• 2 settimane fa
Medicina, si cambia con i nuovi test: cosa ne pensa "Anaao Assomed"
Ospite in collegamento dott. Stefano Magnone, segretario regionale "Anaao Assomed"

Alla facoltà di Medicina si cambia: la ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato il decreto che definisce le modalità delle prove di ammissione ai corsi laurea in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria, che si terranno il 28 maggio e il 30 luglio: tra le novità, due banche dati pubbliche da 3500 domande, per un totale di 7mila quesiti.

Novità che sono state accolte con soddisfazione da molti politici della maggioranza che hanno parlato erroneamente di abolizione del numero chiuso. Le nuove regole non sono definitive, anzi molte devono essere ancora discusse, ma una cosa è certa: il numero chiuso non verrà abolito.

Vedi anche: Medicina, TAR del Lazio annulla criteri dei test

Vero è che se ne parla tanto, da parecchio: tema al centro del dibattito pubblico e politico se non altro per risolvere la cronica emorragia di medici in Italia. Ma siamo sicuri che questa nuova strategia possa effettivamente portare dei frutti? Nel prossimo test di ingresso, si calcola che circa 20mila persone potranno effettivamente accedere alla facoltà, contro i 50mila che realisticamente si candideranno.

L’ingresso a numero chiuso nelle università e il numero di borse di studio messe a disposizione ogni anno determinano quindi la quantità di medici che in futuro potranno lavorare negli ospedali o sul territorio come medici di famiglia (altra professione in grave sofferenza, al momento).

Anaao Assomed parla degli attuali problemi come "il risultato di un lavoro di programmazione approssimativo da parte di molti dei governi che si sono succeduti negli ultimi due decenni, e le modifiche che vengono decise ora avranno effetti tra almeno dieci anni".

DOVE SEGUIRCI

GUARDACI IN TV SUL DIGITALE TERRESTRE:

Radio Roma Television LCN Regione Lazio canale 14 DTT
Radio Roma LCN Regione Lazio canale 15 DTT
Radio Roma Network LCN Nazionale canale 222 DTT

ASCOLTACI IN RADIO SU FM | DAB:

Roma 104.0 FM
Latina 87.8 FM
Rieti 91.8 FM
Amatrice (RI) 95.4 FM
Frosinone 96.5 FM

SEGUICI SU SITO WEB E SOCIAL NETWORK:

🌎 Sito web: https://www.radioroma.it/
📲 WhatsApp: +39 3202393833
🎥 YouTube: https://www.youtube.com/@radioromatv
👍 Facebook: https://www.facebook.com/radioromait
📸 Instagram: https://www.instagram.com/radioroma/
🐦 Twitter: https://twitter.com/radioromait
👔 LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/radioroma
🎬 TikTok https://www.tiktok.com/@radioromatv

SCARICA L’APP:

iPhone, iPad, Apple Car Play ed Apple Tv sull’Apple Store
Smartphone, Android Auto ed Android Tv su Google Play Store e Huawei su AppGallery
TIMvision, Amazon Fire SticK e WebOS Tv per Samsung LG.

ASSISTENTE VOCALE:

Pronuncia “APRI o AVVIA o METTI o RIPRODUCI Radio Roma” su Amazon Alexa e Apple Siri, oppure “PARLA con Radio Roma” su Google Assistant.

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Buongiorno a tutti voi, buon inizio settimana. Partiamo come sempre con Non Solo Roma in diretta
00:14sul canale 14 del Digitale Terrestre in vostra compagnia fino alle 14 e ovviamente anche in
00:20compagnia dei nostri ospiti per approfondire i temi di Roma e provincia. Oggi iniziamo parlando
00:26di sanità perché a quanto pare alla facoltà di medicina si cambia. La ministra dell'università e
00:32della ricerca Anna Maria Bernini ha firmato il decreto che definisce le prove di ammissione ai
00:39corsi di laurea appunto di medicina e chirurgia. Due le sessioni, rispettivamente una a maggio e
00:45a luglio prossimi, 60 domande da svolgere in presenza, estratte da una banca dati pubblica.
00:52Si parla da tempo di eliminare il numero chiuso a medicina e qualcuno ha anche definito questo
00:57nuovo decreto appunto un'abolizione tecnicamente del numero chiuso ma in realtà non è effettivamente
01:03così. Questo perché si sa in Italia c'è una carenza, devo dire, cronica di medici e sappiamo
01:09che la nostra sanità è stata definita da molti, forse anche un po' a ragione, effettivamente al
01:14collasso. Pensate che il prossimo test di medicina, il prossimo test d'ingresso darà la possibilità
01:21a circa 20.000 studenti di accedere appunto alla facoltà contro i 50.000 circa che realisticamente
01:29si candideranno. Insomma un dibattito pubblico che va avanti da tempo, c'è chi appunto dice di abolire
01:34effettivamente questo numero chiuso per aumentare un po' il numero di medici che abbiamo a disposizione
01:39in Italia, in particolar modo nel Sud Italia. Approfondiamo questo tema insieme a tanti altri
01:45sempre inerenti al tema della sanità insieme al dottor Stefano Magnone, segretario regionale di
01:51ANAU Assomed. Buongiorno dottore. Buongiorno, buongiorno a voi, grazie per l'invito. Grazie a lei per la
01:58sua disponibilità. Allora le chiedo in primissima battuta di darci un commento su queste nuove
02:05novità per quanto riguarda il test di ammissione a medicina. Lei cosa ne pensa, cosa ne pensa ANAU
02:11Assomed? Il tema è dibattuto da molti anni perché da molti anni i politici hanno deciso, o almeno
02:20quelli che governano in questo momento, che lo dicevano anche costavano all'opposizione, di
02:26eliminare il numero chiuso, così dicono. La carenza di medici in Italia non è una carenza di laureati
02:35a medicina, è una carenza di alcuni specialisti e in particolare, come avete detto voi, del punto
02:40soccorso, ma non solo. Quindi non è che facendo laureare più persone noi abbiamo risolto il
02:48problema, perché poi se queste persone non andranno a fare le discipline che ci interessano, il problema
02:53non verrà risolto. Quindi se mai il problema è dopo la laurea. A noi i laureati non mancano. Certo,
02:58ogni anno ci sono moltissimi studenti diplomati che provano a fare il test per entrare in medicina,
03:04la professione attira molte persone, almeno al test, ma non è che le possiamo soddisfare facendole
03:12entrare tutte, salvo poi dire dopo un semestre, vabbè abbiamo scherzato, adesso vi rimandiamo
03:18da un'altra parte, perché comunque non potremo laurearvi tutti. Quindi dal nostro punto di vista
03:25il numero programmato è fondamentale per avere un insegnamento di qualità e non avere una
03:32pletora medica che abbiamo già insegnato al mondo come avere e cosa farci, cioè delle brutte
03:39cose. Siamo usciti ormai da pochi anni da questo problema, perché la pletora medica si è portata
03:45avanti per decenni, è nata negli anni 70 e 80. Adesso cosa facciamo? Torniamo indietro, ma perché?
03:51In realtà il politico queste cose non le sa spiegare. Certamente è conveniente dire abbiamo
03:57tolto il numero chiuso, perché questo crea commenso. Però in realtà non è tecnicamente un
04:02togliere il numero chiuso, lei ha spiegato molto bene che dopo un semestre in realtà poi si fa
04:07una specie di cernita, no? Corretto? Appunto, per quello che si riesce a capire, perché il testo
04:13del designo di legge rimanda a dei decreti legislativi che il governo dovrà fare entro
04:1912 mesi dall'approvazione, poi qualcuno nel governo si è già spinto a dire faremo comunque
04:24prima e per il prossimo anno saremo già pronti. Sì, è così. Si dice che il testo non selezioni
04:30in modo adeguato e quindi facciamo rientrare tutti e poi dopo con tre esami, che poi sono chimica,
04:35fisica, biologia, insomma esami che con la medicina sono solo tangenziali, allora poi
04:41dopo decidiamo chi può andare avanti e chi no. Quindi diciamo che secondo noi si sta un po'
04:46scherzando con il futuro delle persone, illudendo genitori, studenti, illudendo un po' tutti che il
04:53problema sia il numero dei laureati in medicina, che non è il problema per l'Italia. Noi siamo
04:58perfettamente in linea con l'Ox, con l'Unione Europea, con il numero dei laureati. Il problema
05:04sono gli specializzanti, giusto, dottore? Il problema sono stati gli specializzanti,
05:11nel senso che fino al Covid avevamo un imbuto per cui c'erano molti meno posti per proseguire
05:17la formazione di quanti fossero i laureati, quindi addirittura avevamo molti più laureati di quanti
05:21poi ne potessero proseguire il percorso. Quindi anche lì abbiamo dato prova di come non si fa,
05:26di come non si può programmare in questo modo. E in più, come dicevo prima, abbiamo molte discipline
05:32che non vengono scelte perché poco appetibili, adesso forse non è il caso di approfondire. Per
05:38cui c'è un tema che va alla palle della laurea, non prima. Quindi non è togliendo un numero chiuso,
05:44programmato, che poi si sono dovuti addirittura correggere, hanno detto no ma non abbiamo tolto
05:48il numero programmato. Abbiamo solo deciso di fare entrare tutti al primo semestre e poi
05:53dopo li abbiamo scacciato e li sbattiamo fuori. C'è anche un'altra questione. Tantissimi dei
06:00nostri medici, dei nostri aspiranti medici, che sarebbero magari dei professionisti davvero validi
06:06per risolvere anche il problema della nostra sanità, scappano all'essero, dottore. Tecnicamente è
06:11questo in sostanza. Come possiamo invece fare in modo, cioè secondo Ana Uassomed e secondo lei,
06:17come si può fare per fare in modo che questa professione effettivamente diventi attrattiva
06:21in Italia? Come abbiamo detto, l'attrazione ce l'ha, l'attrattività ce l'ha perché molti vogliono
06:28provare a fare questo percorso. Dopo la laurea succede qualcosa però poi dopo? Succede qualcosa,
06:36ci sono molti problemi che sono anche molto complessi da comprendere e da inquadrare.
06:42Sicuramente, almeno per quanto riguarda la medicina pubblica, quindi i dipendenti pubblici,
06:47sicuramente c'è un problema di stipendio, sicuramente c'è un problema di crescita
06:51professionale che non è garantita in Italia, se non molto lentamente. Ormai i giovani giustamente
06:58non hanno voglia di aspettare. Prima c'era da trovare un lavoro, quale che fosse, poi dopo che
07:03si pensava al resto. Adesso non è più così, per fortuna. E quindi c'è da ripensare un po'
07:09l'organizzazione del mondo del lavoro in sanità, quindi anche con il rapporto tra medici, infermieri,
07:14tutte le altre figure, che sono anche quelle in grossa crisi, perché noi abbiamo veramente
07:20grossi problemi anche come infermieri, quindi è ancora meno attrattiva quella professione. E poi
07:26c'è un problema anche di qualità di vita e di attrattività di alcune discipline più legate
07:31all'emergenza-urgenza, quindi con disagio lavorativo, notturno, festivo e anche appunto
07:38di riconoscimento economico di chi fa certi tipi di vita. Quindi lei ci sta dicendo che in realtà
07:44sono più carenti gli infermieri addirittura che i medici, che sono quelli tra le altre cose che
07:49hanno più problematica al momento, mi sembra di capire, a livello di stipendi, di garanzie, eccetera.
07:55Che noi abbiamo un'enorme carenza di infermieri è noto a tutti, più che i medici, che come ho detto
08:02prima non mancano. Mancano certi specialisti, mentre gli infermieri ne mancano proprio, quindi
08:07lì c'è un grosso problema. Non sono io che devo parlare di queste cose, però è un dato eclatante
08:12che rispetto ad altri paesi con cui ci parlandiamo normalmente, noi abbiamo molti meno infermieri e
08:19questo chiaramente si ripercuote sulla qualità del lavoro dei medici e sulla qualità dell'assistenza
08:24dei pazienti e anche su tutti i problemi legati alla medicina del territorio e anche agli ospedali.
08:31Sarebbe poi, ecco la questione proprio legata agli ospedali, effettivamente dottore, del collasso
08:36dei pronto soccorso che sono praticamente strafollati e chiaramente il personale medico,
08:42ma anche i medici stessi non riescono a gestire questa forte richiesta. È corretto dire che si
08:47potrebbe risolvere questa problematica aumentando il numero dei medici di base, che mi sembra di
08:52capire, ecco, quelli forse sono un po' carenti effettivamente?
08:56Anche lì è stato fatto un grosso errore programmatorio e sta uscendo la corte di medici più numerosa
09:04perché sta andando in pensione, ma negli anni passati abbiamo anche lì sbagliato i numeri
09:11rispetto alle esigenze e anche lì, pur non essendo noi i rappresentativi come sindacato in quel
09:17settore, anche lì c'è un problema evidentemente di attrattività perché molti posti, per esempio
09:23qui in Lombardia, io vivo in Lombardia, molti posti sono andati a vuoto, quindi anche in quel caso
09:29c'è un tema di attrattività della professione, di rapporti tra le altre professioni, il medico
09:34in vicina generale lavora sul territorio, quindi non può più essere da solo, ma deve rapportarsi
09:41con tutta un'altra serie di figure, non solo il medico ospedaliero, ma anche l'infermiere sul
09:46territorio, i psicologi e gli assisti antisociali. La sanità è cambiata moltissimo in questi decenni,
09:51non è solo un problema semplicemente medico o sanitario, spesso è anche un problema sociale
09:57assistenziale legato all'invecchiamento della popolazione e al fatto che non ci sono più famiglie
10:03nerose che si prendano carico, cioè il welfare familiare non è stato sostituito da nulla e quindi
10:09tutto questo ingolfa i punti soccorso che sono diventati l'unico punto di riferimento presente
10:16H24 7 giorni su 7 tutto l'anno.
10:20Certo, è anche vero però che noi siamo diventati, mi permetta dottore se posso fare un piccolo appunto
10:26di colore, siamo diventati anche un po' paranoici, nel senso che dopo i due anni difficili che abbiamo
10:31vissuto con il Covid, ora andiamo a spaventarci molto più facilmente se abbiamo un piccolo malanno,
10:37è anche comprensibile penso questo, quindi non avendo una figura di riferimento sul territorio
10:42è chiaro che si va ad affollare poi il pronto soccorso.
10:46Legata poi anche al pronto soccorso ci sarebbe la questione molto dibattuta delle aggressioni ai medici,
10:52voi vi siete esposti in più occasioni per parlare di questo tema che è davvero caldissimo ultimamente
10:58perché se ne santano praticamente una a settimana, la cronaca ci racconta episodi davvero terribili
11:05di questo tipo, vorrei approfondire anche questo tema insieme a lei se me lo permette dottore
11:10in pochissimi istanti facciamo qualche piccolo minuto di pubblicità e poi torniamo sul tema,
11:15restate qui a Non Solo Roma a tra pochissimo.
11:20Ben tornati in diretta sul canale 14, continuiamo qui a Non Solo Roma ovviamente con i nostri approfondimenti
11:26su Roma e provincia partendo dalle notizie in compagnia dei nostri ospiti che ci aiuteranno appunto
11:32a sviscerare il tema e oggi siamo partiti parlando di sanità perché a quanto pare la facoltà di medicina
11:38si cambia, arriva un nuovo decreto firmato dalla ministra dell'università della ricerca Anna Maria Bernini,
11:45un nuovo decreto che definisce le prove di ammissione ai corsi di laurea appunto di medicina e chirurgia,
11:51ci ripetiamo brevemente saranno due le sessioni, una rispettivamente a maggio, un'altra a luglio
11:57con 60 domande da svolgere in presenza che sono estratte da una banca dati pubblica,
12:03che cosa si vuole fare? Si vuole rendere questo test effettivamente accessibile a tutti,
12:08si vuole aumentare il numero dei medici disponibili perché sappiamo in tanti parlano di una carenza cronica di medici,
12:15ma siamo in compagnia del dottor Stefano Magnone, segretario regionale di ANAU Assomed,
12:20che ci ha esposto nella prima parte di Non Solo Roma quali sono effettivamente le critiche del settore,
12:26a mancare non sono, i medici sono tanti altri piccoli aspetti che andrebbero migliorati,
12:33effettivamente bisognerebbe aumentare il numero degli specializzanti, bisognerebbe rendere questa professione più sicura,
12:41soprattutto per queste persone che vogliono intraprendere questo percorso davvero molto difficile.
12:46Dottor Stefano Magnone, in ultima battuta, l'ultimo tema che vorrei affrontare con lei,
12:52in questo caso è un tema molto caldo, è un tema molto dibattuto nell'ultimo periodo, abbiamo parlato un po' del problema dei pronto soccorso in Italia
12:59che sono letteralmente a collasso, i tantissimi italiani si ammassano nel pronto soccorso per ricevere aiuto,
13:10per chiedere aiuto anche nel caso di una possibile banale influenza, ma questo perché succede?
13:16Perché dopo due anni di pandemia chiaramente ci siamo un po' impauriti un po' per tutto,
13:21però effettivamente gestire questa grande richiesta al pronto soccorso non è facile,
13:26né per il personale medico né per gli infermieri,
13:29dunque che cosa succede? Che molto spesso avvengono delle aggressioni,
13:33insomma dei fatti terribili che voi avete denunciato in più occasioni, come si potrebbe risolvere?
13:38Anche in questo caso le chiedo questo problema.
13:41Il problema delle aggressioni è un po' il frutto di un deterioramento generalizzato dei rapporti sociali,
13:49quindi da questo punto di vista personalmente non lo vedo in contraddizione perché non è solo presente in sanità,
13:56lo vediamo nella scuola, nei rapporti sociali tra le persone.
14:00E' chiaro che per quanto riguarda il mondo sanitario l'attesa è tanta, l'angoscia, la paura provocano difficoltà
14:12a gestire lo stress e la stanchezza per l'attesa.
14:17E' chiaro che però se il pronto soccorso resta l'unico baluardo per dare delle risposte,
14:23questo chiaramente poi porta a quello di cui parlavate.
14:27La sanità soffre da tempo di anni di disinvestimento, abbiamo callato il numero dei letti,
14:34ma non abbiamo rinforzato il territorio.
14:37Per anni abbiamo usato come bancomat per risanare i conti pubblici, la sanità,
14:44quindi blocco del turnover, non lo spendevamo più in base al PIL per quanto fosse necessario.
14:51Questo avviene anche adesso, al di là delle polemiche politiche.
14:54E dico che il fondo sanitario è aumentato, ma non è aumentato per quello che serve.
15:00Quindi poi qui ognuno tira la giacchetta in base a quello che è il suo obiettivo politico del momento.
15:06La proiezione del politico medio italiano è le elezioni successive,
15:11che siano regionali, provinciali o europee c'è sempre uno ogni sei mesi,
15:15quindi non c'è un orizzonte di lungo periodo,
15:18che è quello che serve in sanità per ragionare in modo sistematico.
15:22Quindi se tutto questo è un'improvvisazione continua e ogni anno si cambia idea, il sistema non regge.
15:29Chiaro, assolutamente.
15:31Se voi avete la possibilità di fare un appello anche un po' alla classe politica,
15:37cosa chiedereste?
15:39Immagino che sono tante le cose da chiedere, però magari facciamo una cernita tra quelle più importanti.
15:47In realtà, per come ragiono io, la cosa è molto semplice.
15:51Ci vorrebbe serietà.
15:53Serietà significa che io tiro una giga da qui a dieci anni,
15:57segno quello che mi serve e ragiono in base a quello che mi serve, ma decidendo adesso.
16:03Quindi dieci anni fa noi a Nao dicevamo che mancheranno specialisti.
16:07Nessuno se ne è preoccupato.
16:09Poi è arrivato il Covid, ci siamo accorti che mancavano specialisti,
16:12siamo passati da 5.000 posti l'anno di specializzazione a 13.000
16:16e in due anni abbiamo esaurito l'imbuto formativo.
16:19Adesso, siccome ci sono ogni anno 50-60.000 aspiranti medici,
16:24togliamo il numero programmato di questi 60.000 persone,
16:29comprese le loro famiglie e tutti i pari del terzo grado,
16:32li facciamo tutti contenti e magari becchiamo anche dei voti.
16:35Se si ragiona in questo modo non si va da nessuna parte.
16:38Quindi ci vuole serietà, risorse economiche e ragionamenti sulle risorse umane.
16:43Noi vogliamo dei professionisti, li vogliamo di un certo livello,
16:49li vogliamo valorizzare, parlo di tutti i professionisti sanitari,
16:52non parlo solo dei medici e quindi di conseguenza ci comportiamo.
16:56Se invece è ogni volta un tanto al chilo, non andiamo da nessuna parte.
17:02Quali sono gli specialisti che mancano di più, dottore?
17:06Perché lei ha ripetuto questa cosa in più passaggi, quindi è importante secondo me.
17:10Quello che è emerso in questi ultimi anni è che dei contratti messi a bando
17:15non se ne copre più del 50% in un paio di discipline cliniche
17:21che sono la medicina d'urgenza, quindi quelli che fanno il pronto soccorso
17:24e l'anestesia e rieanimazione.
17:27E poi c'è tutta una serie di discipline di laboratorio
17:32che sono la patologia clinica, l'anatomia patologica, la microbiologia
17:36che non sono attrattive per i medici.
17:39E qui arriviamo addirittura a dei tassi di scopertura dei posti
17:43quasi dell'80%, quindi veramente pochi.
17:47Chiaramente senza questi specialisti gli ospedali non funzionano.
17:51Quindi c'è tutto un tema di riflettere sul perché non lo fanno,
17:55trovare i rimedi ed eventualmente per alcune discipline
17:59anche aprire maggiormente a degli altri laureati che sono per esempio biologi
18:05che per specializzarsi, per esempio, non hanno neanche la borsa di studio.
18:09E quindi se uno deve specializzarsi per entrare nel Servizio Sanitario Nazionale
18:14come biologo deve pagarsi la specializzazione,
18:16nel senso che deve fare un altro lavoro nel frattempo.
18:19Anche queste cose sono anni che si chiedono
18:21e non c'è nessuna risoluzione vicina.
18:26Piccole cose, ma che danno anche un po' l'idea
18:31di come il politico sia poco attento ai dettagli di un sistema così complesso.
18:37Assolutamente, dottore. Ultimissima domanda.
18:39Lei prima ha detto che bisognerebbe capire perché non lo fanno.
18:42Secondo lei perché non lo fanno effettivamente questi specializzanti?
18:48Noi, come a Nao Lombardia, abbiamo appena concluso uno studio
18:53e per darci una risposta a questo tema stiamo elaborando i dati.
18:57Non abbiamo ancora niente in mano, vedremo.
19:00Però l'impressione è che le persone sono cambiate.
19:04Non è più come una volta dove il lavoro bisognava cercarlo con l'anternino
19:10perché c'erano più medici a spasso che posti di lavoro.
19:14Adesso è il contrario, quindi la gente sceglie dei lavori
19:18che consentano un maggior controllo della qualità di vita extralavorativa,
19:23anche un controllo sul fatto di poter aumentare il proprio stipendio
19:28facendo libera professione, che aumenta lo stipendio di fatto,
19:33e questo lo garantiscono solo alcune discipline, altre no.
19:36E poi c'è un tema che riguarda il fatto che se io lavoro
19:39quando gli altri sono a casa a farsi gli affari loro,
19:43cioè di notte o nei fini di settimana,
19:45evidentemente chi può non scegliere questo tipo di lavori.
19:49Certo, assolutamente.
19:51E' anche vero, dottore, che secondo me questo lavoro è davvero una operazione,
19:55bisogna davvero sentirlo dentro, ma bisogna avere anche gli strumenti
19:58per farlo nella maniera giusta e senza sentirlo una chiamata in guerra,
20:04volgarmente parlando, dottore.
20:06Anche perché voglio dire, abbiamo tantissime eccellenze,
20:10tra le altre cose, nel nostro Paese, bene ripeterlo questo,
20:14ci sono dottori che riescono a fare delle operazioni incredibili
20:17a livello mondiale in Italia,
20:19quindi è un settore che ha davvero bisogno delle giuste garanzie.
20:23Bene, io la ringrazio per questo approfondimento in nostra compagnia
20:28sul tema davvero così delicato come quello della sanità in Italia.
20:31Grazie davvero, dottore.
20:33Grazie a voi, grazie a voi dell'invito.
20:36Bene, ultimissimi minuti restanti, prima della prossima pubblicità,
20:40cerchiamo anche di fare informazioni di servizio qui a non solo Roma,
20:43tema molto caro ai pendolari.
20:45A quanto pare, per quanto riguarda la metro A,
20:48stamattina c'è stato un vero e proprio caos,
20:50la metro A è andata in tilte,
20:52dunque il servizio è stato sospeso tra Termini e Battistini.
20:56Un'altra giornata di caos si è abbattuta sui pendolari della metro A di Roma
20:59con un servizio che è stato interrotto e sostituito da bus e navetta
21:03nel tratto compreso tra le stazioni di Termini e Battistini.
21:07L'azienda dei trasporti della capitale, che è appunto Atac,
21:11ha comunicato che i tecnici sono sul campo per risolvere un guasto
21:15agli impianti di alimentazione e ripristinare il normale flusso dei treni.
21:20L'incidente che c'è stato nella metro A stamattina
21:24è stato segnalato poco dopo le 6.15 di questa mattina,
21:28provocando ovviamente tantissimi disagi e ritardi
21:31per migliaia di passeggeri diretti chiaramente o a lavoro o a scuola.
21:34Gli autobus e navetta, in seguito all'interruzione del servizio ferroviario,
21:38sono stati organizzati per garantire il trasporto dei passeggeri
21:41tra le stazioni interessate.
21:43A Termini, i bus in direzione di Battistini partiranno e arriveranno
21:47da via Giolitti all'angolo di via Capurra,
21:49mentre a Repubblica la fermata in direzione Termini è stata stabilita
21:53in via delle Termini di Diocleziano,
21:55mentre in direzione Battistini è situata in piazza della Repubblica.
21:58Per quanto riguarda le altre fermate lungo il percorso,
22:01a Barberini il bus e navetta effettuerà la sosta in via Veneto
22:04all'angolo con piazza Barberini.
22:06A Spagna, invece, è prevista una fermata in via Veneto
22:09all'altezza di via Sardegna.
22:11A Flaminio, infine, la fermata è situata in piazzale Flaminio
22:14vicino alla capolina del tram.
22:17Intorno alle 7.30 poi ATAC ha confermato
22:20che le operazioni di ripristino all'alimentazione elettrica della metro A
22:23erano state completate con successo.
22:26Ci sono tra le altre cose anche dei lavori in corso sulla metro A,
22:29una situazione che chiaramente non è facile per i tanti pendolari di Roma,
22:33a cui a non solo Roma ne abbiamo parlato in tantissime occasioni
22:36e torneremo sicuramente a parlarne anche in vista
22:39di un importante appuntamento come quello del Giubileo 2025
22:43che sta causando in un certo senso anche qualche piccolo problemino
22:47tra tanti cantieri aperti proprio nella capitale.
22:50Tra pochissimi istanti, invece, andiamo direttamente sul fiume Tere
22:54perché è arrivata la 45° edizione di una manifestazione molto importante.
22:59Non vi preannuncio nulla, nulla tra pochissimi istanti.

Consigliato