Milano, 4 dic. (askanews) - Carabinieri e Polizia hanno smantellato la rete di persone che ha permesso la fuga, prima, e la latitanza, poi, del boss di Vieste Marco Raduano, scappato dal carcere di Badu e Carros, in provincia di Nuoro nel febbraio del 2023 e fermato poi in Corsica, un anno dopo.I carabinieri del Ros hanno arrestato 7 persone fra la Puglia, a Vieste, e il Veneto, a Mestre, accusate, oltre che di favoreggiamento alla latitanza, anche di traffico internazionale di stupefacenti fra il Marocco, la Spagna e la Puglia. Parte dei proventi delle attività illecite venivano inviati al boss a cui veniva dato anche supporto logistico.Altre 14 persone sono state arrestate dalla polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia penitenziaria, nelle province di Nuoro, Sassari e Venezia con l'accusa di aver agevolato l'evasione e favorito la latitanza di Raduano. Le indagini svolte coinvolgono anche un agente della Polizia Penitenziaria, in servizio presso il carcere nuorese di "Badu e Carros", il quale, in base agli indizi finora acquisiti, avrebbe agevolato nella fuga il boss, fornendogli telefoni cellulari.
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00:14poi in Corsica un anno dopo. I carabinieri del ROS hanno arrestato
00:17sette persone fra la Puglia, Vieste e il Veneto a mestre, accusate oltre che di
00:22favoreggiamento alla latitanza anche di traffico internazionale e di
00:25stupefacenti fra Marocco, la Spagna e la Puglia. Parte dei proventi delle
00:29attività illecite venivano poi inviati al boss a cui veniva dato anche supporto
00:33logistico. Altre 14 persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato in
00:37collaborazione con la Polizia Penitenziaria nelle province di Nuoro,
00:41Sassari e Venezia con l'accusa di aver agevolato l'evasione favorito alla
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00:49Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere nuorese di Badu e Carras il
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00:57il boss fornendo i telefoni cellulari.