In queste settimane si parla spesso di studenti violenti nei nostri istituti scolastici. Dalle aggressioni ai danni dei docenti, descritti come incapaci a gestire le situazioni di crisi, fino al pestaggio dello studente a Firenze con la conseguente lettera della preside del suo istituto scolastico attaccata addirittura dal ministro Valditara.
Anche il ministero ha cambiato nome passando da Ministero dell’istruzione a Ministero dell’Istruzione e del Merito delineando un certo obiettivo da parte della politica, nonostante i dati parlino di ragazzi sempre più sofferenti di fronte all’ansia da prestazione.
Sarebbe forse il caso di iniziare ad analizzare i veri problemi dei ragazzi così da combatterli, analizzarli anche sui media. Lanciano tale appello con Jacopo Marzetti.
CHI È JACOPO MARZETTI
Jacopo Marzetti è un avvocato, in passato ha ricoperto il ruolo di Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, oggi è il presidente del Comitato Media e Minori
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Anche il ministero ha cambiato nome passando da Ministero dell’istruzione a Ministero dell’Istruzione e del Merito delineando un certo obiettivo da parte della politica, nonostante i dati parlino di ragazzi sempre più sofferenti di fronte all’ansia da prestazione.
Sarebbe forse il caso di iniziare ad analizzare i veri problemi dei ragazzi così da combatterli, analizzarli anche sui media. Lanciano tale appello con Jacopo Marzetti.
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Jacopo Marzetti è un avvocato, in passato ha ricoperto il ruolo di Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, oggi è il presidente del Comitato Media e Minori
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00:00prima pagina la giusta dose di notizie con andrea candelaresi bentornati carissimi telespettatori
00:09di radio roma television in questo venerdì 24 febbraio 2023 sono andrea candelaresi e per la
00:14prossima ora vi darò le notizie che arrivano da roma dall'italia e dal resto del mondo solo qui
00:19a prima pagina il vostro angolo dedicato a tutte le news ebbene cominciamo con il dire che ieri è
00:26stata una giornata fondamentale per la comunità internazionale che si è espressa sotto forma di
00:32voto all'onu alle nazioni unite per quanto riguarda l'invasione russa no oggi 24 febbraio è un anno
00:40esatto da quando il primo car armato il primo soldato russo avvarcato il confine con l'ucraina
00:46per dare il via all'invasione che conosciamo bene e ad un anno di distanza all'onu ha votato contro
00:53la russia ancora una volta in maggioranza l'onu vota contro l'invasione e non solo vota anche a
01:01favore del ritiro delle truppe armate dal suolo ucraino ovviamente un grido questo della comunità
01:09internazionale che probabilmente immaginiamo non verrà ascoltato da Vladimir Putin almeno nel breve
01:17periodo nonostante la mediazione cinese che in questi giorni starebbe cercando un punto per la
01:26pace o meglio 21 punti per la pace un punto in comune tra ucraina e russia un punto in comune
01:32che non si riesce a trovare non si riesce a rintracciare ebbene 21 punti quelli proposti
01:42da Wang Li ministro degli esteri cinese che sono stati presentati a Sergei Lavrov il suo omologo
01:49della federazione russa Sergei Lavrov ha detto che li leggerà con attenzione poi li sottoporrà
01:55all'attenzione del capo del cremlino Vladimir Putin e poi vedremo se effettivamente si potrà
02:03arrivare ad una pace condivisa o meno e poi l'unione europea insomma ci dà come dire un
02:14faro di attenzione ci dà un un'avvisaglia su quella che è una piattaforma utilizzata dai
02:22giovanissimi parliamo di tiktok l'unione europea infatti avrebbe vietato ai suoi dipendenti
02:29parliamo di parlamentari parliamo di collaboratori dei parlamentari di tutti coloro che lavorano a
02:35Bruxelles nella sede europea di utilizzare tiktok lo ricordiamo social cinese ecco lo avrebbe
02:42vietato poiché tiktok violerebbe alcune leggi fondamentali su sui data breach ovvero sul
02:52utilizzo dei dati degli utenti sappiamo bene che i dati sensibili di ogni utente sono di varia
02:59natura immaginiamo che i dati dei parlamentari europei non solo sono sensibili per la persona
03:07ma sono sensibili anche per i 27 stati dell'unione quindi vietare tiktok ci dà comunque un esempio
03:17preciso di quella che è la sicurezza in termini di dati di questa piattaforma e poi insomma l'unione
03:25europea avvisa anche l'utente medio quello che vive appunto all'interno dell'unione europea lo
03:30avvisa sulla pericolosità di quest'app ha risposto pechino affermando che è soltanto l'ennesima
03:37illazione dell'occidente nei confronti di quest'app anche perché ci ricordiamo nel 2020 quando era
03:44ancora presidente donald trump negli stati uniti la casa bianca aveva proposto una riforma una
03:53riforma volta a vietare proprio tale piattaforma cinese che era stata tra l'altro bloccata per
03:59qualche mese sul suolo americano per lo stesso motivo poiché violava tutte le norme relative
04:08appunto alla salvaguardia dei dati personali e poi rimanendo in italia c'è tanto ci sono tante
04:16polemiche tante tanto livore c'è tanto livore anche intorno alle ultime dichiarazioni pubbliche
04:23del ministro dell'istruzione dell'istruzione del merito giuseppe valditara che avrebbe parlato a
04:29proposito della lettera di quella professoressa del liceo di firenze anzi della preside del
04:34liceo di firenze quel liceo da cui veniva quello studente picchiato da uno squadrone
04:42neofascista in questa lettera la preside insomma affermava di aver visto una sorta di ritorno del
04:50fascismo e di aver puntato il dito proprio contro il governo contro il silenzio del governo bene
04:58valditara risponde alla preside dice che è vergognoso quello che è stato scritto poiché
05:02sarebbe stato utilizzato per fini politici immaginiamo che una preside di una scuola di
05:08un liceo di un istituto scolastico a firenze abbia ben poco di politico ma tant'è allora
05:14apriamo le prime pagine dei quotidiani nazionali di oggi apriamo il corriere della sera che titola
05:21l'onu vota il ritiro di mosca appunto poi con la bandiera ucraina 24 2 24 febbraio la data
05:30dell'inizio dell'invasione russa come dicevamo oggi sono 365 giorni esatti da quando qui in
05:37questo studio vi ho dato la notizia no dell'invasione russa dell'inizio dell'invasione russa è tempo di
05:44bilanci ma è anche tempo di pensare alla pace e questo ce lo dice l'onu come titolo al corriere
05:49della sera della sera insomma la comunità internazionale le nazioni unite hanno chiesto
05:55il ritiro delle truppe da parte della russia e poi la repubblica antifascismo proibito mattarella
06:04richiama il governo sui balneari no al rinvio delle gare doppio tema anche qui per repubblica
06:12da una parte ancora lo scontro tra governo e parlamento tra il presidente mattarella e il
06:22governo per quanto riguarda le concessioni sui balneari no sono in vista della stagione estiva
06:28e poi antifascismo proibito parlavamo proprio un attimo fa insomma della lettera della preside di
06:35quell'istituto scolastico a firenze lettera che è arrivata evidentemente all'attenzione del ministro
06:40dell'istruzione del merito giuseppe valditara che avrebbe accusato appunto tale preside preside
06:47di di voler strumentalizzare un pestaggio a fini politici no e quindi la repubblica ovviamente
06:56a modo di provocazione parla di un antifascismo che è proibito con questo governo passiamo poi
07:04alla stampa valditara attacca la preside antifascista quindi anche la stampa da risalto
07:10da rilievo alla risposta del ministro dell'istruzione del merito alla preside di firenze
07:16poi l'onu chiede il ritiro dei russi anche la stampa parla delle richieste delle nazioni unite
07:21libero ad un anno dall'invasione il piano della sinistra pace a kiev guerra in italia valditara
07:28critica la preside che scrive il pericolo fascista e viene bombardato dall'opposizione
07:31delle minacce al ministro salvini e meloni intanto nessuno parla quindi si parla ancora
07:40dell'anniversario dell'invasione russa e libero come al solito punta il dito verso sinistra
07:48affermando che il piano dell'opposizione appunto del partito democratico del movimento 5 stelle
07:56sarebbe portare la pace a kiev e la guerra in italia insomma da spiegare perché evidentemente
08:02libero lo spiega nelle sue colonne poi valditara appunto che critica la preside libero ha una
08:09lettura differente insomma secondo libero non sono leciti gli attacchi a valditara e non sono
08:18neanche leciti tutti quei silenzi per quanto riguarda le minacce che poi sarebbero arrivate
08:25proprio dopo il pestaggio di quello studente a firenze al ministro valditara a matteo salvini
08:30e a giorgia meloni minacce arrivate per lo più sui social e anche in piazza quando il giorno dopo
08:37un corteo antifascista sfilato per le strade di firenze evidentemente qualcuno avrà urlato
08:43qualche minaccia e poi il giornale studenti violenti tutti a scuola di fascismo immaginario
08:50quindi il giornale addirittura parla di fascismo immaginario dando alla preside di tale liceo
09:00fiorentino dell' inventrice di tale fascismo immaginario nella sua lettera poi il fatto
09:07quotidiano l'italia pacifista spaventa meloni quindi si parla di tutte le manifestazioni di
09:13per la pace che si terranno a partire da oggi forse per tutto il weekend ecco ci saranno
09:22manifestazioni per chiedere la pace al governo italiano per chiedere pace all'unione europea
09:27proprio ad un anno dall'inizio dell'invasione russa secondo il fatto quotidiano queste piazze
09:33spaventano giorgia meloni spaventano una giorgia meloni che proprio in questi giorni si è arrecata
09:37a kiev promettendo nuove armi e perché no forse anche una discussione per quanto riguarda
09:44dall'invio di jet non solo a livello italiano ma a livello europeo quei jet tanto richiesti
09:49da volodimir zelensky per tutelare lo spazio aereo ma jet high tech jet molto potenti che
09:55potrebbero portare ad un escalation con la federazione russa tanti gli italiani contrari
10:00a questa decisione va bene queste le notizie più importanti di oggi ci prendiamo una piccola pausa
10:06poi torniamo qui su radio roma television per la seconda parte di prima pagina tra poco e bentornati
10:13carissimi telespettatori di radio roma television per la seconda parte di prima pagina torniamo a
10:18parlare di super bonus perché si sono espressi i più alti vertici di confindustria in merito
10:25tra questi anche carlo bonomi confindustria si dice pronta ad un'assunzione di responsabilità
10:31nel caso dovessero esserci dei cambiamenti repentini il servizio per frenare gli effetti
10:37dello stoppa la cessione del credito scende in campo l'industria pronta ad un'assunzione
10:42di responsabilità se il governo spiega il presidente di confindustria carlo bonomi
10:48creasse le condizioni affinché si possano fare cessioni di primo grado tra privati una soluzione
10:54potrebbe essere quella dell'utilizzo da parte delle banche degli f24 relativi ai versamenti
11:00fiscali dei propri clienti ma i correttivi al provvedimento d'urgenza potrebbero includere
11:05anche uno slittamento rispetto alla data limite fissata lo scorso 17 febbraio gli istituti bancari
11:11ha rivelato labbi hanno assunto impegni per crediti fiscali nell'ultimo biegno pari a 77
11:18miliardi di euro saturando così la loro capacità fiscale da qui la richiesta di sfruttare per la
11:25compensazione lo spazio dei versamenti tributari fatti per conto dei propri clienti per banca
11:30italia il super bonus è servito ma è una misura che aone ringenti restano aperte criticità
11:36specifiche con esse ai lavori per l'installazione di caldaie infissi in questo caso la difficoltà
11:42di determinare in modo formale i tempi di avvio degli interventi rischia di tagliare fuori
11:46completamente dallo sconto in fattura e dalla possibilità di cessione dei crediti chi magari
11:51nel frattempo si era già impegnato con un anticipo e adesso voltiamo pagina parliamo di minori
11:58parliamo dei veri problemi dei ragazzi di tutte le polemiche che ci sono intorno ai giovani proprio
12:04in questo preciso momento storico evidentemente si parla poco poi delle reali problematiche che
12:11affliggono i più giovani soprattutto da dopo la pandemia soprattutto da dopo il lockdown lo
12:17facciamo con il presidente del comitato media e minori già garante dell'infanzia e dell'adolescenza
12:23della regione lazio jacopo marzetti buongiorno avvocato ben ritrovato buongiorno è sempre un
12:30piacere partecipare alla vostra trasmissione il piacere è tutto nostro allora dicevamo sui media
12:37visto che è di sua competenza si parla spesso pochissimo di quelli che sono i reali problemi dei
12:45giovani la prima domanda è perché e la seconda domanda è come possiamo risolvere questo problema
12:51e perché è importante parlare del dei problemi dei giovani sì come lei ben sai io da anni ormai
13:01sto portando avanti questa battaglia per cercare di parlare ai ragazzi questo all'interno dei media
13:08questo all'interno della politica e di trovare soluzioni e fare appelli per loro e purtroppo
13:15questa questa campagna sta avendo i suoi primi risultati ma troppe volte quando escono notizie
13:24sui giovani è per per fatti di cronaca che si sono compiuti nei loro confronti o che loro hanno
13:32fatto e questo non è corretto perché i giovani sono il nostro futuro e dobbiamo metterli al centro
13:38della nostra attenzione al centro dell'azienda politica ci deve essere un sistema non dove
13:43all'interno ci sono i ragazzi ma un sistema per i ragazzi perché hanno bisogno soprattutto dopo la
13:49pandemia dopo due anni che sono stati in casa dove hanno sono dovuti stare davanti a un computer
13:56quando sempre abbiamo cercato di portare avanti la questione dire dove sta il computer del
14:02telefonino meno possibile purtroppo a causa di non voluta sono stati costretti a stare giorni
14:07giorni davanti al computer e oggi dobbiamo recuperare quel tempo perduto dobbiamo ricominciare
14:13a coinvolgerli con lo sport ma soprattutto all'interno dei media non tanto della televisione
14:18che oggi è molto meno seguita dai ragazzi ma soprattutto nei social diciamo in tutto quello
14:25che è internet cercare di dare quegli strumenti affinché loro possono vedere delle notizie che
14:31sono vere possono avere delle notizie che non sono divisive tra di loro e quindi penso questo
14:36sia fondamentale perché solo mettendo al punto i ragazzi avremo comunque un futuro giusto per loro
14:42assolutamente no bisogna parlarne anche perché stiamo parlando del futuro di questo paese delle
14:49nuove generazioni di quelle che un domani andranno a ricoprire dei ruoli di vertice dei ruoli
14:56anche di rappresentanza ebbene quali sono le maggiori problematiche che affliggono soprattutto
15:02le menti dei più giovani no spesso parlando con i giovanissimi hanno paura del futuro hanno paura
15:09a livello lavorativo di una costante incertezza hanno paura anche di come definirlo quel mondo
15:19esterno fuori dalla scuola che evidentemente si è fatto più cupo rispetto a qualche anno fa
15:25ma guardi prima di tutto vivono una realtà virtuale molto importante che li allontana
15:34dal mondo reale e su questo bisogna fare degli interventi chiarissimi io vorrei specificare che
15:42sono purtroppo aumentate in maniera drammatica i ricoveri nelle terapie psichiatrici sono aumentati
15:54il numero degli ichimori cioè i ragazzi che non escono di casa stanno davanti a un computer
16:00quindi vivono del tutto una vita non reale una vita virtuale e i ragazzi hanno necessità
16:07che noi adulti possiamo avvicinare a loro cercare di capire le loro esigenze il mondo in pochi anni
16:17è cambiato radicalmente e purtroppo questo cambiamento è talmente veloce che noi adulti
16:23non siamo stati in grado non siamo in grado di seguire anche diciamo tutto quello che è
16:29successo nei media cercare di capire come intervenire se voi pensate che i media non
16:35hanno nessun controllo anche i social quant'altro ormai sono completamente aperti è un mare
16:41nonostante qualcuno abbia questo principio utopico di controllarle in verità non sono
16:46controllabili se non attraverso un loro coinvolgimento e le politiche che vengono
16:52fatte in questo senso sono totalmente lontani da quello che è la vita appunto reale non sono
17:00al passo con quelle che sono le innovazioni dei media e questo porterà con il tempo in
17:07intervimente dei grandi problemi e dobbiamo su questo intervenire attraverso un ritornare
17:14nelle scuole con i ragazzi parlare attraverso la polizia postale parlare attraverso le forze
17:19dell'ordine cercare di coinvolgere cercare di ricominciare con lo sport e su questo lo
17:26Stato dovrebbe mettere grossi fondi per garantire a tutti i ragazzi la possibilità di farlo
17:30perché le famiglie non sempre hanno la possibilità e poi un tema veramente importante, reale,
17:36quotidiano che è la conflittualità genitoriale e i danni che porta sui ragazzi, infatti molte
17:42volte i genitori appunto proprio perché sono conflittuali di loro nelle loro separazioni
17:46coinvolgono purtroppo i minori nelle loro guerre in tribunale o non in tribunale e questi
17:54ragazzi ne soffrono tantissimo anche se molte volte non sanno neanche a chi rivolgersi.
17:58Assolutamente si parla poi anche di scuola, tantissimi giovani soffrono spesso la pressione
18:07scolastica soffrono la pressione di essere sempre i migliori evidentemente hanno anche
18:15una sorta di ansia perché sanno che una volta usciti dalla scuola poi magari si andrà all'università
18:20o direttamente al lavoro in ogni caso il mercato del lavoro richiede sempre più specifiche,
18:26sempre più competenze e quindi anche sempre più eccellenza da parte dei ragazzi che già
18:32da adolescenti sentono questa pressione sociale addosso, una pressione che evidentemente non fa
18:40bene alla crescita del ragazzo e poi insomma anche il cambio di nome del ministero, Ministero
18:47dell'istruzione del merito probabilmente non fa bene a questa situazione nel senso che si parla
18:54di premiare il merito. Cosa pensa lei di questo cambio di nome che è stato tanto criticato
18:59soprattutto dai più giovani e cosa pensa anche della scuola in senso di ansia per i ragazzi cioè
19:08si può rivedere anche il metodo formativo della scuola? Guardi prima di tutto parlare di merito
19:16nei ragazzi giovanissimi è praticamente surreale perché immaginare cosa vuol dire parlare di merito
19:24un bambino di 6 anni o di 10 anni quindi questo potrebbe riguardare quelli che sono quelli ragazzi
19:31dopo i 16 anni e quindi chiamare un ministero del merito diventa già complicato in partenza
19:38già sull'età stessa. Seconda cosa per parlare di merito i ragazzi devono avere gli strumenti e
19:45io vorrei ricordare che dai dati che sono emersi una scuola su tre ha delle problematiche diciamo
19:54dal punto di vista di inizio, molte scuole non hanno i docenti di sostegno, molte scuole hanno
20:02problemi in generale con i docenti perché non hanno la sufficienza, l'unica eccellenza che abbiamo
20:08in italia sono il nostro corpo docente che veramente dà ai ragazzi gli strumenti
20:15importantissimi e anche il nostro metodo che è un metodo classico sicuramente forse che deve
20:22avere degli aggiornamenti soprattutto su quello che sono gli strumenti nuovi quindi internet,
20:28l'informatica in generale, le lingue, ricordiamo che sull'informatica e le lingue siamo un paese
20:34che sta molto dietro rispetto agli altri paesi europei quindi su questo penso che sia molto
20:40importante però sicuramente un sistema classico che funziona e ripeto abbiamo un'eccellenza di
20:45docenti. Questa corsa a cercare ai ragazzi di spronarli al meglio è una corsa diciamo che ripeto
20:54che deve essere valutata soprattutto non nei primi anni di scuola, non durante le medie e quant'altro,
21:03al liceo sicuramente scatta più un sistema legato al merito ma bisogna stare attenti,
21:09bisogna prima di tutto cercare di dare a tutti quanti gli strumenti per poter dare il loro
21:16meglio e poi in futuro si parlerà nel caso del merito vero e proprio. Ma i ragazzi sono già
21:22meritevoli da sé, nascono già con il principio di essere meritevoli e danno come abbiamo visto
21:28durante la pandemia l'esempio di essere stati ragazzi perfetti e immaginate che cosa avremmo
21:34sofferto noi alla loro età davanti a una situazione del genere. Assolutamente anche lì poi una
21:40sovraesposizione mediatica anche per i più giovani di quelli che erano i danni appunto della pandemia
21:45che certamente non hanno fatto bene no ad un giovane che voleva magari rilassarsi anche dentro
21:51quattro mura domestica anche se non è semplice immaginate a 16 anni a 15 anni insomma stare
21:56tra quattro mura è già complicato poi se se i media bombardano poi i giovani anche di allarmismo
22:03capite bene che è molto complicato e poi sempre a proposito di media e minori in queste ultime
22:09settimane proprio in questo ultimo periodo spesso e volentieri vediamo raccontate delle scene di
22:16violenza soprattutto ai danni di professori per mano di minori per mano di studenti e studentesse
22:26nella narrazione che viene fatta spesso e volentieri i ragazzi sono sempre colpevoli
22:33sono quasi criminalizzati in questo ovviamente sono colpevoli nell'aggressione vile di una
22:39professoressa o un professore però la mia domanda è questa non si rischia di far passare poi un po
22:44tutti i giovani come dei giovani violenti dei giovani che sono quasi ormai incontrollabili
22:51e poi si rischia di far passare anche i professori e le professoresse come incapaci
22:58di gestire una situazione del genere nel senso tutta questa sovraesposizione mediatica di fronte
23:04a questi casi che per carità vanno raccontati ma magari non in quei termini non rischia di
23:09gettare all'aria un po il sistema scuola e soprattutto la reputazione dei ragazzi di oggi
23:15più che raccontati vanno condannati nelle sedi opportune e mi piacerebbe che lo stesso impegno
23:25a commentare questi fatti fosse fatto per commentare quello che fanno di bene i ragazzi
23:31quello che hanno fatto in questi due anni di pandemia commentare il loro futuro fare
23:36delle campagne di prevenzione a quelli che sono i trambi del momento come gli incidenti
23:41statali come appunto i mori come la conflittualità genitoriale e mi piacerebbe che si parlasse dei
23:47giovani in maniera diversa e anche dei loro docenti perché ripeto abbiamo un'eccellenza
23:52in italia di docenti che seguono quotidamente i ragazzi e questo vale in generale quindi
23:59parlare sempre di quello e positivamente cercare di coinvolgerli nel nostro sistema di media
24:08cercare appunto di parlare di loro ma soprattutto in positivo danno dei segnali importanti in
24:15questo periodo ne hanno bisogno loro e le loro famiglie quindi cercare sempre di parlare
24:21solo di quello che è il fatto negativo che vi ripeto va condannato assolutamente nelle
24:26sedi opportune e invece bisogna cercare di parlare di quelle che sono gli effetti positivi
24:31e delle campagne di prevenzione a quelli che sono le problematiche del momento.
24:36Assolutamente poi uno degli ultimissimi accadimenti che riguarda la scuola ma riguarda forse un
24:43po' più la politica una politica che in questo caso forse sta anche un po' strumentalizzando
24:48una scuola faccio riferimento al caso di Firenze al pestaggio ai danni di quello studente fiorentino
24:55per mano di chiamiamolo con il suo nome uno squadrone neofascista questo è insomma un
25:04pestaggio vile che è stato raccontato dalla stampa in maniere differenti in base al credo
25:10politico ecco in questo caso non sarebbe stato meglio magari fare un'analisi puntuale precisa
25:15di quelli che sono anche magari i movimenti estremisti all'interno delle scuole perché
25:19no però magari un'analisi più che uno schieramento più che porre il lettore di fronte ad uno
25:25schieramento chi a fianco del ragazzo del pestato e della preside che poi ha scritto
25:30una lettera precisa puntuale chi invece contrario ovviamente ai squadroni neofascisti o chi favorevole
25:39ai squadroni neofascisti insomma anche qui la stampa probabilmente sbaglia nella narrazione
25:44di un vile pestaggio di uno studente di un povero studente per mano di altri studenti
25:50con una matrice neofascista insomma manca l'analisi probabilmente sui media no? Guardi
25:57qualsiasi sia la motivazione va condannata con forza e bisogna capire perché è successa e come
26:07intervenire per evitare fatti futuri a mio avviso non bisogna però allo stesso tempo identificare
26:14i ragazzi e dividerli parlando di questioni diciamo di loro credi e quant'altro perché qualunque sia
26:23il loro comportamento che porta a fare forma di violenza nei confronti di un altro ragazzo è da
26:30condannare e poi ci saranno gli organi inquirenti a capire le motivazioni le aggravanti e quant'altro
26:37noi dobbiamo cercare di unire i ragazzi non dobbiamo assolutamente politicizzarli e chiaramente i
26:44docenti hanno lo strumento per parlare e condannare gli episodi della storia e quant'altro ma in
26:53quella veste all'interno diciamo delle lezioni scolastiche e quant'altro ma non bisogna assolutamente
26:59dividere i ragazzi soprattutto in questo periodo storico dove bisogna invece unirli e cercare di
27:04fare squadra tra di loro cercare di portarli appunto a fare sport insieme a condividere
27:10delle operazioni insieme e quant'altro ma mai dividerli perché questo è un momento delicato
27:16in cui i grandi hanno la responsabilità sui ragazzi quindi è importante che di politica
27:24diciamo di questioni di cronache e quant'altro ne parlino gli adulti tra di loro ma non
27:31convolgendo i ragazzi e non strumentalizzandoli. Assolutamente quindi magari un appello potrebbe
27:36essere parliamo ad esempio del fatto che mancano strutture sportive accessibili a tutti i ragazzi
27:42anche a quelli che provengono da famiglie purtroppo meno agiate piuttosto che magari
27:46cercare di fare una divisione? Certo assolutamente sì parlare di soluzioni prima di tutto quindi mi
27:55piacerebbe che la politica ci dicesse quello che vuole fare per i nostri ragazzi quindi le
28:01operazioni positive ripeto secondo me un punto fondamentale davanti a questo dato drammatico che
28:07sono gli aumenti in psichiatria gli aumenti degli imori e tante altre questioni di cui abbiamo
28:12anche parlato intervenire tempestivamente con delle azioni concrete cosa che si fa veramente
28:19poco dei ragazzi non ne parla nessuno non ci sono politiche a loro favore quando invece è necessario
28:25che ci sia un'attenzione particolare soprattutto in questo momento storico. Grazie Jacopo Marzetti
28:31per essere stato con noi buona giornata e buon lavoro. Buona giornata a voi grazie sempre per
28:37l'attenzione che dà dei nostri ragazzi. Grazie a lei e allora continuiamo adesso invece a parlare
28:43di tutto ciò che sta accadendo nel nostro paese bisogna assolutamente fare il punto della situazione
28:48su quello che sta accadendo in termini di inflazione purtroppo da gennaio si registra
28:55una forte crescita. Netto rallentamento dell'inflazione in Italia che a gennaio fa segnare
29:00un più 10 per cento su base annua rispetto al più 11,6 per cento di dicembre e cresce
29:06dello 0,1 per cento mensile. Lo rende noto l'istat spiegando che la flessione si deve
29:11principalmente alla forte frenata dei prezzi dei beni energetici degli alimentari non lavorati e
29:17dei servizi ricreativi culturali e per la cura della persona effetti che sono stati solo in
29:23parte controbilanciati dall'accelerazione dei prezzi dei beni durevoli e non durevoli e dei
29:28servizi relativi all'abitazione. L'inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari
29:33freschi sale da più 5,8 a più 6 per cento. L'aumento congiunturale dell'indice generale
29:40sempre secondo l'istituto si deve prevalentemente ai prezzi dei servizi per l'abitazione e degli
29:46alimentari lavorati. L'inflazione acquisita per il 2023 è pari a più 5,2 per cento.
29:52E poi l'Unione Europea ha dato il via libera ad un regolamento dell'Unione stessa per le
29:59modifiche al piano nazionale di ripresa e resilienza soprattutto nella parte relativa
30:04al mercato energetico. Via libera definitivo dal Consiglio Affari Generali dell'Unione Europea
30:10al regolamento per il pacchetto Repower You. L'obiettivo è rafforzare l'autonomia strategica
30:15dell'Unione diversificando i suoi approvvigionamenti energetici e ponendo fine alla sua dipendenza
30:21dalle importazioni russe di combustibili fossili. Gli Stati membri potranno ora aggiungere un nuovo
30:27capitolo a Repower You ai loro piani nazionali di ripresa e resilienza per finanziare investimenti
30:32e riforme. Saranno stanziati 20 miliardi di euro. Le fonti di finanziamento saranno il Fondo per
30:38l'innovazione e il Sistema di scambio di quote di emissioni di CO2. Il Governo italiano ha già
30:44avviato un confronto in cabina di regia con tutte le amministrazioni centrali e con le principali
30:49aziende statali. Come ha spiegato il Ministro per gli affari europei Raffaele Fitto l'obiettivo
30:54nei prossimi giorni è definire un programma che porti a progetti realizzabili entro il 2026.
31:00E poi è stata risarcita la famiglia di Leopoldo Di Vico, il militare che nel 2015 era deceduto a
31:08causa di un cancro causato dall'amianto, l'ennesimo caso di morte a causa dell'amianto nel nostro
31:15paese che adesso appunto finisce con un risarcimento da parte dello Stato in servizio. 600 mila euro
31:24questa la cifra che il Ministero della Difesa dovrà risarcire alla famiglia del militare Leopoldo
31:30Di Vico deceduto nel marzo del 2015 a soli 58 anni dopo una lunga malattia contro il cancro
31:37sviluppatosi in seguito all'esposizione ad amianto e ad altri cancerogeni. A stabilirlo il Tribunale
31:43di Roma rendere nota la notizia l'Ona all'Osservatorio Nazionale Amianto. Di Vico era un luogo tenente
31:49dell'esercito italiano meccanico dei mezzi blindati e corazzati del battaglione meccanizzato
31:54Granatieri di Sardegna, impiegato anche nelle missioni in Albania e Kosovo. Il Ministero aveva
32:00negato il riconoscimento della causa di servizio e lo status di vittima del dovere, giunto solo
32:06dopo la sua morte a seguito di un lungo contenzioso giudiziario. Finalmente arriva la condanna anche
32:12al risarcimento del danno, commenta l'Avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell'Ona, che ha seguito
32:17personalmente la vicenda del luogo tenente di Vico. Sono anni che l'Associazione denuncia i rischi
32:22legati all'uranio impoverito, alle radiazioni e alle nanoparticelle che ne conseguono, che hanno
32:27provocato non meno di 400 decessi tra tutti coloro che sono stati impiegati nelle missioni all'estero.
32:33E ora parliamo di lavoro perché proprio nell'ultimo semestre ci sarebbe stata una crescita record dei
32:40certificati per malattia. Crescita record per i certificati di malattia. Secondo quanto riferisce
32:48l'Inps, nel secondo semestre del 2022 sono arrivati complessivamente 16 milioni di certificati, di cui
32:54il 77% dal settore privato, con un incremento complessivo rispetto allo stesso periodo del
33:002021 pari al 30%. Nel terzo trimestre 2022 si registra un aumento del 41%. Analizzando i dati
33:08più nel dettaglio si nota che l'incremento dei certificati nel 2022 rispetto al 2021 nel terzo
33:14trimestre è maggiore al sud, seguito dal centro, mentre la percentuale minore si registra al nord.
33:20In merito alla classe di età, il dato più elevato dei lavoratori che presentano i certificati di
33:25malattia è relativo agli ultracinquantenni. Da distinzione per genere vede prevalere le donne
33:31rispetto agli uomini. Per quanto riguarda il quarto trimestre dei due anni a confronto,
33:36il numero dei certificati passa da 7,9 milioni del 2021 a 9,7 milioni del 2022,
33:42con un incremento del 23%. Nel quarto trimestre 2022 sono state effettuate complessivamente 280
33:50mila visite fiscali, in diminuzione del 10% rispetto al quarto trimestre 2021. Tale
33:56diminuzione risulta più accentuata per le visite eseguite nel settore privato rispetto a quello
34:01pubblico. E poi stiamo vivendo l'epoca del telemarketing aggressivo, no? Chiamate anche
34:08nel cuore della notte al proprio cellulare per vendere prodotti, per vendere abbonamenti. Bene,
34:13ma la domanda è una, ma basta un no a queste aziende per farle smettere? Il servizio. Chiamate
34:20a qualsiasi ora del giorno e in alcuni casi anche della notte. Non sembra esserci verso di gestire
34:26il telemarketing, ma la situazione potrebbe essere sul punto di cambiare. Sull'argomento
34:30è infatti intervenuto il garante della privacy, affermando il principio che se l'utente dice di no
34:35alla telefonata indesiderata, allora il call center o la società che lo hanno contattato,
34:40devono prendere nota della sua volontà, rimuovendo il nominativo dalle liste utilizzate per il
34:44telemarketing. Nessuna necessità di ulteriore conferma via email o per altre vie, come talvolta
34:50certi operatori telefonici provano a far credere. 4 milioni circa gli italiani che da luglio 2022
34:56si sono iscritti al registro pubblico delle opposizioni, strumento che purtroppo non ha
35:00dato risultati auspicati. Il garante infatti, al termine di una complessa attività istruttoria,
35:05ha rilevato diverse irregolarità messe in atto da un'azienda leader nel mercato energetico. La
35:10sanzione messa nei suoi confronti è stata di 4 milioni e 900 mila euro, cifra pagata per metà
35:15dalla società, che si abbalza della facoltà di definire la controversia. E poi sono passati ormai
35:21due anni dalla morte di Luca Attanasio, l'ambasciatore italiano in Congo, lo ricordiamo
35:28così nel servizio. Due anni fa la morte dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso
35:33in un agguato in Congo, assieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all'autista Mustafa Milambo,
35:39che le accompagnava. Nel secondo anniversario il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
35:44ricorda che l'Italia conserva la memoria del loro sacrificio e che l'impegno in Africa per
35:51la promozione dei valori di solidarietà e convivenza pacifica prosegue proprio nel ricordo
35:57di quel sacrificio. Un minuto di silenzio in memoria di Attanasio e Iacovacci è stato osservato
36:03in Senato. Sono eroi della nazione, ha detto il Presidente Ignazio Larussa. E poi una buona
36:10notizia per chi crede in un'Italia più green, perché nell'ultimo anno sono aumentate le persone
36:15che si spostano esclusivamente a piedi o in bici, non utilizzando quindi la macchina e non inquinando.
36:21Cambia la mobilità degli italiani che fra preoccupazioni economiche e ambientali sono
36:27sempre più orientati al green. Secondo il barometro Auto & Mobility realizzato da Ipsos
36:33Europe Assistance, in Italia ci si sposta sempre più a piedi e cresce del 35% il numero dei nuovi
36:41utilizzatori di mezzi sostenibili come bici e bike e monopattini. Rimane alto tuttavia il numero
36:48di chi possiede un'auto. Il dato italiano è il più alto d'Europa e solo 4 su 10 si dichiarano
36:55pronti ad abbandonare definitivamente l'amata automobile. Questo era l'ultimo tassello di
37:01conoscenza per oggi e per questa settimana qui a prima pagina. Ci diamo appuntamento a lunedì
37:06come sempre qui su Radio Roma Television. Un saluto da Andrea Candelaresi.