Nuova rubrica dedicata agli approfondimenti con i professionisti, condotta da Costanza Fioriti.
Le conversazioni che si diffondono tramite le piattaforme social non sempre sono vantaggiose per chi le ascolta, le vive e partecipa.
Durante la puntata Social Trend di questa sera il topic principale è stato: DCA e social, quando parlarne diventa un rischio.
Insieme alla dottoressa Francesca Fregno è stata data una definizione di DCA e si è fatta una panoramica su quelli che possono essere i trigger quando una persona affetta da un disturbo dell’alimentazione condivide la sua storia con il pubblico.
La puntata finisce con un invito ad una maggiore consapevolezza di come vivere la relazione con lo story telling che si presenta attraverso uno schermo.
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Radio Roma LCN Regione Lazio canale 15 DTT
Radio Roma Network LCN Nazionale canale 222 DTT
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Roma 104.0 FM
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Amatrice (RI) 95.4 FM
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NovitàTrascrizione
00:00Social Trend, le news a portata di Hashtag, con Matteo Acitelli ed Esmeralda Moretti.
00:07Amici di Social Trend, bentornati per un nuovo approfondimento con il professionista.
00:13Ringrazio come sempre Matteo ed Esmeralda di avermi passato la linea.
00:17Abbiamo in collegamento video la dottoressa Francesca Fregno che, come ben ricorderete, è già stata nostra ospite.
00:24Oggi andremo a parlare di un argomento davvero molto delicato che riguarda il disturbo dell'alimentazione e i social.
00:31Sappiamo tutti che le piattaforme social sono sicuramente un grande mezzo di diffusione delle informazioni.
00:38Purtroppo però c'è una linea molto sottile tra la diffusione dell'informazione in maniera corretta e una negativa influenza.
00:47Francesca, benvenuta e innanzitutto bentornata presso i nostri microfoni.
00:52Può darci gentilmente una definizione di DCA?
00:57I disturbi dell'alimentazione sono patologie complesse, invalidanti e potenzialmente mortali,
01:06se non vengono trattate tempestivamente con una presa in carico multidisciplinare.
01:12Colpiscono prevalentemente il sesso femminile, ma anche i maschi.
01:17Se avviene un'insorgenza precoce, interferisce con lo sviluppo biologico sano dell'individuo.
01:26I più noti disturbi alimentari sono l'anoressia, la bulimia, il disturbo d'alimentazione incontrollata.
01:35I segnali di insorgenza sono un'immagine distorta dell'immagine corporea.
01:42Spesso sono correlati anche con una bassa autostima, disturbi dell'umore
01:49e appunto c'è una disregolazione emotiva della persona che vede la propria immagine
01:57completamente distorta da quella che è realmente.
02:02Quindi c'è un'eccessiva preoccupazione per le proprie forme del corpo
02:09e un vissuto profondo di inadeguatezza.
02:12Quindi si modifica anche lo stile di vita, dove appunto il cibo diventa il focus,
02:21dove troviamo una restrizione alimentare, un esercizio fisico eccessivo,
02:28una rinuncia alle attività ludiche, ricreative dove appunto si mangia
02:34e quindi si ha un fittizio benessere quando si perde peso.
02:41Avviene infatti anche un allontanamento dalla vita sociale, mi rendo conto.
02:47Assolutamente.
02:48Si tende a prediligere la solitudine perché la persona affetta dal DCA
02:55non si senta a suo agio e pensa che anche dall'esterno questo senso di inadeguatezza
03:02puramente fisica venga visto, quindi si nasconde, tende a nascondersi.
03:08Assolutamente.
03:09Quindi è importante mantenere un dialogo attivo, costruttivo anche con i più giovani
03:15ed educare le famiglie a riconoscere i campanelli d'allarme
03:22per intercettare precocemente questi segnali ed evitare quindi le conseguenze talora drammatiche
03:30se si cristallizza una condotta alimentare sbagliata.
03:35Assolutamente.
03:37Allora all'interno dei social, dottoressa sicuramente lei lo saprà,
03:42ci sono davvero tantissimi filtri, ci sono anche tantissime applicazioni
03:48che ti permettono di cambiare virtualmente i connotati,
03:53quindi non solo a farti più snella, a farti più alta, a farti più lucida eccetera,
04:00ma anche ad andare a cambiare il dettaglio, quindi il naso più in su,
04:04il sopracciglio più alto, effetto liftato eccetera,
04:08tant'è che qualche tempo fa da Instagram era stato inserito un obbligo
04:14di dire, di far vedere all'interno del post, della didascalia, del copy eccetera
04:21che si stava usando l'applicazione in questione.
04:25Ora è difficile far capire ai ragazzi e alle ragazze perché infatti come giustamente ha detto lei
04:34il disturbo può prendere anche l'uomo, non è puramente femminile questo tipo di disturbo
04:40che quel tipo di corpo non corrisponde a realtà quando si è circondati,
04:46perché si è circondati da foto e vanti, perché il più delle volte ci si vanta anche di quel corpo
04:53che però non è vero. Cosa possiamo fare?
04:56Certamente i più giovani utilizzano un uso massiccio, un'esposizione forte all'uso dei social,
05:05perché comunque sono in un'età dove ricercano la propria identità e i social veicolano
05:13dei messaggi molto, molto forti, molto potenti che se sono mal interpretati
05:18possono incoraggiare l'insoddisfazione per il proprio corpo.
05:24Poi ci sono tante piattaforme dove c'è la diffusione delle cosiddette diete di esclusione
05:32promosse dal mondo digitale che ne decanta gli effetti benefici, invece fanno soltanto dei danni,
05:38ci vorrebbe proprio un patentino per andare sui social e fare anche matura,
05:42anche mentre altre pagine divulgano in maniera scientifica e in maniera sana dei contenuti.
05:50Assolutamente.
05:53Quindi in occidente dove ci sono questi ideali di bellezza quasi irrealistici,
06:01un adolescente, soprattutto una persona fragile, può sviluppare un confronto malsano,
06:11quindi bisogna distinguere la realtà digitale dalla realtà vera e ricordare che le imperfezioni ci rendono unici.
06:21Quindi accettarsi per come siamo, questa dinamica di confronto può diventare l'avamposto di un disturbo alimentare.
06:33Allora, all'interno dei social, come abbiamo accennato un pochino prima,
06:38si fa anche tanta diffusione di informazioni.
06:42Molto spesso, insieme alla redazione, abbiamo trovato video in cui ragazze,
06:49soprattutto in questo caso erano femmine, erano donne, mostravano il loro percorso sui social
06:55e il tutto era anche poi coronato da un fiocchetto lilla e un cuore lilla che è il colore del disturbo alimentare.
07:09Ora, la domanda che io le pongo, Francesca, è la seguente.
07:12Secondo lei, ovviamente da una prospettiva professionale, condividere il discorso di recupero,
07:20quindi il percorso del recupero sui social.
07:24Allora, quanti pro e quanti contro? Perché può effettivamente anche andare a triggerare un sentimento contrastante.
07:32Cosa ne pensa?
07:34Può diventare una trappola, appunto, perché il pensiero attivante è perché loro ci riescono e io no.
07:43E quindi si attiva un confronto disfunzionale.
07:48Questa dinamica di confronto porta a cristallizzare dei sentimenti di inadeguatezza.
07:55Ricordiamo che ogni persona è unica, nel senso che non si possono fare dei confronti
08:02su che cosa uno mangia, su che bisogni ha quel tipo di persona.
08:10È una realtà fittizia comunque.
08:13È una realtà fittizia anche perché poi non scordiamoci che, oltre che a livello fisico,
08:19abbiamo tutti delle reazioni diverse anche al percorso alimentare, alla dieta oppure allo sport.
08:27Diamo dei risultati diversi.
08:29Anche a livello emotivo e di lifestyle siamo diversi.
08:35Quindi quello che può funzionare per la ragazza o il ragazzo in questione,
08:39può purtroppo, per fortuna, perché non vuol dire che il percorso debba essere sbagliato se diverso,
08:46non funzionare invece per quello che è il mio caso.
08:51Può diventare pericoloso perché diventa una forza di giudizio,
08:55di metro di giudizio basata sulla comparazione della propria immagine corporea,
09:01quindi con bisogni differenti con quell'altrui.
09:06Francesca, secondo lei, come mai c'è questo grande e forte bisogno di omologazione?
09:16Come mai le ragazze e anche i ragazzi in alcuni, sotto certi aspetti,
09:23non riescono ad apprezzare quelli che, come abbiamo definito prima,
09:26possono essere delle caratteristiche uniche nostre.
09:32Possono essere, magari per la cultura, il naso aquilino,
09:37comunque il naso, lo chiamano alla greca, quello un pochino qui leggermente in giù,
09:44per noi è considerato un naso brutto, perché poi si fa anche questo tipo di discorso,
09:49brutto o bello, quando è, secondo me, a mio avviso, veramente sbagliato.
09:54C'è sempre, secondo lei, il problema dietro del farsi accettare?
09:58Cioè io voglio il nasino all'insù perché in questo modo mi sento più tranquilla nel sociale?
10:04Sì, può essere anche quello, dipende ovviamente poi l'età dove si lascia comunque influenzare,
10:15io penso che probabilmente chi ha una bassa autostima tende a volersi identificare con quel modello lì
10:26e quindi è soggetto a dei rischi maggiori rispetto a chi magari ha degli strumenti in più.
10:35Assolutamente, quindi in questo modo si sente più accettato?
10:39Esatto, vogliono incarnare un modello di perfezione irraggiungibile,
10:44perché la perfezione non esiste, bisogna accettare anche con i difetti fisici che tutti noi abbiamo,
10:56quindi limitare anche l'uso dei social se diventa comunque un forte richiamo ad attivare questi pensieri.
11:06Certo, purtroppo…perdonami Francesca, volevo solamente aggiungere che questa parte che lei ha detto è davvero molto importante,
11:15perché purtroppo sono molto addictive i social, quindi limitare l'uso del social che è giustissimo diventa anche questa una sorta di piccola sfida,
11:26perché soprattutto tra i ragazzi, i teenager o comunque gli adolescenti sono veramente nati di fronte allo schermo,
11:35quindi per loro è quella che è la normalità.
11:37Bisogna immunizzarli ovviamente le piattaforme online perché appunto c'è la divulgazione,
11:43veicolano dei messaggi anche, trasmettono dei messaggi anche molto importanti,
11:48però il rischio è che se vengono interpretati scorrettamente.
11:54Certo, allora io ringrazio Francesca di essere stata di nuovo nostro ospite e di darci sempre uno spunto professionale su temi molto delicati.
12:03Francesca grazie ancora.
12:05Grazie a te e ti saluto.
12:10Amici di Social Trend mi raccomando di rimanere sintonizzati con noi.