Imparare le lingue sui social non è impossibile quando ti imbatti in content creator come Samuele Brusca, docente di Inglese e famoso TikToker da oltre 180mila follower. Dopo aver studiato Lingue e Letterature Straniere all’università di Messina e di Cardiff e Linguistica Inglese all'università di Amsterdam ha iniziato a pubblicare video sui social network che gli hanno permesso negli anni di creare una community di oltre 300k persone tra Instagram, TikTok e Telegram dove condivide quotidianamente pillole di inglese.
A Social Trend su Radio Roma Television (canale 14 del digitale terrestre a Roma e nel Lazio) abbiamo ospitato Samuele Brusca che ci ha raccontato come ha iniziato la sua carriera online ed i suoi progetti per il futuro, tra cui un podcast in uscita tra qualche mese. Tramite il sito web personale samuelebrusca.it il content creator italiano offre anche lezioni individuali, corsi di gruppo, consulenze didattiche e molto altro ma quello che affascina di più chi lo segue è sicuramente il suo stile innovativo e dinamico con cui riesce a coinvolgere gli utenti, facendo apprezzare l'inglese anche a chi magari è meno preparato.
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NovitàTrascrizione
00:00Social Trend, le news a portata di Hashtag, con Matteo Acitelli ed Esmeralda Moretti.
00:07Buonasera a tutti gli amici di Social Trend, come ogni sera siete in compagnia di Esmeralda Moretti e Matteo Acitelli.
00:14Buonasera, questa sera mi aspettavo un'introduzione in inglese, non so perché.
00:18Eh, falla tu, vai, rilancia la inglese.
00:21No, no, ha introdotto te, io adesso no, se voglio parlare in inglese mi affiderei a un ospite se dobbiamo parlare in inglese.
00:26Sì, è vero, stasera parliamo in inglese, tra l'altro è un argomento che qui su Social Trend non abbiamo mai trattato.
00:31Never.
00:32Never.
00:33Never.
00:34Nonostante in realtà sia una tendenza ormai abbastanza diffusa, cioè quella di tante persone che giustamente condividono la conoscenza di non solo l'inglese ma il francese, il tedesco, ovviamente l'inglese è la più diffusa perché è anche quella più, insomma, che comunemente...
00:48International.
00:50Muoio.
00:51E questa sera noi siamo in compagnia di un amico, appunto, di Radio Roma che è Samuele Brusca.
00:57Buonasera, Samuele.
00:58Buonasera, buonasera, ciao Esme.
01:01Benvenuto su Social Trend, siamo molto contenti di averti qui.
01:05Vi presento brevemente Samuele, appunto, lui si occupa di inglese in tutte le salse, in tutte le forme.
01:11Vi facciamo vedere i suoi profili Instagram e TikTok così potete, appunto, andarlo a seguire e ha costruito, insomma, una community unita proprio dalla passione per l'inglese che è una lingua, come racconta lui, affascinante.
01:24Lui ha tantissime rubriche, una più divertente dell'altra, tanti progetti, sempre impegnato in 365 miliardi e mezzo di cose e quindi siamo contenti, insomma, di averlo qui con noi stasera, ecco.
01:36Assolutamente.
01:38Io volevo iniziare, appunto, chiedendoti come hai iniziato perché tu hai iniziato, insomma, da parecchio tempo ormai e mi sa che quando hai iniziato non eravate in tantissimissimi a fare l'inglese sui social.
01:52Allora, ti posso dire che non posso dire di essere stato tra i primi, primi, primi, perché quando ho iniziato io era un periodo di pandemia, preso dalla noia della pandemia, essere rinchiuso proprio all'interno delle mura domestiche, non potendo fare niente.
02:11Ero appena tornato dalla Gran Bretagna, quindi tra l'altro ero anche proprio confinato.
02:15Ho iniziato a spendere molto più tempo sui social media, appunto, e ho visto che altre persone facevano, diciamo, inglese online, questo nuovo modo di fare inglese, questo inglese in pillole con dei video, eccetera, eccetera.
02:31E ti posso dire che in realtà ce n'erano già parecchi che facevano questa cosa, ma proprio per questo ho deciso di mettermi in gioco.
02:40Ho pensato tra me e me, cavolo, io ho le competenze, ho studiato questo tutta la vita, nonostante l'abbia giornalizzato, comunque ci sono proprio dedicato sin da quando ero proprio piccino.
02:51Quindi perché non fare inglese a modo mio? Questo non voleva dire, appunto, copiare gli altri, fare dei formati, delle cose che dicono gli altri, ma proprio mettersi in mostra e condividere proprio il sapere con gli altri.
03:11E quindi era per me stra-positivo iniziare un percorso del genere. Anche perché, diciamo, quelli che volgarmente si potrebbero definire competitors, che sono gli altri social media content creators che trattano l'inglese, in realtà io li definisco proprio come colleghi e amici.
03:30Perché alla fine del poi, se tu fai inglese sui social, vuoi o non vuoi, tra noi colleghi abbiamo un obiettivo comune, che è quello di aumentare il livello d'inglese delle persone che ci ascoltano.
03:41C'è chi ovviamente lo fa magari per un pubblico italiano, c'è chi lo fa per un pubblico più international, comunque l'obiettivo è sempre quello di aumentare il livello.
03:50Quindi io sono contento che ci siano tante persone, ho deciso di mettermi in gioco per ampliare questa rete di persone che condividono la bellezza dell'inglese sui social.
04:20Sì, io ho una storia accademica abbastanza variegata. Mi sono laureato in lingue e letterature straniere e tecniche della meditazione linguistica, lingue inglese e francese all'università di Messina.
04:42Però all'interno del percorso messinese ho fatto un sandwich year all'inglese, un Erasmus, che poi ho dedicato da sei mesi a un anno a Calais, la capitale della Galles.
04:54Quindi sono stato fondamentalmente in Gran Bretagna e lì ho fatto una bella collaboration con i natives, è stato un po' un sogno che è diventato realtà, un'esperienza che non dimenticherò mai.
05:09E poi ho fatto una magistrale in lingua inglese, pedagogia e letteratura all'università di Amsterdam, quella era più sul lato proprio linguistico, infatti una laurea in linguistica.
05:23Quello che ci tengo a precisare rispetto a quello che hai detto tu è che sì, è importantissimo fare esperienze, è importantissimo viaggiare e formarsi sotto questo punto di vista,
05:32ma d'altro canto il messaggio che cerco di comunicare io è che non tutti ovviamente hanno una possibilità di viaggiare così tanto, di fare esperienze on the spot, proprio sul posto e andare a imparare la lingua all'estero.
05:47Di conseguenza consiglio vivamente a chi ha la possibilità di fare queste full immersions, di fare queste esperienze perché viaggiare secondo me è terapia, è la cosa più bella del mondo e lo auguro veramente a tutti, non solo per l'inglese ma in generale.
06:00Però è importante comunicare che uno dei motivi per cui io personalmente faccio inglese sui social è proprio quello di dare la possibilità a tutti di immergersi in questa cultura inglese senza necessariamente viaggiare.
06:15Quindi dare la possibilità a chi magari non ha la possibilità di viaggiare di immergersi comunque nella cultura, nella diversità e di conseguenza essere incluso all'interno di questo mondo variegato della lingua inglese, dei suoi accenti e delle sue particolarità in giro per il globo.
06:34A proposito di questo, quali consigli daresti non solo ai ragazzi ma in generale alle persone che vogliono raggiungere un buon livello di lingua o comunque sia perfezionare la loro conoscenza della lingua, in particolar modo inglese? Quali mosse consiglieresti e quali magari sconsiglieresti?
06:50Cioè, ah no, questo non farlo, perdi tempo, invece questo a me è stato utile o potrebbe essere utile?
06:57Sì, diciamo che più uno si immerge nella lingua meglio è. Uno deve sempre cercare di imparare la lingua a 360 gradi, di conseguenza ogni cosa che si fa secondo me dovrebbe essere inserita all'interno di quello che viene definito un framework.
07:16Come sappiamo, diciamo, per l'apprendimento delle lingue abbiamo, sai, il listening, lo speaking, il writing, il reading, eccetera eccetera, e quindi se si riesce attraverso magari le fonti online, una cosa che ho fatto io, a inquadrare un buon framework per interagirvi questa cosa è decisamente positiva.
07:35Uno dei consigli che mi è stato sempre dato personalmente è appunto guarda serie in inglese, ascolta podcast in inglese, senti musica in inglese.
07:45E io, diciamo che questo consiglio l'ho preso e l'ho fatto mio, però secondo me manca qualcosa. Sentire a livello così passivo lascia il tempo che trova, bisogna proprio interagirvi con queste fonti,
07:58è quello su cui appunto sto lavorando, su cui sto diciamo basando tutto quello che è il mio metodo di insegnamento e tutto quello che è il mio approccio sui social.
08:07Quindi quello che consiglio io è quando vedete un film o un qualcosa in lingua inglese interagite con quella fonte. Facciamo un esempio, avete un film davanti, non vi limitate a guardarlo in lingua con i sottotitoli in italiano,
08:19approcciate al medium che avete di fronte a voi come se fosse proprio uno strumento che vi permette di imparare la lingua. Come? Magari avete già visto quel film e già avete familiarità,
08:30quindi mettete direttamente i sottotitoli in inglese, mettete in pausa quando diciamo qualcosa non vi è chiaro e ricercatela. Già soltanto questo vi fa sì a praticare il reading, quindi leggere i sottotitoli,
08:43vi fa ovviamente sentire il film, quindi state facendo listening, vi fa scrivere parole nuove, definizioni attraverso la ricerca del vocabolario e quindi state facendo writing,
08:54e poi un gioco molto interessante che io sempre consiglio di fare è quello dello shadowing, che è una vera e propria tecnica. La shadowing technique non è altro che la ripetizione, come se fosse un'ombra,
09:06diciamo, degli attori che figurano nel film. Quindi nel caso in cui ci sia una scenetta dove massimo 5 minuti c'è un attore che parla, parla, parla ininterrottamente e voi gli fate proprio da ombra,
09:20quella sarebbe la shadowing technique, la ripetizione di quello che dice l'attore delle battute subito dopo che lui o lei le dice. Quindi questo ti aiuta un po' a familiarizzare con quella che è l'intonazione,
09:32il ritmo, la pronuncia di chi sta parlando, che nel 99% dei casi è un native speaker, perché ormai l'industria cinematografica è diciamo invasa, è hollywoodiana, quindi la maggior parte degli attori sono ovviamente americani,
09:50sono inglesi, quindi hai un esempio di lingua nativa non indifferente che puoi emulare facendogli proprio da ombra. Questo secondo me è una buona tecnica. La stessa cosa si può fare con le altre fonti, se abbiamo per esempio la musica, non ci limitiamo a ascoltare la musica e basta,
10:09magari cerchiamo il testo della canzone, esaminiamola, sottolineiamo le parole che non conosciamo con colori diversi, cantiamo la canzone, in questo modo stesso esempio di prima, abbiamo un testo, lo leggiamo, scriviamo le definizioni, interagiamo col testo, sentiamo la canzone, la emuliamo cantandola, e quindi queste sono delle tecniche che io consiglio ovviamente vivamente a tutti.
10:35Quello che diciamo non consiglio è appunto fare delle cose più separate, soltanto ascolto passivo non ti porterà attanto, sicuramente è utile, ma se si può integrare questo ascolto passivo con altre skills molto importanti, perché non farlo?
10:57D'altronde noi in Italia siamo esperti conoscitori della lingua inglese, ora aprirò un dibattito di quello potente, però fondamentalmente nelle scuole la grammatica, il vocabolario, tutte queste cose di qua diciamo pallose, che ci insegnano la parte più teorica, ci viene comunque inculcata.
11:17Ed ecco perché quando i nostri freni inibitori si abbassano, come quando ad esempio si beve un goccio al bar, tutti poi il giorno dopo dicono, eh, ieri sembravo madrelingua, perché fondamentalmente la conoscenza c'è, le nozioni, quelle che sono le nozioni grammaticali, di vocabolario ci sono, che si creda o no, ma siccome non c'è stata un'integrazione di altre skills più fondamentali ancora, come ad esempio lo speaking o il listening,
11:47il mettere in pratica le nozioni che si sono imparate, ovviamente poi sembra che noi italiani non sappiamo la lingua, non sappiamo l'inglese, quando in realtà è tutta una questione di mettere in pratica quello che abbiamo imparato.
12:01Sì, è vero, l'italiano medio è quello che sta tutta la lista dei verbi regolari e poi non spiccica parola quando va in viaggio in Inghilterra.
12:14Noi torniamo tra pochissimo qui su Radio Roma dopo la pubblicità e continuiamo a parlare appunto di come affrontare lo studio della lingua inglese, a tra poco.
12:23Eccoci tornati su Social Trend, questa sera io e Matteo siamo in compagnia di Samuele Brusca, ve lo abbiamo portato qui per darci dei preziosissimi consigli per quanto riguarda lo studio della lingua inglese.
12:34Samuele stava giustamente dicendo, lui appunto si occupa di inglese in tutte le forme, in vari modi e di non limitarsi a quello che è un apprendimento passivo delle regole della grammatica, diciamo che è quello che a noi italiani piace tanto,
12:47noi partiamo così dall'elementari, tu vivo su Airbnb e poi ti interrogano su tutti i verbi di qua di là, ma a cercare di fare un mix tra quello che è passivo, che ovviamente la grammatica è importante, ma anche una cosa un po' più esperienziale, giusto?
13:03Esattamente Esme, esattamente questo, quindi integrare più skills.
13:08Statisticamente in Italia ci soffermiamo molto su quello che è il reading e il writing e la conoscenza anche delle regole grammaticali, se mettessimo in pratica tutte queste nozioni con esercizi di ascolto, quindi di comprensione e di speaking, quindi di parlato, che sono quelle skills che poi fondamentalmente ti servono per avere una comunicazione efficace, allora le cose sarebbero decisamente diverse.
13:34Ma secondo te, no? Perché io quando ci interfacciamo con amici che sono all'estero, c'è un po' il luogo comune che in Italia gli italiani parlano poco inglese o comunque lo parlano male, dicono che nelle scuole si fa poco inglese, secondo te quale potrebbe essere il metodo, anche partendo da questi consigli che ci hai dato, per migliorare un po' la presenza dell'inglese nelle scuole?
13:57Cioè sono sufficienti le ore di studio che abbiamo nei nostri percorsi di studio? Si può fare qualcosa per integrare? Cosa consiglieresti agli studenti o magari ai professori che si potessero avere la possibilità di integrare più tempo per questo inglese che appunto è sempre più importante?
14:15Si, ci vogliono decisamente più ore di contatto, condivido assolutamente anche perché il ruolo dell'inglese ai giorni nostri è cambiato, abbiamo l'inglese come lingua franca, l'inglese come lingua mondiale e come è un tuo diritto parlare italiano e sapere quindi una lingua che ti permette di comunicare all'interno dei confini nazionali del tuo paese, è anche importante che tu abbia una lingua a portata di mano per comunicare con chiunque stia al di fuori.
14:45Quindi fondamentalmente c'è bisogno di un medium che è ugualmente importante all'italiano, secondo me è fondamentale che si capisca questa cosa, che si entri all'interno di quest'ottica anche nelle scuole e di conseguenza che si aumenti il monte ore e le ore di contatto soprattutto per quanto riguarda l'apprendimento e l'insegnamento della lingua inglese.
15:12Quindi quello sicuramente si deve fare, altrimenti appunto gli studenti sono costretti a affidarsi ad altri mezzi, quando invece potenzialmente altri paesi come i paesi scandinavi soprattutto sono molto forti in inglese perché hanno più ore di contatto e perché lo fanno sostanzialmente meglio, perché viene più attenzionato.
15:35E una volta secondo me compreso il ruolo dell'inglese a livello mondiale e la posizione dell'inglese appunto ai giorni nostri, si potrebbe pensare di fare qualche riforma all'interno della scuola e aumentare sicuramente il monte ore.
15:49Questo è fondamentale, più ore significa che quelle due ore a settimana, non so ora, non ricordo, tre ore che noi impieghiamo per fare queste regolette di grammatica che abbiamo detto, già solo aggiungendone magari altre due si può anche pensare di integrare quelle skills di cui parlavo prima e di non semplicemente fare un cumulo di regole che poi non vengono messe in pratica.
16:13Tu oltre al lavoro che fai sui social comunque fai anche tante attività esterne e volevo iniziare appunto facendovi vedere il video di un intervento molto carino che hai fatto appunto all'interno di un'università e che stai appunto pubblicando a varie riprese proprio sui tuoi profili Instagram e TikTok, quindi guardiamolo insieme e poi torniamo a parlarne.
16:32Lingua è la manifestazione e la rappresentazione della realtà, di conseguenza la comunicazione, la lingua non può essere perfetta perché la vita non è perfetta, l'esistenza non è perfezione, c'è sempre un processo di negoziazione, c'è sempre un processo di dibattito per capire di che cosa stiamo parlando, che cosa stiamo dicendo, c'è sempre un costante processo di risoluzione di problemi e questo deve essere trasmesso alla lingua.
17:02È un costante processo di negoziazione di concetti e di parole anche perché, anche se voi siete tutti madrelingua italiana e parlate tra di voi, può essere che ci saranno delle incomprensioni.
17:15Come mai? Vi cito Bakhtin che dice che una volta che la parola fuoriesce dalla vostra bocca è un'ideologia e voi siete degli ideologue, quindi proferite ideologie nel momento in cui la vostra ideologia fuoriesce dalla vostra bocca è libera all'interpretazione dell'altro.
17:37Quindi quella parola che per voi ha una determinata connotazione, un determinato significato potrebbe essere assimilata dal vostro interlocutore in maniera completamente diversa.
17:48Ecco, a me questo intervento era piaciuto tantissimo. Secondo me offre tanti spunti di riflessione, tra cui uno, cioè una paura che secondo me tanti italiani, ma non solo, hanno.
17:58Perché quando parliamo in inglese abbiamo sempre paura di sbagliare, paura di essere fraintesi? Come se questa paura poi di italiano non ci fosse, no? Perché può sempre succedere di non capirsi, non so come dire, ma perché con l'inglese ci succede così tanto?
18:12Io estenderei l'argomento, estenderei la discussione a imparare qualcosa di nuovo genera questa paura. Perché fondamentalmente, secondo la teoria del folle, noi quando impariamo a fare una cosa nuova dobbiamo permettere a noi stessi di sembrare dei pazzi, di sembrare sciocchi, di sembrare folli fondamentalmente.
18:39Cosa succede? Impari qualcosa di nuovo, nove volte su dieci la inizierai a fare male. Non impari a palleggiare giocando a basket subito, non impari subito a fare canestro, non impari subito a fare i palleggi quando giochi a calcio, non impari subito una skill.
18:58Di conseguenza chi è più esperto potrebbe metterti in soggezione, anche se le sue intenzioni non sono judgemental, quindi non ti vogliono giudicare quelle persone che stanno a contatto con te mentre tu stai cercando di imparare quella skills.
19:12Però tutto accade nella nostra testa. Cosa succede? Che noi praticamente riflettiamo, ma cosa potrebbero pensare di me, ma non la faccio ancora bene, ma se non va bene come devo reagire a questa cosa, ma poi faccio brutta figura, ma non ne vale la pena, la prossima volta la faccio, non me la sento.
19:29Quindi continuiamo a procrastinare, a rimandare finché quella presunta sicurezza di noi stessi emergerà. Fondamentalmente non emergerà se noi non ci buttiamo e fondamentalmente non facciamo questa immaginaria figuraccia che ci creiamo all'interno delle nostre menti.
19:48Questa è un po' la teoria del folle di cui ho parlato estensivamente anche in dei video e a cui credo fortemente. Se si riesce a superare questa paura, anzi si embrace il fatto che se fai una cosa male vuol dire che sei sulla giusta strada per farla poi bene, se sbagli poi impari a farla decentemente e che questo è l'unico processo, l'unico modo che ti permetterà fondamentalmente di imparare qualcosa davvero davvero bene.
20:17Allora non ci sarà più di questo problema. Molto spesso ovviamente se si parla con un native speaker, se si parla con una persona che è più brava di te, si entra immediatamente in un meccanismo di soggezione, ti senti inferiore a quella persona, ti senti in soggezione, ti senti eliminato anche se fondamentalmente non lo sei.
20:36E quindi questa è un po' l'idea. Io per esempio per dare alla nostra audience quest'oggi un esempio vero di quello che è successo, io per imparare per esempio il TH in inglese penso che avrò lavato un sacco di persone che parlavano con me perché prendevo la lingua e la buttavo fuori.
20:54E per imparare come mettere bene gli organi articolatori all'interno della bocca, come mettere bene la lingua, come mettere bene i denti eccetera eccetera. Quindi esasperavo quello che era il modo di riproduzione del suono.
21:12E effettivamente avrò lavato un sacco di persone parlando, avrò sputacchiato qua e là, però poi effettivamente ho imparato il suono molto bene, adesso la lingua mi va in automatico, non fuoriesce più saliva e quindi è una cosa che ho imparato facendo la figura dello strano, del folle, di quello che fondamentalmente stava semplicemente imparando un qualcosa di nuovo.
21:34E per imparare qualcosa di nuovo a mio avviso e per praticare qualcosa di nuovo, qualcosa che necessariamente non ci appartiene, dobbiamo passare questa fase, che è la fase secondo me più difficile. Poi per il resto tutto bene.
21:50No certo, allora ci restano pochissimi minuti e io volevo dedicarli, va bene, anzitutto all'anticipazione di qualche spoiler delle prossime cose se ci puoi fare, lo lasciamo alla fine.
22:00E a una cosa molto divertente del tuo profilo, che è appunto le prove d'accento, i test d'accento, non vi dico niente, vi faccio vedere prima questo video e poi torniamo a commentarlo.
22:20L'italiano.
22:30L'australiano.
22:36L'italiano.
22:46L'indiano.
22:56L'inglese.
23:06Adoro, bellissimo.
23:10L'italiano proprio lui.
23:12L'italiano, ma anche l'indiano, l'indiano è pazzesco, quando sento parlare l'indiano inglese, quando ridono gli indiani in inglese, è pazzesco.
23:18Bellissimo, e quindi insomma anche tutto questo lato dell'universo degli accenti, che è veramente…
23:24Stavo a vore che potresti fare anche il doppiatore, fichissimo.
23:26Sì.
23:28Ho studiato dizione all'interno di un'accademia di doppiaggio.
23:32Si vede, si vede, complimenti.
23:34Mi piace questa idea del doppiatore, non l'ho mai perseguita realmente perché, non lo so, la vedo troppo come una strumentalizzazione della voce.
23:46Allora abbiamo pochissimi…
23:48Sicuramente interessante, sì, infatti l'ho tagliata corta perché abbiamo pochissimi minuti, vai Esna.
23:54Abbiamo pochissimo tempo, ma ti volevo chiedere se ci spoile di qualcosa, insomma qualche iniziativa a breve che porterai avanti, ecco.
24:02Sì, allora, non posso dire tantissimissimo, però sicuramente una iniziativa importante che comincerà, speriamo, da settembre, massimo ottobre, è il mio podcast, che si chiama Bruxelles Podcast.
24:16Questo podcast è finalizzato all'apprendimento dell'inglese, quindi proprio per le ragioni di cui vi stavo parlando, quindi questo fatto che i consigli più importanti sono di ascoltare, ascoltare, ascoltare.
24:28Io ho creato, vorrei creare appunto un podcast, che già è in fase di svolgimento, ricerca ospiti, eccetera, eccetera, dove si impara attivamente la lingua.
24:40Ho creato un gruppo apposito Telegram, dove si danno ovviamente degli sheets per interagire all'interno del podcast, così che l'audience possa interagire all'interno del podcast.
24:51Ci saranno momenti dove ci si stoppa per appunto far imparare direttamente agli ascoltatori delle chicche di vocabolario, di pronuncia, sempre inerente all'inglese.
25:01Ci sarà ogni volta un ospite, che magari serrato in un determinato settore, si esplorerà quello che è il campo semantico inerente all'area di esperienza, all'area di competenza di quel determinato speaker.
25:14E così da, insomma, non semplicemente dare un podcast da ascoltare in inglese, ma avere un podcast dove si parlerà sia in inglese che in italiano, perché i speakers che verranno selezionati,
25:26la maggior parte parleranno sia in inglese che in italiano, quindi magari la puntata sarà metà in inglese e metà in italiano.
25:32E dare l'opportunità di ascoltare un po' diverse sfaccettature di sapere nel frattempo, anche parlare inglese e impararlo in maniera attiva.
25:42Oltre a questo podcast, che spero ovviamente vi piacerà, avrò diverse talk da settembre in poi, che in questo momento non posso spoilerare al 100%, e poi c'è una big surprise sempre a settembre, quindi facciamo che aspettate a settembre.
26:02A settembre ci rivediamo, a settembre vi aspettiamo qui in studio a Roma e ci svelerai tutti i progetti, noi aspettiamo veramente il tuo podcast.
26:10Ti ringraziamo per essere stato qui con noi questa sera, purtroppo dalla regia ci stanno facendo brutti i gestacci, ma il tempo a nostra disposizione è finito per questa sera, quindi intanto ti ringraziamo davvero tanto e ci rivediamo qui a settembre a Radio Roma.
26:22Grazie mille per tutto.
26:24A prestissimo. Ciao ragazzi, grazie a voi.
26:27Grazie anche a tutti i nostri ascoltatori, le persone che ci guardano in televisione e ci vediamo come ogni sera, domani sera alle 23.