• mese scorso
A New York iniziano a essere rinvenute, nelle acque del fiume Hudson, parti del corpo di uomini. La polizia ritiene sia l'opera di un serial killer che abborda omosessuali nei bar cittadini per poi stuprarli e mutilarne i corpi, così l'agente di polizia Steve Burns viene mandato come infiltrato nel mondo dei club per omosessuali per rintracciare l'assassino. Il suo lavoro da infiltrato lo porta a riflettere sulla relazione con la sua ragazza Nancy e ad interrogarsi circa il suo orientamento sessuale. Burns commette uno sbaglio e porta la polizia ad indagare sul conto del cameriere di un ristorante, Skip Lee, il quale viene intimidito e picchiato per estorcergli una confessione prima che la polizia scopra che le sue impronte digitali non corrispondono a quelle dell'assassino.

Dopo aver assistito a questo episodio di brutale violenza, Burns capisce che i poliziotti non stanno conducendo le indagini al fine di scovare l'assassino, ma spinti unicamente da un delirante odio per gli omosessuali. Vorrebbe abbandonare le indagini, ma viene convinto dal suo capo a riprenderle in mano. Steve riesce alla fine a rintracciare il vero serial killer, Stuart Richards, uno studente di musica, omosessuale, e lo arresta. Dopo quest'indagine Burns diventa ispettore e gli viene concesso un permesso, durante il quale, presumibilmente, commette l'omicidio del suo vicino di casa omosessuale, Ted Bailey.