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Trascrizione
00:00Roma Digiorno, le notizie della capitale con Elisa Mariani. Bentornati a Roma Digiorno,
00:07seconda parte del nostro spazio dedicato all'approfondimento giornalistico, il consueto
00:13appuntamento del venerdì con l'approfondimento delle notizie che non riguardano in maniera
00:17specifica Roma ma il territorio del Lazio. Per farlo come sempre ci avvaliamo della presenza
00:23di una giornalista esperto quindi do il mio benvenuto in collegamento video come ogni venerdì
00:28Angelo Perfetti, direttore del Faro Online. Buongiorno Angelo. Grazie, buongiorno a te,
00:34buongiorno a tutti i telespettatori. Grazie per la tua presenza qui come sempre a Roma Digiorno.
00:40Iniziamo subito con le notizie principali che tu ci hai fornito partendo dalla cronaca perché le
00:46vacanze di Pasqua sono terminate ma a fregene potremmo definirla diciamo una pasquetta violenta,
00:52quella che si è purtroppo venuta a creare lunedì. Purtroppo sì, assolutamente sì,
00:58una pasquetta violenta per futili motivi, un'aggressione strana nel senso che c'è stata
01:05un battibecco all'interno di un locale tra due gruppi di ragazzi, alcuni di fregene,
01:13altri provenienti da Roma. Questo battibecco è poi proseguito all'esterno e si è tramutato
01:21in una vera e propria rista con nasi rotti, insomma lesioni al volto e per di più c'è capitato
01:31in mezzo un ragazzo che passeggiava lì e che non c'entrava niente nemmeno con la rista in sé. Ora,
01:38va bene, di scazzottate diciamo ne abbiamo viste tante nel corso della storia d'Italia,
01:44no? Quindi detta così potrebbe anche non sembrare una cosa grave. Il punto è invece
01:49che è grave la mancanza di controllo dei flussi di giovani che si spostano dalla capitale verso
01:58il litorale. Questo è un problema serio perché nel caso specifico per esempio questo gruppetto
02:05di 6-7 persone è stato un gruppetto identificabile, avevano un particolare tipo di tatuaggio,
02:16non voglio neanche dire qual è perché comunque ci stanno lavorando le forze dell'ordine,
02:21ma che comunque identifica una gang romana e che quindi dà il senso del fatto che questi
02:28si erano spostati in blocco da Roma al litorale per divertirsi e fino a lì, se fosse solo questo
02:35sarebbe perfetto, ma in realtà poi gli atteggiamenti spociano in violenza e questo,
02:44come dicevo prima, il problema è di controllo a monte perché se è vero che queste persone sono
02:51identificabili è vero pure che in qualche maniera ci può essere un filtro e se è vero che alle
02:57volte i filtri non funzionano, però deve essere vero che a quel punto ci sia il pronto intervento.
03:04Ora nel nostro caso, ma non nel caso di Fregene e questo è lo specchio di quello che accade un
03:10po' dappertutto. Certo ci stai sottolineando che non è un caso isolato purtroppo. Purtroppo no,
03:17ci sono degli imprenditori illuminati che mettono proprio le sicurezze e delle barriere incredibili,
03:22però non è nemmeno giusto che sia a carico di chi fa divertimento tutto il sistema di prevenzione
03:31e controllo, quindi chiaramente gli gestori devono fare la loro parte e se non la fanno
03:37vanno puniti, però possibile che non siamo in grado di fare un controllo preventivo sui
03:43flussi di persone che si spostano dalla capitale al litorale o in qualunque altra località? Possibile
03:50che se ci sta un problema di violenza non si è in grado di fare il pronto intervento? Sai qual è la
03:56risposta a questa domanda? La risposta è no. Ho anche un po' paura a saperla. No, ma purtroppo è
04:05no e si rifà al problema che abbiamo presentato anche la scorsa settimana per tutta un'altra
04:13vicenda della carenza di metri, di organico perché sempre a monto c'è una carenza di soldi,
04:22quindi lo Stato nelle sue varie declinazioni che possono essere da quella statale che è
04:27la polizia a quella comunale che è la polizia locale, via via con tutte le altre forze dell'ordine
04:33che si agganciano, non sono in grado, ma non perché non sono professionalmente adeguate,
04:40perché non hanno i mezzi, perché non hanno gli uomini e tutto ciò perché non ci stanno
04:43i soldi, quindi ci ritroviamo un'altra volta a dire, ma sta benedetta sicurezza chi la
04:48paga? I cittadini. Perché i soldi che pagano i cittadini non bastano mai? Questo è il
04:53grande punto interrogativo dell'Italia. Purtroppo, un interrogativo al quale non abbiamo una
04:59risposta effettiva e immediata e ci auguriamo che arrivi quanto prima, se non altro appunto
05:04proprio per garantire la sicurezza perché non vorremmo mai sentire di episodi di questo
05:08tipo, purtroppo. Dalla cronaca invece. Scusa se ti faccio una chiosa, hai ragione, però
05:14il nostro compito è quello comunque di denunciarlo, di dirlo, perché purtroppo il problema se
05:21non lo dici mai non esiste. A noi sta il compito di dirlo. Questa volta è finita con un naso
05:28rotto. Abbiamo visto dalla cronaca degli ultimi anni che finisce anche molto peggio. Potrebbe
05:33finire peggio, certo, infatti, assolutamente. E dalla cronaca, Angelo, vorrei passare a
05:39parlare con te della giornata internazionale del mare che si è tenuta a livello internazionale
05:45e nazionale proprio l'11 aprile. Ci sono state delle dichiarazioni da parte del presidente
05:50della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha parlato in maniera specifica del problema
05:54dell'erosione. Esattamente. Intanto, vabbè, la giornata nazionale del mare per noi che
05:59siamo italiani è la giornata del nostro paese, perché credo siamo l'unico paese al mondo
06:05che è praticamente completamente bagnato, quasi ovviamente, dal mare. Il presidente
06:13Rocca ha parlato di un problema che è quello dell'erosione. Ora, giusto, assolutamente
06:21giusto, perché l'erosione sta devastando tutto il nostro litorale, le attività comprese,
06:27quindi quello che noi definiamo la blue economy, se togliamo il mare chiaramente crolla pure
06:33l'economy e quindi non c'è più il ristorante sul mare, non c'è più lo stabilimento,
06:40non c'è più l'albergo, non c'è più nulla, se non c'è il mare. Questo parlando di economia
06:44e non parliamo di ambiente, perché ovviamente è ancora più drammatico se consideriamo l'aspetto
06:50ambientale. La cosa che mi ha fatto riflettere e sulla quale voglio riflettere insieme a
06:56voi è questa. Da una parte Rocca è un presidente della regione che parla di erosione. Io mi
07:03ricordo, ma parliamo di vent'anni fa, un assessore all'ambiente della regione Lazio,
07:09Verzaschi all'epoca era, che diceva praticamente la stessa identica frase. Il problema dell'erosione
07:16è fondamentale, lo affronteremo in maniera specifica. Però se ne parlava vent'anni fa.
07:21Capisci, vent'anni, il problema è sempre peggiorato. Identico. L'ente di riferimento
07:29è cambiato, ma è sempre lo stesso la regione, quindi è stato di centro-destra, di centro-sinistra,
07:35di centro-centro, di centro-sopra, di centro-sotto. Oggi ci troviamo ancora a dire che l'erosione
07:41è un problema da affrontare. Certo che è da affrontare, ma nell'immediato?
07:46Sì, ma sì e no. Perché nel tempo si è sempre operato proprio per tamponare l'immediato
07:54e quindi si sono fatti una serie di interventi che magari risolvevano la situazione al chilometro
08:02X, ma 10 km a sud o a nord la aggravavano. Ora noi dobbiamo invece, almeno come regione
08:09Lazio, ma in realtà come sistema Italia, pensare a questo tipo di problema in maniera
08:14organica, definita su tutta la costa. Perché è chiaro che se fai un intervento da una
08:18parte poi ci sarà sicuramente una conseguenza da un'altra.
08:23Una ripercussione, esatto. Soprattutto bisognerebbe agire anche, secondo me, con un largo anticipo
08:30e non tamponando il danno, come abbiamo detto. Bisogna programmare, bisogna che a un certo
08:37punto si tolga di mezzo il sistema emergente, si faccia uno studio serio su quello che sono
08:42i problemi dell'erosione e si riesca ad intervenire anche con l'aiuto dell'Europa, ma in maniera
08:49sistematica organica, vedendo non un pezzo della cartina, ma tutta la cartina. Perché
08:54altrimenti, come ho detto, risolviamo da una parte e aggraviamo da un'altra.
08:59Chiudo dicendo una cosa che non dice mai nessuno, o meglio, si dice negli ambienti, ma non è
09:05chiaro per la massa. Quando parliamo di erosione del mare, noi pensiamo al mare e pensiamo
09:11alla spiaggia, non pensiamo ai fiumi, perché nessuno ce lo dice. Il mare è il mare che
09:18mangia la sabbia, la sabbia non c'è, sembra una cosa che arriva e interviene dalla battigia
09:25in poi. Non è così, il vero problema del ripascimento, cioè del fatto di rimettere
09:31sabbia laddove il mare se la mangia, è proprio il mancato afflusso dal fiume di sabbia trasportata
09:38e poi depositata alle foci e che poi le correnti spostano su tutta la costa. Perché ormai sono
09:50decenni che il Tevere non ci restituisce più questa sabbia? Per tanti motivi, perché l'uomo
10:00ha intervenuto, perché il dragaggio della sabbia del fiume è stato fatto in maniera
10:05massiva, perché la sabbia del fiume è fantastica, però usandola per le costruzioni in maniera
10:16massiva l'hai tolta all'albio del fiume, che quindi non l'ha più portata al mare.
10:21Dopodiché ci sono stati l'inquinamento, gli scarichi a fiume che hanno impedito il
10:29normale deflusco, oggi il Tevere e gli altri fiumi non portano più al mare ciò che la
10:36natura gli ha consegnato da riversare nel mare e quindi nelle schiade. Quindi se non
10:45lavoriamo sui fiumi, difficilmente risolveremo i problemi lavorando sul mare, ecco perché
10:52ci vuole una visione generale e ampia, però la politica, viva Dio, dovrebbe averla, questo
11:00sarebbe il suo concorso.
11:02Ce lo auguriamo se non altro.
11:04Infatti ci rimane soltanto un minuto a disposizione, terminiamo con una bella notizia che riguarda
11:12Terracina, perché alcuni bambini che hanno lo spettro autistico sono potuti diventare
11:19autistici, perché una pattuglia della Polizia stradale di Terracina stava facendo il suo
11:24normale giro di pattugliamento, a un certo punto si è sentita chiamare, invocare, saluti,
11:31grida, chiaramente si sono allertati, hanno capito che non era una situazione di rischio,
11:36ma era una situazione comunque particolare, quindi si sono avvicinati e proprio perché
11:43sono stati intercettati nel loro pattugliamento, nel giorno dedicato allo spettro autistico,
11:50c'era un gruppo di bambini che hanno questo problema, che si erano messi in comunicazione
11:57con questa pattuglia, la pattuglia si è formata, è andata lì, hanno fatto le foto, gli hanno
12:04dato la classica paletta, li hanno fatti salire sulla macchina, hanno fatto un momento, una
12:10sorta di incontro bellissimo per loro, di esperienza per questi bambini, attenzione
12:16che poi la cosa particolare è che di solito lo spettro autistico tende a chiudere…
12:21Sì, ad avere un certo senso, esatto, ad avere anche un po' di timore.
12:27Esatto, questo episodio per cui loro si sono aperti, invece hanno chiamato, hanno invocato,
12:34hanno chiamato i bambini, hanno chiamato i bambini, hanno chiamato i bambini, hanno chiamato
12:40i bambini, hanno chiamato i bambini, hanno chiamato i bambini, hanno chiamato i bambini,
12:45hanno chiamato i bambini, hanno chiamato i bambini, hanno chiamato i bambini, hanno
12:50chiamato i bambini, hanno chiamato i bambini, hanno chiamato i bambini, hanno chiamato i
12:55bambini, hanno chiamato i bambini, hanno chiamato i bambini, hanno chiamato i bambini, hanno
13:00chiamato… Hub nessun tranere dove era tutto messo a posto, in ordine affinchè accadesse,
13:04è accaduto così, per caso, ancora più bello!
13:07Sì esatto, le cose casuali forse sono le migliori no?
13:12Wheelún Informazioni E´ naturalmente!
13:14Bene abbiamo terminato il tempo a disposizione e ti ringrazio Angelo, per questa panoramica
13:16di notizie molto interessante e come al solito, per i tuoi spunti di riflessione.
13:21Noi ci ritroviamo nuovamente Venerdi prossimo con altre notizie e altre discussioni di Battiti.
13:26Grazie!
13:27Grazie a te, saluto a tutti gli ascoltatori e buon fine settimana.
13:31Grazie, a presto.

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