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00:00Della brusca frenata dell'economia tedesca si è parlato anche nell'Assemblea delle Territoriali di Brescia e Bergamo di Confindustria.
00:16Il Piano 5.0 è un'occasione da non perdere, lo afferma Roberto Saccone, Presidente della Camera di Commercio di Brescia.
00:24Ok al Piano 5.0, ma per che funzioni l'Europa deve togliere l'accio e i laccioli? Lo sostiene il Presidente di Confindustria.
00:33Ben trovati a questa nuova edizione del Telegiornale dell'Economia. Il tema della Germania e delle conseguenze della frenata della sua economia attraversato non poteva essere certo diversamente anche l'Assemblea delle Territoriali di Brescia e Bergamo di Confindustria. Sentiamo.
00:51L'arretramento dell'economia della Germania, destinataria della metà delle esportazioni del nostro territorio, non poteva non entrare nel dibattito dell'Assemblea annuale delle Territoriali di Confindustria Brescia e Bergamo.
01:03Rivedere le regole europee, tornare a mettere in primo piano la neutralità tecnologica possibile si sostiene da più parti anche con i motori endotermici.
01:12La crisi tedesca ci sta preoccupando tantissimo. Il tema dell'automotive è un tema per noi che evidenza le scelte sbagliate del Green Deal. Noi dobbiamo rimettere al centro la neutralità tecnologica per dare vigore a Ice, per fare dei paesi e il nostro paese sa fare bene nel motore endotermico e non possiamo perdere le opportunità e soprattutto le nostre tecnologie.
01:32Un brutto bruttissimo periodo in cui occorre stringere i denti e tenere la barra dritta perché la Germania ripartirà e lo farà in fretta, ne è convinto il professor Mosconi.
01:42In questo brevissimo periodo il segno meno davanti a tutte le variabili che hanno a che fare con la produzione industriale sono purtroppo una dura realtà. La Germania però è un grande capitalismo e io penso che abbiano ragione coloro che ritengono che già nel 2025 la Germania possa ripartire.
02:06Se quella di Mosconi sembra essere una certezza, per il presidente di Confindustria Brescia è più una speranza.
02:12Tutto quello che sentiamo e quello che vediamo della chiusura delle aziende ci preoccupa molto. Il 2025 speriamo che sia l'anno della svolta, il post-Covid, post-guerre, speriamo che sia veramente un post e andiamo a affrontare nuove strategie per tornare a essere delle economie in pieno sviluppo.
02:38E torniamo a parlare di 5.0 con un incontro che si è svolto in Sala Libretti e come sempre il martedì le pagine sul giornale di Brescia. Questa volta sentiamo cosa ci ha detto il presidente della Camera di Commercio, Roberto Saccone.
02:55Il piano 5.0 è una misura cruciale per le imprese italiane. Lo si è detto da più parti al momento della sua partenza e nonostante tutto, che sia interessante, lo ribadisce anche Roberto Saccone, presidente di Camera di Commercio di Brescia, a margine dell'incontro che si è tenuto in Sala Libretti del giornale di Brescia su questo tema. Un piano da sfruttare perché...
03:16Incentiva tutti quegli investimenti che mettono insieme digitale il risparmio energetico, quindi che hanno effetti gestionali da un lato ed economici dall'altro.
03:27Perché allora non sta funzionando? Sui 6 miliardi e 300 milioni a disposizione per ora ci sono richieste sotto i 200 milioni.
03:34E' piuttosto complesso, soprattutto è complesso disporre dei dati che consentono di verificare quanto è il risparmio energetico nell'ipotesi del nuovo investimento rispetto ai vecchi strumenti di produzione o che esistevano precedentemente.
03:52Mentre il piano 5.0 per il momento arranca, così non è per Industria 4.0 che non solo ha esaurito il plafond di 6 miliardi e 2 ma ha richieste per altri 300 milioni e pare non fermarsi qui.
04:04Il fatto paradosso è che Industria 4.0, che pure è finanziata per 6 miliardi e 2, ha richieste per 6 miliardi e mezzo.
04:13Quindi c'è ancora la possibilità da parte delle imprese di fare investimenti meno incentivati e meno attraenti dal punto di vista della digitalizzazione.
04:25E proprio sul piano 5.0 il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, a margine dell'assemblea delle due territoriale, ha detto che occorre che l'Europa ci liberi da lacci e laccioli. Sentiamo una clip.
04:41Industria 5.0 si basa sul PNRR, quindi sulla regolamentazione europea. La regolamentazione europea oggi penalizza soprattutto due cose e anche per questo Industria 5.0 non sta tirando quello cui noi avevamo aspettativa.
04:55Uno, che non può essere utilizzata da chi utilizza combustibili fossili e che non può avere comuabilità con le altre misure.
05:03Quindi serve che sia, se vogliamo che funzioni, che sia libera da lacci e laccioli e che soprattutto si venga allungato il tempo.
05:13Perché oggi fare investimenti dove sappiamo tutti che per un macchinario anche che sia di un'emissione dei 3-5 milioni serve quasi sopra un anno.
05:21Quindi abbiamo bisogno che il tempo venga allungato e quindi ci sia una ridiscussione delle tempistiche all'interno della Commissione Europea per il PNRR.
05:28Esigenze anche degli spagnoli che è il secondo, dopo di noi, utilizzatore del PNRR.
05:35Siamo arrivati al momento delle notizie in breve. Vediamole insieme.
05:43Con 13.390 impresi che hanno investito o lo stanno facendo sulla transizione ambientale, la provincia di Brescia si piazza al sesto posto nella classifica di quelle italiane che hanno effettuato eco-investimenti nel periodo 2019-2023.
05:59Prestiamoci SPA Fintech del gruppo Banca Valsabina lancia Impresti, un finanziamento di durata flessibile per professionisti con partita IVA e vite individuali.
06:11L'importo finanziabile per liquidità, pagamento fornitori o rinegoziazione di finanziamenti è tra 15 e 40 mila euro, con una durata dai 24 agli 84 mesi.
06:22Un milione di forme di grana padano DOP vendute in più entro il 2028, con un miliardo di euro di nuovo valore creato e generandone uno complessivo di 4,7, con un incremento del 27% rispetto al 2023.
06:37Sono i traguardi indicati nei piani produttivo e strategico, approvati al Centro Fiera di Montichiari dall'Assemblea Semestrale del Consorzio di Tutela.
06:45Dalla carne al caffè, l'industria trasformatrice è sotto pressione per gli aumenti delle quotazioni delle materie prime, aumenti che inevitabilmente si riflettono anche sulla borsa dei consumatori.
07:04Le ragioni sono diverse, ma il risultato è uguale. L'aumento del costo delle materie prime alimentari, da un lato ci sono complicate questioni economiche e geopolitiche, dall'altro le conseguenze del covid con aumenti mai più rientrati e ora il problema della peste suina e della blue tongue.
07:20In due mesi i più importanti tagli di carne suina, secondo le rilevazioni di Unione Alimentare con FAPI Brescia, hanno subito aumenti vertiginosi. Spalla più 27,75%, pancetta più 29,49%, guanciale più 22,96%, coppa più 8,7%. Mentre per quella bovina è la scarsità di bovini maturi che mantiene la tensione sui prezzi nel mercato.
07:42Queste problematiche derivano sostanzialmente da una situazione da un certo punto di vista sanitario, impeggioramento, ma anche a una situazione geopolitica che sta penalizzando per esempio l'importazione di alcune materie prime.
07:56Altri settori alle prese con i rincari sono quelli del latte e del caffè. Il primo a settembre ha superato i 63 euro al quintale, avvicinandosi ai valori record del 2022, mentre il secondo ha subito un rincaro, anche frutto della speculazione del 66%.
08:10Gli incrementi della materia prima del caffè stanno suscitando dei problemi non indifferenti al comparto, si parla di triplicare quello che è il prezzo che è passato rapidamente da 1.400 a oltre 4.000 dollari.
08:25Questa notizia arriva fortunatamente dal settore dei formaggi con il grana padano in testa.
08:30Il nostro grana sta andando molto bene in alcuni mercati esteri, vedi quello americano e quello canadese, dove gli aumenti di quota di mercato sono sensibili, si parla di un più 10% della quota di export.
08:43Il commento su come è andata la borsa in quest'ultima settimana, come sempre affidato ai colleghi delle pagine dell'Economia del giornale di Brescia, questa settimana Roberto Ragazzi.
08:56L'effetto Donald Trump alla Casa Bianca ha pesato sulle borse europee, il nuovo taglio dei tassi della Fed non è bastato a risollevare i listini del vecchio continente.
09:09Milano è stata la piazza peggiore, ha perso la settimana scorsa il 3,9%, Forte Cali anche per Parigi meno 3,6%, sopra il 3% le perdite di Londra, Amsterdam e Madrid.
09:24Francoforte ha limitato un po' i danni, ha fatto meno 2,3% nonostante la crisi politica che si è innescata.
09:32Ora ci si chiede cosa succederà nelle prossime settimane, ci saranno ancora Cali oppure ci sarà un rimbalzo?
09:40Ricordiamo che i Cali non hanno interessato il mercato EGM, quello delle piccole imprese, l'Euronex Grow Milan, infatti ci sono 4 titoli bresciani che questa settimana hanno fatto molto bene in borsa.
09:54Prima di tutto la società Intred che ha guadagnato il 4,8% dopo i conti dei primi nove mesi che segnalano una forte crescita del fatturato.
10:05Anche Abipino Civelli ha guadagnato il 4,8% mentre Promotica ha fatto più 4,3% dopo un report che la segnala come tra i migliori titoli dell'EGM nel primo semestre per quanto riguarda crescita di fatturato e margini.
10:21Anche Saccheria Franceschetti si è comportata bene e ha guadagnato il 2,6%.
10:28E poi ci sono 4 titoli che sono andati invece molto male a piazza affari.
10:33Il primo è Bialetti che ha perso la settimana scorsa il 6,3% dopo l'informativa mensile al mercato che segnala un aumento dell'indebitamento.
10:42Neo Experience ha perso il 5,2%, Antares Vision è in rosso, in una settimana ha lasciato sul campo il 3,4% e infine Sabaf ha perso il 3,4%.
10:56È tutto per quanto riguarda i titoli bresciani in borsa, grazie e alla prossima settimana.
11:02La siderurgia italiana è in crisi, serve una spinta europea per mantenere la competitività. Il punto della situazione è dalle acciaierie di Calvisano. Lorena Taffelli.
11:17Ridurre l'impatto ambientale per restare competitivi sul mercato in un momento di difficile congiuntura che la siderurgia sta attraversando.
11:25Cavalcando la spinta che punta sulla qualità, acciaiere di Calvisano ha investito oltre 13 milioni di euro in impianti di aspirazione dei fumi e fotovoltaico per ridurre le emissioni di CO2 e aumentare la propria indipendenza energetica.
11:40Purtroppo è ormai quasi 18 mesi che la congiuntura del mercato è estremamente complicata, lo è per tutta l'industria siderurgica europea, non solo per quella italiana perché sono in crisi molte delle filiere che l'industria siderurgica alimenta.
11:56Non da ultimo ricordo la crisi dell'automotive che impatta proprio sul nostro impianto di Calvisano perché a Calvisano facciamo acciai speciali dedicati alla meccanica e all'automotive.
12:05La cacciaieria di Calvisano, business unit degli acciai speciali del gruppo Feralpi guarda l'Europa per il mantenimento della competitività nel mercato internazionale.
12:14Noi crediamo che serva una spinta diversa da parte dell'Europa perché si dia più forza al settore manufatturiero europeo e si dia quindi la possibilità alle aziende siderurgiche europee di diventare sempre più sostenibili ma anche di mantenere una competitività rispetto all'estero che oggi invece è in parte pregiudicata.
12:39Il nostro prof nel suo consueto approfondimento non poteva non parlarci della recente rielezione di Trump a presidente degli Stati Uniti ma sentiamo un po' cosa ci dice.
12:52Donald Trump è presidente degli Stati Uniti d'America per una seconda volta. Durante il primo mandato dal 2017 al 2020 il tasso di crescita del PIL reale degli Stati Uniti è stato del 2,5% esattamente quanto è oggi quindi non c'è stata nessuna importante modifica da questo punto di vista.
13:19Il debito pubblico non si è modificato dal 2017 al 2020 quindi Trump non ha seguito le solite regole dei presidenti più di destra, più conservatori di ridurre la spesa pubblica.
13:32La pressione fiscale è rimasta intorno al 17-16% durante tutto il suo mandato quindi non c'è stata una riduzione delle tasse. La bilancia dei pagamenti è rimasta fortemente negativa per gli Stati Uniti quindi gli Stati Uniti hanno continuato a importare molti prodotti dall'estero e in termini relativi rispetto al PIL la bilancia dei pagamenti è rimasta pressoché identica.
13:59Il tasso di disoccupazione è sceso ma seguendo il trend che già aveva prima delle elezioni del Presidente Trump quindi nel contesto si può dire che il primo mandato sia stato praticamente irrilevante dal punto di vista economico, non è cambiato nulla negli Stati Uniti d'America se non un elemento.
14:20Quello sì, nella furia di fare qualcosa di molto liberista ha lasciato molte banche libere dal controllo della banca centrale degli Stati Uniti la Fed e questo ha portato ai due fallimenti bancari che ben conosciamo la Silicon Valley Bank e la First Republic Bank quindi troppo liberismo ha danneggiato l'economia degli Stati Uniti.
14:44Ora in questo secondo mandato possiamo sperare che le politiche di Trump siano tanto inefficaci quanto lo sono state nel primo mandato, non dovrebbe in questo senso creare particolari problemi.
14:57E con questo è tutto, grazie per averci seguito, noi ci ritroviamo come al solito la settimana prossima.
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