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CortometraggiTrascrizione
00:00ERA TANTO TEMPO CHE DESIDERAVO FARE UN FILM DA REGISTA, ANCHE PERCHE' NELL'ULTIME
00:18MIA ESPERIENZA, GLI ULTIMI 10 ANNI, HO SEMPRE COLLABORATO INSIEME AI REGISTI CHE MI CHIEDEVANO
00:23DI FARLO, NEL SENSO, COME LA FARESTI QUESTA, CHE DICE, ETC, ETC, QUINDI MI SONO SEMPRE
00:28MESSO NEGLI ULTIMI 10 ANNI ANCHE NELLA CONDIZIONE DI IMMAGINARE COME AVREI FATTO IO QUELLA
00:35SCENA LI, POI C'E' STATO L'INCONTRO CON QUESTO RACCONTO, QUESTO LIBRO, CHE MI HA
00:42FATTO VEDERE UNA GRANDE VOGLIA DI RACCONTARLO, PERCHE' DENTRO CI SONO TANTI TEMI A ME CARI,
00:48C'E' IL DISCORSO DELLA CAPACITA' DELL'ESSERE UMANO DI CADERE E DI RIALZARSI, CHE A ME
00:53E' UNA COSA CHE MI HA SEMPRE COMMOSSO, LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL, LA SPERANZA, IL DOLORE,
01:01IL DOLORE IN UNA SOCIETA' ALGORAFOBICA CHE L'HA MESSO AL BANDO, IL DOLORE L'HA DEMONIZZATO,
01:06INVECE RIAFFERMARE CHE IL DOLORE E' NECESSARIO, NON SOLO NON SI PUO' VIVERE SENZA DOLORE,
01:12MA E' NECESSARIO PERCHE' HA UN EFFETTO CATARTICO, TI PERMETTE, DEVI STARE NEL DOLORE PER POI
01:18CONTINUARE A VIVERE, NON LO DEVI RIMUOVERE, NON LO DEVI DEMONIZZARE, LA GENITORIALITA',
01:23IL DISCORSO SULLA GENITORIALITA', MA ANCHE SULL'AMORE, SULL'AMICIZIA,
01:28CHE SONO IMPORTANTI PER RITROVARE LA STRADA DI CASA, PER DEFINIRTI, GLI AMICI TI DEFINISCONO,
01:33SULL'IMPORTANZA DEL LAVORO CHE TI RADICA, TI FA PARTE DELLA TUA IDENTITA', DEL TUO IO PIU' PROFONDO,
01:39INSOMMA, ERANO TUTTI TEMI ATTRAVERSO LA STRADA DI QUESTO RAGAZZO CHE IO POTEVO TRATTARE,
01:44E ALLORA HO DETTO, ECCO, SU QUESTO MI SENTO DI FAR STROPASSO.
01:50Il mio incontro con Marco è stato molto bello, molto faticoso, duro, però allo stesso tempo gratificante,
01:57e gli devo tanto a Marco Lino, perché essendo comunque un'altra persona, un personaggio particolare,
02:04io ho dovuto completamente magari trasellare il mio modo di pensare per entrare nel suo,
02:10che non segue una logica particolare, è la sua logica, è il suo sentire,
02:15e quindi mi ampliava, ampliava in me i miei pensieri, ampliava il mio sentire.
02:23Io penso poi che una parte ti rimane sempre dentro, perché poi si accumula insieme ad altri personaggi,
02:29però devo dire che lui mi ha dato tantissimo, mi ha dato molto di più di quanto io ho dato a lui in realtà.
02:36E ti ha aiutato a trovare una parte di te, forse, che attendeva di essere, no? Fatta, suscitata.
02:41Tra l'altro a fare dei conti con alcune parti che normalmente uno tiene abbata, tiene legate, con un lucchetto,
02:49e con lui non puoi fare questo, lui te le ha aperte e ti dice, ok, sono qui, parliamone.
02:54In quella casa ci sono tanti sguardi, lo sguardo della poesia, lo sguardo dei bambini,
02:58lo sguardo di un padre è un momento meraviglioso, catartico, lacme, emotivo,
03:03di questo film, penso, in cui un padre osserva il figlio che dorme, raccoglie il frutto della sua capacità,
03:10della sua poesia e lo guarda con amore finalmente, ripulito, attendendo probabilmente un'alba.
03:16Come avete vissuto questa poesia, questo elemento e questo rapporto di padre e figlio, questo nutriente rapporto?
03:23Ma senti, allora, innanzitutto la poesia, mi è piaciuto poterla sottolineare come la poesia.
03:28Io ci credo, una volta si diceva la bellezza salverà il mondo e io penso che la poesia faccia parte della bellezza
03:34e abbia un po' più o meno la stessa funzione.
03:37Dall'altra parte mi piace raccontare questo padre, che è un padre di oggi, che non è più il padre,
03:41ah, stasera lo dico a tuo padre, quindi autoritario, quanto piuttosto un padre che sta lì
03:46e non sa bene come maneggiare le inquietudini del figlio, ma dice, io sto qua a testimone,
03:51quando vuoi sono qua, non è un caso che gli abbiamo fatto fare il tranviere,
03:56perché giri sempre, sai sempre dove trovarlo, il figlio sa sempre dove trovarlo
04:01e quando c'hai un padre così o un genitore così che ti permette di esplorare, ma che sai sempre dove trovarlo,
04:08per me è stata importante mettere questa cosa a suggello del cammino di questo ragazzo,
04:14proprio sul finale, come a dire domani è un altro giorno.
04:17Del dimanno non v'è certezza, è vero, ma domani è un altro giorno.
04:22Dammi lo schiavito Egitto, dammi a fine sta piramide.
04:27Marcolino riguarda la poesia in particolare, è la cosa più intima che ha, sostanzialmente,
04:32perché oltre ad essere in legame con la madre, è anche un rifugio dove lui va, è il sogno di un bambino,
04:38di un bambino che è sempre vivo dentro Marcolino, però ha paura di far vedere,
04:43quindi per questo a volte è così anche difensivo quando si parla di poesia perché ha paura, sostanzialmente,
04:54è questo, per lui la poesia è la sua anima, si parla di anima, di qualcosa che è talmente prezioso
05:01che basta sussurrarlo un po' più forte e rovini un po' la magia.
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