Il personaggio del giorno: Mango
Giuseppe Mango, chiamato da tutti Pino, ma più conosciuto solo come “Mango”, nacque a Lagonegro (in provincia di Potenza) il 6 novembre del 1954. Rappresenta ancora oggi, il rivoluzionario della musica leggera italiana per eccellenza.
Giuseppe Mango, chiamato da tutti Pino, ma più conosciuto solo come “Mango”, nacque a Lagonegro (in provincia di Potenza) il 6 novembre del 1954. Rappresenta ancora oggi, il rivoluzionario della musica leggera italiana per eccellenza.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Buongiorno e buona lunedì a tutte le nostre telespettatrici, ai nostri telespettatori.
00:13Ben ritrovati ad un'altra puntata, un'altra diretta di Non Solo Roma.
00:18Come tutti i giorni cerchiamo di farvi compagnia per un'ora fino alle 14,
00:23raccontandovi la nostra capitale ma anche il nostro territorio.
00:28Certamente cerchiamo di essere sempre vicini ai cittadini,
00:32anche se oggi apriamo con un tema che riguarda un po' a largo raggio quasi tutta l'Italia,
00:38anziché dire praticamente tutto il mondo.
00:40Perché da quant'è che sentite parlare del calo demografico, dell'inverno demografico?
00:45Si fanno sempre meno bambini, l'età in cui i uomini e donne diventano genitori si è alzata sempre di più.
00:53Insomma c'è un problema e le ripercussioni dal punto di vista economico e sociale possono essere davvero tantissime.
01:00Apriremo così questa puntata di Non Solo Roma ma parleremo purtroppo anche della tragedia
01:06avvenuta stamattina sulle strade di Roma con la morte di un poliziotto 32enne.
01:11Vi parleremo poi di un bellissimo progetto legato al cinema e poi un focus sulla cronaca di Ossia.
01:17Insomma tanti argomenti che andremo a trattare oggi in questa puntata di Non Solo Roma
01:22ma partiamo proprio appunto dal basso indice di natalità.
01:27Cosa fanno i governi per contrastare questo annoso problema?
01:31Effettivamente tanto.
01:33Le politiche proprio per incentivare appunto l'aumento delle nascite soprattutto nel nostro paese sono parecchie.
01:40Quindi si parla ad esempio di sussidi, si parla della possibilità di congedi sia per le mamme che per i papà,
01:47si parla della possibilità degli adilini do gratis, insomma incentivi e sussidi dal punto di vista economico
01:53ma andiamo a guardare un esempio che su tutti la fa da padrone.
01:58Quindi allontaniamoci per un attimo dall'Italia.
02:00L'esempio della Corea del Sud.
02:02Si tratta del paese, della nazione in cui l'indice di natalità è il più basso al mondo.
02:08Pensate che nel 2023 era attestato allo 0,72%.
02:13E qui c'è da dire che i governi fanno davvero tantissimo, proprio sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sociale.
02:20Eppure la situazione non cambia, la situazione sembra paradossalmente peggiorare.
02:25Allora ci chiediamo, ma siamo sicuri che davvero queste politiche per incentivare la natalità funzionino effettivamente?
02:32O ci sono delle ragioni molto più personali, molto più profonde che vanno analizzate quando si parla di inverno demografico nel nostro paese?
02:40Che cosa si può effettivamente fare se effettivamente si può fare qualcosa?
02:45Ne parliamo con l'esperto di oggi, il nostro primo ospite, il dottor Luigi Spedicato, sociologo.
02:51Buongiorno dottore, grazie.
02:53Buongiorno a lei, buongiorno.
02:55Grazie per essere in nostra compagnia.
02:58Io rifaccio la domanda che ho fatto all'inizio, ma le politiche effettivamente per la natalità servono davvero, funzionano davvero secondo lei?
03:08Le politiche sono diverse tra i vari paesi, ma i risultati sono gli stessi.
03:14Ci sono paesi che mantengono una solida rete di welfare e di assistenza quindi alle famiglie e soprattutto alle giovani coppie,
03:22che sono quelle per ragioni biologiche più propense o più in grado di avere dei figli,
03:28ma i risultati sono quelli che lei ha citato, cioè con il record negativo della Corea,
03:33che implica fra l'altro che in 25 anni la popolazione di quel paese potrebbe dimezzarsi a causa del blocco del ricambio fisiologico tra le generazioni.
03:42Allora, il callo demografico è il classico esempio di una tempesta perfetta, uso una citazione cinematografica,
03:50perché è il risultato di un intreccio tra due fattori.
03:54Ci sono dei fattori strutturali, ma i fattori strutturali sono aggredibili dalle politiche quando si ha l'intenzione di aggredirli.
04:02I fattori strutturali, io citerei il lavoro, gli stipendi bassi, lo stato di precarietà,
04:08la difficoltà di trovare un alloggio, la difficoltà di avere strutture come gli asili nido di supporto alla maternità.
04:15Su questo ci sono tanti studi, ma posso solo citare molto velocemente un'inchiesta del Sole24ore,
04:24che dice che non è che manchi nei giovani la voglia di fare figli.
04:31La voglia c'è, ma si confronta con le difficoltà che dicevamo prima,
04:36soprattutto per esempio con la difficoltà per le donne di rientrare al lavoro
04:42o di mantenere la posizione acquisita sul lavoro all'interno della propria organizzazione dopo una gravidanza.
04:49Questo è un elemento che scoraggia molte donne ad accettare l'idea, pur volendolo, di fare un figlio.
04:55Ma il secondo elemento della tempesta perfetta è ancora più difficile da aggredire.
05:01Qui le politiche siano esse espansive del sistema di welfare, ricordiamo però che i sistemi di welfare sono costosi.
05:08Se attraversiamo una fase di contrazione economica globale, per esempio a causa delle guerre,
05:14è molto difficile che ci siano somme importanti, stanziamenti di bilancio importanti per rafforzare il welfare.
05:21Cosa sono i cambiamenti culturali? Sono le motivazioni profonde, e lei lo accennava nella sua bella introduzione,
05:28che portano una coppia a desiderare di fare un figlio e a mettere in programma la nascita di un figlio.
05:34Questi sono cambiamenti profondi sui quali le politiche possono fare poco, ci sta dicendo, giusto?
05:44Le politiche incitano poco. Le faccio molto rapidamente, andando per punti e rispettando i tempi di una trasmissione radiofonica,
05:51un brevissimo elenco. Il primo, una maggiore emancipazione femminile, accesso all'istruzione, al mercato del lavoro,
05:58che crea carriere e obiettivi personali, spesso posticipando, ritardando o, per la ragione che dicevo prima,
06:05anche impedendo la scelta di fare un figlio. Questo è un primo elemento.
06:11Un altro elemento è che noi, almeno dagli anni 70-80, anche se non esiste una data precisa,
06:17noi viviamo in società fortemente individualistiche, fortemente centrate sul valore dell'individuo.
06:24La realizzazione dell'individuo diventa un obiettivo centrale nella vita, quindi questo comporta la carriera,
06:32questo comporta la possibilità di fare viaggi, esperienze, anche questi sono ostacoli al desiderio e alla voglia di farsi una famiglia.
06:40Poi non dimentichiamo anche un altro elemento. L'età del matrimonio si è alzata di molto
06:46e questo impatta, per esempio, sul tasso di fertilità delle donne. Un conto è sposarsi a 20 anni,
06:53un conto è sposarsi a 35-38 anni. È qualcosa di molto diverso, non a caso, una branca della medicina in grande sviluppo
07:01è la possibilità di avere un figlio intervenendo medicalmente in caso di problemi, di disfunzioni
07:08che possono esserci nella coppia, ma è ovvio che questi problemi possono aumentare col tempo e con l'età.
07:14C'è un mutamento profondo dei modelli familiari, ma questo non è nato adesso, è nato con l'industrializzazione,
07:22è nato con la trasformazione dell'Italia, quando l'Italia dopo la seconda guerra mondiale smise di essere una società
07:30ancorata a valori patriarcali, ma anche a stili di vita e di consumo legati prevalentemente al mondo contadino
07:37e si avviò quella industrializzazione che ha fatto di noi il quinto o sesto paese industriale del mondo.
07:43Questi modelli familiari non si ricostituiranno più. Una delle conseguenze, ma la più immediatamente visibile,
07:51è che una donna che ha un figlio e non ha, come purtroppo succede in Italia, una rete estesa di servizi territoriali
07:58a partire dagli asili nido, non può più contare sulla presenza dei nonni, né ci sono le famiglie con due, tre, quattro,
08:05cinque figli in cui la solidarietà interfamiliare aiuta ad affrontare momenti di difficoltà, una malattia, una causa qualsiasi.
08:15Tenga anche conto di una cosa, c'è una sorta di cera, una sorta di spinta sociale e culturale che spesso aveva anche delle motivazioni
08:28religiose ad avere dei figli, ma in molti paesi sviluppati, compreso il nostro, questo senso di religiosità diffusa si è molto attenuato.
08:37Noi siamo una società profondamente laicizzata, anche quando esibisce segni della religione ufficiale i valori sono cambiati
08:47e la pressione sociale si è diminuita. Cos'è la pressione sociale? Il fatto che una donna che a una certa età non era ancora sposata
08:55e non aveva avuto figli era in qualche maniera una figura femminile anomala all'interno dei contesti sociali.
09:01Questo per fortuna non è più vero perché era anche uno stigma ovviamente, condannava la donna a sentirsi spinta a dover avere un bambino.
09:12Ma c'è un ultimo elemento.
09:15Soltanto per intervenire un attimo, secondo lei quindi ci sono troppi stimoli esterni che impediscono in un certo senso,
09:23al di là delle difficoltà economiche, difficoltà strutturali, sociali e lavorative che lei ha elencato benissimo,
09:29ma in realtà ci sono anche degli stimoli di secondo livello in un certo senso che interferiscono nel fare figli, se vogliamo un po'.
09:38Sono stimoli di secondo livello se immaginiamo che questo livello sia più profondo.
09:42Però vede, c'è un punto in cui gli elementi strutturali si congiungono a quelli culturali.
09:48La tempesta perfetta nasce dallo scontro fra questi due elementi.
09:52Dove si salda? Sul venir meno dell'idea di futuro.
09:56Quello che alcuni sociologi, anche italiani, il Vodiamanti uno fra tanti,
10:02ha definito il chiudersi dell'orizzonte temporale in un infinito presente.
10:08Vede quanto è forte e allo stesso tempo drammatica questa definizione?
10:13L'infinito presente non lascia spazio al progetto di costruzione di una vita,
10:17centrata sul dar vita a un'altra vita, scusate la ripetizione, ma è questo.
10:22Un bimbo è un progetto di futuro, per il bimbo ma anche per i genitori.
10:26Quando l'eccesso di individualismo, le difficoltà di trovare un lavoro stabilo,
10:33un lavoro ben retribuito, la difficoltà di accedere a una casa propria,
10:38l'incubo di dover restare fino a 34 anni, ce lo dice l'Istat in una delle sue ultime ricerche,
10:44nella casa dei genitori.
10:47Queste cause si manifestano con l'idea che tanto vale che io viva oggi.
10:53C'è lo schiacciamento sul presente, lo schiacciamento sulle esigenze della carriera,
10:57lo schiacciamento sul desiderio di affermazione personale e individuale.
11:01Queste sono testimonianze di questo smarrimento dell'idea di futuro.
11:07La causa della natalità trova qui la sua manifestazione perfetta,
11:11e come nel film che ho citato, peraltro meraviglioso,
11:15prima o poi una scialuppa sociale, una nave sociale, rischia di andare a fondo.
11:20Infatti le conseguenze che poi ne potrebbero derivare sono davvero importanti.
11:26A me viene in mente subito il sistema pensionistico,
11:29che è una delle possibili conseguenze che rischierebbe di fatto di crollare,
11:34soprattutto in Italia, è già abbastanza ballerino.
11:38Dottore, io purtroppo devo mandare la pubblicità,
11:40ma la ringrazio di cuore per averci fornito questa analisi preziosissima.
11:44Ci ha dato davvero tanti spunti di riflessione.
11:46Torneremo a disturbarla, glielo prometto.
11:49No, il mio telefonino sarà sempre aperto.
11:52Grazie davvero, è stato un piacere. A presto.
11:55Buona giornata e grazie per l'invito di nuovo.
11:58Grazie a lei.
11:59Piccolissima pausa a pubblicitare.
12:01Abbiamo parlato un po' di come è possibile contrastare in un certo senso il calo demografico.
12:06L'avete sentito bene l'analisi del dottor Spedicato.
12:09Parleremo tra pochissimi istanti invece della tragedia che c'è stata stamani a Torrevecchia, a Roma.
12:15Ha perso la vita un poliziotto 32 anni.
12:17Ma non parleremo soltanto dell'ennesima, purtroppo, morte in strada,
12:22ma anche di come garantire sicurezza anche ai lavori, chiedo scusa,
12:26più rischiosi come sono quelli appunto legati alle forze dell'ordine.
12:30A tra poco.
12:32Bentornati a non solo Roma.
12:34Andiamo a Torrevecchia con la strettissima cronaca.
12:38È successo stamattina intorno alle 4.40.
12:41Un violentissimo scontro tra due volanti della polizia.
12:45Perde la vita proprio nell'impatto uno dei poliziotti, un 32enne.
12:51Era un poliziotto regbista.
12:53Un caso che ha suscitato davvero tantissime reazioni anche da parte della politica.
12:58Soprattutto per il fatto che ci si è tornati ad interrogare su due aspetti.
13:03Non soltanto la questione legata alla sicurezza nelle nostre strade,
13:06ma soprattutto la sicurezza sul posto di lavoro.
13:10Perché anche qui si torna a parlare di un tema caldissimo,
13:13che è quello delle morti sul lavoro.
13:16Numeri impietosi anche per questo 2024.
13:19E davvero, insomma, italiani arrabbiati.
13:22Soprattutto perché non si può andare a lavorare e non tornare a casa,
13:26morire sul posto di lavoro.
13:28Anche se si tratta di un lavoro particolarmente rischioso,
13:31come è quello del poliziotto.
13:33Bisogna garantire un minimo di sicurezza davvero per tutte le fasce di lavoratori.
13:38Soprattutto nel nostro paese.
13:40Ne parliamo con Nicola Rossiello, responsabile del Dipartimento Sicurezza sul Lavoro, Silp CGL.
13:47Buongiorno, bentrovato.
13:49Buongiorno, bentrovati e grazie per l'invito.
13:53Grazie a lei, Nicola.
13:55Davvero un piacere avere la nostra ospite.
13:58Anche per parlare di un tema davvero così, insomma, tragico.
14:03Una morte che ha suscitato tantissime reazioni.
14:06Ma anche qui si torna a parlare di un tema su cui si discute tanto,
14:10ma i risultati poi sono sempre gli stessi, mi permetta di dire.
14:13Sicurezza sul posto di lavoro, c'è davvero?
14:17C'è davvero.
14:18Vabbè, naturalmente siamo vicini alla famiglia del collega.
14:22Assolutamente.
14:23E la nostra vicinanza va anche ai tre poliziotti feriti che erano a bordo delle due autovetture.
14:30Questo tragico evento evidentemente ci ricorda i rischi quotidiani
14:35che gli operatori di polizia affrontano nel loro lavoro per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.
14:42Allora, e si tratta evidentemente dell'ennesimo infortunio
14:46che sottolinea l'importanza cruciale della sicurezza sul lavoro anche per le forze dell'ordine.
14:52È essenziale che vengano adottate tutte le misure necessarie per prevenire queste tragedie ed altre.
14:59Ma si passa evidentemente attraverso la responsabilità dei diversi soggetti,
15:03attraverso una formazione adeguata, l'uso di attrezzature sicure
15:07e soprattutto il rispetto rigoroso delle norme di sicurezza, anche quelle stradali.
15:12Allora, qual è la situazione della Polizia di Stato?
15:15La situazione della Polizia di Stato è una situazione particolare.
15:19Io me ne occupo ormai da 30 anni.
15:22La Polizia di Stato si trova in una situazione di pressoché totale disapplicazione della normativa su salute e sicurezza.
15:30I datori di lavoro spesso ritengono, ce ne sono 800 in tutta Italia per quanto riguarda l'amministrazione della Polizia di Stato,
15:38e i datori di lavoro ritengono che, prima l'ospite che mi ha preceduto ha usato una citazione cinematografica, lo farò anch'io.
15:47I nostri datori di lavoro ci dicono che il rischio fa parte del nostro mestiere.
15:52Esatto, però fino a un certo punto, no?
15:56Ma questo è un atteggiamento assolutamente inaccettabile perché mette a rischio la vita dei nostri operatori
16:02e perché la normativa vigente, che è il Decreto Legislativo 81 del 2008,
16:07impone obblighi precisi in materia di sicurezza sul lavoro
16:11che devono essere rispettati da tutti, pertanto anche dalle forze di polizia.
16:17Si tenga conto del fatto che ci troviamo di fronte a una realtà produttiva, quella della Polizia di Stato,
16:24ma vale per tutte le forze di polizia e dei militari,
16:28che produce servizi prioritari al cittadino ma che è caratterizzata da una fortissima impermeabilità.
16:35Allo Stato noi, ad esempio, non conosciamo la dinamica dell'evento
16:39e, conoscendo la nostra amministrazione, sarà difficoltoso avere notizie per molto tempo.
16:45Ora, che cosa si sarebbe dovuto fare?
16:48A Roma, come nella maggior parte della realtà del paese, non è mai stata effettuata la valutazione del rischio operativo,
16:55che rappresenta il rischio principale del nostro lavoro.
16:59C'è anche il rischio di incidente stradale, che è il rischio più frequente per i laboratori di polizia.
17:05Perché non si è mai fatto, Nicola? Chiedo scusa.
17:08Perché c'è appunto quel pregiudizio di base che il rischio fa parte del mestiere?
17:15È una questione culturale.
17:18Adesso apro una piccola parentesi rispetto al discorso che stavo facendo.
17:22La normativa su salute e sicurezza, il testo unico, viene emanato e pubblicato e diventa vigente ad aprile del 2008.
17:32Dentro sei mesi bisognava emanare i decreti attuativi, anche per le forze di polizia.
17:38Il decreto attuativo per la polizia di Stato è stato emanato a ottobre del 2019, quindi 11 anni dopo.
17:48Questo evidentemente è un gap culturale che va accolmato.
17:53La mancanza di una valutazione del rischio rappresenta una gravissima negligenza da parte dell'amministrazione
17:59e dei datori di lavoro che hanno una responsabilità oggettiva e innegabile.
18:04Ci sono altri aspetti però che vanno presi in considerazione.
18:07Ad esempio la polizia di Stato non è assicurata come tutte le aziende presso l'INAIL.
18:12Pertanto delle spese in ambito di sicurezza sul lavoro, di infortuni, si fa carico lo Stato.
18:17Ognuno di noi, ogni cittadino contribuisce.
18:20Non esiste il meccanismo di aumento della polizia assicurativa INAIL come per i privati
18:26che rappresenta evidentemente un incentivo a migliorare le condizioni di sicurezza.
18:32Questo sistema evidentemente crea una disparità rispetto ai laboratori del settore privato
18:37dove l'aumento dei premi assicurativi invece può aumentare il livello di sicurezza.
18:42Io sono entrato in aziende private dove c'erano dei counter che dicevano
18:46in quest'azienda da 362 giorni non ci sono infortuni sul lavoro,
18:51una cosa impensabile per la polizia di Stato.
18:54Ci sono altri aspetti importanti.
18:56Le sanzioni alle poche violazioni che vengono denunciate in materia di salute e sicurezza
19:02vengono assolte dalle stesse amministrazioni.
19:05Cioè la violazione la commette il dottore di lavoro
19:08ma la sanzione penale prevista la paga direttamente l'amministrazione.
19:13E' tutto in casa Nicola.
19:16Esatto.
19:17Anche l'organo di vigilanza che per i privati è rappresentato dalle ASL e dallo SPRESAL
19:23per quanto riguarda la polizia di Stato è un organo di vigilanza domestico
19:27fatto all'interno della stessa amministrazione
19:30per cui il controllore controlla se stesso.
19:33Questo meccanismo, cioè questo mina alla base tutto il meccanismo di responsabilità.
19:40Anche un'altra cosa.
19:42In questo contesto possiamo anche immaginare il perché
19:46tantissime nuove generazioni non vogliono più fare i poliziotti.
19:53Se le basi sono queste.
19:55Sì.
19:56Devo dire che molti anni fa c'era una corsa a salire sulle volanti.
20:01Adesso non è più così.
20:03Evidentemente però l'ambito della sicurezza sul lavoro
20:08evidentemente richiede che si promuova un vero cambiamento culturale e operativo
20:13all'interno delle forze di polizia.
20:15Questi colleghi, questo collega che ci ha lasciato la vita
20:21e i colleghi feriti sono vittima di un gap culturale
20:25ed è su questo che bisogna lavorare e intervenire.
20:29Ci sono altri aspetti che sono importanti.
20:32Ad esempio uno che è agli onori delle cronache è il rischio suicidio.
20:37La grave situazione del rischio suicidio non viene elaborato opportunamente
20:41eppure la maggior parte dei suicidi avvengono sul posto di lavoro
20:45con strumenti di lavoro che sono l'arma di ordinanza
20:49e tra i laboratori di polizia e i militari
20:52l'incidenza dei suicidi è superiore di due volte e mezzo
20:55a quella della popolazione generale.
20:57Perché non si regge, uso un termine un po' generico,
21:02Nicola mi perdoni, lo stress, la pressione,
21:06quello che si vive ogni giorno che immagino sia importante
21:10dal punto di vista psicologico?
21:12Certamente è una componente essenziale
21:15perché non si tratta soltanto di stress nella dimensione del lavoro
21:20è lo stress che questo lavoro produce
21:24e in qualche modo integra la nostra esistenza.
21:29Nella nostra amministrazione non si può parlare di diritto alla disconnessione
21:34per cui i nostri operatori vengono interpellati sistematicamente
21:38e frequentemente per le variazioni di turni di servizio.
21:44Anni fa abbiamo affrontato il caso di un lavoratore
21:49a cui era stato cambiato il turno di lavoro per quattro volte in dodici ore
21:54e non ci sono le garanzie che sono previste nel sistema francese
22:00dove è stata fatta una legge apposta, apposita
22:04per quanto riguarda il diritto alla disconnessione.
22:07Noi siamo connessi sempre con un utilizzo delle ore di straordinario
22:12che non ha eguali perché il comparto della sicurezza
22:15divora il 30% del monteore straordinario di tutti i ministeri di questo paese
22:22per cui le condizioni di lavoro sono estreme.
22:26Bisogna ricordare però che i lavoratori e i superstiti
22:30possono avvalersi del risarcimento in sede civile
22:33vale anche per questo caso ma purtroppo quasi mai lo fanno
22:36e anche questo fa parte della dimensione culturale
22:39probabilmente per timore che ci siano poi ritorsioni o altre conseguenze.
22:45Invece è importante che i nostri colleghi siano consapevoli
22:48dei loro diritti e della possibilità di ottenere giustizia
22:51e compensazione per i danni subiti.
22:54Assolutamente sì.
22:55Nicola io la ringrazio davvero di cuore,
22:57è un'analisi chiarissima, mi permetto di dire a conclusione
23:00che insomma il settore della sicurezza e della sanità
23:04sono quelli più colpiti attualmente ai giorni nostri
23:07per quanto riguarda le problematiche legate al lavoro.
23:10Speriamo davvero che ci sia questo cambio culturale
23:13su tutti i fronti davvero nel nostro paese
23:15perché non se ne può più di morti sul lavoro,
23:17mi permetto di dire questo.
23:19La ringrazio davvero di cuore per essere stato con noi.
23:22Grazie, grazie a voi, grazie a tutti i telespettatori.
23:25A presto.
23:26Piccolissima pausa pubblicitaria ancora
23:29e tra qualche istante voltiamo decisamente pagina.
23:32Vi parliamo di un cortometraggio molto interessante
23:35che va a toccare dei temi davvero di strettissima attualità
23:38e che siamo sicuri interesseranno i nostri telespettatori
23:41e le nostre telespettatrici.
23:43Dunque non cambiate canale, a tra poco.
23:46Bentornati a Non Solo Roma.
23:48Abbiamo toccato dei temi devo dire molto importanti
23:51legati anche alla strettissima attualità,
23:53alla cronaca purtroppo con la morte di un giovane poliziotto
23:57stamane a Torrevecchia a Roma.
23:59Voltiamo però pagina.
24:01Adesso ci dedichiamo in un certo senso al cinema.
24:03Vi parliamo di un bel cortometraggio
24:05che sarà presentato in anteprima
24:08proprio questa sera alle 19
24:10al Cinema Caravaggio di Roma.
24:13Si chiama I nostri giorni
24:15ed è il cortometraggio di Jacopo Marchini.
24:18Un'opera che va a toccare
24:20devo dire dei temi di strettissima attualità
24:23tra cui ad esempio il disagio dal punto di vista psicologico.
24:27Però che dire, ci facciamo raccontare tutto da lui,
24:30da Jacopo Marchini che oltre ad essere regista
24:32è anche direttore della fotografia.
24:34Buongiorno a te.
24:36Ciao, buongiorno.
24:38Intanto grazie per avermi invitato.
24:40Sono veramente contentissimo
24:42e anche un po' emozionato per questo primo intervento,
24:45il primo intervento ufficiale.
24:47Fa molto piacere a noi Jacopo.
24:49Tranquillissimo, noi andremo molto a braccio.
24:51Io ti farò tutta una serie di domande,
24:53ti lascerò molto raccontare.
24:55Io più che altro ho una curiosità
24:57che mi spinge a farti questa prima domanda.
25:00Come mai questo titolo, I nostri giorni?
25:03Il titolo è già abbastanza emblematico del progetto stesso,
25:07nel senso che l'obiettivo del progetto
25:09era mettere in evidenza la condizione esistenziale,
25:13ma soprattutto sotto il punto di vista di alienazione
25:16che stiamo vivendo ai nostri giorni.
25:18È un cortometraggio estremamente ambizioso,
25:20un cast numerosissimo ed è un intreccio di vite.
25:23Ogni vita porta con sé un disagio a livelli diversi
25:29e poi ovviamente seguiamo il percorso,
25:31ci dobbiamo necessariamente concentrare
25:33sul percorso di un personaggio singolo
25:35per arrivare tramite tutti gli input che riceve
25:38nei diversi incontri a una sorta di realizzazione.
25:43La realizzazione che poi incontra alla fine
25:46è proprio la domanda, la domanda finale,
25:48la domanda esistenziale del
25:50è possibile che noi siamo necessariamente vittime
25:53di quello che ci viene detto,
25:54di quello che ci viene imposto,
25:56di quello che ci viene detto
25:57che è necessario fare quotidianamente.
25:59Quindi è una chiamata, una chiamata urgente
26:03che tocca tantissimi livelli, tantissimi temi.
26:06Infatti il cortometraggio è molto ambizioso per quello,
26:09proprio perché non c'è un tema unico.
26:11Il tema è proprio l'alienazione che stiamo subendo,
26:13inevitabilmente tutti nei nostri settori,
26:15nelle nostre vite,
26:17e tutti i problemi che viviamo nei nostri giorni.
26:19In questa miriade di input,
26:21questa miriade di problemi.
26:23Ho seguito anche molto da vicino
26:25il dottore 20 minuti fa,
26:28perché io pure sono genitore di due bambini.
26:30Non è facile vivere in questa società
26:32dove siamo continuamente sottoposti
26:35a pressioni infinite
26:37e di fatto però non è assolutamente chiara
26:40una via di uscita,
26:41né tantomeno un modo per poter distinguere
26:44e far sì che si possa essere fondamentalmente
26:47la cosa più bella del mondo, cioè se stessi.
26:49E di conseguenza è proprio una chiamata.
26:55Io spero che questo cortometraggio
26:57possa essere visto da tantissime persone,
26:59ma perché è proprio un punto esclamativo
27:02più che un punto interrogativo,
27:03perché di fatto il cortometraggio
27:05purtroppo non racconta una bella storia,
27:07racconta diverse storie
27:09che tendenzialmente sono un po' tragiche.
27:11È un cortometraggio un po' Shakespeareano,
27:12un po' una tragedia.
27:14E in questa tragedia però
27:17si apre un raggio di sole finale
27:19e questo raggio di sole finale
27:21è la domanda che appunto ci dobbiamo necessariamente fare
27:25ma siamo così sicuri che non abbiamo scelta
27:28e la scelta è, ognuno di noi ha sicuramente
27:31una scelta da poter fare nella propria vita
27:34per migliorare.
27:36Tu Jacopo però ci stai dicendo una cosa
27:38secondo me molto importante,
27:40cioè si parla oggi,
27:42soprattutto nei nostri giorni eccomi,
27:44aggancio al tema portante del tuo cortometraggio
27:47che mi sembra interessantissimo,
27:49sentiamo spesso parlare del disagio giovanile,
27:51come se queste nuove generazioni
27:54fossero pervase da questo malessere
27:56che non riescono ad uscirne
27:58e tutti si arraffano per trovare
28:00insomma soluzioni alternative
28:02per dare i propri studi.
28:03Tu qui ci stai dicendo
28:04che non è che sono soltanto i giovani
28:05che hanno un disagio
28:07o un punto interrogativo
28:08dal punto di vista esistenziale,
28:10ce l'abbiamo un po' a tutte le età allora?
28:13Allora io credo che lo abbiamo in tutte le età
28:15ma credo che fondamentalmente i giovani
28:17siano un po' lo specchio.
28:19Io personalmente
28:21racconto questa piccola cosa
28:23per far capire
28:24quando andavo a scuola io
28:26che non era tantissimo tempo fa
28:27ma non è nemmeno proprio l'altro giorno ormai
28:30andavo malissimo ad esempio
28:32in materie come italiano eccetera eccetera
28:35adesso potrebbe essere che
28:38io quando appunto consegnavo i temi
28:41per me era talmente tanto importante
28:43il consegnare un tema
28:44sotto il punto di vista anche della forma
28:46che passavo più tempo
28:47a consegnarlo in bella
28:49che a fondamentalmente
28:50curarmi i contenuti stessi.
28:53Questo è un riflesso
28:55nel senso che
28:56perché sto dicendo questa cosa
28:57che in realtà potrebbe sembrare molto banale
28:58ma in realtà non lo è
28:59perché basterebbe
29:00che semplicemente noi iniziassimo
29:02ad analizzare
29:03quello che veramente possono dare
29:04le singole persone
29:06senza continuamente chiederle
29:08il 100%
29:09di tutto il 100%
29:10che sono costrette a vivere
29:11durante tutti i giorni
29:12non possiamo
29:13assolutamente
29:14non possiamo dare il 100%
29:15su tutti i settori
29:16abbiamo delle propensioni
29:17siamo alla fine degli esseri umani
29:19tendenzialmente fatti
29:20di molte più debolezze
29:21che di punti di forza
29:22e quindi
29:23questa continua richiesta
29:25di essere il marito perfetto
29:28essere il lavoratore perfetto
29:30essere l'amico perfetto
29:31essere tutto perfetto
29:32tutto perfetto
29:33tutto perfetto ma
29:34perfetto poi per chi?
29:36perfetto poi per cosa?
29:37e di conseguenza
29:39credo che
29:41più andiamo in là con l'età anagrafica
29:43e più abbiamo una struttura
29:45adulta
29:46che è stata costruita
29:47in anni in cui fondamentalmente
29:48eravamo più offline
29:49e quindi più solidi
29:51e invece
29:52più andiamo nei giovani
29:53e più questa
29:54connessione costante e continua
29:56questi input
29:57che sono fondamentalmente
29:58un mitragliatore di input
30:00che ti dicono quello che tu devi fare
30:01come devi essere
30:02quando lo devi essere
30:04si è semplicemente più evidente
30:06di conseguenza è più portato
30:07il giovane
30:08a perdersi
30:10perché ha solamente più fatica
30:12a capire e a trovarsi
30:14in una
30:16in una giungla di
30:18di difficoltà
30:20e di persone che ti dicono
30:22quello che tu dovresti essere
30:23è molto difficile
30:24questo è uno dei principi
30:26che sono un po' più
30:28no devo dire
30:30dei temi ecco veramente
30:32interessantissimi
30:33tu ci stai dando ecco
30:34immagino uno spunto
30:35perché l'hai detto bene
30:36ci saranno dei temi
30:37molto più ampi
30:38poi da ragionarci su
30:40tu hai detto che sei papà
30:42di due bambini
30:44ecco mi aggancio anche
30:45al primo tema
30:47che abbiamo trattato oggi
30:48a non solo Roma
30:49è difficile oggi
30:50essere genitore
30:51in che modo tu riuscirai
30:52a trasmettere
30:53ai tuoi figli
30:54ecco questo pensiero
30:55perché non è neanche facile
30:56trasmettere alle proprie figlie
30:57anche io sono genitore
30:58quindi insomma
30:59anche qui
31:00mi aggancio a quello
31:01che hai detto fino adesso
31:02ogni giorno
31:03è un continuo interrogativo
31:04come fare
31:05dove, quando
31:06non è facile
31:07non è per niente facile
31:08da un lato
31:09mi fa molto piacere
31:10toccare questo off topic
31:11perché in realtà
31:12è un topic
31:13al quale io sono molto
31:14legato in questo periodo
31:16il discorso è che
31:19secondo me
31:20il modo migliore
31:21per cercare
31:22di insegnare
31:23ai nostri figli
31:24a sopravvivere
31:25ai nostri giorni
31:26è cercare
31:27di far sì che loro
31:28possano avere
31:29quell'autonomia
31:30di soprattutto
31:31di pensiero
31:32cercare di
31:33ricordargli ad esempio
31:34l'importanza
31:35delle parole
31:36viviamo in un mondo
31:37in cui ci stanno togliendo
31:38le parole
31:39se ci tolgono le parole
31:40gradualmente ci toglieranno
31:41il pensiero
31:42se io tolgo la parola
31:43pensiero
31:44da questa frase
31:45inizia a diventare
31:46complicato
31:47a fare capire
31:48che sto parlando
31:49di un pensiero
31:50credo che il modo migliore
31:51sia quello appunto
31:52di cercare
31:53di farli ragionare
31:54che non è facile
31:55perché poi ovviamente
31:56si genereranno
31:57i miei figli
31:58sono piccoli
31:59quindi ancora
32:00non ho
32:01quel problema
32:02delle compagnie
32:03eccetera eccetera
32:04quindi sentire
32:05un genitore
32:06che ti può dire
32:07e ti può dare
32:08degli insegnamenti
32:09più costruiti
32:12che poi
32:13vabbè
32:14sono tante le parentesi
32:15da aprire
32:16non voglio fare
32:17il genitore
32:18che dà gli insegnamenti costruiti
32:19però il concetto
32:20è che vorrei cercare
32:21di insegnare i miei figli
32:22che la cosa migliore
32:23è che loro
32:24siano in grado
32:25di avere un pensiero
32:26critico proprio
32:27che loro siano in grado
32:28di cavarsela da sola
32:29e fino a che potrà
32:30papà sarà
32:31a disposizione
32:32ma tendenzialmente
32:33devono chiedere loro
32:34bisogna lasciarli fare
32:35esatto
32:36proteggerli
32:37il più possibile
32:38però
32:39senza invadere
32:40la loro esperienza
32:41è quella
32:42la grande sfida
32:43no?
32:44cioè
32:45essere insomma
32:46come si dice
32:47un po'
32:48equilibrati
32:49nella costante voglia
32:50di proteggerli
32:51a tutti i costi
32:52dai rischi
32:53e limitarci
32:54è difficilissimo
32:55esatto
32:56assolutamente
32:57però è necessario
32:58perché andiamo incontro
32:59a periodi complicatissimi
33:00quindi secondo me
33:01i nostri ragazzi
33:02nel nostro futuro
33:03devono necessariamente
33:04avere
33:05una consapevolezza
33:06dei tempi
33:07in cui si ritroveranno
33:08a vivere
33:09è vero
33:10assolutamente vero
33:11io vado un po' veloce
33:12perché mi mancano
33:13un paio di minuti
33:14a disposizione
33:15e darci qualche
33:16info in più
33:17stasera alle 19
33:18al Cinema Caravaggio
33:19un'anteprima
33:20insomma importante
33:21no?
33:22allora
33:23sì
33:24è un'anteprima
33:25molto importante
33:26abbiamo tantissimi ospiti
33:27in sala
33:28anche di un certo spessore
33:29è un evento che
33:30è andato sold out
33:31come pensavamo
33:32tanto che stiamo
33:33valutando anche
33:34di fare un secondo evento
33:35ci piace da morire
33:36l'idea
33:37che
33:38era una storia
33:39che pensavamo
33:40fosse
33:41troppo diversa
33:42per essere raccontata
33:43in questo momento
33:44nel nostro settore
33:45in Italia
33:46e invece
33:47incredibilmente
33:48non secondo me
33:49perché io ci ho sempre creduto
33:50ma anche secondo
33:51le persone
33:52che l'hanno prodotto
33:53la mia socia
33:54Martina Borzillo
33:55in primis
33:56però
33:57era un progetto
33:58che pensavamo
33:59non potesse attecchire
34:00solo sul territorio
34:01perché evidentemente
34:02c'è forse
34:03quel cambio
34:04sia culturale
34:05per cercare
34:06di portare temi
34:07importanti
34:08ma soprattutto
34:09anche sotto un punto
34:10di vista della forma
34:11perché il progetto
34:12strizza evidentemente
34:13l'occhio
34:14è un cinema
34:15molto più internazionale
34:16rispetto a quello
34:17che solitamente
34:18siamo abituati a vedere
34:19quindi
34:20non potrei essere
34:21più entusiasta
34:22di così
34:23e colgo
34:24perdonami l'ultima cosa
34:25l'occasione
34:26che per me
34:27è la prima
34:28intervista del progetto
34:29per ringraziare tutte le persone
34:30che hanno lavorato
34:31perché credetemi
34:32che non si è risparmiato nessuno
34:33questo è un cortometraggio
34:34non tanto corto
34:35perché sono 35 minuti
34:36di cortometraggio
34:37quindi
34:38è massivo
34:39e nessuna delle persone
34:40con le quali
34:41ho collaborato
34:42e ho avuto il piacere
34:43e l'onore di collaborare
34:44si è mai risparmiato
34:45in questo progetto
34:46ci hanno tutti quanti creduto
34:47se non alla fine
34:48per me questa sera
34:49è a prescindere
34:50un orgoglio
34:51un bel lavoro di squadra
34:52un bel lavoro di squadra
34:53ti ringrazio di cuore
34:54Jacopo
34:55è stato un piacere
34:56non so come si dice
34:57in questi casi
34:59io rispondo grazie
35:00molto volentieri
35:02grazie è stato un piacere
35:03insomma stasera alle 19
35:04al cinema Caravaggio
35:05anteprima del cortometraggio
35:07di Jacopo Marchini
35:08i nostri giorni
35:09ecco state vedendo
35:10in anteprima la Locandina
35:11grazie ancora Jacopo
35:12a presto
35:13grazie a voi
35:14buona giornata
35:15buon lavoro
35:16grazie
35:17ci fermiamo ancora
35:18per pochissima pubblicità
35:19l'ultima in programma
35:21e poi andiamo ad Ostia
35:22come tutti il lunedì
35:23con il nostro consueto
35:24approfondimento sul territorio
35:26a tra poco
35:29bentornati a non solo Roma
35:30ultima parte
35:31della nostra trasmissione
35:33che come sapete
35:34ogni giorno in diretta
35:35vi racconta
35:36la capitale
35:37ma anche il territorio
35:38e proprio nel territorio
35:39andiamo insieme a Silvia Tocci
35:41la direttrice di Ostia TV
35:43che anche quest'oggi
35:44ci informa
35:45sulle principali notizie
35:46di cronaca
35:47e attualità
35:48che riguardano
35:49proprio il decimo municipio
35:50ma non solo
35:51buongiorno a te
35:53buongiorno Elisa
35:54buongiorno a tutti
35:55i telespettatori
35:56di Roma TV
35:57ma anche naturalmente
35:58di Ostia TV
35:59che ci auguriamo
36:00ci seguono naturalmente
36:01anche attraverso
36:02il vostro bellissimo canale
36:03assolutamente sì
36:04ma lo speriamo
36:05allora
36:06ti do immediatamente
36:07la parola a Silvia
36:08perché
36:09strettissima attualità
36:10cronaca
36:11due diverse esplosioni
36:12spaventano
36:13hanno spaventato
36:14due territori diversi
36:15in realtà
36:17sì è stata una settimana
36:18esplosiva
36:19appunto
36:20perdonatemi la battuta
36:21sul municipio
36:22di Ostia
36:23e anche a Fiumicino
36:26la scorsa settimana
36:27appunto
36:28c'è stato un vero e proprio
36:29allarme
36:30tra i cittadini
36:32della zona
36:33di Piazza Calipso
36:34a Ostia
36:36diciamo Ostia Ponente
36:38dove
36:39una bomba carta
36:40intorno alle 4 del mattino
36:41ha svegliato i residenti
36:42di un'ampia area
36:44perché è stato
36:45un
36:46fragore molto
36:47forte
36:48appunto
36:49che ha fatto uscire
36:50addirittura
36:51appunto
36:52i residenti della zona
36:53in strada
36:54per capire cosa stesse accadendo
36:55cosa fosse successo
36:57e effettivamente qualcosa
36:58è accaduto
36:59appunto una
37:00bomba carta
37:01sulla saracinesca
37:02di questo negozio
37:03di un orafo
37:05ovviamente adesso
37:06si sta indagando
37:07sulle motivazioni
37:08che possano essere dietro
37:10questa evidentemente
37:11minaccia
37:12che è stata
37:13fatta
37:14ai danni appunto
37:15di questo
37:16orafo
37:17di Ostia
37:18i danni sono stati
37:19sicuramente
37:20esterni
37:21sulla saracinesca
37:22del negozio
37:23ma
37:24pare anche all'interno
37:26sulla vetrina
37:27e poi addirittura
37:28alcuni danni
37:29li hanno subiti
37:30delle auto
37:31che erano parcheggiate
37:32appunto nei pressi
37:33del negozio
37:34appunto a Piazza Calypso
37:36tanta paura
37:37anche perché
37:38data la modalità
37:40di questa
37:41insomma
37:42esplosione
37:43si presume
37:44che si possa trattare
37:46dell'azione
37:48di criminalità
37:49organizzata
37:50che comunque
37:51un'intimidazione
37:52esatto
37:53stava intimidando
37:54questa persona
37:55che
37:56evidentemente
37:57ha provato
37:58a mettere
37:59ancora più paura
38:00adesso
38:01le forze dell'ordine
38:02stanno indagando
38:03e naturalmente
38:04non ci pronunciamo
38:05ancora su quello
38:06che possa
38:07essere l'effettiva
38:08motivazione
38:09di questa
38:10intimidazione
38:11comunque
38:12questo è
38:13certo
38:14in particolare
38:15la polizia
38:16scientifica
38:17quindi la polizia
38:18di Ostia
38:19è arrivata subito
38:20sul posto
38:21e insomma
38:22un pochino di
38:23soprattutto
38:24ecco
38:25ci sono anche
38:26ci sarebbero
38:27delle telecamere
38:28in qualche
38:29anche negozio
38:30vicino
38:31e quindi
38:32insomma
38:33si sta indagando
38:34su tutto
38:35naturalmente
38:36non è la prima volta
38:37negli ultimi mesi
38:38ci sono state
38:39altre esplosioni
38:40similari
38:41quindi sul territorio
38:42anche a Fiumicino
38:43e quindi
38:44sicuramente
38:45la situazione
38:46preoccupa
38:47appunto
38:48a Fiumicino
38:49invece non
38:50è un'esplosione
38:51che invece
38:52è avvenuta
38:53sabato
38:54appunto
38:55in una
38:56villetta
38:57un comprensorio
38:58a Fiumicino
38:59in zona però
39:00di campagna
39:01ecco
39:02quindi
39:03in quel caso
39:04molto molto
39:05sconvolgente
39:06vedere le immagini
39:07di questa
39:08casa
39:09che è collassata
39:10su se stessa
39:11all'interno
39:12vedete anche
39:13il cane
39:14che sta cercando
39:15ovviamente
39:16eventuali persone
39:17ferite
39:18che siano
39:19le vigili del fuoco
39:20in particolare
39:21fortunatamente
39:22all'interno
39:23di questa struttura
39:24c'era soltanto
39:25una donna
39:26di circa 60 anni
39:27che
39:28miracolosamente
39:29è rimasta illesa
39:30al crollo
39:31sicuramente
39:32sotto shock
39:33ma è stata ritrovata
39:34nei pressi
39:35di quello che era
39:36l'ingresso
39:37insomma
39:38di questa
39:39grande villa
39:40e quindi
39:41probabilmente
39:42stava cercando
39:43di salvarsi
39:44quando
39:45si è vista
39:46crollare
39:47tutto intorno
39:48che è impossibile
39:49e i vigili del fuoco
39:50stanno comunque
39:51appunto cercando
39:52di accertare
39:53effettivamente
39:54che si tratti
39:55di questo
39:56ma insomma
39:57sicuramente
39:58non dovrebbe
39:59trattarsi
40:00ecco di cause
40:01legate ad altre
40:02motivazioni particolari
40:03quindi
40:04grandissima paura
40:05ovviamente
40:06anche per i residenti
40:07vicini a questa
40:08grande villa
40:09un
40:10momento
40:11di grande
40:12appunto paura
40:13che però
40:14si è concluso
40:15ripetiamo
40:16fortunatamente
40:17se si riguarda
40:18la vita
40:19ovviamente
40:20delle persone
40:21certamente
40:22non è andata bene
40:23per la struttura
40:24che come avete visto
40:25è ormai
40:26completamente distrutta
40:27quindi
40:28ci auguriamo
40:29insomma
40:30che le persone
40:31insomma i proprietari
40:32i residenti
40:33abbiano ovviamente
40:34una soluzione
40:35immediata
40:36quindi
40:37questo è stato
40:38un po'
40:39il weekend
40:40diciamo
40:41di cronaca
40:42nera
40:43del nostro
40:44municipio
40:45di Fiumicino
40:46un
40:47paradosso
40:48andiamo a parlare
40:49invece
40:50dell'attività
40:51della polizia
40:52ma in questo caso
40:53non per cronaca
40:54appunto ma
40:55per invece
40:56un onore
40:57che è stato fatto
40:58alla giornata
40:59della gentilezza
41:00perché
41:01proprio
41:02i poliziotti
41:03di Ostia
41:04l'altro giorno
41:05girando
41:06per le strade
41:07pattugliando le strade
41:08si sono imbattuti
41:09in un piccolo gattino
41:10una gattina
41:11in particolare
41:12che era
41:13rimasta
41:14evidentemente
41:15orfana
41:16senza la mamma
41:17e la polizia
41:18non ha
41:19aspettato
41:20un momento
41:21ha raccolto
41:22questa
41:23gattina
41:24in particolare
41:25è stata
41:26l'agente Gloria
41:27appunto
41:28a recuperarla
41:29dalla strada
41:30la gattina
41:31è stata portata
41:32in commissariato
41:33e da lì
41:34è stata adottata
41:35addirittura
41:36proprio in famiglia
41:37da un altro
41:38agente
41:39Fulvio
41:40appunto
41:41sicuramente
41:42amante degli animali
41:43ma comunque
41:44grazie alla polizia
41:45di Ostia
41:46che si è
41:47prestato
41:48anche
41:49a questa gattina
41:50che cercava
41:51casa e riparo
41:52quindi
41:53grazie alla polizia
41:54di Ostia
41:55anche per
41:56l'attenzione
41:57nei riguardi
41:58dei nostri amici
41:59animali
42:00assolutamente
42:01sì
42:02tornando invece
42:03a Fiumicino
42:04vi raccontiamo
42:05velocemente
42:06di una
42:07nuova
42:08di un nuovo
42:09goal
42:10di un
42:11nuovo plus
42:12del
43:13nuovo
43:14Disney
43:15e torniamo
43:16un momento
43:17nella capitale
43:18al centro
43:19della capitale
43:20a Roma
43:21dove qualche giorno
43:22fa
43:23appunto
43:24sempre venerdì
43:25è stata
43:26è stata
43:27proiettata
43:28in anteprima
43:29una parte
43:30del film
43:31nuovo
43:32Disney
43:33che è
43:34il sequel
43:35ma in realtà
43:36è il pre-sequel
43:37del Re Leone
43:38e che si chiama
43:39Mufasa
43:40un film
43:41molto
43:42molto
43:43veramente
43:44ingegneristico
43:45digitale
43:46e artistico
43:47grazie anche
43:48ovviamente
43:49alle nuove
43:50tecnologie
43:51che permettono
43:52insomma
43:53di rendere davvero
43:54realistici
43:55i cartoni
43:56e
43:57Perry Jenkins
43:58è stato presente
43:59il regista
44:00alla prima
44:01appunto
44:02a Piazza
44:03della Repubblica
44:04a Roma
44:05e qui
44:06oltretutto
44:07hanno sfilato
44:08i doppiatori
44:09italiani
44:10appunto
44:11del nuovo
44:12film Disney
44:13Mufasa
44:14ci sono
44:15alcuni
44:16molto conosciuti
44:17come
44:18la cantante
44:19Elodie
44:20e Luca Marinelli
44:21l'attore che
44:22conosciamo molto bene
44:23protagonista poi
44:24della solitudine
44:25dei numeri primi
44:26del 2010
44:27quindi insomma
44:28un attore
44:29molto conosciuto
44:30che presta
44:31appunto
44:32la sua voce
44:33proprio
44:34a Mufasa
44:35il protagonista
44:36questa volta
44:37del Re Leone
44:38è stato veramente
44:39emozionante
44:40Mufasa
44:41il Re Leone
44:42che uscirà
44:43nelle sale italiane
44:44a partire dal 19 dicembre
44:45appunto
44:46quindi per passare
44:47un Natale
44:48in famiglia
44:49e come al solito
44:50coccolati
44:51dalla bellezza
44:52della Disney
44:53assolutamente
44:54sì
44:55ci faremo sicuramente
44:56già si preannuncia
44:57insomma
44:58un grande successo
44:59che insomma
45:00riesce ad attrarre
45:01non soltanto i grandi
45:02ma anche
45:03non soltanto i piccoli
45:04ma anche
45:05i grandi
45:06Silvia
45:07che dire
45:08ti ringrazio di cuore
45:09per averci raccontato
45:10nel dettaglio
45:11Ostia
45:12e non solo
45:13noi torniamo
45:14lunedì prossimo
45:15si è bloccata
45:16forse la nostra
45:17Silvia Tocci
45:18che ringraziamo
45:19ovviamente
45:20nuovamente
45:21per il suo
45:22collegamento
45:23per la sua disponibilità
45:24ringraziamo ovviamente
45:25anche la redazione
45:26di Ostia TV
45:27che ci fornisce
45:28davvero
45:29tanti spunti
45:30di notizie
45:31interessanti
45:32Silvia
45:33sei riuscita
45:34a ricollegarti
45:35eccoci
45:36ci siamo
45:37eh
45:38grazie
45:39alla prossima settimana
45:40buona settimana
45:41a tutti
45:42ricordate tutte le altre notizie
45:43su Ostia TV
45:44assolutamente
45:45sì
45:46grazie a te
45:47grazie alla preziosissima
45:48redazione di Ostia TV
45:49bene
45:50concludiamo così oggi
45:51questa puntata
45:52di non solo Roma
45:53abbiamo aperto
45:54eh
45:55la settimana
45:56in questo modo
45:57speriamo
45:58speriamo
45:59di avervi tenuto
46:00compagnia
46:01fino a questo momento
46:02qualora
46:03aveste perso
46:04una parte
46:05o tutta
46:06la puntata
46:07potete trovare qui
46:08sul canale 14
46:09del digitale terrestre
46:10per Radio Roma News
46:11oppure potete trovare
46:12proprio sul sito
46:13www.radioroma.tv
46:14nella sezione
46:15repliche
46:16tutte le puntate
46:17che sono state
46:18eh appunto
46:19registrate
46:20che sono andate
46:21in onda
46:22fino a questo momento
46:23grazie a tutti voi
46:24per essere stati
46:25in nostra
46:26compagnia
46:27ringrazio anche la regia
46:28preziosissima
46:29a cuore di Chiara Prioyetti
46:30vi do appuntamento
46:31a domani
46:32sempre alle 13
46:33grazie ancora
46:34non solo Roma
46:35le notizie
46:36le notizie dalla regione
46:37con Elisa Mariani