Prosegue la missione di "Mare dentro" tra i fondali e le ricchezze di Trapani e le Egadi
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Novità Trascrizione
00:00in collaborazione con Ecosfera Diving Messina
00:30Nuova puntata di Maredentro, nuove emozioni, nuovi relitti, benvenuto a Mauro Cuscè!
01:00Siamo nel mare di Trapani, non so quanto riusciremo a resistere ancora!
01:05Qui è un po' agitato, andiamo dentro la storia, c'è un aereo, il Wellington del mare di Trapani
01:14e poi andiamo a Cala Minnola, Famignana, quindi ci spostiamo, l'avevamo promesso, nella Sicilia occidentale
01:22Oggi raccontiamo due cose che sono completamente diverse, mettiamola così, passiamo da anfare romane
01:30da qualcosa che veramente risale ai tempi nella storia, invece poi un relitto della guerra
01:36del secondo conflitto mondiale, ci raccontano tante storie
01:40e ci leghiamo anche con Messina, lo scopriremo poi nelle schede
01:44e allora cominciamo con la prima scheda, quella sull'aereo, sul relitto dell'aereo di Trapani
01:52In questa puntata vi racconteremo due storie completamente diverse
01:59la prima riguarda il relitto di un aereo, il Wellington, stiamo nel mare di Trapani
02:07in una marea più o meno a 3 km di distanza, la prima storia riguarda il relitto di un aereo
02:14il Wellington, il mare di Trapani, la seconda storia riguarda il relitto di un aereo
02:25di un aereo, il Wellington, stiamo nel mare di Trapani e risaliamo alla seconda guerra
02:32mondiale. Il Wellington, soprannominato dagli ufagi Wimpy, come il fumetto di Popeye, fu
02:39uno dei bombardieri medi più utilizzati nel corso della seconda guerra mondiale ed è
02:44legato strettamente anche alla città di Messina. Perché? Perché proprio il Wellington fu protagonista
02:51tra il 29 luglio e il 17 agosto del 1943 dei bombardamenti che distrussero la cittÃ
02:59dello stretto. Messina fu attaccata, pensate, 225 volte di notte e nei primi 15 giorni di
03:08agosto ben 6.542 tonnellate di esplosivo furono sganciate sulla città di Messina. Ma il Wellington,
03:18come abbiamo detto, fu uno degli aerei, dei bombardieri più utilizzati nella seconda
03:23guerra mondiale. Pensate, venne costruito in 16 varianti e in ben 11.461 esemplari.
03:31Uno di questi, come detto, giace nelle acque di Trapani, a un fondale sabbioso di circa
03:3829 metri. C'è ancora un po' di incertezza sul Wellington, sul reale relitto che giace
03:46sotto. Non sappiamo quale sia. Ci sono delle ipotesi. La notte fra il 23 e il 24 febbraio
03:52del 1943 due Wellington del 458° squadrone australiano vengono abbattuti proprio nelle
04:00acque limitrofe a Marettimo. Il 19 aprile del 1943, quindi due mesi dopo, un altro Wellington,
04:09sempre dello squadrone australiano, viene abbattuto e siano sempre in prossimità dell'isolotto
04:13Maraone. L'ultimo, invece, tra il 6 e il 7 maggio 1943, abbattuto nelle acque di Trapani.
04:22Uno di questi quattro è quello che giace e vi mostreremo.
05:43Daniele Cotogno, qua siamo sul suo territorio. Ex marina militare, si rimane sempre, non si è mai ex.
05:59Certo, sempre sottossessivo.
06:01Marinaio della marina militare.
06:02Marinaio una volta, marinaio per sempre.
06:04Marinaio per sempre. Il relitto di questo Wellington che ricorda il secondo conflitto a Trapani.
06:12Avanti ne avete viste e c'è un'emozione particolare a vedere i relitti di un conflitto.
06:17Certo, l'emozione è particolare, come dicevi proprio tu, perché specialmente se facciamo degli studi storici,
06:26andiamo a vedere la storia della seconda guerra mondiale, poi andiamo a toccare con mano ciò che ne rimane,
06:34il dramma, il dramma del relitto, il dramma dell'equipaggio e quindi di questo relitto di Trapani,
06:41Vickers Wellington, possiamo dire che era un bombardiere medio inglese, della RAF,
06:49che era il Mark II, modello 2, probabilmente che operava da Malta o dall'Egitto,
06:58perché ancora non si è riusciti bene a capire quale fosse la vera provenienza di questo aereo,
07:04forse dal 458° squadron che operava appunto nel Mediterraneo,
07:13oltretutto fu anche protagonista, questo tipo di aereo, di diversi bombardamenti sulla nostra città .
07:20Cioè non ci buttava caramelle?
07:22No, portava circa due tonnellate di esplosivo.
07:25E quindi dei famosi bombardamenti del porto, quelli che riguardavano il nostro porto,
07:30specialmente la città fortificata, dove c'è la base militare, ci sono tante foto di quell'epoca.
07:39Certo, loro facevano una rotta sud verso nord, poi giravano sul Capo Peloro e ritornavano verso sud per fare i bombardamenti.
07:48Daniele, quanti relitti del secondo conflitto hai visto nella tua attività di marinaio militare e sub?
07:54Ne ho visti diversi, ma per fare un piccolo collegamento all'aereo di Trapani, a questo Wellington,
08:01anche noi nello stretto abbiamo il nostro piccolo aereo inglese.
08:05Siamo praticamente a largo del lago di Ganziri, nello stretto abbiamo il lago di Ganziri,
08:13su un fondale di circa 50 metri abbiamo un Bristol Bufighter che ammarò a mortelle
08:22e poi nel tentativo di rimorchiarlo in galleggiamento verso Messina, poi affondò in quel punto.
08:29Alcune estati fa alcuni pescatori ci segnalarono un'elica nei pressi di mortelle.
08:39Siamo andati a fare delle riprese, siamo andati a fare delle immersioni e abbiamo effettivamente verificato
08:46che l'elica, per le sue caratteristiche meccaniche, per certi ingranaggi che abbiamo ricostruito attraverso le fotografie storiche,
08:53apparteneva proprio a un Bristol Bufighter.
08:56Hai fatto vivere emozioni anche attraverso queste parole. Grazie, grazie Daniele Cotoni.
09:16Siamo tra il 60 e il 41 avanti Cristo.
09:46Una nave romana affonda nei pressi di Cala Minnola.
09:52La nave con ogni improbabilità è partita dal sud del Lazio, dal Lazio meridionale,
09:57e sta viaggiando alla volta della Sicilia.
10:01Al suo interno porta un carico inestimabile, archeologicamente straordinario perché parliamo di anforevinarie.
10:11Affonda, affonda in quel punto, non si sa bene perché, si immagina per una secca.
10:17Affonda, stavamo dicendo, e da quel momento in quel posto giace davvero un tesoro.
10:24Il suo carico, abbiamo detto, è preziosissimo.
10:27In questo momento giace a circa 100 metri dalla costa, su un fondale fra i 27 e i 30 metri di profondità .
10:36Solo nel 2005 quel sito è stato oggetto di approfondite ricerche,
10:41che hanno portato alla luce resti del carico di anfore di tipo Dressel 1B e di frammenti di facellame.
10:49Le anfore rivestite interamente di pesce, erano adibite al trasporto, come detto, di vino.
10:55E nel corso proprio di quegli scavi subacquei emerge un'anfora con un nome, una frase,
11:03Papia, pare sia riferibile al nome di un'influente famiglia romana della Campania settentrionale.
11:10Il sito di Cala Minnola oggi è un percorso archeologico sommerso, straordinario, ricchissimo,
11:17e dal 2006 attiva un sistema di videosorveglianza di telecamere, ovviamente, che controlla l'accesso a questo sito.
11:27Da queste telecamere le immagini dei fondali con i resti del carico di anfore.
11:32E proprio il sito di Cala Minnola è stato inserito nel catalogo dei beni culturali.
12:02Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
12:32Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
13:02Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
13:32Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
14:02Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
14:33A mare dentro torna Morgana Mazzù, benvenuta, ben ritornata, archeologa, anche marina.
14:41Parliamo di Cala Minnola, siamo a Falignana e lì c'è un ben di Dio, anfore, di tutto.
14:49A che epoca risalgono?
14:50Quel relitto risale alla prima metà del primo secolo a.C.
14:53Infatti il carico di anfore si tratta di anfore dressel, che sono proprio tipiche di quel periodo.
14:59La caratteristica è che hanno un rivestimento, quindi probabilmente portavano del liquido.
15:05Si è ipotizzato che potesse essere il garum, la famosa salsa che i romani adoravano e che veniva prodotto.
15:12Stasera pasta col garum?
15:13No, non ve lo consiglio perché era fatto di scarti di pesce messi a macerare per settimane.
15:18A Simona Ratti allora, che era amante del pesce.
15:21L'amavano, penso che noi moderni storceremmo un pochino il naso.
15:25Comunque all'altarella veniva prodotto, quindi è probabile che queste anfore magari arrivavano piene di vino e ripartivano piene di garum.
15:34Piene di garum, terribile.
15:36Sì, i romani lo amavano.
15:37E cosa si bagnavano nel garum?
15:39Tutto, lo mettevano sopra ogni cosa, lo adoravano proprio, peggio del nostro cashew.
15:44Quante navi di quel periodo sono nei nostri mari?
15:49Nel Mediterraneo tantissime e non solo navi onerarie come questa.
15:53In che periodo parliamo?
15:54Parliamo d'aereolitti di età greca, a Gela.
15:57Quindi quanti anni fa?
15:592005.
16:012005?
16:02Sì.
16:03E il mare ci ha conservato tutto questo?
16:05Fortunatamente sì, purtroppo non la nave in sé perché lo scafo essendo fatto di legno spesso va perso.
16:12Però le anfore mantengono la forma, un po' un mandorla d'aereolitto, quindi più o meno si può evincere quale fosse la forma della nave.
16:21Senta, da archeologa rispetto a queste anfore sul mercato hanno un valore?
16:26A me ce lo avrebbero, anche se non dovrebbe essere così.
16:31Più che altro gli archeologi, più che un valore materiale, noi diamo un valore immateriale,
16:37cioè l'anfora in sé è un indicatore di commercio, di contatto all'interno del Mediterraneo,
16:42per cui è un valore molto più alto rispetto a quello materiale che purtroppo ha nel mercato nero.
16:48Possiamo dire che non si toccano?
16:50Non si devono toccare assolutamente, perché sono un museo, un sottomarino rappresenta.
16:56E come le anfore, le ancore e qualunque altro reperto che venga trovato sott'acqua.
17:00Come mai si mantengono? Di che materiale?
17:02Le anfore sono fatte di terracotta, di ceramica, quindi è uno dei materiali più indistruttibili.
17:08Resistono a qualsiasi intemperie?
17:10Sì, più o meno sì, così come anche il piambo delle ancore.
17:13E diventano tra l'altro tane per i pesci, lo dovremmo chiamare in causa Simona Ratti.
17:18Io la ringrazio, come al solito è stata importantissima anche la sua attenzione.
17:22Grazie.
17:23Lei si è immersa?
17:24Sì, sì.
17:25Ah, lei è anche subacquea?
17:26Sì, sì.
17:27Brava, quindi lo devo fare anch'io.
17:30Niente, ormai per forza.
17:32Lo devo fare.
17:33Grazie, grazie a Morgana Mazzu, archeologa subacquea, amica di Maredento.
17:48In compagnia di Francesco Demetrio, un caro amico che ci accompagna in un relitto particolare,
18:17un relitto particolare perché forse è rimasto poco, anzi direi pochissimo,
18:24ma lasciamo che Francesco stesso ci racconti la storia di questo relitto.
18:29Ragazzi, oggi vediamo una delle particolarità del nostro mare mediterraneo,
18:34testimone di antichi commerci.
18:37Andiamo a visitare sull'isola di Levanzo il relitto di Cala Minnola,
18:42una nave romana del I secolo a.C. affondata probabilmente a causa di un fortunale improvviso
18:49che trasportava delle anfore di tipo Dressel 1, anfore vinarie.
18:55La storia, la ricostruzione della sua intendenza ci racconta di questa produttrice di vini Campana
19:05e di questo vino probabilmente di ottima fattura che viene scaricato nel Trapanese,
19:12Trapanese dove già all'epoca veniva prodotto vino, quindi sicuramente un vino di grande qualitÃ
19:19e questa nave torna a scarica, come ogni buon trasportatore, cerca di fare il ritorno verso la campagna
19:27caricando a bordo del nuovo materiale.
19:31Probabilmente trarrotta verso Levanzo per caricare questo Garum,
19:37una salsa all'interiore di pesce e spezie dell'isola che veniva utilizzata per dare sapore alla carne.
20:01Domenico Maiolino, comandante di questo velocissimo gommone,
20:07solo per dire canotto...
20:09Magari arremi, no?
20:12Gommone, Wellington di Trapani, l'aereo del secondo conflitto.
20:17Cominciamo con questo, grado di difficoltà dell'immersione e particolarità ?
20:21Grado di difficoltà meglio, se non che il relitto solitamente è pedagnato
20:29quindi si scende in acqua libera fino a una trentina di metri
20:33e quindi si vede il piano alare dell'aereo che è veramente una cosa insolita.
20:41Noi siamo abituati a vedere grandi navi, ma vedere il relitto di un aereo non è proprio una cosa usuale
20:47e soprattutto vedere lo stesso che è abbastanza intatto.
20:53Quindi il piano alare si vede, porzioni dei motori si vedono pure,
20:58non è presente né in sito né vicino alla carlinga.
21:03Questo ci fa pensare che comunque l'aereo prima di affondare si sia completamente spezzato.
21:10A che profondità siamo?
21:12Siamo a una trentina di metri, l'immersione adatta a coloro i quali hanno un brevetto avanzato.
21:18Quindi un'immersione adatta a tutti e tra l'altro un'immersione abbastanza ricca dal punto di vista biologico.
21:25Quindi fare immersione sì per visitare il relitto, ma anche per vedere tanto altro.
21:30Andiamo indietro, molto indietro nel tempo, quindi Cala Minnola, Famignana,
21:36che cosa possiamo dire di questo tipo di immersione?
21:40Là ci sono anfore, è un altro tipo di relitto.
21:42L'immersione è completamente diversa, che dà delle sensazioni diverse rispetto a quella del relitto della Seconda Guerra Mondiale.
21:51La particolarità di questo posto è che è un sito completamente videosorvegliato.
21:56Quindi è da una quindicina di anni che ci sono delle telecamere tisse.
22:01Telecamere sottomarine?
22:03Esatto, delle telecamere sottomarine.
22:05Quelle che noi vorremmo mettere nello stretto per creare un museo diffuso.
22:10Devo dire che a me piacerebbe montarle anche all'interno del porto,
22:13perché il porto di Messina è proprio un gioiello all'interno della nostra città .
22:19Quindi perché non fare vedere le immagini del nostro porto magari in uno dei siti,
22:25dove tutti quanti possano godere di questi relitti.
22:27Lo abbiamo lanciato e continuiamo a lanciarlo questo appello alle istituzioni, un museo sottomarino.
22:32Torniamo a Cala Minnola, grado di difficoltà , è una immersione per tutti?
22:37Sì, siamo sempre su una trentina di metri di profonditÃ
22:41e lì è stato proprio creato un percorso che è tutelato dalla giovintendenza,
22:46ma che comunque con delle specifiche autorizzazioni è visitabile.
22:50Quindi un sito protetto, però anche aperto ai subacquei.
22:55Maiorino, noi pensiamo tanto di subacquei, li hanno nominati,
22:59si sta tenendo proprio nella vostra sede temporanea un corso per giovanissimi del Nautico Caio Duilio?
23:09Ci vuole dire qualcosa?
23:11In questo momento noi abbiamo dei ragazzi che stanno facendo uno stage formativo
23:15e sono i ragazzi che faranno il corso per Operatore Tecnico Subacqueo.
23:21Quindi alla fine di questo percorso avranno una qualifica professionale
23:25che gli permetterà di lavorare a contatto col mare.
23:28E allora li sentiamo questi ragazzi, hanno fatto qualche battuta e naturalmente sono emozionali,
23:32non sono abituati alle telecamere, ma siamo andati a vederli proprio mentre lavorano,
23:36mentre imparano dal professore Maiolino e da tanti altri.
23:40Io direi che mentre imparano da tutti noi, cerchiamo di trasmettere questa grandissima esperienza
23:47che abbiamo maturato anche con il vostro contributo, perché no?
23:50Bene, grazie a Domenico Maiolino, sentiamoci ragazzi.
23:58Siamo all'Istituto Marino, Mare Dentro, corso per Operatore Tecnico Subacqueo,
24:26corso OTS organizzato dal Nautico Ocaio Duilo,
24:30ci sono dei ragazzi che vogliono prendere questo diploma, questo brevetto,
24:36vediamo cosa stanno facendo.
24:38Lei cosa sta facendo?
24:40Un nodo all'inglese per attaccare questo ancorotto,
24:44credo sia riuscito abbastanza bene.
24:47Ve l'hanno insegnato.
24:49Ma a che serve fare i nodi?
24:51Dipende, possiamo legare, ci servono...
24:56Anche volendo, perché no?
24:59Perché volete prendere questo brevetto?
25:02Perché è un buon sbocco lavorativo, oltre che per una passione mia per il mare,
25:06penso anche per tutti, perché è bellissimo, è un corso molto bello.
25:10Lei da grande voleva fare il palombaro?
25:12Sì.
25:13Una volta si chiamava palombaro.
25:14Ora non so, per Operatore Tecnico Subacqueo.
25:17Perché ha questa grande passione per il mare?
25:19Perché sin da piccolo sono sempre stato a contatto con il mare.
25:22Quindi grande nuotatore immagino?
25:24Immagino abbastanza.
25:25Lei?
25:26Io per una passione personale, anche perché mio padre è già inserito nell'ambito,
25:32quindi potrebbe essere una buona opportunità per il mio futuro.
25:36Quanti metri si immerge?
25:38Il massimo che sono sceso 15 metri.
26:24Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
26:54A Mare Dentro, Simona Ratti, ancora una volta biologa marina, ma soprattutto sub.
27:04E allora parliamo di due posti molto belli.
27:09Siamo nella Sicilia occidentale, l'aereo Wellington, il relitto dell'aereo di Trapani,
27:15poi Calabino, a Favigliana, dove sono le anfabe.
27:19Parliamo di entrambi i posti.
27:21Sicuramente due immersioni molto diverse.
27:24La prima, quella sull'aereo, di nuovo.
27:27Veramente il mare di Trapani, grande sorpresa.
27:33Perché l'aereo ha veramente tanta biodiversità .
27:37Tutte le strutture sono completamente colonizzate, tanto colore.
27:42Abbiamo spugne, ascidi, quindi il colore dominante spesso è l'arancione.
27:49Ma anche spugne gialle.
27:53E ovviamente anche il pesce che trova rifugio tra le strutture del relitto.
28:00Possiamo trovare castagnole, ma anche saraghi.
28:03Quindi sicuramente un'immersione molto bella e piacevole.
28:07E la differenza invece è con Cala Minnola di Favignana?
28:11Cala Minnola, sicuramente da notare è la ricopertura di alghe su queste anfore.
28:19Quindi sono tutte coperte da un tappeto di alghe filamentose.
28:24E poi è bello incontrare questi pesci che vanno a nascondersi e a giocare tra le anfore.
28:30Senta, ma è una leggenda o lei il pesce non lo mangia?
28:35Perché parla dei pesci e si illumina.
28:38Ma i pesci quando li vedi nei piatti se li mangia o no?
28:41Diciamo che li mangia, sì.
28:43Ah, li mangia?
28:44Sì, li mangia.
28:45Ah, li mangiano perché...
28:46Vabbè, allora io approfitterei del fatto che Mauro Couchet e il capitano Maiolino sono distratti.
28:52E per una volta la trasmissione la chiudiamo senza di loro.
28:55Cosa che dovrebbe essere una costante.
28:57Allora, grazie per averci seguito anche in questa puntata.
29:03La prossima sarà sicuramente ancora più bella.
29:07Come chiudiamo? Con il nostro moto.
29:09Con il nostro moto.
29:10E mare dentro.
29:37Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
30:07Sottotitoli e revisione a cura di QTSS