• mese scorso
Le scuole italiane subiscono nuovi tagli per 2,5 miliardi di euro e ciò genera una situazione di disagio diffuso. Dai termosifoni spenti fino ad un mancato sostegno psicologico i ragazzi e le ragazze di tutta Italia soffrono una scuola fatta sempre di meno su misura per loro. La pressione sociale di un mondo lavorativo con sempre meno certezze poi produce insicurezza e stress emotivo arrivando a fare registrare tragedie come l’ultima della IULM di Milano dove una studentessa di 19 anni si è tolta la vita. Tragedia questa che si somma alla serie di suicidi tra i giovanissimi e alle morti durante l’alternanza scuola-lavoro. Una situazione inaccettabile questa, una situazione che gli studenti provano a cambiare scendendo in piazza per rivendicare i propri diritti. E allora gli diamo spazio facendo parlare Caterina, studentessa attiva sul piano delle contestazioni

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Trascrizione
00:00prima pagina la giusta dose di notizie con andrea candelaresi e poi sono varie
00:08le proteste in tutta la penisola proteste che hanno riguardato il caso
00:13cospito soprattutto in questo weekend proteste che si sono verificate in
00:18alcune scuole anche della capitale alcune proteste che si sono riversate
00:23in piazza proteste che poi sono state sedate anche dalle forze dell'ordine con
00:29dei tafferugli soprattutto nella zona di trastevere e poi altre proteste a
00:34scuola che non riguardano il caso cospito bensì la situazione delle scuole
00:39italiane e degli studenti e delle studentesse italiane che purtroppo
00:45affrontano una scuola sempre meno su misura per gli studenti una scuola che
00:51manda a lavorare studentesse e studenti con degli stage non retribuiti
00:57essenzialmente chiamati alternanza scuola lavoro allora parliamo di queste
01:01proteste che sono iniziate da settembre quindi l'inizio dell'anno scolastico che
01:05continuano tuttora in varie città d'italia tra cui torino in cui sono
01:11state occupate delle scuole in questa settimana ne parliamo con caterina una
01:15studentessa buongiorno caterina sono state occupate delle scuole torino
01:24l'ultima settimana e per queste tematiche in particolare da cui sono
01:29già partite mobilizzazioni gli anni scorsi e ovviamente le rivendicazioni
01:34che portiamo nei studenti sono purtroppo sempre le stesse quindi si parla di
01:38alternanza scuola lavoro si parla di abolizione degli stage non retribuiti e
01:42si parla anche di guerra purtroppo perché questa guerra sta causando caro
01:48vita e sta causando molte difficoltà economiche per le nostre famiglie e
01:53quindi appunto queste sono le indicazioni che abbiamo scorso
02:02si ti sentiamo ti sentiamo abbiamo avuto giusto un piccolo blocco però ti
02:07sentiamo
02:11abbiamo dei problemi con il collegamento no no ci siamo scusa stavi
02:14dicendo no il caro vita ovviamente generato dalla guerra pesa anche su voi
02:19studenti io dico spesa ovviamente sull'acquisto dei libri ma peserà
02:24soprattutto per il futuro lavorativo no di voi studenti e studentesse ovviamente
02:30peserà in particolare per il futuro lavorativo il problema principale che
02:35che il caro vita sta causando in questo momento in particolare che oltre ai
02:39libri e oltre al materiale scolastico si vanno a creare delle sostanziali
02:44differenze tra gli studenti creando scuole di serie A e scuole di serie B
02:49appunto perché certi studenti non si possono permettere neanche le
02:52ripetizioni e certi studenti non si possono neanche permettere di andare a
02:56scuola ma devono essere mandati dai genitori a lavorare quindi appunto si
02:59sta creando una situazione in cui noi studenti non vogliamo più vivere perché
03:05appunto alcune famiglie io ho sentito parlo di solito con molti studenti
03:08perché sono in consulta e ho sentito testimonianze di studenti che hanno
03:13veramente condizioni abberranti a scuola e vabbè oltretutto questa
03:19condizione del caro vita si può notare anche per quanto riguarda le
03:22temperature a scuola perché come sappiamo in molte scuole d'italia i
03:26presidi stanno sempre di più tentando di spegnere i termosifoni e io ho sentito
03:32dei ragazzi che hanno 10 gradi in classe io credo che sia una situazione
03:35assolutamente insostenibile. Assolutamente insostenibile tra
03:39l'altro purtroppo abbiamo assistito anche a molti suicidi negli ultimi due
03:45anni tra studenti e studentesse diciamo di scuole superiori ma anche universitarie
03:51quindi l'ultimissima purtroppo all'università Yulm di Milano una
03:57studentessa di 19 anni si è tolta la vita causa almeno a sua detta
04:02purtroppo la situazione studio. Anche la pressione che si fa sugli studenti
04:08sul fatto di essere sempre performanti pesa a livello psicologico e dall'altro
04:14lato la scuola non fornisce un vero supporto psicologico appunto per chi
04:20soffre questa pressione. Assolutamente io parlo per la mia scuola
04:26sicuramente le ore che la psicologa, che i presidi anzi lasciano come spazio
04:33gli psicologi sono assolutamente insufficienti. Io sono in una scuola di
04:371.600 studenti e ci sono veramente pochissime ore a disposizione per quanto
04:42riguarda la psicologa. La psicologa è sempre piena se si tenta di prendere un
04:47appuntamento si parla poi di due mesi dopo tre mesi dopo quindi assolutamente
04:52un sistema che non funziona. Assolutamente poi parlando di alternanza
04:58scuola lavoro anche lì ci sono state delle tragedie che si sono verificate in
05:05tutta la penisola proprio durante l'alternanza scuola lavoro che poi di
05:10fatto si traduce in uno stage non retribuito talvolta obbligatorio per chi
05:17lo deve affrontare per raggiungere poi i crediti necessari per per arrivare a
05:21fare la maturità. Un'alternanza scuola lavoro che ha bisogno probabilmente di
05:27una revisione, che ha bisogno di una revisione sia dal punto di vista
05:31magari della retribuzione ma anche della sicurezza sul posto di lavoro
05:36insomma non è possibile che un ragazzo muoia di alternanza scuola lavoro è
05:41veramente abberrante in un paese che dovrebbe essere civile da questo punto
05:46di vista. Sì assolutamente il problema è che
05:49basta di pensare che alla scuola sono stati fatti 2,5 miliardi di tagli per
05:54quanto riguarda appunto proprio la situazione della scuola invece si
06:00prevedono 10 mila miliardi di euro per aumentare la spesa militare
06:07quindi purtroppo ci ritroviamo in una condizione in cui la sicurezza in stage
06:13e anche l'intero delle scuole è veramente compromessa e appunto tutto ciò
06:18che chiediamo è un'alternanza scuola lavoro e stage retribuiti appunto perché
06:23se noi veniamo trattati come lavoratori vogliamo essere a tutti gli effetti
06:27trattati come tali quindi avere diritti sindacali e un contratto nazionale
06:31appunto che ci permetta di essere pagati.
06:37Assolutamente. Personalmente tu sei una studentessa di una scuola superiore
06:43come vedi il futuro per la tua generazione? Perché questa è una domanda
06:46che viene rivolta magari spesso agli studenti però fuori dal contesto
06:52mediatico, un contesto in cui a volte si punta addirittura il dito contro i
06:57ragazzi e le ragazze. Allora ti chiedo quali sono le maggiori
07:00preoccupazioni per te ma in generale per la tua generazione parlando con i tuoi
07:04coetanei quando si parla appunto di futuro, futuro lavorativo e non solo si
07:09parla anche di non so un futuro familiare un futuro in generale della
07:15propria salute psicofisica? Diciamo che è molto diffusa la paura del futuro tra
07:22noi giovani, è qualcosa che si sente come molto schiacciante anche se ha il
07:27senso di suicidi nei giovani. E' molto per noi poi vederci e
07:34visionare un futuro possibile perché appunto già possiamo vedere adesso con
07:42sempre con la guerra. Io mi rendo conto che forse ne stiamo
07:47parlando semplicemente perché ci tocca nel quotidiano ecco però appunto io non
07:55riesco ad immaginarmi un futuro in cui le condizioni economiche andranno sempre
07:59a peggiorare in cui ci troveremo sempre in condizioni sempre più precarie e in
08:04cui molto spesso magari non avremo il diritto allo studio e ci saranno appunto
08:08persone formate persone non formate e in cui si andranno sempre più a creare
08:13spaccature tra noi giovani ma così anche come appunto nel mondo degli
08:18adulti e nel mondo delle famiglie. Quindi c'è appunto questa schiacciante
08:23paura del futuro che diciamo ci viene un po' imposta sin da quando siamo
08:29bambini perché c'è tutta questa visione del devi per forza cercare di trovare
08:35un'occupazione perché devi portare il pane a casa e appunto è una pressione
08:41che noi iniziamo già a sentire da adesso che sono i primi anni in cui ci
08:44interfacciamo più o meno al mondo del lavoro e poi figurati nel futuro
08:50assolutamente poi insomma ci sono dei mondi a confronto cioè quello delle
08:55nuove generazioni delle generazioni un po' più datate no due mondi a confronto
08:59anche quando si parla di mercato lavorativo ovviamente il famoso posto
09:04fisso a cui tanti della vecchia generazione hanno aspirato e raspirano
09:09tuttora magari per i propri figli spesso e volentieri non è la strada più giusta
09:13no da seguire quindi magari a volte vengono fatte pressioni anche lì dove
09:17non è necessario perché non è detto che un posto fisso ti regali al giorno d'oggi
09:22magari una sicurezza lavorativa che ti regali una sicurezza no di vita spesso
09:27e volentieri si tende a seguire da un punto di vista lavorativo anche le
09:32proprie passioni perché è giusto così sta cambiando anche la mentalità no
09:37intorno al mercato del lavoro c'è un lavoro che in qualche maniera soddisfi
09:42anche il tuo modo di essere sì assolutamente però purtroppo è
09:47difficile riuscire a trovare una collocazione che possa soddisfare le
09:52nostre esigenze se non si hanno le possibilità economiche già in partenza
09:55e lo vediamo perché ultimamente molte persone sono costrette a trovare più
09:59lavori ma più lavori molto stancanti cioè non il lavoretto
10:05occasionale con invece il posto fisso odierno semplicemente ci troviamo una
10:12situazione in cui appunto molte persone sono costrette a lavorare innumerevoli
10:18ore al giorno e appunto trovarsi diversi lavori per poter riuscire a stare dietro
10:24ai bisogni economici che poi una persona ogni giorno
10:31assolutamente poi insomma parlando con te ho la fortuna di poter parlare con una
10:37giovanissima come te no ti vorrei chiedere anche al di là delle
10:41preoccupazioni no avete delle soluzioni nel senso che tanti decidono di partire
10:50di andare via dall'italia altri magari vogliono rimanere qui e
10:55appunto cercarsi due tre quattro cinque lavori ma c'è secondo te una
11:00consapevolezza del fatto che voi ma io vabbè parlo anche per me io ho 26 anni
11:06sono sicuramente diciamo successivo anzi precedente la tua come generazione più
11:13o meno però insomma stiamo lì avete consapevolezza del fatto che potete
11:18cambiare le cose oppure c'è molta rassegnazione
11:22allora sicuramente negli ultimi anni ho notato molta più consapevolezza anche
11:27perché le contraddizioni si sono poste in un livello in cui non è più possibile
11:31non ascoltarle non notarle quindi appunto io sicuramente per quanto riguarda proprio
11:38un punto di vista concreto nei prossimi mesi noi studenti torinesi ci mobiliteremo
11:42così come abbiamo fatto l'anno scorso perché appunto non è possibile continuare
11:46a vivere in una condizione simile io appunto ricevo tante testimonianze da
11:51parte di studenti veramente aberranti e forse qualche anno fa il movimento studentesco
12:00era molto molto più rassegnato adesso pian piano stiamo tentando di ricostruire qualcosa
12:06anche perché appunto ripeto le contraddizioni sono giunte al livello in cui è proprio impossibile
12:10ignorarle e non fare nulla quindi scendere in piazza è diventato fondamentale
12:14bisogna riprendere in un certo senso una coscienza di classe che ha una base anche
12:22generazionale quando si dice siamo un po' tutti sulla stessa barca nasconde questo pensiero
12:30il fatto di ritrovare appunto una coscienza di classe per cambiare le cose eppure il mondo
12:35è sempre più individualizzato è una grande sfida
12:38sì assolutamente ripeto io appunto avendo grande contatto con gli studenti noto come
12:45in realtà in certi casi non si riesca bene a comprendere come se non lottiamo tutti insieme
12:54se non scendiamo in piazza insieme e se non facciamo appunto comunità tra virgolette non
13:01si riesca a migliorare la nostra condizione il problema è che molti di noi vivono ancora
13:06in una posizione in cui purtroppo non sono costretti a rendersi conto con la forza di
13:13come sia effettivamente vivere in questo mondo con condizioni economiche svantaggiose perché
13:19molte persone purtroppo non risentono di questo cioè non provano le ripercussioni di questo
13:29caro vita sulla propria pelle quindi magari il fatto di non provare qualcosa sulla propria
13:34pelle ci porta a volte a non considerare l'opzione di scendere in piazza e di comportarci con una
13:43collettività però il nostro compito è proprio quello di riuscire a far comprendere a tutti gli
13:48studenti che prima o poi che sia adesso che sia nel futuro noi ci ritroveremo a fare i conti con
13:54con questo sistema e quindi appunto è necessario smuoversi in qualche modo assolutamente dunque
14:00l'invito è quello di informarvi documentarvi e poi unirvi per riuscire a cambiare direi questo
14:08sistema per riuscire a combattere per un futuro migliore allora grazie Caterina per essere stato
14:14con noi buona giornata e buona scuola soprattutto e questo era l'ultimo tassello di conoscenza per
14:23oggi e rinnoviamo il nostro appuntamento come sempre a domani qui a prima pagina un saluto
14:27da andrea candelaresi prima pagina la giusta dose di notizie con andrea candelaresi

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