che cosa hai inventato
22:31e cosa ci fai vedere oggi?
22:33abbiamo realizzato i ponticelli
22:35dello stretto
22:37che non è altro che una pasta di mandorla
22:39a forma di ponte che richiamano
22:41sia la Sicilia che la Calabria
22:43in questo periodo non si fa altro che parlare di ponte
22:45tu sei favorevole al ponte o contrario?
22:47io sono favorevole per due ponti
22:49e allora
22:51è un dolce che unisce Sicilia e Calabria
22:53e che se all'aspetto può sembrare
22:55realizzato
22:57con un prodotto invece poi nella realtà
22:59la base è tutt'altra
23:01sì perché in genere si pensa
23:03a una lingua di gatto o a un biscotto
23:05invece questa è effettivamente una pasta di mandorla
23:07senza niente aggiunto, solo pasta di mandorla
23:09cotta nel forno
23:11poi ricoperta a metà di cioccolato
23:13e bagnata nel pistacchio
23:15in che occasione nasce
23:17l'idea di fare questo dolce?
23:19questo dolce è nato intorno a otto anni fa
23:21perché mi hanno invitato
23:23in una manifestazione in Calabria
23:25per fare un dolce che rappresentasse
23:27sia la Sicilia che la Calabria
23:29e io ho pensato a questo
23:31a questo ponte che ci univa virtualmente
23:33da quanti anni è
23:35che fai il pasticcere Franco?
23:37io non me lo ricordo più
23:39saranno le cinquantina d'anni
23:41dove ti viene questa ispirazione?
23:43non lo so
23:45forse dalla disperazione
23:47no, non lo so
23:49mi piace il mio mestiere
23:51forse sono fortunato per questo
23:53e quindi
23:55sono sempre portato a guardare le cose
23:57come se fosse la prima volta
24:17quella che oggi conosciamo tutti
24:19come una delle principali mete turistiche siciliane
24:21era nella prima metà del 1900
24:23una contrada
24:25appartenente al comune di Naso
24:27che basava il proprio sviluppo
24:29sulla pesca e la coltivazione degli agrumi
24:31il vero boom capo d'Orlando
24:33lo conosce alla fine degli anni cinquante
24:35negli anni sessanta
24:37e la prima volta
24:39la prima volta
24:41la prima volta
24:43la prima volta
24:45lo conosce alla fine degli anni cinquante
24:47negli anni sessanta
24:49grazie all'intraprendenza
24:51di alcuni giovani orlandini
24:53il paese diventa il centro
24:55del divertimento della costa tirrenica
24:57rampanti vitelloni
24:59che si divertono e fanno divertire
25:01con poco, a volte anche con nulla
25:03ma la loro fantasia e dinamicità
25:05consentono di far nascere un movimento
25:07che cambierà per sempre
25:09le sorti di capo d'Orlando
25:11tra loro il barone dei vitelloni orlandini
25:13il suo impegno ha contribuito alla crescita
25:15culturale, turistica ed economica
25:17della città paladina
25:19giornalista, fotografo, animatore culturale
25:21impareggiabile organizzatore di scherzi
25:23indimenticabili per il primo di aprile
25:25Tannocuva è stato l'efficace emblema
25:27di una capo d'Orlando rinata
25:29proprio in quegli anni
25:31nasce anche un'associazione
25:33che ha contribuito al cambiamento
25:35la prologo nasce con Benito Valenti
25:37nasce con Benito Valenti
25:39purtroppo parliamo di due personaggi solo più
25:41Benito Valenti il quale è stato
25:43il primo presente della prologo
25:45e con la prologo
25:47invece una bellissima cosa
25:49in quel periodo venne a capo d'Orlando
25:51un giovane figlio del secretario comunale
25:53di capo d'Orlando
25:55anche lui scomparso
25:57purtroppo due anni fa
25:59mi riferisco a Ninefera
26:01diventato poi magistrato
26:03il quale portò il basket a capo d'Orlando
26:05questi giovani cominciarono
26:07anche a indirezzare
26:09a capo d'Orlando
26:11nel campo del divertimento
26:13prima ci si divertiva
26:15organizzando in famiglia
26:17sulla spiaggia
26:19addirittura poi un gruppo di amici
26:21crearono la tartaruga
26:23in quegli anni
26:25a Tullio Trifiro venne l'idea
26:27di organizzare una mostra di pittura
26:29estemporanea a capo d'Orlando
26:31qual era l'unico privilegio
26:33che a quei tempi
26:35i pittori non costavano quello che costano oggi
26:37i giovani dell'ora
26:39si impegnavano tantissimo
26:41e crescevano i vari Silurreale
26:43Pippo Sicari
26:45che sono state persone
26:47di enorme spessore
26:49di grande cultura
26:51e si interessavano a creare
26:53a partecipare
26:55a organizzare la mostra
26:57di pittura nazionale, vita e paesaggio
26:59di capo d'Orlando
27:01il borgo di San Gregorio
27:03diventa così meta
27:05una delle più famose artisti di quegli anni
27:07come Domenico Modugno
27:09Ornella Vanoni
27:11e Cino Paoli
27:13la canzone Sapore di sale
27:15è dovuta a un mio viaggio in Sicilia
27:17per fare una serata
27:19in un posto che si chiamava capo d'Orlando
27:21e che non c'era niente
27:23c'era questo locale
27:25fatto da ricchi signori di là
27:27abbiamo fatto la serata
27:29e loro si sono imposti
27:31hanno fatto arrivare le mogli di tutti
27:33i miei musicisti
27:35e siamo rimasti lì un mese
27:37loro hanno telefonato
27:39per evitare che avessi altre serate
27:41hanno pagato, non so che cacchio hanno fatto
27:43comunque siamo rimasti lì un mese
27:45un mese con la spiaggia
27:47niente di niente
27:49davanti le oli
27:51allora c'era un motoscafo
27:53facevano
27:55con il bracciere
27:57il pesce che si pescava
27:59un mese così
28:01quando sono andato a casa mi è sembrato
28:03di rientrare in un mondo che non mi piaceva
28:05invece c'era un mondo lì
28:07che mi piaceva molto
28:09e lì è venuto fuori
28:11Sapore di sale
28:15a capo d'Orlando
28:17esiste un appendice molto importante
28:19sia dal punto di vista storico che turistico
28:21perché negli anni ha contribuito
28:23allo sviluppo di questo paese
28:25ne parliamo con Giuseppe Ingrilli
28:27di Sicilia Antica Capo d'Orlando
28:29perché è così importante questo appendice
28:31come San Gregorio?
28:33Perché rappresenta
28:35quella continuazione
28:37e quell'unicum caratterizzante
28:39di una struttura marina
28:41di un borgo nato
28:43per l'esigenza di una tonnara
28:45in quanto nel 1488
28:47viene concessa a Manfredo da Trento
28:49questo grande
28:51campo di tonnara che va dal capo di Orlando
28:53fino al capo di Mongiove
28:55e quindi il bisogno di
28:57avere delle strutture a terra
28:59al supporto della tonnara fanno sì
29:01che questa conca naturale
29:03che questo anfiteatro affacciato
29:05sul mare orlandino
29:07abbia quelle strutture
29:09che servono anche
29:11a popolare questa zona
29:13Qui in questo luogo proprio di fronte a noi
29:15c'è un relitto
29:17un relitto che potrebbe
29:19oggi rappresentare un'attrazione turistica
29:21per questo luogo
29:23che ha bisogno di essere rilanciato
29:25anche da un punto di vista conoscitivo
29:27però voi come si ci mentica avete fatto
29:29un grande lavoro, ci vuoi spiegare di cosa si tratta?
29:31Di questo 21 agosto
29:33del 1884
29:35questo povero capitano urtò
29:37per sbaglio una secca che da quel momento
29:39fu denominata la secca del vapore
29:41e aprendo una falla
29:43all'interno di questo postale
29:45che ripartito con
29:47una riparazione di fortuna
29:49verso Capo Calavà fu costretto
29:51a ritornare indietro perché il mare cominciò
29:53a diventare abbastanza grosso
29:55quindi riaprì nuovamente questa falla
29:57e venne ad arenarsi
29:59sulla spiaggia di San Gregorio
30:01dentro la baia di San Gregorio
30:03e qui si adagiò sul fondale
30:11Tra relitti, pescatori
30:13ed un inebriante sapore di sale
30:15ci trasferiamo in un altro luogo caratteristico
30:17di Capo d'Orlando legato
30:19alla cultura, all'arte e alla natura
30:21sulle colline
30:23di Capo d'Orlando sorge uno dei luoghi
30:25più visitati di questo comune
30:27Villa Piccolo, per tanti anni
30:29dimora dei fratelli Piccolo
30:31nello specifico lo scrittore e poeta
30:33Lucio Piccolo, il pittore e fotografo
30:35Casimiro e l'esperta
30:37di botanica Agata Giovanna
30:39ma qui ha vissuto
30:41anche per lungo tempo
30:43Giuseppe Tommasi di Lampedusa
30:45che ha scritto proprio in questa villa
30:47delle pagine importantissime
30:49del suo Gattopardo
30:53All'interno di Villa Piccolo
30:55sono numerosi i luoghi
30:57che vanno visitati e tra questi
30:59non può mancare la Casimiroteca
31:01un'esposizione di acquerelli
31:03di Casimiro Piccolo
31:05adesso la visiteremo insieme
31:07al Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo
31:09di Cana Novella, Andrea Pruiti Ciarello
31:19Benvenuto a Nebro di Turra
31:21al Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo
31:23di Cana Novella, l'Avvocato Andrea Pruiti Ciarello
31:25allora avete deciso
31:27qualche anno fa
31:29di dedicare uno spazio
31:31a Casimiro Piccolo, perché?
31:33Questo spazio espositivo
31:35che abbiamo chiamato Casimiroteca
31:37è stato inaugurato il 4 Marzo 2014
31:39quindi ormai 10 anni fa
31:41è uno spazio espositivo
31:43che abbiamo voluto dedicare
31:45alla figura di Casimiro Piccolo
31:47il quale ha voluto la Fondazione Piccolo
31:49lui è morto nel 70
31:51meritava che la sua figura venisse
31:53ulteriormente fatta conoscere
31:55al pubblico e le sue opere potessero
31:57avere una degna collocazione
31:59abbiamo appunto costruito, ideato
32:01e realizzato la Casimiroteca
32:03una pinacoteca interamente
32:05dedicata alle opere di Casimiro Piccolo
32:07in questa stanza che ci avvolge
32:09come se fossimo in un bosco notturno
32:11i colori infatti rievocano
32:13il bosco notturno
32:15un cielo scuro
32:17e una parete verde
32:19proprio per dare anche una esperienza
32:21immersiva in un contesto
32:23che non è solo culturale ma è soprattutto
32:25spirituale, emozionale
32:27troviamo la nostra collezione
32:29degli acquerelli magici, 35 opere
32:31di Casimiro Piccolo che lui ha realizzato
32:33nel corso della sua vita
32:35sostanzialmente uno o due all'anno
32:37nel periodo di massima produzione
32:39degli acquerelli che
32:41diciamo ci danno
32:43il senso
32:45dell'opera di Casimiro
32:47Casimiro dipingeva
32:49quello che lui vedeva
32:51sub specie interioritatis
32:53cioè è un occhio non fisico
32:55un occhio dell'anima e dipingeva
32:57appunto alcuni suoi
32:59caratteristici personaggi
33:01soggetti, gnomi
33:03coboldi, fate
33:05esseri del sottobosco, spiriti
33:07e gli elementi cioè
33:09esseri, entità
33:11che popolano
33:13un mondo di miti
33:15che non appartiene solo alla dimensione
33:17mediterranea ma che grazie
33:19alla cultura di cui lui era imbevuto
33:21riguarda anche la cultura nordica
33:23la cultura araba
33:25i suoi tratti infatti
33:27sono riconoscibili perché
33:29passano dalla dimensione
33:31simbolica del
33:33Nord Europa a quella
33:35del Mediterraneo. Adesso
33:37col Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo
33:39di Cana Novella andremo a
33:41visitare un altro punto importante
33:43di Villa Piccolo, la stanza di
33:45Tomasi di Lampedusa, lì sono state scritte
33:47pagine importantissime del gatto parto
33:49andiamo Presidente
34:09ci troviamo all'interno della stanza
34:11dove ha soggiornato il cugino primo
34:13dei fratelli Piccolo
34:15Tomasi di Lampedusa, qui sono state scritte
34:17pagine importanti del gatto parto Presidente
34:19questa è la stanza dove
34:21soggiornava Giuseppe Tomasi di Lampedusa
34:23e qui ha scritto molte
34:25pagine del gatto parto
34:27ha trovato ispirazione in questa stanza
34:29e questa stanza ripropone anche oggetti
34:31molto cari a Tomasi di Lampedusa
34:33abbiamo un capezzale che
34:35proviene direttamente da
34:37quella che è nel romanzo
34:39il gatto parto, la donna fugata
34:41vi è l'ultima lettera
34:43scritta in vita di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
34:45indirizzata a Casimiro Piccolo
34:47nel giugno del 57
34:49lui sarebbe morto
34:51meno di un mese dopo averla scritta
34:53e da qui Giuseppe Tomasi di Lampedusa
34:55trasse anche il nome
34:57del personaggio principale
34:59infatti da questa finestra
35:01si vede l'isola di Salina
35:03e l'isola di Salina è esattamente
35:05ha contribuito poi
35:07a creare il cognome
35:09del personaggio principale
35:11del gatto parto
35:17uno dei luoghi simbolo di Villa Piccolo
35:19e tra i più visitati
35:21è il cimitero dei cani
35:23ogni cane ed ogni gatto
35:25che ha vissuto a Villa Piccolo
35:27qui ha la propria sepoltura
35:29le lapidi recano i nomi degli animali
35:31che appartennero ai tre fratelli
35:33qui riposa anche Crab
35:35l'amatissimo cane di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
35:37morto durante uno dei lunghi soggiorni
35:39che l'autore del Gatto Pardo
35:41faceva a Capodorlando
35:43impossibile immaginare Villa Piccolo
35:45senza cani
35:47tanto che per un periodo
35:49proprio davanti all'ingresso principale
35:51della casa
35:53una schiera di cucce ricordava
35:55a tutti quale posto d'onore
35:57fosse riservato ai cani
35:59dai piccoli di Cana Novella
36:01anche visitabile
36:03in quanto ci sono diverse
36:05e rare specialità di piante
36:07è stato anche spesso teatro
36:09di manifestazioni davvero molto importanti
36:11quest'anno
36:13si è giunti alla 26esima edizione
36:15del Festival Blues di Capodorlando
36:17dove ha cominciato
36:19proprio su questo parco
36:21il parco di Villa Piccolo
36:23ne parliamo con il presidente e fondatore del Crossroad Club
36:25che è l'associazione
36:27che organizza questo Festival Blues
36:29e che ha iniziato
36:3126 anni fa su questo prato
36:33cominciò questa bellissima esperienza
36:35il primo tentativo eravamo un gruppo
36:37di amici orlandini
36:39quattro ragazzi
36:41che amavano andare a vedere
36:43il maggior Festival Blues
36:45che c'era in Italia
36:47c'è ancora oggi il Pistoia Blues Festival
36:49e lì vedevamo i nostri idoli
36:51BB King
36:53moltissimi altri
36:55e ricordo una volta
36:57qualcuno disse
36:59ma perché non lo organizziamo noi
37:01un Festival Blues a Capodorlando
37:03dopo qualche secondo di pausa
37:05di riflessione in quella macchina
37:07subito scattò l'entusiasmo
37:09e ci siamo ripromessi di farlo pure noi
37:11quindi lavorammo tutto un intero anno
37:13per programmarlo
37:15naturalmente non sapevamo nulla assolutamente
37:17di come si
37:19doveva organizzare un evento
37:21di questo tipo e partimmo
37:23col primo anno
37:25ma anche a Capodorlando Centro
37:27hanno suonato per il Festival Blues
37:29nomi davvero importanti a livello internazionale
37:31uno su tutti
37:33tutti quelli che masticano
37:35di Blues
37:37ce l'hanno nel cuore è quello di
37:39Louisiana Reed
37:41un musicista solo, voce e chitarra
37:43ma con dentro
37:45tante di quelle pene
37:47da raccontare che
37:49non poteva che essere un musicista di Blues
37:51ed è un capostipite per questo tipo di musica
37:53ma anche Popaciabbi, lo stesso Eugenio Finardi
37:55col suo progetto Blues
37:57insomma tantissimi personaggi
37:59Dana Fuchs
38:01potremmo stare qua
38:03a raccontarne tantissimi
38:05fino a quello recentissimo di questa estate
38:07Matteo Mancuso
38:09questo ragazzo prodigio siciliano
38:11che insomma tutto il mondo
38:13ci invidia e che l'unica tappa
38:15in Sicilia è venuta a farla qua
38:17col suo concerto alla fine di un tour
38:19europeo e internazionale
38:21il Festival Blues ha raggiunto la sua 26esima edizione
38:23rappresenta oggi
38:25un punto fermo dell'estate
38:27che si organizza a Capodorlando
38:29lo sarà ancora?
38:31Vista la risposta positiva da parte delle aziende
38:33di Capodorlando e del Comprensorio
38:35che hanno deciso di investire
38:37con buon risultato
38:39in questa manifestazione
38:41io sono ottimista
38:43che anche in caso di
38:45non finanziamenti nazionali
38:47noi con le nostre forze
38:49e con lo sbigliettamento
38:51degli appassionati
38:53perché chi vuole
38:55ascoltare la propria musica preferita
38:57lo vuole fare seduto in una poltroncina
38:59al riparo di
39:01rumori esterni
39:03magari possibilmente in una splendida
39:05cornice come questa
39:07quindi questo ci fa ben sperare per l'anno prossimo
39:19Quando parliamo di Capodorlando
39:21non possiamo non concentrarci
39:23sulla cultura ed è per questo che
39:25in pieno centro qui al Capodorlando
39:27appunto è nato questo centro
39:29polivalente, il LOC
39:31ne parliamo con l'assessore alla cultura Giacomo Miracola
39:33allora perché nasce questa struttura
39:35e che cos'è il LOC?
39:37È un posto
39:39un luogo che
39:41ha un posto situato a quella che è la funzione
39:43della Pinacoteca perché oltre a
39:45conservare e a costruire quella che è la
39:47collezione storica di vita e paesaggio
39:49di Capodorlando, delle 37
39:51edizioni di vita e paesaggio di Capodorlando
39:53svolge anche il ruolo
39:55un ruolo importante dal punto di vista sociale
39:57perché dà la possibilità
39:59a parecchi artisti
40:01di poter mostrare
40:03quelle che sono i frutti del loro lavoro
40:05cioè del loro pensiero
40:07è un luogo aggregativo che permette
40:09anche la multidisciplinarità
40:11per quanto riguarda le arti visive
40:13quindi non ci fermiamo soltanto all'aspetto
40:15della pittura figurativa
40:17ma anche alla fotografia, alla performance
40:19e al teatro
40:21Tra corsi di fotografia
40:23strizzato l'occhio un po' all'oriente
40:25alla fumettistica, insomma ci sono state
40:27tantissime iniziative
40:29non ultima quella di una donazione
40:31che è avvenuta a Capodorlando di una importanza
40:33storica incredibile
40:35una donazione volontaria
40:37gratuita per il comune che avete esposto qui
40:39Sì, noi abbiamo avuto la fortuna
40:41di aver ricevuto
40:43una donazione
40:45dalle famiglie di Domenico Matrà
40:47una donazione
40:49importante perché ha come oggetto
40:51una collezione di
40:53stampe antiche che riguardano
40:55la Sicilia, quindi l'isola
40:57la città di Messina
40:59e anche una parte della città
41:01di Scilla
41:03questa donazione non è una donazione
41:05completa ma riguarda soltanto
41:07quella della Sicilia e della città di Messina
41:09l'altra parte è volontà
41:11della famiglia, cioè quella che riguarda Scilla
41:13e di donarla al comune
41:15calabrese. Questa struttura
41:17dove è situato il LOC
41:19fa parte del centro
41:21polivalente intitolato proprio da Antonio
41:23Librizi e comprende l'antiquarium
41:25da lui fortemente voluto e
41:27creato, la biblioteca
41:29comunale, la pinacoteca che è intitolata
41:31a un altro artista importante
41:33che ha fatto la storia di vita e
41:35il paesaggio di Capodorlando che è Tonno Zancanaro
41:37e poi c'è il LOC
41:41Capodorlando
41:47Perché un turista dovrebbe venire
41:49a trascorrere qualche giorno a Capodorlando?
41:51Capodorlando è più un paese per giovani
41:53coppie o per famiglie
41:55e quindi noi che cosa diamo?
41:57Intanto diamo
41:59il mare e lo sappiamo, intanto
42:01diamo il porto, intanto diamo
42:03la possibilità dei collegamenti con le
42:05isole perché non dimentichiamo
42:07che tra i risultati che stiamo avendo
42:09c'è anche questo di poter avere
42:11finalmente la proiezione dell'aliscafo
42:13dal porto di Capodorlando alle isole
42:15Olia, ma insieme
42:17a tutti i paesi
42:19dei Nebrodi, perché secondo me
42:21questo è l'aspetto importante, noi non dobbiamo
42:23parlare del singolo paese
42:25ma di tutta la struttura
42:27questo territorio può dare tanto perché
42:29da dal mare a quella che è la
42:31storia della Sicilia
42:35La gastronomia dei Nebrodi è rinomata
42:37soprattutto per le eccellenze che offre
42:39grazie all'esperienza e la
42:41genuinità delle aziende locali e delle
42:43risorse agroalimentari del posto
42:45Abbiamo così voluto dedicare
42:47ad ogni puntata di Nebrodi Tour
42:49uno spazio dedicato alla cucina
42:51con la ricetta di un piatto particolare
42:53che caratterizza questo meraviglioso
42:55territorio
42:57Insieme allo chef Luisa adesso scopriamo
42:59qual è il piatto del giorno qui a
43:01Nebrodi Tour, cosa ci prepariamo?
43:03Abbiamo pensato di fare uno spaghettone al nero di seppia
43:05con ricotta e tartare di gambero
43:07e una mollica abbrustolita
43:09Quindi prodotti che vengono dal mare
43:11il Capo d'Orlando è un paese che
43:13si appoggia proprio sul mare, come si prepara
43:15questo piatto? Allora iniziamo
43:17preparando il nero di seppia che è una preparazione
43:19un po' più lunga, poi prepariamo
43:21una tartare di gambero, lavoriamo la ricotta
43:23e mettiamo insieme tutti gli ingredienti
43:25abbrustoliamo la mollica
43:27ci prepariamo il finocchietto poi da
43:29usare anche come decorazione
43:31e il piatto è pronto
43:33Ecco hai parlato di una tartare
43:35come si prepara questa tartare? Allora del gambero
43:37rosso fresco
43:39lo sbucciamo al momento, mentre cuoce
43:41la pasta noi ci prepariamo la tartare
43:43semplicemente condita con sale
43:45olio, scorzettadino e un pizzico di pepe
43:47Benissimo, ci è venuto anche fame
43:49quindi adesso è il momento di assaggiare
43:51il piatto preparato dallo chef Luisa
43:53del ristorante Uletta
43:57Siamo pronti per assaggiare il piatto preparato
43:59dallo chef Luisa qui all'interno del ristorante
44:01Uletta insieme agli altri due fratelli
44:03che lavorano in questo locale
44:05Roberta e Dario Ricciardo
44:07E allora Dario, Capodornando è un paese
44:09rinomatamente turistico
44:11e questo si mantiene ancora
44:13in questi ultimi anni possiamo continuare
44:15a dire che comunque i turisti
44:17soprattutto nel periodo estivo affollano
44:19i locali di Capodornando?
44:21Sì quello sì, Capodornando come detto
44:23è un paese turistico quindi
44:25tu ti trovi
44:27a conoscere persone
44:29a stranieri, a parlare
44:31con persone di altre culture
44:33che si appassionano alla Sicilia
44:35che piace quello che vedono
44:37tu gli spieghi le isole
44:39che sono davanti, gli spieghi
44:41i Nebridi e loro tipo
44:43dopo ci vanno, ci vanno
44:45già sono proiettati ad andare
44:47però con i nostri racconti
44:49vai a guardare quello, se vai là vai là
44:51prova quello, poi tornano
44:53ah grazie del consiglio
44:55quindi sì, e questo
44:57conoscere persone nuove
44:59che ti porta a fare
45:01questo lavoro con una passione ancora di più
45:03perché alla fine conosci un sacco
45:05di gente e un sacco di gente
45:07ti viene a trovare
45:09e allora siamo pronti per assaggiare il piatto
45:11preparato?
45:13Scusa, un attimo, devi mettere la bavetta
45:15noi forniamo una bavetta
45:17useggetta
45:19così tua moglie
45:21non picchia
45:23noi e ti fa gustare
45:25un piatto di spaghetti
45:27al nero di seppia in tranquillità
45:29perfetto, siamo pronti, assaggiamo il piatto
45:31preparato dallo chef Luisa
45:33che già si presenta anche esteticamente
45:35in maniera delicata
45:37e il profumo
45:39non lo potete sentire, ma vi assicuro
45:41che è ottimo
45:49si conclude così
45:51questa puntata di Nebro di Tour
45:53abbiamo parlato di un luogo strettamente turistico
45:55come Capodorlando, vi abbiamo mostrato
45:57cosa c'è da fare, da vedere
45:59e anche abbiamo degustato
46:01le specialità di questo luogo
46:03l'appuntamento si rinnova adesso a sabato prossimo
46:05con Nebro di Tour
46:23Sottotitoli e revisione a cura di QTSS