• 3 settimane fa
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03:50 Perché gli italiani non fanno più figli? In collegamento Fabio Insegna, vicedirettore Adnkronos

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Trascrizione
00:00Bentornati, bentornati a destra. Come mai gli italiani hanno smesso di fare figli e
00:12soprattutto come fare affinché riprendano a farli? È una delle sfide che attende non
00:20soltanto la politica ma in generale tutta la cosiddetta società civile. Il rischio
00:26è da qui a qualche anno di ritrovarci un paese sempre meno popolato e con sempre più anziani.
00:34Una sfida che attiene alle istituzioni, una sfida che è al centro di un progetto presentato pochi
00:40giorni fa a Roma per iniziativa dell'agenzia di stampa DN Cronos che vuole proprio raccontare,
00:47sviscerare questo problema da vari punti di vista e anche perché no, raccontare i passi
00:52avanti che si spera vengano fatti nei mesi e negli anni a venire. Tra un attimo vi presento
00:59l'ospite di questa puntata di Estra. Come sempre in apertura c'è la copertina a cura di Silvia
01:04Corsi. Il tema periodicamente fa capolino nel dibattito politico e sui giornali ma poi come
01:10spesso accade esce dai radar dell'opinione pubblica. Eppure l'inverno demografico cioè
01:15il calo delle nascite in un paese che sta invecchiando sempre più e che avanti di questo
01:19passo vedrà calare progressivamente il numero degli abitanti dovrebbe essere considerato alla
01:24stregua di una vera e propria emergenza e come tale affrontato. Senza un incremento delle nascite
01:29l'Italia non ha futuro non solo perché gli esperti prevedono che nel 2070 la nostra popolazione
01:35scenderà a 48 milioni ma anche perché nel frattempo l'età media sarà salita e non avremo
01:41abbastanza persone in grado di lavorare per mandare avanti l'economia e badare a chi nel
01:46frattempo sarà diventato anziano e magari bisognoso di cure. In realtà sia chiaro non
01:51abbiamo tanto tempo per intervenire dice l'istat che nel 2050 per ogni lavoratore attivo ci sarà
01:57un pensionato che deve percepire il suo assegno e questa assoluta parità rischia di mettere a
02:03repentaglio l'equilibrio dell'intero sistema previdenziale. Certo per evitare il tracollo
02:08fare figli non è l'unica soluzione ma aiuterebbe ed è il motivo per il quale il governo qualche
02:13tempo fa ha annunciato di voler varare una serie di provvedimenti per incentivare le nascite che da
02:19anni in Italia langono ma che lo scorso anno sono state poco più che 400 mila, il dato più basso
02:25dall'unità d'Italia. Ma perché si mettono al mondo sempre meno bambini? Se il dibattito tra
02:30i sociologi è aperto e fa riferimento ad una serie di cambiamenti che hanno attraversato negli ultimi
02:35anni la società italiana è evidente che anche i fattori economici incidono. L'assenza di un
02:41buon posto di lavoro adeguatamente retribuito e la mancanza di servizi sono tra i fattori più
02:46ricorrenti ma non solo come conferma il progetto demografica popolazione persone natalità un
02:52sondaggio e un convegno promossi dall'agenzia di stampa DN Kronos che per festeggiare i suoi
02:58primi 60 anni di attività ha organizzato una giornata di riflessione sul fenomeno chiamando
03:03a raccolta esperti e rappresentanti delle istituzioni. E allora cerchiamo di capire come
03:10è nata questa iniziativa soprattutto quale fotografia ci può restituire del cosiddetto
03:15inverno demografico italiano. Noi siamo collegati con Fabio Insenga che è il vice direttore di
03:21ADN Kronos. Buonasera e benvenuto a Estra. Allora io partirei proprio da questo ADN Kronos di cui
03:32poi parleremo perché è davvero una delle più importanti e prestigiose oltre che longeve agenzie
03:38di stampa italiane ha voluto creare un progetto che si propone di portare avanti nel tempo. Si
03:44chiama come sentivamo demografica come vi è venuta intanto questa idea? Allora avete spiegato anche
03:51bene voi della copertina siamo partiti dai dati oggettivi che descrivono un trend demografico
03:58in profondo calo e sono dati che preoccupano perché comportano un stravolgimento della società,
04:07del sistema economico, sono dati che incidono sulla sostenibilità ad esempio dei nostri punti
04:14pubblici, sulla sostenibilità del debito pubblico, sulla sostenibilità delle pensioni e che incidono
04:19molto anche a livello sociale perché cambiano l'approccio con cui dobbiamo affrontare le nostre
04:28priorità. Allora ci siamo dati un metodo che è quello di partire dai dati, di far dialogare il più
04:36possibile tutte le componenti che concorrono a individuare le cause di quello che sta avvenendo
04:42e soprattutto tutte le componenti che possono concorrere ad individuare le soluzioni per
04:48iniziare a invertire questo trend. L'abbiamo fatto con un progetto ampio perché Demografica
04:55è un sito dedicato, un vero e proprio portale collegato al nostro portale avianecronos.com e
05:02l'abbiamo fatto con un primo evento che si inquadra, come avete giustamente detto,
05:05nel quadro delle celebrazioni dei 60 anni dell'Avianecronos e l'abbiamo fatto per spiegare
05:14come i problemi vanno ad affrontare da punti di vista diversi. Siamo partiti con una prima
05:21sessione in cui abbiamo messo a confronto Istat, Banca Italia, esponenti del mondo accademico per
05:29spiegare a che punto siamo, quindi qual è la situazione attuale e in questo ci ha aiutato
05:33molto un sondaggio che abbiamo commissionato ai MG sulla percezione che hanno gli italiani del
05:38problema e da questo sondaggio sono emersi dei dati molto interessanti perché 8 italiani su 10
05:44hanno risposto di avere ben presente qual è il problema legato al trend demografico, il 76%
05:50degli italiani si è detto molto abbastanza preoccupato per la situazione e soprattutto
05:56altro dato molto interessante, quando si è andate a chiedere quali sono le cause del fatto che si
06:01facciano meno figli rispetto al passato, le prime 5 risposte sono risposte di tale economico,
06:08degli italiani hanno risposto che sono un problema di salari troppo bassi, che è un
06:11problema del costo dell'alito troppo alto, che mancano i servizi che sarebbero necessari e quindi
06:17questa è un'indicazione importante perché ci consente di iniziare a indagare ponendo domande
06:24a tutti gli interlocutori possibili e ponendoci noi stessi domande come sistema di informazione
06:29per andare a capire qual è la ragione che ha portato sotto la soglia dei 400 mila nati l'anno
06:34che soprattutto prevede un trend in costante diminuzione, perché se ci siano dei dati che
06:40dimettono i mesi dell'anno si inizia già a prevedere un ulteriore calo nel 2020, quindi queste
06:46sono le premesse che hanno portato... Direttore chiedo scusa perché vorrei partire proprio dai
06:51dati perché stupisce non tanto o non solo la conferma che molto spesso all'origine di questo
07:00inverno demografico venga riconosciuto ci sia il problema economico, un problema di precarietà del
07:06lavoro, un problema di magari non adeguato budget per affrontare l'arrivo di una bebè, ma anche i
07:14problemi dei servizi che noi sappiamo essere tematica che periodicamente sono emerse nel
07:21dibattito anche politico di questo nostro paese, però direttore la cosa che stupisce è la
07:26consapevolezza anche del fatto che l'inverno demografico rischia poi a lungo andare di
07:31presentarci il conto, come dire siamo perfettamente consapevoli che dobbiamo fare più figli però alla
07:39fine le problematiche individuali dei singoli rischiano di essere invalidanti, questo è un
07:45aspetto che rischia di pesare profondamente nel momento in cui poi si cercherà di mettere mano
07:50alla soluzione di questo problema. Facendo una sintesi giornalistica possiamo dire che c'è una
07:58chiara percezione del problema e c'è una grossa richiesta di aiuto, di soluzioni che possano
08:05migliorare le condizioni di base che stingono alla decisione di fare o non fare un figlio e
08:12questo è un aspetto molto interessante perché quando si parla di natalità spesso si parla di
08:16comportamenti, di abitudini, di un'evoluzione della società che porta a fare scelte troppo
08:20tardi e sicuramente esiste anche quel problema lì, perché chiaramente c'è questa tendenza a
08:28rimandare una decisione che prima in passato veniva presa in esaltivezza e quindi questo
08:33pone un problema dal punto di vista della fertilità, della fertilità dell'uomo, della fertilità della
08:38donna ed è uno dei temi che abbiamo affrontato durante i nostri lavori, però quello che è
08:44importante comprendere è che è una parte del problema, perché l'altra parte del problema è
08:50quella appunto che riguarda i servizi, la carenza di sostegno a chi vuole diventare genitore e
08:57quindi bisogna intervenire su più fronti e l'altra cosa che mi sento di dire è che l'attuale governo
09:07ha a cuore il tema della natalità, lo sta mostrando, l'ha detto più volte, però il trend demografico è un tema
09:15talmente ampio che non può essere un tema di parte e quindi va preso veramente da tutti i punti di vista,
09:21faccio un esempio concreto, una delle cose che alimenta il dibattito in queste settimane, in questi mesi e che non
09:29aiuta è la contrapposizione tra la necessità di fare per figli e la necessità di accogliere i
09:34tiramenti, sono due cose che devono stare insieme, che sono più diversi e che vanno lette altre in
09:42maniera corretta, perché sul tema diciamo c'è anche un po' di strumentalizzazione, un progetto come il
09:49nostro vuole, per quello dicevo, ripartiamo dei dati, ascoltiamo più punti di vista possibili e
09:56cerchiamo di arrivare a delle sintesi e quello che dicevi tu è molto corretto nel senso che per esempio
10:02l'attenzione all'aspetto economico è qualcosa che viene un po' sottoposato, spesso si parla di
10:09mancata scelta della realtà come più di un fenomeno culturale, c'è un fenomeno culturale, c'è un
10:16problema che riguarda i comportamenti, le scelte, gli stili di vita, ma c'è anche un problema
10:22oggettivo che riguarda le condizioni economiche. Certo voi tra l'altro nello sviluppare questa come
10:29una vera e propria inchiesta, la giornata di studio del 27 di giugno ricalcano un po' il lavoro che
10:36fate quotidianamente quando c'è un grande tema, un dossier, voi cercate di inquadrarlo da diversi
10:41punti di vista, c'è la fotografia del fenomeno e poi avete cercato di dare voce a tutto un parterre
10:46di esperti che potesse offrire come in un puzzle tanti spunti per ricostruire la tematica. Voi lo
10:52definite, il problema dell'inverno demografico, anche un problema di salute pubblica, in che senso?
10:58Era l'aspetto che citavo prima, sentendo gli esperti, quindi le società scientifiche, abbiamo parlato con i pediatri,
11:06abbiamo parlato con i ginecologi, abbiamo parlato con gli andrologi, abbiamo compreso che esiste un
11:14problema in realtà legato all'aspetto sanitario, perché c'è una scarsa cultura rispetto alla
11:23fertilità per esempio, durante i lavori del 27 è diverso per dire che tante coppie alla soglia dei
11:3040 anni iniziano a forse un problema o comunque l'opportunità di fare un figlio e si rivolgono
11:38gli specialisti per sapere cosa possono fare. Rispetto a questa cosa c'è una risposta che è
11:45innegabile, che è il fatto che forse il problema a 40 anni riduce di gran lunga le possibilità di
11:51avere un figlio, questo lo dice la biologia, ed è un problema perché va fatta anche un'operazione
12:00veritata da questo punto di vista, perché se si vogliono avere dei figli è bene pensarsi sul tempo,
12:07se si vogliono avere dei figli è bene anche occuparsi della loro salute da un punto di vista
12:11dell'affettività. E' un tema che riguarda le donne e gli uomini allo stesso modo, per gli uomini spesso
12:20è un tema assolutamente sottovalutato, ci sono tanti fattori che possono decidere l'affettività e
12:25quindi anche da questo punto di vista il ruolo dell'informazione è decisivo, perché bisogna
12:31imparare a raccontare le cose in maniera più cara possibile e quindi non strumentalizzare da una
12:37parte ma fornire tutte le informazioni disponibili. Allora tra poco, dopo questa breve pausa
12:44pubblicitaria che sta per separarci, parleremo nello specifico anche di quali ricette sono emerse
12:53da questa giornata di studi che, attenzione, è poi il percorso che da qui in avanti il progetto
13:00demografica intraprenderà per raccontare il cammino del nostro paese fuori dall'emergenza
13:07demografica, ma ne parliamo tra un attimo. Bentornati, bentornati a destra, stiamo parlando
13:14dell'inverno demografico, questa tendenza che è diventata sempre più drammatica negli ultimi anni,
13:21anche se le sue origini partono indietro nel tempo del nostro paese, di fare sempre meno figli,
13:27un problema che non è soltanto di costume, attiene a diversi ambiti della nostra società e soprattutto
13:33rischia di presentarci il conto nei prossimi decenni. Con noi c'è il vice direttore dell'Agenzia
13:39di Stampa di Enne Cronos, Fabio Insenga, che ringrazio per essere collegato perché lo spunto
13:46ce l'offre proprio un'iniziativa che l'Agenzia di Enne Cronos pochi giorni fa a Roma ha lanciato
13:51un progetto, si chiama Demografica, che è nato attorno a una giornata di studi su questo tema e
13:58che poi attraverso un portale e altre iniziative nei prossimi mesi si propone proprio di raccontare
14:04non soltanto le peculiarità di questo problema, ma anche le possibili soluzioni. Direttore, se lei
14:10è d'accordo, io vedrei anche un servizio, tra l'altro un servizio realizzato proprio dalla
14:15redazione di ADN Cronos, così da permettere a chi magari si fosse perso la prima parte della
14:20nostra chiacchierata di focalizzare i temi che avete trattato e il perché è nata questa iniziativa,
14:27vediamo. Si è tenuto a Roma presso il Palazzo dell'Informazione l'iniziativa promossa da ADN
14:32Cronos dal titolo Demografica, popolazione, persone, natalità, noi domani. All'evento di
14:37lancio del nuovo progetto editoriale tergato ADN hanno partecipato numerosi rappresentanti
14:42delle istituzioni, dell'economia, della salute e del mondo del lavoro e del welfare che hanno
14:46avuto modo di dibattere sui temi cruciali e sempre più impellenti che riguardano la
14:50crescente denatalità e le conseguenze della crisi demografica in Italia. Un'idea, quella
14:55presentata a Roma, che metterà la produzione giornalistica al servizio di un dibattito
14:59che terrà insieme gli aspetti politici, sanitari, sociali ed economici. Demografica è un progetto
15:03tra ADN Cronos che punta ad approfondire tutti i temi della demografia, andando a vedere
15:10quali sono le cause dell'attuale trend demografico, quali sono le conseguenze dell'attuale trend
15:15demografico e quali possono essere le soluzioni per provare ad invertirlo. È un tema che
15:21deve essere affrontato da punti di vista diversi perché ha ricadute da un punto di vista politico,
15:25da un punto di vista economico e da un punto di vista sociale e lo faremo oggi nel corso
15:29di un evento importante in cui faremo dialogare istituzioni, comunità scientifica, mondo
15:35accademico e mondo aziendale. Il portale ADN Cronos demografica è raggiungibile anche
15:40dal sito dell'agenzia, raccoglierà news di attualità, articoli tematici costruiti
15:44sui bisogni dei lettori, servizi video, videografiche e podcast. Una produzione giornalistica integrata
15:50da talk e webinar attenta a trattare il tema da più in golazioni, la salute e la fertilità,
15:55i cambiamenti sociali e le politiche per il lavoro, per i giovani e i bambini, le conseguenze
15:59dello spopolamento dei territori e dell'invecchiamento della popolazione. Il confronto pubblico che
16:04ha dato il via alle celebrazioni per il sessantesimo anniversario di ADN Cronos ha avuto come obiettivo
16:09quello di approfondire da diversi punti di vista le conseguenze della denatalità e dell'invecchiamento
16:14della popolazione. Rispetto alle sfide demografiche è importante partire dalla consapevolezza
16:19che la longevità è un'opportunità ma la denatalità non è un destino, cioè vivere
16:24bene a lungo però ha anche bisogno di una struttura demografica solida e quindi di nuove
16:29generazioni ben preparate, in maniera consistente, in grado di entrare nel mondo del lavoro,
16:35di generare sviluppo e ricchezza e rendere sostenibile il sistema sociale e il sistema
16:40di welfare. Bisogna adottare una politica adeguata per garantire che giovani e donne
16:46possono avere i figli che desiderano, perché ne vorrebbero due e ne hanno 1,24, quindi
16:54servizi sociali, supporto anche economico, ma nello stesso tempo dobbiamo anche capire
17:02che è necessario aprire le porte in modo intelligente anche alla popolazione immigrata,
17:09perché se oggi anche avessimo due figli per donna nel nostro paese dovremmo aspettare
17:17più di vent'anni, perché questi nati diventino adulti e possano diventare coloro che pagano
17:25le pensioni per i nostri anziani. Già nella legge delega noi abbiamo messo una serie di
17:31disposizioni, per esempio nei principi generali, ma anche proprio nel meccanismo applicativo
17:37dell'IRPF, dove diciamo che dobbiamo favorire la natalità e tenere conto della composizione
17:43del nucleo familiare. Tra l'altro nei tavoli tecnici che si attiveranno per dialogare sulla
17:49riforma fiscale abbiamo detto che l'associazionismo più rappresentativo del settore familiare
17:55avrà un ruolo importante.
17:57Direttore Insegna, questa è la cronaca anche di questa giornata di studi. Abbiamo capito
18:04anche il contributo che gli esperti hanno dato per sviscerare il problema, però sono
18:09emerse anche delle strategie, dei progetti. Ora si tratta di fare in modo che diventino
18:15azioni concrete.
18:16E questo è uno dei principali obiettivi del progetto demografico, perché vogliamo andare
18:23a verificare passo dopo passo qual è l'evoluzione dei temi che abbiamo posto sul tavolo, perché
18:31tante delle proposte della politica economica passeranno alla prossima legge di bilancio,
18:36tante delle proposte che passeranno alla legge di bilancio hanno bisogno di finanziamento
18:41e quindi di risorse. Quindi rispetto ai progetti, alle iniziative, alle proposte, dovremo andare
18:46a verificare quello che effettivamente sarà fatto. E non solo, questa è la parte che
18:51riguarda la politica economica e quindi il lato istituzionale. C'è un altro fattore
18:57che non ho citato prima e che invece è importantissimo citare, che è il mondo delle imprese, il mondo
19:02aziendale. Perché le aziende possono fare moltissimo, possono fare moltissimo con le
19:08politiche per la qualità di genere, possono fare moltissimo con il welfare aziendale,
19:14non solo in termini di differenza rispetto a quello che non si riesce a fare con il welfare
19:19pubblico, penso agli assegnamenti aziendali, penso a tutti gli strumenti che possono essere
19:24messi a disposizione di padre e madre per poter gestire in maniera corretta l'equilibrio
19:30tra la politica privata e il lavoro. Ma le aziende possono essere anche un grande
19:35catalizzatore per fare in modo che gli aspetti culturali, non parlano prima, possano essere
19:43cambiati. Perché soprattutto, si è posta fin qui la questione soprattutto per le donne,
19:50ma è un tema che riguarda anche gli uomini, conciliare l'identità professionale con
19:57l'identità da genitore è un passo fondamentale. Tanti dei problemi che emergono e che abbiamo
20:05visto essere legati alla componente economica, ma anche alla componente sociale, derivano
20:10dal fatto che fino a oggi sono venuti troppi compromessi per chi voleva portare avanti
20:16una carriera professionale e per chi ha voluto investire tempo, risorsi, denaro, energie
20:22in una famiglia. Quindi da una parte la politica economica, dall'altra parte l'impresa,
20:27dall'altra parte la comunità scientifica e il mondo accademico, tutti devono contribuire
20:32a cambiare le condizioni in cui ci muoviamo e vanno verificati i passi che vengono fatti,
20:38in una tasse gli obiettivi, misurare quanto le proposte sono valide, quanto possono rispondere
20:48a quegli obiettivi e rivederci tra 3 mesi, 6 mesi, 12 mesi fisicamente per capire a che
20:57punto siamo e nel frattempo Demografica è un portale multicanale, multimediale e multidisciplinare
21:05in cui tutta la nostra soluzione giornalistica tenderà su questo tema a ascoltare il maggior
21:12numero di voci possibili, a raccontare in maniera più corretta possibile quello che
21:16si muove e a cercare di stimolare un dibattito che va tenuto vivo con tutti gli strumenti
21:22che abbiamo a disposizione. È una piattaforma davvero sfidante quella
21:28che nasce sotto l'insegna di ADN Kronos, Demografica, perché permette anche a noi cittadini, non
21:34soltanto gli operatori dell'informazione o i rappresentanti delle istituzioni di capire
21:39la complessità del problema che molto spesso si tende sempre a sottovalutare. La politica
21:46abituata anche agli slogan per le soluzioni a qualunque tipo di problema in realtà molto
21:51spesso la situazione è talmente complicata che non bastano le soluzioni pronte all'uso
21:57e il primo passo da fare è proprio quello di approfondire le tematiche. Tra l'altro
22:03è la vostra una piattaforma, come diceva il direttore, multimediale che è coerente
22:08tra l'altro con lo spirito e il modo di fare informazione di ADN Kronos. Gli ultimi
22:14secondi li dedicherei proprio a queste celebrazioni. Sessant'anni svolgete un ruolo fondamentale,
22:20lo dico per i nostri ascoltatori che non abbiano dimestichezza su che cosa fa un'agenzia di
22:25stampa. Prima che le notizie arrivino a chi come il sottoscritto ve le racconta, c'è
22:30tutta una filiera produttiva che nasce laddove un avvenimento si sviluppa, deve essere raccontato,
22:38ci sono testimonianze da raccogliere, gli elementi essenziali di un avvenimento da raccontare
22:43e lungo la filiera ecco che c'è il lavoro delicatissimo di un'agenzia di stampa che
22:48deve fornire a chi poi ha il compito di comunicarlo all'opinione pubblica, ai nostri ascoltatori
22:53in questo caso, le informazioni più precise possibili. Quindi già questo da l'idea della
22:58diversità del vostro lavoro, 60 anni rappresentano un traguardo che credo che sia davvero meritevole
23:04di essere celebrato. Sì, grazie per questo riassunto che mi aiuta
23:11molto a spiegare perché 60 anni sono importanti, sono una grande responsabilità, sono un bagaglio
23:18che ci portiamo dietro e devono essere anche solo un punto di partenza, perché è vero
23:23che è un traguardo, ma è anche vero che il mondo dell'informazione si sta trasformando
23:27rapidissimamente e che il ruolo dell'agenzia di stampa sta cambiando velocemente.
23:32Il progetto demografica è un esempio di quello che ti sto dicendo, perché non solo
23:39il ruolo dell'agenzia di stampa tradizionale che è riscritto bene tutta, che deve essere
23:43un punto primario di informazione, ma anche un'adattatura multimediale, multicanale
23:49che è capace di innovare e di aggiornarsi al punto da riuscire a produrre contenuti
23:55che devono essere autorevoli, che devono essere verificati, che devono essere attaccabili
23:59su temi verticali e con un livello di approfondimento come quello che abbiamo potuto dimostrare
24:04con demografica. Quindi questo è un passaggio significativo
24:07che ci fa acerezzare i nostri 60 anni con tutti i traguardi raggiunti, ma che ci fa
24:12guardare avanti perché è necessario che noi, come tutto il resto del mondo dell'informazione,
24:18sia altrettanto capace di trasformarsi, perché cambiano intorno a noi gli strumenti di disposizione,
24:25cambia il contesto e deve cambiare anche noi con l'informazione.
24:29Lo stiamo facendo, veniamo a farlo, è una sfida enorme e la vogliamo togliere, partendo
24:35ovviamente da quello che in 60 anni abbiamo prodotto.
24:39Allora, in bocca al lupo e buon lavoro naturalmente a Fabio Insenga e tutta la squadra di ADN
24:45Cronos. Direttore, appuntamento alla prossima. Arrivederci intanto.
24:50Grazie a voi e a tutti gli ascoltatori che ci assistono.
24:57Grazie, grazie al nostro ospite e grazie anche a voi perché in questa serata di martedì
25:02chiudiamo prima rispetto all'orario tradizionale perché subito dopo Estra va in onda la prima
25:09puntata di una nuova trasmissione che va ad arricchire il palinsesto informativo di
25:15Radio Roma Television su canale 14 del Digitale Terrestre con Massimo Caciotti parte Polis.
25:22Racconteremo di settimana in settimana le peculiarità di questo territorio partendo
25:27dall'analisi delle criticità ma anche delle potenzialità dei tanti comuni medio e grandi
25:34del nostro Lazio. Un modo di fare informazione per raccontare là dove molte persone vivono
25:42quanta ricchezza vi sia in territori che se adeguatamente valorizzati possono rappresentare
25:48un volano importante per tutta la regione. Appuntamento dunque tra pochissimo se ci seguite
25:53in questa serata di martedì con Polis. Buon lavoro a Massimiliano Caciotti e noi ci ritroviamo
25:59se volete domattina a partire dalle 7 con la prima pagina oppure alle 21 con un nuovo
26:05appuntamento con Estra. Arrivederci.

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