Roma, 19 nov. (askanews) - E' necessario "rinnovare urgentemente" la "difesa europea" e "intraprendere iniziative mirate a potenziare la capacità di deterrenza della Nato". Il suo compito è proprio quello di raccordo tra il Parlamento Europeo e l'Alleanza. Tra sfide e prospettive future, parla ad askanews Salvatore De Meo, presidente della Delegazione per le relazioni con l'Assemblea parlamentare della Nato (DNAT)."L'attuale quadro geopolitico mondiale - sottolinea De Meo - ci pone di fronte a sfide molto impegnative, che hanno spinto gli Stati UE e la NATO a prendere coscienza della necessità di rinnovare urgentemente la difesa europea, invertendo 30 anni di sotto-investimento, e di intraprendere iniziative mirate a potenziare la capacità di deterrenza della NATO. A tal fine, il rafforzamento del partenariato UE-NATO è diventato uno strumento necessario, e la Delegazione DNAT, della quale sono Presidente, rappresenta espressione fondamentale della diplomazia parlamentare del PE, con il chiaro messaggio che il Parlamento europeo intende assumere un ruolo sempre più attivo a sostegno dell'Alleanza"."I cittadini UE - prosegue De Meo - oggi non percepiscono il valore della NATO la cui sigla richiama immediatamente la dimensione bellica. Noi dobbiamo invece dimostrare e sensibilizzare i cittadini sulla funzione e sull'impegno prioritario della NATO nella promozione e ricerca della pace. E' importante spiegare il principio della deterrenza intesa come condizione per la quale i potenziali 'avversari' devono avere consapevolezza della capacità difensiva dell'Alleanza a fronte di loro eventuali attacchi. Credo che in aggiunta alle scelte ambiziose della scorsa legislatura - mi riferisco alla transizione verde e digitale che mi auguro si caratterizzino con un approccio pragmatico - l'Ue non può non vedere la costruzione di una politica estera e di difesa comune. E' evidente che anche per questa sfida complessa è necessario un ripensamento della governance, che permetta all'UE di essere in grado di reagire tempestivamente rispetto alla velocità con cui oggi alcuni scenari avvengono".
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00:00Le sfide e le prospettive per la delegazione Nato, di cui sono presidente,
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00:08Stati Uniti ma anche la Nato stessa devono prendere coscienza di dover
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00:25Il rafforzamento del partenariato tra l'Unione Europea e la Nato è diventato uno
00:29strumento necessario e la delegazione di Nato, quindi quella con i rapporti del
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00:37un'espressione fondamentale della diplomazia parlamentare ed è chiaro che
00:42il Parlamento vuole essere sempre più propositivo a sostegno dell'alleanza.
00:46Purtroppo i cittadini europei non percepiscono il valore della Nato, la
00:50cui sigla richiama immediatamente la dimensione bellica, invece noi abbiamo
00:55il dovere di dimostrare e sensibilizzare i cittadini su quella che è la funzione
01:00della Nato e soprattutto il suo impegno prioritario nella promozione e nella
01:03ricerca della pace. In questo senso bisogna spiegare il principio della
01:07deterrenza, ossia quella condizione per la quale i potenziali avversari devono
01:12essere consapevoli della capacità difensiva di tutti i paesi alleati a
01:16fronte di eventuali loro attacchi che vanno pertanto scongiurati.
01:20Credo che in questa legislatura, in aggiunta a quelle che sono le grandi
01:25sfide della transizione verde digitale, l'Unione Europea debba caratterizzarsi
01:29per una nuova sfida, quella di dover creare una politica estera e di difesa
01:33comune. È chiaro che per poter raggiungere questa come le altre sfide,
01:37obiettivi molto ambiziosi, bisogna rivedere la nostra governance e
01:41soprattutto bisogna fare in modo che ci siano quelle regole che permettono
01:45all'Unione Europea di rispondere tempestivamente avendo però a
01:49disposizione risorse economiche completamente diverse da quelle attuali.