"Cambiare si può. Incontro con Jane Goodall": si celebrano i 90 anni della celebre antropologa
Ospite in collegamento Silvia Francescon, responsabile dell’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana
Promosso dall’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana, in partnership con The Jane Goodall Institute, l’incontro "Cambiare si può" celebra i 90 anni dell’etologa e antropologa britannica. In sala 200 studenti aderenti al programma “Roots&Shoots – Radici e Germogli” da lei creato.
Jane Goodall, con il suo lavoro, ha dato un contributo fondamentale alla tutela dell’ambiente e promozione per la pace. L’appuntamento si è tenuto giovedì 2 maggio alle ore 11 a Roma, al Cinema Troisi.
Accanto a Jane Goodall, sono intervenute Daniela De Donno, presidente di The Jane Goodall Institute Italia e Silvia Francescon, responsabile dell’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana.
L’evento si è aperto con un racconto in video della storia e impegno di Jane Goodall per la salvaguardia degli scimpanzè, dell’ambiente naturale in cui vivono della tutela della popolazione locale, e del progetto “Roots&Shoots – Radici e Germogli”, il programma internazionale da lei creato nel 1991.
Un programma che si basa sull'educazione alla sostenibilità e all’impegno civico, con l’obiettivo di promuove tra i giovani una cultura della responsabilità ambientale e della pace attraverso progetti concreti di tutela e di solidarietà rivolti alle proprie comunità.
L’incontro è stato soprattutto l’occasione per Jane Goodall di incontrare e dialogare con 200 studentesse e studenti provenienti da tutta Italia, come Milano, Padova e Roma, che hanno aderito a “Roots & Shoots – Radici e Germogli” e sono stati presenti in sala per illustrarle i progetti e le attività pensate a tutela dell’ambiente. In Italia il programma riceve il supporto di Unione Buddhista Italiana che, in coerenza con il principio dell’interdipendenza e del prendersi cura alla base del pensiero buddhista, lo sostiene grazie ai fondi dell’8xmille.
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Jane Goodall, con il suo lavoro, ha dato un contributo fondamentale alla tutela dell’ambiente e promozione per la pace. L’appuntamento si è tenuto giovedì 2 maggio alle ore 11 a Roma, al Cinema Troisi.
Accanto a Jane Goodall, sono intervenute Daniela De Donno, presidente di The Jane Goodall Institute Italia e Silvia Francescon, responsabile dell’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana.
L’evento si è aperto con un racconto in video della storia e impegno di Jane Goodall per la salvaguardia degli scimpanzè, dell’ambiente naturale in cui vivono della tutela della popolazione locale, e del progetto “Roots&Shoots – Radici e Germogli”, il programma internazionale da lei creato nel 1991.
Un programma che si basa sull'educazione alla sostenibilità e all’impegno civico, con l’obiettivo di promuove tra i giovani una cultura della responsabilità ambientale e della pace attraverso progetti concreti di tutela e di solidarietà rivolti alle proprie comunità.
L’incontro è stato soprattutto l’occasione per Jane Goodall di incontrare e dialogare con 200 studentesse e studenti provenienti da tutta Italia, come Milano, Padova e Roma, che hanno aderito a “Roots & Shoots – Radici e Germogli” e sono stati presenti in sala per illustrarle i progetti e le attività pensate a tutela dell’ambiente. In Italia il programma riceve il supporto di Unione Buddhista Italiana che, in coerenza con il principio dell’interdipendenza e del prendersi cura alla base del pensiero buddhista, lo sostiene grazie ai fondi dell’8xmille.
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00:00Bentornati in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre. Tutto questo è non
00:05solo Roma, saremo in vostra compagnia fino alle 14 ovviamente con i nostri
00:09temi, i nostri approfondimenti giornalistici in compagnia dei nostri
00:13ospiti. Rispetto al tema di apertura voltiamo decisamente pagina e vi
00:17parliamo di un progetto che è partito ufficialmente ieri, è promosso dall'agenda
00:23ecologia di unione buddista italiana e si chiama Cambiare si può, le scuole
00:28incontrano Jane Goodall e vuole celebrare i 90 anni della celebre
00:32antropologa britannica, una donna che con il suo lavoro ha contribuito a
00:37portare avanti due capisaldi forse essenziali per la nostra società e che
00:42oggi più che mai diventano attuali, la tutela dell'ambiente ma anche la
00:46promozione della pace. Senza svelarvi troppi dettagli vorrei che ci
00:51raccontasse qualcosa in più Silvia Francescon, responsabile dell'agenda
00:55ecologia di unione buddista italiana. Buongiorno Silvia, buongiorno a lei Elisa
01:01grazie per essere in nostra compagnia. Allora è partito ieri questo progetto
01:07che insomma vuole festeggiare letteralmente i 90 anni di una donna che
01:12ha dato un contributo davvero speciale alla nostra società ma anche alla
01:16scienza. Assolutamente speciale una donna straordinaria che a 90 anni sta girando
01:24il mondo per non solo per raccontare quella che è stata la sua vita di
01:29grandissima scienziata e volevo dire anche a quei tempi essere scienziata per
01:36una donna non era facile, lei spesso lo racconta, ma soprattutto per incoraggiare
01:43i giovani nell'anno dei suoi 90 anni, incoraggiare i giovani in questi
01:49progetti meravigliosi che vengono fatti nelle scuole come lei diceva roots and
01:54shoots che significa radici e germogli sono protagonisti quindi sono i ragazzi
02:01delle scuole in realtà il progetto è già iniziato qualche anno fa, l'incontro
02:07che abbiamo fatto ieri tra le scuole e Jane Goodall è stato un momento di
02:12restituzione cioè è stato un momento estremamente emozionante in cui i ragazzi
02:17hanno raccontato il lavoro che hanno svolto nel corso dell'anno o degli anni
02:24attraverso questo metodo che appunto ha ideato la dottoressa Goodall, in
02:29particolare lavorano con le comunità locali, sono loro stessi a identificare
02:35una problematica, attivano questo metodo di problem solving, coinvolgono altre
02:44persone della comunità e poi celebrano i risultati per esempio collezionano
02:51anche cellulari allo scopo di recuperare i materiali delle terre rare che sono
02:59inclusi all'interno di questi cellulari affinché non vi sia un ulteriore
03:04sfruttamento delle terre in particolare in certi paesi dell'Africa e quindi
03:12tutelare anche le comunità africane e allo stesso tempo recuperare appunto
03:18queste batterie diciamo, questi materiali raw material si chiamano,
03:25materiali grezzi. Devo dire che insomma mi permette, ecco una battuta anche un
03:32po' colorita, questi ragazzi, mi permetto di darti del tuo ovviamente Silvia, ti invito
03:37a fare lo stesso, questi ragazzi trovano ovviamente un
03:41problema, c'è da dire che nella società attuale ne hanno l'imbarazzo della
03:45scelta praticamente? Sì c'è l'imbarazzo della scelta, è vero, e in qualche momento
03:51diciamo un po' per tutti noi che lavoriamo in questo settore ci possono
03:56essere dei momenti di affaticamento o comunque di grande preoccupazione mi
04:03viene da dire, certo che quando poi incontri Jane Goodall a 90 anni che ti
04:08dà questo entusiasmo, che ti incoraggia, fa passare ogni fatica e la stessa Jane
04:14ricordava quanta energia invece riceve da questi ragazzi, quanto questi ragazzi
04:20siano veramente la speranza, ma non una speranza come un qualcosa che possa
04:25accadere dall'alto, una speranza attiva, una speranza che è un verbo, non è un
04:31sostantivo come dire e quindi è stato estremamente emozionante vedere ragazzini
04:38piccoli diciamo delle scuole elementari fino agli universitari, ciascuno con la
04:45propria consapevolezza, con il proprio senso di responsabilità, la propria gioia
04:50per esempio c'è stato un momento finale con le bambine, i bambini
04:55degli elementari che cantavano Heal the World che è una canzone di Michael
05:00Jackson e sussurrando le nostre orecchie Jane Goodall ci ha detto sapete l'artista
05:07l'ha realizzata per me quella canzone quindi noi adesso abbiamo scoperto che
05:12Heal the World peraltro ieri cantata magistralmente con grande gioia da
05:17questi ragazzi, da queste ragazze è stata musicata e cantata da Michael Jackson
05:25proprio per Jane Goodall quindi immaginiamo insomma una bellissima novità, una personalità
05:32straordinaria che ha riconosciuto tutto il mondo
05:36Il giorno del suo compleanno che era il 3 di aprile c'è stata una come dire una
05:42doccia di amore nei social media ma pensate che lei la sera prima era sul
05:49palco del concertone del primo maggio peraltro super rock perché ha
05:55imitato anche i versi di una scimpanzè femmina
06:03quindi è stato un momento molto bello. Perdonami Silvia, io so che lei ha una
06:09specie di attenzione particolare per la specie dei scimpanzè cioè ha studiato
06:13molto questo esemplare vero? Beh ha studiato, ha creato, ecco io penso che il
06:20grandissimo contributo di Jane Goodall e che poi sta molto vicino anche a quanto
06:26stiamo realizzando come agenda ecologia di unione buddista italiana è quello di
06:30farci capire che siamo dinanzi a esseri senzienti. La relazione che lei è
06:36riuscita a stabilire con gli scimpanzè è una relazione non tra soggetto oggetto
06:41non da essere umano nei confronti di un soggetto come dire inferiore. Lei ci ha
06:48raccontato quanto questi animali siano capaci di grandissime emozioni, di
06:54grandissimi sentimenti, di essere felici, di essere tristi, di essere in grado di
06:59abbracciare. Iconico il video che vede Jane Goodall liberare dopo le cure uno
07:05scimpanzè. Lo scimpanzè si allontana un attimo e poi torna indietro. Molti di noi
07:11e di voi l'avrete visto quel video e dà un abbraccio molto caloroso.
07:17Ecco Jane Goodall è l'incarnazione di quella che viene definita l'ecologia
07:23profonda che non separazione tra essere umano e natura ma una forte
07:29relazione di interdipendenza e il riconoscimento che siamo tutti esseri
07:34senzienti e quindi meritevoli di diritti, meritevoli di amore, meritevoli di
07:41compassione. Beh davvero insomma dovrebbe essere una qualcosa di imprescindibile
07:47nella nostra società però purtroppo troppo spesso Silvia dobbiamo sentire
07:51anche casi che si allontanano tantissimo da quello che tu ci stai raccontando da
07:55quello che Jane cerca di trasmettere di tramandare a queste nuove generazioni
08:00ormai da anni. Tu prima hai detto una cosa importante hai detto che è un po' il
08:03programma che si prefigge di attuare anche l'agenda ecologia. Che cosa
08:09consiste? Ti va di darci qualche dettaglio in più anche in questo senso?
08:13Cioè quali sono i punti cardine di agenda ecologia?
08:17Sì ti ringrazio beh direi che la visione è proprio quella di un'ecologia profonda
08:23che vede il riconoscimento diciamo di una profonda connessione e interconnessione
08:31è come se immaginassimo una rete tra noi e tutti gli elementi della natura. Forse
08:36dovremmo anche iniziare a smettere di chiamarle risorse naturali perché da
08:41questa sensazione anche le parole poi voi siete giornalisti lo comprendete
08:45molto bene quanto le parole sono generatrici no? Assolutamente, specialmente
08:51oggi è la giornata mondiale della libertà di stampa Silvia. Infatti vi seguivo anche
08:56prima e penso che abbiate fatto un servizio molto molto importante quindi
09:01le parole e anche come le veicoliamo sono estremamente importanti e quindi come
09:08dire parlare di risorse naturali perché non immaginiamo appunto un fiume, un
09:16campo, gli animali non tanto come risorse da sfruttare, da utilizzare ma come elementi
09:25di vita, soggetti di vita. La relazione diventa di reciprocità, di mutuo sostegno,
09:31questo è il punto importante. Quindi poi noi come traduciamo questo pensiero di
09:37interdipendenza, di sacralità di ogni forma di vita nel concreto? Ebbene noi abbiamo un
09:43progetto che si chiama Terre Vive e riguarda l'agroecologia e la promozione
09:50dell'agricoltura rigenerativa, voi sapete che l'agricoltura industriale è responsabile
09:56quasi del 50% per i cambiamenti climatici quindi pesticidi, la terra avvelenata è
10:05avvelenata sia per la nostra salute ma anche per la salute evidentemente del terreno che
10:10non gode più della biodiversità necessaria anche per assorbire il carbonio. Lavoriamo
10:18tantissimo in questa direzione, abbiamo creato e sosteniamo numerose scuole contadine che
10:23applicano i principi dell'agroecologia e dell'agricoltura rigenerativa e quindi
10:28questo è un elemento al quale dedichiamo tantissime energie. L'altro è appunto
10:33quello degli esseri senzienti, ecco perché ci troviamo a lavorare da diversi anni con
10:38la dottoressa Goodall e anche con altre organizzazioni che per esempio lottano contro gli allevamenti
10:47intensivi, questo è un punto per noi estremamente importante, gli allevamenti intensivi sono
10:54strumenti di tortura, di grandissima sofferenza e quindi ci impegniamo insieme a queste organizzazioni
11:01a chiedere una moratoria quantomeno degli allevamenti intensivi.
11:06E tra le altre cose, mi permetto soltanto di dire una cosa tra parentesi, gli allevamenti
11:11intensivi non fanno benissimo neanche al nostro ambiente, tra le altre cose, quindi insomma
11:15è tutto un po' collegabile.
11:17Ci sono molte cose che si possono dire sugli allevamenti intensivi, fanno male alla salute
11:24evidentemente, fanno male alla salute anche umana, noi dobbiamo iniziare a parlare di
11:30salute planetaria, cioè di non vederci separati dalla salute, la nostra salute da quella del
11:37pianeta, quindi siamo in un concetto che in gergo viene definito one health, un'unica
11:45salute, una planetary health, quindi è evidente che tutto quello che fa male all'ambiente
11:50poi si ripercuote anche nei confronti della salute umana, fa male all'ambiente perché
11:55ci sono ovviamente tutti gli scarti di questo tipo di industria che sono particolarmente
12:02offensivi per le terre, ovviamente sono da un punto di vista etico del tutto insostenibili
12:11e generano anche una serie di conseguenze proprio per, non a caso lo sappiamo, le zone
12:19dove il Covid è stato più intenso sono quelle dove gli allevamenti intensivi sono un pochino
12:33più frequenti, diciamola così, esatto. Silvia, io ti ringrazio di cuore, purtroppo
12:42devo chiudere perché ho terminato il tempo a disposizione, è stato un piacere, ricordiamo
12:47che la nostra telespettatoria magari se volessero avere delle informazioni in più, se avete
12:51un sito web che magari possono visitare. Abbiamo un portale bellissimo che si chiama
12:57gategate.it dove ci sono moltissime informazioni di ogni livello e poi ovviamente c'è il
13:07sito dell'Unione Buddhista Italiana, quindi Unione Buddhista con la H come si suol dire
13:15per aiutare di più il ritrovamento di questo sito e lì trovate tutte le informazioni che
13:22volete, quindi gategate.it e unionebuddhistaitaliana.it. E grazie a te Elisa per questo spazio. Grazie
13:27a te, è stato un piacere Silvia, a presto. Bene, ci fermiamo nuovamente per una piccola
13:36pausa pubblicitaria e torniamo tra pochissimi istanti con i nostri approfondimenti del venerdì
13:42tutti dedicati al territorio. A tra poco.