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Il film inizia con un combattimento clandestino di cani, dove uno muore e viene portato via e successivamente buttato da un'impalcatura.

A Palermo, nel quartiere di Brancaccio, il sacerdote don Pino Puglisi (detto Parrino), si accorge ben presto di una dura verità: i bambini della zona sono coinvolti nella mafia e molti di loro hanno dei genitori mafiosi. Il sacerdote cerca quindi di cambiare la situazione, invitandoli ad andare a scuola, in chiesa e a non rubare. Nonostante ai bambini piaccia andare a trovare don Puglisi alla parrocchia, dove spesso trascorrono il loro tempo a giocare; i genitori non sembrano apprezzare molto gli insegnamenti del prete. Infatti, ad un giovane di nome Domenico viene proibito di frequentare la parrocchia e quando infrange questo divieto viene preso a frustate dal padre, finendo poi di suicidarsi buttandosi sotto a un treno a causa delle frustrazioni di quel divieto. Nel frattempo, don Puglisi manda dei messaggi chiari ai mafiosi di Palermo, facendo dei discorsi nella piazzetta della chiesa, ma nessuno lo ascolta. Chiede ai cosiddetti uomini d'onore di presentarsi "alla luce del sole" e di non agire nell'ombra.

Esponendosi in prima persona, ben presto, don Puglisi si rende conto che la sua vita è in pericolo. Viene assassinato per la strada da un gruppo di mafiosi che lo hanno seguito in automobile. Quando lo trovano, il sacerdote pronuncia le sue ultime parole, ''Vi aspettavo", poco prima di morire. Al funerale sono presenti tutti i bambini della parrocchia, che lasciano un pensiero per lui sopra la bara.

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