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Torna ad “A Casa di Amici”, un nuovo episodio di “Riscatto Contemporaneo, tra cinema e letteratura”, a cura di Federico Bianca, con un poliedrico approfondimento su “C’era una volta in America” di Sergio Leone.

In occasione dei 40 anni del capolavoro cinematografico, che arrivava nelle sale canadesi e statunitensi esattamente il 1 Giugno del 1984, Federico Bianca racconta al pubblico di Radio Roma, le molteplici sfaccettature riflessive della pellicola, intrecciate con altrettanti spunti letterari.

“E’ un film - spiega il docente - che inizialmente non ebbe particolare successo e la giusta dose di fortuna negli States, a causa della diffusione di una versione tagliata. Con il tempo, divenne uno dei film più grandi di sempre, destinati a segnare la storia del cinema e l’intero repertorio di Sergio Leone. Quest’ultimo - continua - dopo ‘Giù la testa’, iniziò a proiettare nella sua mente l’idea di un gangster movie ambientato nella prima metà del 900 in America. Una gestazione lunghissima, che comportò diverse interruzioni per oltre dieci anni.”

La contaminazione letteraria è sempre presente. Leone infatti, “rimase particolarmente colpito dal romanzo ‘Mano armata’ (The Hoods) targato Harry Grey e la trama divenne la sua fonte di ispirazione principale. Ebbe numerosi incontri con lo scrittore e in più la sceneggiatura vide impegnati diversi collaboratori”. L’interpretazione di Robert De Niro e James Woods, nel film, contribuì definitivamente a rendere il prodotto notevole.

Due colossi del mondo artistico, rispettivamente Francis Ford Coppola ed Ennio Morricone, ebbero una imponente influenza sulla pellicola, spingendo Leone a velocizzare il processo di lavorazione. “Chiaramente lo sguardo di Coppola ne ‘Il Padrino’ è differente in quanto più orientato al melodramma, al teatro Shakespeariano ed Elisabettiano. A Leone interessa maggiormente una nota nostalgica, dell’infanzia, di un’età dell’innocenza che non c’è più. In tutto questo la colonna sonora di Ennio Morricone permette di sottolineare i continui andirivieni temporali, flashback e forward all’interno del film. Pertanto anche la colonna sonora è struttura portante del film”.

Perchè le nuove generazioni, dovrebbero guardare questo film? “Spesso oggi si parla dei cattivi esempi, come i testi di alcuni generi musicali. Anche questa tipologia di film in parte è stata osteggiata, con l’accusa di propagandare certi modelli tra le nuove generazioni. In realtà tutta la grande cinematografia italo-americana, come rovescio della medaglia, mostra non solo la violenza, ma anche la sconfitta, la fine di tutti questi criminali…”

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Trascrizione
00:00torna con noi anche se a distanza per l'approfondimento dedicato a riscatto
00:05contemporaneo tra cinema e letteratura il nostro Federico Bianca. Ciao Federico
00:10ben ritrovato. Ben ritrovato a te cara Giulia, grazie sempre per l'ospitalità a
00:16te e ai tuoi amici, ai tuoi ascoltatori e telespettatori. È sempre un piacere, un
00:21onore per noi ospitarti Federico anche perché tu lo sai in questo spazio
00:25speciale culturalmente ci piace approfondire proprio con degli esperti
00:29e ricordiamo che tu sei un professore, sei un insegnante di discipline
00:33umanistiche letterarie quindi sicuramente insomma potremmo proprio con
00:37te andare proprio nel punto clou dell'analisi cinematografica e quindi
00:42dare un mix giusto con la letteratura. Oggi parleremo di un film cult proprio
00:48nella storia del cinema e non solo anche nella storia della letteratura perché lo
00:52spiegheremo tra pochissimo. Il titolo è C'era una volta in America quindi anche
00:57del mitico Sergio Leone. Compie 40 anni questo film?
01:03Portati splendidamente, è veramente, tu dicevi prima cult, la parola cult
01:12sicuramente se questa parola spesso è abusata ma nel caso di Sergio Leone
01:18C'era una volta in America non è un abuso è veramente un film cult come si
01:23usa a dire oggi un film seminale cioè che da quando è apparso per la prima
01:27volta 40 anni fa nel 1984 non ha mai smesso di appassionare i critici e il
01:35pubblico. Pensa cara Giulia che l'esordio al
01:38botteghino venne prima presentato a Cannes e poi uscì ovviamente nelle sale
01:44l'esordio al botteghino fu addirittura abbalbettante ma poi a poco a poco a
01:48poco a poco è veramente diventato un film di culto ed è presente in tutte le
01:58classifiche mondiali dei migliori film e sempre ai primi primi primi posti
02:03quindi è un punto d'onore per la cinematografia non solo italiana
02:09ma anche internazionale. Allora Federico con il tuo aiuto io volevo partire
02:16proprio dalla genesi dal genere cinematografico perché anche qui c'è
02:19molto da dire. Assolutamente sì cara Giulia pensa che
02:24Sergio Leone si era innamorato del genere gangster già a partire dal 1971
02:35cioè dopo la lavorazione di Giù la testa quindi Sergio Leone dopo che ci ha
02:43regalato i suoi capolavori western decide di passare a un altro genere della sua
02:49infanzia della sua adolescenza e mi piace sottolineare questo cioè che
02:54Sergio Leone fa pellicole su generi che ama da spettatore
03:00questo dato biografico è importante quindi prima passa al western e lo
03:06ovviamente lo rivitalizza attraverso i suoi capolavori per un pugno di dollari
03:10Giù la testa eccetera e poi decide di passare al genere gangster che potrebbe
03:17sembrare del tutto scollegato rispetto al mondo western ma non è così perché in
03:24realtà c'era una volta in america ma questo discorso come vedremo si potrebbe
03:29anche allargare agli altri grandi film della malavita dei grandi registi
03:35italo-americani questi film di gangster della criminalità
03:43organizzata in realtà sono dei western urbani quindi il passaggio per Sergio
03:49Leone dal western al film gangster è stata una cosa del tutto naturale e del
03:57tutto naturale anche come dire l'idea nata anche da un testo letterario giusto
04:03assolutamente sì cara Giulia pensa che Sergio Leone amava molto il genere noir
04:10il genere gangster ma non riusciva a dare corpo alle sue idee erano velleità le
04:16possiamo chiamare cioè amava molto questo genere e ripeto che lui conosceva sin
04:21dall'infanzia al pari del genere western ma non sapeva diciamo dove mettere le
04:26mani a metà degli anni settanta in italia venne tradotto un testo di una
04:33ventina d'anni prima di un certo Harry Gray a mano armata è il titolo della
04:40traduzione italiana che cos'è Harry Gray chi era Harry Gray che cos'è a mano
04:45armata è un memoir in cui l'autore in realtà era un new yorkese di origine
04:53pensa a ucraina nato a kiev in questo memoir Harry Gray ripercorre cambiando
05:01semplicemente nomi date e luoghi ripercorre la sua vera carriera
05:05criminale di gangster pensa Giulia che il titolo originale di a mano armata è
05:11the hoods che nello slang della malavita vuol dire appunto i gangster
05:18Sergio Leone si innamora di questo testo ha finalmente la struttura lo
05:23scheletro se vuoi per le sue idee chiama anche qua onestamente la genesi della
05:31sceneggiatura è molto lunga perché ha in mente vuole raccontare tante storie
05:37tante personaggi però e quindi anche la sceneggiatura la scrittura dura alcuni
05:43anni però poi finalmente quando è pronta lo offre agli produttori americani che
05:50accettano immediatamente e il resto è storia come si può dire. Il resto è storia esatto ma
05:55Federico sto per fare una domanda un po' particolare perché noi non siamo
05:59mai banali lo possiamo dire e cosa hanno a che vedere Francis Ford Coppola e
06:04anche Ennio Morricone con questo film? Possiamo dire i nomi tutelari
06:12sicuramente il padrino e il padrino parte seconda quindi 1972 1974 hanno
06:20influenzato senza ombra di dubbio Sergio Leone lo hanno anche spinto a competere
06:26idealmente artisticamente e ha praticamente spingono Leone a
06:35velocizzare se così si può dire questa lavorazione e il padrino però sicuramente
06:42lo sguardo di Francis Ford Coppola è diverso nel senso che è uno sguardo che
06:52guarda più se vuoi all'opera al melodramma anche al teatro shakespeariano e
06:59a Sergio Leone interessa di più invece sicuramente come avremmo modo poi
07:16magari di approfondire la nota della nostalgia dell'infanzia di un'età
07:22dell'innocenza che non c'è più e in tutto questo sicuramente la colonna sonora
07:31di Morricone permette di sottolineare questi continui anni rivieni temporali
07:41di flashback e forward cioè di tornare indietro nel tempo ci sono più piani
07:46temporali in cero una volta in america e quindi anche la colonna sonora è
07:51struttura portante del film beh non poteva che essere così anche perché citando Ennio
07:56Morricone insomma è parte integrante del capolavoro finale lo possiamo dire allora
08:04in merito a tutto quello che ci siamo detti fino adesso Federico a me piacerebbe adesso
08:09invece concentrarmi anche sul telespettatore ma sul telespettatore anche di una nuova generazione
08:14perché secondo te le nuove generazioni dovrebbero guardare questo film visto che poi tra l'altro
08:20ricorre l'anniversario dei 40 anni ma guarda è una bella domanda perché appunto ci permette
08:30di fare una riflessione più ampia spesso oggi appunto si parla dei cattivi esempi dei cattivi
08:36maestri come possono essere i testi di alcuni generi musicali quindi in realtà anche questo
08:42tipo di film in parte sono stati osteggiati accusandoli di propagandare certi modelli
08:49appunto come accennavi tu tra le nuove generazioni in realtà a ben vedere tutta la grande cinematografia
08:56italo-americana se da una parte è vero è indiscutibile è innegabile ha un certo gusto
09:04una certa compiacenza della violenza perché ha in Sergio Leone in Francis Ford Coppola
09:11in Brian De Palma eccetera questi grandi registi hanno un certo gusto nell'ostentazione della
09:21violenza è anche vero che Scorsese ovviamente Casinò questi film però in realtà come rovescio
09:32della medaglia come analisi morale in ultima istanza fanno vedere anche la scompitta la
09:38fine di tutti questi criminali quindi sono ritratti a 360 gradi quindi sicuramente sono
09:47riflessioni morali molto importanti e trattandosi di riflessioni morali sono sempre attuali anche
09:55per il pubblico giovane di adesso assolutamente lo sappiamo tutti che purtroppo oggi il tema
10:00della violenza è particolarmente delicato e astioso però mi faceva piacere discuterne con
10:05te perché il cinema l'abbiamo visto tante volte è un come dire uno strumento molto importante per
10:11veicolare altrettanto importanti messaggi appunto anche alle nuove generazioni quindi
10:16mi faceva piacere farlo proprio tramite l'arte io ti voglio ringraziare ancora Federico per la
10:20precisione per l'analisi ci porta sempre dei contenuti molto interessanti e ovviamente ci
10:27diamo appuntamento alla prossima puntata con tanto piacere grazie sempre a voi grazie a te Federico

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