La crisi della Germania è prima di tutto economica, colpisce l’industria automobilistica in particolare. Quali i riflessi su mercato immobiliare, accesso al credito e occupazione? Come evolverà la crisi politica con l’ascesa delle destre?Quali le conseguenze per la UE?
#Germania #Economia #UE #crisi #automobili #elettrico #banche #BCE
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TVTrascrizione
00:00Avviso scoperto, l'informazione senza veli con Matteo De Micheli.
00:08Buonasera e benvenuti a questa nuova puntata di Avviso scoperto, l'informazione senza veli.
00:14Come sempre su Radio Roma News, canale 14 del Lazio e sul 222 Nazionale per chi ha la Smart TV.
00:21Prima di iniziare una comunicazione tecnica per la regia, c'è Lucas in regia, saluto e ringrazio.
00:26Mi manca il tempo, per favore se mi mettete il tempo mi sono in impressione.
00:29Questa sera affrontiamo un argomento importante, cioè la crisi della Germania.
00:34Sia la crisi economica, ma anche la crisi politica.
00:37E di quella che è sempre stata definita la locomotiva d'Europa.
00:42E lo facciamo con degli illustri ospiti, che sono la dottoressa Annette Kraus-Thie, notaio a Berlino.
00:48Buonasera e benvenuta.
00:49Buonasera, grazie per l'invito.
00:52Grazie, grazie a lei di essere qui con noi e di aver accettato l'invito.
00:56E buonasera Vincenzo Madaloni, giornalista e saggista.
01:01Buonasera a tutti.
01:03Buonasera e benvenuto anche a te.
01:05Vincenzo Madaloni, vi ricordo, importante autore di un libro molto bello,
01:09si chiama Voglia di rivoluzione, storie e storie, di un desiderio inappagato, Nexus Edizioni, lo vediamo in sovrimpressione.
01:16Un libro che trovate direttamente sullo shop di Nexus Edizioni, sul sito di Nexus Edizioni.
01:24Quindi basta andare sul sito e cercare tra i libri.
01:28Insomma, Voglia di rivoluzione nello shop, lo troverete subito perché si trova tra i primi propri libri.
01:33Grazie regia.
01:34Vincenzo, vuoi dire due parole su questo libro, che tra l'altro, insomma, si avvicina Natale, potrebbe essere anche un bel regalo di Natale, no?
01:43Cioè, tra i tanti argomenti, non c'è anche l'argomento Germania e spiega perché questo paese, come dicevi tu,
01:51è la locomotiva d'Europa, sta scardinando l'economia di tutta Europa, inclusa quella italiana.
01:59E mi sembra chiarificatrice di quello che sta succedendo.
02:05Eh sì, eh sì, assolutamente sì.
02:07Allora, prima di andare avanti, vediamo qualche articolo di stampa nostrana, vediamo un po' se raccontano giusto o raccontano sbagliato.
02:13Cominciamo dalla prossima slide.
02:15Mercedes e Volvo pronti ai tagli. Audi chiude l'elettrico a Bruxelles.
02:23Dopo Volkswagen e altre case dell'Unione Europea, rivedono le stime al ribasso.
02:29Margini giù, pure per forza. Sappiamo che, insomma, la crisi del mercato automobilistico è mondiale.
02:35Vediamo la prossima slide.
02:37Volkswagen, l'utile crolla del 63%. Risultati negativi, mentre il gruppo presenta una proposta per evitare la chiusura delle fabbriche.
02:47Il colosso Basf taglia le previsioni. La Cina inizia la guerra sui dazi.
02:51Vediamo anche la prossima slide.
02:53Scappati da Berlino, capitali per 650 miliardi. Vediamo anche la prossima.
02:59La crisi della Germania è strutturale.
03:03I dazi di Trump colpiranno soprattutto Berlino, che oggi ricorda l'Italia dopo l'ingresso nell'euro.
03:11Il patto di stabilità europeo si romperà. In Francia alla politica fiscale del governo manca il consenso sociale.
03:19Vediamo ancora l'ultima slide, perché mi serve per fare una domanda.
03:23L'economia tedesca soffre, ma i titoli volano.
03:26Mentre il paese deve affrontare la crisi della propria industria, l'indice DAX ha raggiunto i massimi grazie a settori come difesa, tecnologia e finanza.
03:33Cresce soprattutto chi lavora con l'export.
03:36L'esperto di eToro. Bene anche Adidas e il comparto immobiliare. Grazie Regia.
03:44La prima domanda è per la dottoressa Kraustiel. I nostri giornalici scrivono che il mercato immobiliare tedesco andrebbe bene.
03:55È così?
03:57Confermo questo articolo. L'economia tedesca soffre, ma i titoli volano.
04:07In Germania ci troviamo in una situazione economicamente pesante, che si riflette negativamente anche sul mercato immobiliare, ma non soltanto.
04:21Se mi permettete vorrei darvi qualche informazione sulla situazione economica in Germania.
04:28Prego.
04:29Se si dà uno sguardo, come faceva lei, se si dà uno sguardo veloce ai dati, sembra che la Germania non stia andando così male, come vediamo con i titoli che volano, come diceva lei.
04:42I dati della disoccupazione in Germania sono finora relativamente bassi, ma se uno comincia a scavare si scopre che i redditi medi reggono la fatica, l'inflazione.
05:01Tenga presente che non abbiamo avuto una vera crescita economica da vent'anni.
05:07Se parla della locomotiva d'Europa devo dire chiaro e tonno che non abbiamo avuto una vera crescita economica da vent'anni.
05:20Allora, come abbiamo fatto a crescere?
05:23Grazie ai bassi tassi di interesse alla politica, ai tassi della Banca Centrale Europea, abbiamo una situazione abbastanza positiva, sia in Italia sia in Germania.
05:41Grazie anche a Mario Draghi, devo dire.
05:45Per esempio in questo scenario i prezzi degli immobili nello stesso momento sono cresciuti in un modo costante.
05:55Vi faccio un esempio, se mi permettete di parlare un attimino sul mercato immobiliare, solo un esempio e poi mi fermo.
06:07Nel 2010, cioè 30 anni fa, un appartamento di 130 metri quadrati nel bellissimo centro di Bialino costava circa 160 mila Euro, cioè 1260 Euro al metro quadrato.
06:28Oggi quello stesso appartamento è stato venduto al prezzo di 630 mila Euro, cioè 4800 Euro al metro quadrato.
06:42Conclusione di tutto questo, in un arco di 13 anni i prezzi degli immobili della città di Bialino si sono quadruplicati.
06:52Oggi con le guerre in cause non è più così.
06:56Vediamo un cambiamento anche sul settore immobiliare, ma non soltanto.
07:02Vediamo la stessa situazione con la quale iniziava lei, l'economia soffre ma i titoli volano sul mercato immobiliare.
07:13L'economia soffre ma i prezzi del mercato immobiliare volano nella stessa maniera.
07:24Insomma, come si può interpretare questa cosa che da un lato c'è una crisi e dall'altro però i mercati immobiliari e il resto sembrano andare bene?
07:40È come se si stia preparando qualcosa che poi esplode?
07:45Secondo me c'è un riflesso direttamente tra gli interessi e il valore.
07:58Se uno non deve pagare quasi nulla alla banca è capace di pagare un prezzo molto più alto rispetto al prezzo di acquisto di un appartamento.
08:11Vediamo la stessa situazione anche in altre sfere.
08:18Cioè c'è questa disarmonia, se vuole così l'economia soffre ma i titoli volano.
08:26Mi piace molto questo esempio.
08:29Benissimo.
08:31Allora, una cosa tecnica per la regia.
08:33Io il tempo qua non ce l'ho, dovrebbe essere il tempo, il monitor è spento, se potete intervenire, se no io non so come regolarmi.
08:40Allora, dottoressa Kraustiele, strettamente legato al mercato immobiliare c'è anche la situazione delle banche o più che altro del credito bancario,
08:51cioè il credito che le banche elargiscono a chi vuole comprare casa, noi in Italia lo chiamiamo mutui.
08:59Hanno subito una flessione?
09:01Cioè è più difficile oggi per una famiglia accedere al credito per poter acquistare un appartamento?
09:07Sì, è molto difficile.
09:10Particolarmente per un lavoratore medio oggi è molto difficile riparare un finanziamento.
09:18Noi in Germania non abbiamo l'approccio ai mobili come voi, cioè la nonna paga quasi l'appartamento per il nipote.
09:34Questo non esiste così da noi, si paga un affitto, ma volevo raccontarvi una piccola cosa e poi forse spiego un po' questa situazione.
09:47Mi ricordo 5 anni fa la mia banca di fiducia mi ha contato, venivano qui da me in studio e mi hanno offerto la possibilità di chiedere un prestito
10:00a un tasso inferiore all'1%, non so com'era la situazione in Italia.
10:11Mi hanno spiegato che erano costretti ad attivare un tasso così basso per attirare il maggior numero dei clienti.
10:19Naturalmente i prestiti con un interesse basso hanno aumentato anche la domanda degli immobili,
10:26ma non soltanto ad andare a comprare una macchina o qualsiasi altra cosa.
10:34Mi ricordo che altra gente ha preso un prestito ed è viaggiato.
10:39Comunque c'è una connessione direttamente tra il mercato immobile, la situazione bancaria e il credito.
10:55Se mi permettete di darvi un altro esempio, anche gli investimenti nel settore pubblico sono stati ridotti al minimo.
11:06Per esempio, come in Italia, la rete ferroviaria da noi in Germania è patiscente.
11:15Non parlo della fibra ottica, la digitalizzazione in Germania è difficilissima.
11:25Anche da noi i ponti e le strade che devono essere ristrutturati non c'è il soldo di farlo,
11:33perché oggi il soldo costa molto gente e per quel motivo abbiamo un'economia che si è quasi fermata.
11:45Oggi l'interesse delle banche da 4,5%, 30 anni fa erano 3,5%.
11:55Cioè, si vede che la situazione bancaria e anche la situazione dei crediti è molto difficile.
12:08Attualmente è quasi impossibile per un lavoratore di reperire un finanziamento.
12:13Chiarissimo, chiarissimo. Allora, adesso ci fermiamo per qualche istante per la pubblicità, restate con noi e torniamo subito dopo.
12:20Siamo di nuovo in onda. Volevo fare ancora una domanda alla dottoressa se vuole rispondere, perché è una domanda un po' particolare.
12:29Il sentimento della popolazione dei tedeschi, perché ad esempio noi qua in Italia i cittadini sono un po' alterati, un po' arrabbiati,
12:40perché il governo i soldi da mandare per esempio per la guerra all'Ucraina li trova sempre, però poi i soldi che servono per i sociali non ci sono.
12:47In Germania questa cosa delle spese per esempio per l'Ucraina, però poi non ci sono i soldi, ci sono per i ponti, le ferrovie, oppure per accedere al credito.
12:58La popolazione come la vive questa cosa?
13:01Allora posso rispondere chiaro e tondo. Io qui a Bellino vivo da 900 chilometri dall'Ucraina, dalla Polonia e poi c'è l'Ucraina.
13:14Io ho paura, devo dire. Io ho veramente paura. Io ho anche paura da un Putin che vuole venire qui a Bellino e che vuole rifrontare come esistevano nel 1990 e prima.
13:30Io veramente ho paura, paura. Io penso che la maggior parte dei tedeschi ha la stessa paura.
13:37Può darsi che la gente che abita nella parte occidentale della Germania pensa in modo diverso. Non lo so, ma io vivo a Bellino, sono cresciuta a Bellino e io ho questa paura.
13:54Io penso che si deve aiutare l'Ucraina contro i russi e scusate la mia opinione.
14:00Certo, ci mancherebbe altro. Ognuno è libero di esprimere la sua opinione soprattutto in questo programma, in questa trasmissione. Io non sono d'accordo, sono contrario, ma vanno bene tutte le opinioni.
14:15Passiamo adesso a Vincenzo Maddaloni. Ti chiedo scusa, ti ho fatto un po' aspettare. Volevo chiederti della questione del Nord Stream, del sabotaggio e delle sanzioni.
14:26Il Nord Stream, almeno per quello che hanno detto i magistrati tedeschi, è stato sabotato dagli ucraini. Sicuramente il fatto di non avere il gas a basso costo non ha aiutato l'economia tedesca.
14:39Però tutto tace.
14:45Tutto tace perché la Germania ha chiuso tutti e due gli occhi al riguardo del sabotaggio del Nord Stream.
14:56Ho tenuto presente che questa crisi tedesca è legata da due realtà. La prima appunto è l'inchiaro delle materie prime e la seconda il rapporto commerciale con la Cina.
15:10Logicamente l'approvvigionamento del gas russo era fondamentale per la Germania. Il fatto di non volere indagare, di chiamare l'attenzione internazionale sul fatto che il sabotaggio del Nord Stream è di matrice americana,
15:34mai smentita, che poi sia stata attuata dagli ucraini, questo non ha importanza. Va sottolineato che questo sabotaggio è stato fatto dagli Stati Uniti apposta per azzerare l'economia tedesca.
15:55Perché azzerando l'economia tedesca vuole dire azzerare l'economia europea. Cioè l'Europa non conta più niente. Questa è la realtà a cui andiamo incontro.
16:10Ho tenuto presente che il primo esempio è che si sta disgregando quella che era l'unione industriale, chiamiamola così, tra Francia, Italia e Germania.
16:27Perché ci sono delle intercosse economiche. Lo scambio per quanto riguarda le aziende automobilistiche c'era un interscambio di componenti tra Germania e Italia.
16:47Per quanto riguarda gli armamenti c'era un interscambio tra Francia e Germania. Queste realtà stanno venendo a mancare e stanno mettendo in crisi i paesi dell'Europa orientale,
17:04i quali hanno delle necessità più impellenti di noi per quanto riguarda l'economia e la sistemazione della gente e quindi evitare la disoccupazione perché questi non hanno alternative. Faccio un esempio come possono esserci in Italia che tappiamo i buchi con il turismo.
17:24In più la Grande Germania si è assunta un onere pesantissimo, quello di ospitare e accogliere un milione e 536 mila profughi ucraini, i quali come ho già detto lo ribadisco hanno dei privilegi rispetto ai disoccupati tedeschi.
17:50Hanno una precedenza dell'impiego, ricevono un sostegno per la disoccupazione abbastanza consistente, hanno la casa sempre da parte del governo tedesco e l'enlagnanza da parte dei tedeschi è rilevante soprattutto di quelli che vivono in delle condizioni di precariato.
18:18L'altro giorno parlando con una commessa riversava su di me delle enlagnanze citando le marche di automobili, le ricchezze su cui viaggiano gli ucraini e diceva che a scapito nostro, era abbastanza invelenita.
18:34Adesso siamo in piena campagna elettorale e il signor Scherz che è stato sempre prono agli ordini americani per tranquillizzare i suoi elettori si è opposto a quella che è stata la recente direttiva di Biden.
19:01Cioè quella di fornire all'Ucraina i famosi missili Taurus che produce la Germania per colpire gli obiettivi all'interno della Russia.
19:12Questo rifiuto di Scherz è per disegnarsi un'immagine di prudente e con questa immagine lui cerca di raccogliere i voti. Sulla situazione elettorale penso che il dottor Risacraio ne sappia più di me che vive molto da vicino.
19:34Il prossimo quarto lo dedichiamo alla situazione politica elettorale. Ti volevo chiedere, la dottoressa ha manifestato una paura che probabilmente sarà comune a tante persone che abitano a Berlino e quantomeno nella parte della Germania più vicina alla Russia.
19:55Ma secondo te c'è il concreto pericolo che Putin voglia occupare di nuovo tutti i territori fino ad arrivare in Germania?
20:26Il signor Putin non ha nessun interesse di invadere i paesi baltici i quali praticamente non mancano occasione per sollevare questo pericolo. Tantomeno il signor Putin ha intenzione di occupare l'Europa.
20:42Anzi ha portato la mano, a cominciare dai tedeschi come l'abbiamo visto, al recente summit del BRIC che è avvenuto qualche settimana fa. Ha rivolto nuovamente l'invito a Shultz che era disponibile Putin a fornire nuovamente il gas.
21:05Il fatto che l'Europa debba comprare il gas negli Stati Uniti è una cosa di fuori della ragione. La paura, la vera paura è che noi con il governo Trump ci troveremo da soli a gestire la situazione che si è venuta a creare dal punto di vista economico
21:33con la guerra in Ucraina. Noi saremo soli in tutto il pianeta a sostenere delle spese di cui non siamo responsabili. Questo legato alla crisi economica di cui facevamo accenno prima, cioè il crollo economico della Germania che ci coinvolge tutti, arriviamo a una situazione veramente catastrofica.
22:00Non sto facendo del terrorismo. Penso che qualsiasi persona intelligente che si soffermi a analizzare questa situazione arriva a queste conclusioni.
22:14Non c'è speranza che la Germania torni ad acquistare il gas a basso costo della Russia, visto che la Russia fino a poco tempo fa era disponibile? Perché sembra che l'Europa si stia dando la zappa sui piedi.
22:28Ma no, se l'è già data è solo normalmente la zappa sui piedi. Questo è drammatico. Non si aprono orizzonti confortanti per le nuove generazioni. Io non posso risponderti perché non sono nella testa di questi politici.
22:47Io lo scrivo nel libro. Siamo governati dai cretini. E' difficile di trovare l'intelligenza in questo senso qua. In più quello che sta succedendo in America da un'altra immagine di governo dei capitalisti è una parola grossa.
23:11Ma degli industrialotti il modo di gestire è di là di qualsiasi sensibilità. Ho visto l'altro giorno una foto del team di Trump che si sattollava a morsi di hamburger di McDonald's.
23:31Lo stesso paradosso che avevano criticato durante la campagna elettorale. Siamo una follia pura in questo senso qua. Però come direbbe il Papa, speriamo della divina provvidenza. Cioè qualcosa succederà perché esiste anche un'intelligenza a livello europeo.
23:51Non c'è che sperare che queste menti si coagulino come è avvenuto dopo la seconda guerra mondiale quando è stata fondata l'Unione Europea. Ma i personaggi che l'hanno fondata erano personaggi di grande respiro, personaggi di grande cultura con delle visioni molto sane.
24:14Cose che praticamente oggi sono venute a mancare, comunque sono diminuite in maniera consistente.
24:44E mi domando se c'è un responsabile della comunicazione cosa gli sia venuto in mente. Adesso ci fermiamo ancora per qualche istante per la pubblicità, restate con noi subito dopo. Parliamo della crisi politica e delle prossime elezioni in Germania.
24:57Siamo di nuovo in onda. Adesso vediamo qualche articolo di giornale nostrano che ci introduce l'argomento della crisi politica e delle prossime elezioni in Germania.
25:12Germania, Scholz licenzia il Ministro delle Finanze, si apre la crisi, voto a marzo. Questo era il 6 novembre. Vediamo anche la slide successiva.
25:23Germania, la crisi tedesca accelera, sfiducia a dicembre, elezioni a febbraio.
25:32Scholz cede, la fiducia sarà votata il 16 dicembre. Germania verso elezioni anticipate a febbraio, sempre del 13 novembre. Vediamo il prossimo, scusate, del 13 novembre che è Euronews.
25:49Olaf Scholz chiede un compromesso, il leader dell'opposizione presenta la candidatura alle elezioni. Grazie regia.
25:58Dottoressa Kraustiel, qual è la situazione politica della Germania? C'è una grande crisi del governo e si sta andando verso le elezioni.
26:09Sì, c'è una grande crisi. Per decenni la Germania è stata governata dai cosiddetti partiti maggiori.
26:20Chi sono i partiti maggiori? Sono i social democratici, partito Olaf Scholz, sono i conservatori, vi ricordate alla nostra cancelliera Merkel e talvolta dipende un po', sono anche i liberali, il ministro delle finanze che è cacciato.
26:42La situazione ora è cambiata perché i cosiddetti grandi partiti borghesi stanno raccogliendo molto meno voti, perché dopo 16 anni del governo Merkel, Scholz ha promesso noi lo facciamo in modo diverso.
27:06Tutti erano abbastanza contenti con la situazione. Scholz ha introdotto un'alianza centrosinistra che si chiamava la coalizione Ampel.
27:24Non so se tutti conoscono questa coalizione Ampel, cosa significa. Ampel significa semaforo. Il semaforo rosso, verde e giallo vale a dire una coalizione dai social democratici, i rossi, i verdi o ecologisti e i liberali, sono i gialli.
27:54Dall'inizio di questa coalizione si è sorta una certa difficoltà, devo dire. Faccio un piccolo riasumo, dove stiamo oggi, in che situazione stiamo.
28:09Oggi non esiste alcun bilancio definitivo per l'anno 2025, vale a dire, parliamo di nuovo delle ferrovie ad esempio. Le ferrovie non sanno quanto denaro arriverà l'anno prossimo e quanto ne potranno investire.
28:30Per esempio nella ristruttuazione dei binari, ne abbiamo già parlato, di cui c'è urgente bisogno. Stiamo in una situazione di un grande punto interrogativo.
28:44Questa coalizione è crollata e il cancelliere Scholz dovrà affrontare il voto di fiducia. D'accordo, ci saranno le nuove elezioni nell'anno 2025. Perché stiamo in questa situazione? Perché il sistema è cambiato.
29:11Ecco, ma il fatto che abbia licenziato il ministro delle finanze, Scholz, non poteva fare altrimenti? Oppure c'è una situazione di dissidi politici talmente forti da preferire licenziare in questo modo, però sostanzialmente poi far crollare il governo?
29:29C'era una grande tensione secondo me dall'inizio. Tenga presente, loro hanno cominciato con la guerra nell'Ucraina. Si trattava di una situazione che noi non abbiamo mai affrontato prima, cioè dopo la seconda guerra mondiale.
29:49Questa coalizione doveva trovare un accordo come gestire questa situazione particolare. All'inizio andava bene, ma poi dopo, da quando si parlava della situazione della Germania e dei soldi, questa tensione si è aumentata secondo me in un modo tremendo.
30:19Si è mostrato i loro litigi anche in modo pubblico che non si fa secondo me. Io penso che ci sia stata dall'inizio una grande disarmonia tra la coalizione, perché sono veramente molti diversi.
30:38Diciamo che questo semaforo è andato un po' in tilt, non ha funzionato molto bene. C'è una questione costituzionale in Germania legata anche alla crisi politica?
30:50Sì, abbiamo una costituzione. Abbiamo una costituzione da 1949, una costituzione molto moderna che regola dettagliatamente, si può dire quasi in modo prussiano o tedesco come volete, la situazione del crollo di un governo.
31:14Scholz ha iniziato questo iter, fa la domanda di fiducia in dicembre e poi segue un iter veramente molto dettagliato, ma non vorrei annoiarvi della nostra costituzione. È veramente un iter molto preciso.
31:35Ok, quindi seguirà questo iter molto preciso per arrivare poi alle elezioni sostanzialmente. Senta, abbiamo visto in Germania, in tutta Europa, c'è stata l'ascesa della destra. In Germania com'è la situazione? Ci saranno le elezioni? C'è qualche possibilità che la destra vada al governo oppure si formerà comunque una coalizione di governo diversa?
32:04Ci sarà sicuramente di nuovo una coalizione. Sono da alcuni anni che dobbiamo osservare questa ascesa dei partiti di destra. Non so quanto sapete, quanto conoscete da questa politica. C'è un partito che si chiama AfD, alternativa per la Germania, ed è un partito molto, molto, molto destro.
32:30Nel comienzo di alcuni mesi si è formato un nuovo partito della sinistra per equilibrare un po' la situazione. Con la sua leader, Sara Wagenknecht, la Sara Wagenknecht faceva membro del partito della sinistra e ha deciso di separarsi dal partito della sinistra e ha formato il suo partito.
33:00Attualmente abbiamo una situazione di un partito della destra e un partito della, non si sa, sinistra con modo diverso per quanto riguarda l'economia.
33:15Quello che possiamo vedere è che tanta gente è stanca, veramente stanca e anche delusa della, chiamiamola, politica classica. Lo vediamo anche nelle ultime elezioni sulla base dei Lenda, federalismo, vediamo, e questo è una cosa interessante,
33:39che non sono esclusivamente i vecchi o gli anziani che danno i voti alla destra, ma sono anche i giovani, i giovani che fanno la prima volta alle elezioni. Secondo me questo è interessante.
34:02Per quanto riguarda la Sara Wagenknecht, non si sa perché è un partito che si è formato solo qualche mese fa. Stiamo aspettando le elezioni e poi si vedrà.
34:20Esatto, sicuramente bisogna attendere le elezioni per vedere quale tipo di governo si forma e poi quella che sarà la sua linea politica. Decisamente serve un cambiamento perché se non c'è una ripresa economica, è evidente che anche in base a quello che lei ha detto, è preoccupante la situazione per la Germania ma anche per tutta l'Unione Europea.
34:43Vincenzo Maddaloni, cosa ne pensi della situazione politica in Germania e dell'ascesa delle destre?
34:50L'ascesa delle destre è un fenomeno che mi pare da circa due anni è crescente. È confortante perché ho visto delle dimostrazioni qui a Berlino da gennaio fino a maggio inoltrato.
35:13Ogni settimana c'era la popolazione di Berlino. Le famiglie berlinesi che protestavano di fronte al Bundestag e la protesta era contro un possibile governo di cui facessero parte le destre.
35:30Anche in Germania c'è uno scoramento per quanto riguarda i partiti tradizionali. C'è una rincorsa di trovare qualcosa che possa rappresentare ideologicamente delle aspirazioni.
35:47È logico come diceva prima la dottoressa che c'è un certo indirizzo da parte dei giovani verso i partiti di destra come in effetti sta avvenendo anche in Italia.
36:01Per quanto io conosca pochissimo la Germania e non sono un tedesco però dalle persone che frequento c'è molta serietà. Non vedremo quelle pagliacciate che purtroppo abbiamo visto nel nostro paese.
36:17Sono molto calmi. Infatti una crisi di governo come questa in Germania è un fenomeno rarissimo. In Germania non si fa una crisi di governo un anno sì e un anno no come accade da noi.
36:32Certamente peserà molto questa crisi economica voluta dagli altri, parlo dagli americani soprattutto, questo senso qua, questo fatto di rifiutare il gas russo.
36:54È veramente un'operazione da kamikaze. Non c'è ragione. Soprattutto dopo aver visto per due anni l'evoluzione di questa guerra. Ragazzi bisogna prendere il coraggio di prendere le distanze.
37:08Invece la posizione è ancora abbastanza confusa. A mischiare le acque c'è la signora tedesca Ursula von der Leyen che vediamo cosa sta combinando dopo tre mesi per comporre una commissione.
37:23Invece di guardare quella che è la soluzione della guerra comincia a parlare di armamenti. Ha fatto un team di gente praticamente russofoba ai posti centrali di quello che possono essere quelli di comando a messo 3 dei paesi baltici.
37:41Dittemi voi che esperienza hanno i paesi baltici, che ne sanno dell'economia europea, loro che hanno in tutto 3 milioni e mezzo di abitanti, su quelle che sono le esigenze di nazioni come possono essere l'Italia, la Germania, la Francia e via dicendo.
38:00Ecco Vincenzo ti chiedo scusa un attimo, ti devo interrompere perché abbiamo sforato e dobbiamo andare in pubblicità. Restate con noi subito dopo, sentiamo Vincenzo Madroni che va avanti e ci vediamo fra poco.
38:11Siamo di nuovo in onda, Vincenzo Madroni ti ho interrotto, stavi spiegando Ursula von der Leyen che sta camminando delle cose bellissime, come già nel primo mandato, ma comunque accennavi al fatto che ha messo dei baltici russofobi.
38:27Cioè continua a creare questo allarmismo, un allarmismo esagerato secondo me e disfattista perché in questa maniera agendo difficilmente si arriva a una conclusione pacifica per quanto riguarda il conflitto in Ucraina.
38:50Non è necessario, assolutamente indispensabile, che si arrivi a una pace intormettata vicenda. Adesso cosa succederà? Giustamente Trump avrà tutto rimasto per la fronte, l'ostacolo Ursula von der Leyen.
39:07La storia può finire così in parole grosse, Trump che dice a me la guerra non mi interessa più e se si trova l'Europa dovrà gestire questo conflitto.
39:23Ma perché non cercare la pace? Io questo mi domando, perché portare avanti per forza un conflitto quando si potrebbe fare la pace e evitare tante sofferenze?
39:33Questi hanno paura di perdere la faccia, poi bisogna aggiungere che c'è il pressing delle aziende che producono armi, quindi c'è tutto uno scenario che spinge alla guerra.
39:50Delle prese di posizione, sì, di non essere così zellanti. La signora Ursula von der Leyen che per mesi e mesi girava col tailleur con i colori della bandiera ucraina, il corpetto giallo e la gonna blu,
40:10sembra per uno che rivesta una carica così importante un atteggiamento molto esagerato. Tenere presente al di là di queste coreografie, mi rifaccio adesso all'Italia, la contrazione dei consumi come si sta verificando in Germania avrà dei riflessi soprattutto in Italia,
40:32perché non ci sarà più la richiesta dei beni di consumo, quindi tutto diventa una disarmonia di quella che era l'Europa. Noi stavamo ancora costruendo qualcosa perché l'Europa non è ancora finita e è arrivata questa guerra non voluta,
40:54imposta, creata dagli Stati Uniti per penalizzare la Germania, come ho detto prima, e con essa tutto l'intero apparato europeo e ci sono riusciti magnificamente. Adesso noi, come si usa dire, abbiamo le gate da pelare e nessuno ancora, soprattutto la stampa mainstream, può denunciare questa situazione così evidente, palpabile.
41:22Questa è la cosa, soprattutto in Italia, che accade. Non si sa in che posizione prendere, come intervenire. Chiudo. Non c'è nemmeno un movimento di intellettuali che si fa carico di questo richiamo, di questa esigenza, perché la gente sente questa disarmonia di cui stiamo vivendo.
41:48La conferma, c'è stata appunto la tutoria, è che questo tramo è vissuto anche in Germania, quindi vuol dire che per fortuna ci sono ancora delle sensibilità che sanno e che hanno voglia di lottare contro la disinformazione.
42:04Senti, parliamo della crisi della Germania, ne abbiamo parlato, tu dicevi che la risentiremo anche noi, per il momento la stanno sentendo soprattutto i paesi dell'Europa dell'Est, che sono i più dipendenti dall'industria tedesca, che sta rallentando e quindi di conseguenza li sta mettendo in difficoltà.
42:20Quali danni può fare la crisi della Germania nell'Unione Europea? Germania è locomotiva d'Europa, se crolla la Germania scrolla tutta l'Unione Europea, cioè si sfalda proprio l'Unione Europea.
42:34Non credo che si sfalda perché poi tra l'altro siamo così bravi da mettere insieme dei teatrini distraenti per cui la gente si distrae su altre cose, non lo so, la moglie di Trump, il gossip, queste cose che fanno dimenticare i grandi problemi.
42:59Le discussioni sono sempre epidermiche, non vanno sul profondo, ci sono delle realtà che non vengono mai esaminate e traspurate, questo fa parte della leggenda degli uomini e l'Occidente è sempre vissuto così.
43:13Andremo avanti a passi, piccoli passi, ci vorrà un po' di tempo, abbastanza tempo, dobbiamo confidare sulle nuove generazioni che siano spinte dalla voglia di una rivoluzione evolutiva, non la rivoluzione con i fucili, evolutiva di testa.
43:37Questo ho scritto, ho invocato nel mio libro, corredandolo di esempi del passato dove esistevano delle sostanze e dove si sono raggiunti dei risultati, quindi non teorie utopiche, bensì fenomeni che si sono realizzati e che hanno portato delle conclusioni positive.
44:01Noi dobbiamo sperare che le nuove generazioni assorbino queste esperienze del passato e le traducano affrontando quelli che sono oggi le problematiche, perché quello che è la tecnologia porta sia dei benefici ma degli effetti distraenti e cambia il certo modo di pensare, per cui i doveri sono scambiati per i diritti.
44:29E questa è la cosa più drammatica, perché la gente, soprattutto i giovani, non hanno più la voglia di impegnarsi e questo praticamente è uno dei maggior fartelli di cui bisogna farsi carico.
44:50Benissimo. Allora, una domanda. Qui in Italia ci hanno spinto per comprare le macchine elettriche, è stato un grande fallimento e in generale in Europa c'è il Green Deal, vogliono convertire verso l'energia verde.
45:16Quindi c'è la rinuncia alle fonti fossili usate abitualmente, mi riferisco a petrolio, carbone, gas, a favore dell'eolico e del fotovoltaico, che però non hanno lo stesso rendimento degli idrocarburi, intendo rendimento energetico.
45:36Diciamo che questa cosa, insieme al fatto che non prendiamo più l'energia a basso costo dalla Russia, ha portato a una grave crisi anche industriale, perché poi se un imprenditore deve andare a investire, sicuramente va a investire dove l'elettricità e l'energia costano meno.
45:55E ci raccontano che è tutta colpa dell'uomo e tutta colpa della CO2. La popolazione della Germania come prende questo voglia di verde? Appoggia questa narrazione o c'è chi è dubbioso, chi pensa che magari non è la strada giusta?
46:14Una buona domanda. Penso che la gente sia un po' indecisa. Indecisa nel senso, se io dovessi comprare oggi una nuova macchina, comprerei una macchina di elettricità o comprerei una macchina classica?
46:32Francamente, se mi chiede, non potrei rispondere a questa domanda e lo vediamo anche in generale. All'inizio ha dimostrato un slide di Ford, Ford è un'azienda automobilistica che ha licenziato o che intende di licenziare dei lavoratori, perché la strategia di costruire un'automobilistica,
47:02soltanto e esclusivamente come la Tesla, automobili elettrici non funziona, almeno non funziona oggi. Penso che la gente ha paura, non sa cosa comprare.
47:20Io personalmente, se mi permette, penso che sia la strada giusta di comprare o di produrre delle macchine elettriche, ma attualmente il mercato si è veramente molto, molto, molto fermato. La gente è indecisa.
47:43Diciamo che qui in Italia, quantomeno l'elettrico è praticamente fermo, c'è stato all'inizio una certa crescita, poi si è fermato adesso per diversi problemi, perché prima di tutto mancano le colonnine per la ricarica e secondo ci sono dei problemi perché hanno poca autonomia queste automobili, quando uno deve fermarsi per fare il pieno, per rifornirsi di energia ci vuole più tempo rispetto alle macchine classiche.
48:13E costano molto di più, poi c'è il problema della batteria che una volta che si scarica costa moltissimo, costa quasi come tutta l'automobile ricomprarla, quindi questo frena tantissimo le persone dall'acquisto di questo tipo di vetture.
48:28Però è anche vero che dall'altra parte c'è una stretta delle istituzioni, stanno facendo sempre più zone ZTL a circolazione limitata dove possono entrare solo i veicoli elettrici o comunque verdi che non inquinano e di conseguenza le persone vanno a piedi o in mezzi oppure prima o poi saranno costrette, se non cambiano le cose, o a rinunciare all'automobile o a comprarsene una elettrica.
48:54Allora, il tempo nostro di opposizione è praticamente finito, direi che possiamo salutarci e fermare qui la puntata anche perché abbiamo preso un pochino più di tempo nelle parti precedenti.
49:07Allora, è stata una bellissima puntata, io ringrazio i miei ospiti, ringrazio la dottoressa Annette Krauss-Thie, le auguro una buona serata e un buon lavoro.
49:15A te tanto buona serata, grazie.
49:18E prima di salutare Vincenzo Madaloni, se la regia può mettere ancora in pressione il libro, lo ricordiamo per gli amici che ci seguono da casa, Voglia di rivoluzione, storie e storie di un desiderio inappagato.
49:31Se la regia mette ancora il libro, un attimo lo facciamo vedere, eccolo qua.
49:34Storie e storie di un desiderio inappagato Nexus Edizioni, lo trovate sul sito di Nexus Edizioni nello shop.
49:41Vincenzo, grazie mille anche a te e Vincenzo Madaloni, buona serata e buon lavoro.
49:47Lo trovano anche su Amazon il libro.
49:50Anche su Amazon, Amazon è più semplice allora, fai fatto bene a dirlo perché io non lo so mai.
49:56Anche nelle librerie.
49:58Nelle migliori di librerie, su Amazon oppure sullo shop di Nexus Edizioni.
50:02L'importante è che se lo prendono o non lo prendono, l'importante è che se lo prendano.
50:08Grazie e buona sera a tutti, grazie.
50:12Una buona serata anche agli amici che ci hanno seguito da casa.
50:16Io come sempre vi aspetto dal lunedì al venerdì alle 23.