00:00 Intro
02:56 L' appello dei medici: "i pronto soccorso sono in affanno" in collegamento Beniamino Susi -Vicepresidente Nazionale SIMEU
28:11 L' ambiente si cura a piccoli gesti - in collegameto Valentina Monti Ministri - Volontari Chiesa di Scientology
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NovitàTrascrizione
00:00Extra, tutti i colori
00:05dell'attualità, con Claudio
00:07Michalizio. Bentornati a Extra.
00:10Nel sistema ospedaliero c'è una
00:13prima linea che è in caso di
00:16emergenza soprattutto la porta di
00:19accesso a quel insieme di
00:21professionisti di tecnologie che
00:23salvano le vite umane ed è il
00:25pronto soccorso. Ebbene queste
00:27strutture che devono avere dei
00:29livelli di professionalità altissimi
00:31perché lì si determinano le sorti di
00:34molti ricoveri, ebbene stanno
00:37attraversando un periodo di forte
00:38affaticamento. Ci sono problemi
00:40organizzativi, ci sono soprattutto
00:42problemi di organico ed è il motivo
00:44per il quale in queste ore i medici
00:47specialisti in emergenza e urgenza
00:49hanno scelto di richiamare l'attenzione
00:52dell'opinione pubblica o si interviene
00:54in tempi rapidi o rischia di collassare
00:57un avamposto importantissimo della
00:59sanità nazionale. La copertina di Silvia
01:01Corsi ci aiuta a inquadrare
01:03l'argomento e poi con un ospite
01:05entreremo nel dettaglio. Sono bastati i
01:08primi veri freddi dell'anno per
01:10riaccendere l'emergenza. Lunedì 14
01:12novembre i reparti di pronto soccorso
01:14degli ospedali del Lazio hanno rischiato
01:16il tracollo di fronte alle migliaia di
01:18richieste di intervento registrate in
01:2024 ore. Ben 4277 accessi con punte di
01:24800 pazienti in attesa nelle fasce
01:27orarie più critiche e questa volta il
01:29covid non c'entra. A provocare il collasso
01:31di un reparto nevralgico in tutti i
01:33presidi ospedalieri di Roma e di altre
01:35località del Lazio sono stati i primi
01:37raffreddamenti di stagione che sommati
01:39alle altre emergenze di ordinaria
01:41amministrazione come malori o incidenti
01:43hanno messo sotto pressione il servizio
01:45118 e poi i reparti di prima linea
01:48negli ospedali che da tempo scontano
01:50carenze organizzative e di personale.
01:52Medici e infermieri iscritti al Simeu,
01:55la società di medicina italiana di
01:56emergenza urgenza che riunisce i
01:58professionisti del settore con finalità
02:00scientifiche, formative e culturali,
02:02nelle scorse ore sono scesi in piazza
02:04per ribadirlo. Servono subito
02:06investimenti per evitare il collasso
02:08dei pronto soccorso italiani, caposaldo
02:10dell'intero sistema sanitario nazionale.
02:12Le stime dicono che mancano all'appello
02:14almeno 5000 medici e questo obbliga i
02:17professionisti ad un surplus di lavoro,
02:19turni estenuanti, meno tempo per
02:21dedicarsi alle visite e agli accertamenti.
02:24E le carenze di personale, unite a
02:26problemi organizzativi e all'assenza di
02:28apparecchiature tecnologiche e posti letto,
02:30finiscono per ingolfare i pronto soccorso,
02:32con crescente aumento dei tempi
02:34d'attesa per pazienti in arrivo.
02:36Un deficit organizzativo che il
02:38Covid ha solo evidenziato, ma che
02:40evidentemente nasce da scelte organizzative
02:42che nascono dalle impostazioni politiche
02:44date ad un settore importante.
02:46Ora però, dicono i medici, occorre
02:48investire e aumentare gli organici,
02:50altrimenti il collasso dei pronto soccorso
02:52sarà inevitabile e con esso
02:54anche quello degli ospedali.
02:56Noi diamo il benvenuto al
02:58dottor Beniamino Susi, che è
03:00vicepresidente nazionale di
03:02Simeu. Buonasera e benvenuto
03:04a Estra.
03:06Buonasera a lei e a tutti gli ascoltatori.
03:08Simeu è un acronimo che
03:10ricordiamo i nostri ascoltatori, è la
03:12società italiana medici
03:14d'emergenza e urgenza.
03:16Voi da tempo
03:18siete un punto di riferimento
03:20per aiutare a
03:22capire lo stato di salute
03:24mi perdoni se uso questa metafora
03:26di quello che noi definiamo la prima linea
03:28un po' del settore ospedaliero.
03:30Voi in queste ore siete di fatto
03:32scesi in piazza per dire
03:34attenzione, perché abbiamo
03:36bisogno che le istituzioni
03:38prestino ascolto alle
03:40nostre richieste. Partiamo dal problema
03:42più grave, il problema dell'organico.
03:44Allora intanto le faccio
03:46una piccola correzione se mi permette
03:48perché Simeu
03:50è una società di medicina di emergenza
03:52e urgenza ed è una società mista, sia
03:54medici che infermieri. Quindi
03:56abbiamo il polso
03:58della situazione sia per quello che
04:00concerne la parte medica che quella
04:02infermieristica.
04:04Siamo scesi in piazza questa mattina
04:06perché a un anno di distanza
04:08da un'altra manifestazione abbiamo fatto
04:10un anno fa. È una società scientifica
04:12che dovrebbe fare ricerca
04:14e controllo
04:16e verifica di quello che si
04:18fa tutti i giorni in pronto soccorso
04:20è una cosa strana
04:22perché noi non siamo un sindacato.
04:24Però a distanza
04:26di un anno abbiamo voluto ricordare
04:28a noi stessi, alla popolazione
04:30e alla politica che
04:32quello che denunciavamo un anno fa
04:34non si è per niente fermato. Denunciavamo
04:36l'anno scorso 4.000
04:38medici in meno e
04:40adesso ne abbiamo più di 5.000
04:42perché stiamo procedendo a 100
04:44dimissioni
04:46al mese
04:48in una situazione
04:50veramente
04:52intollerabile perché noi continuiamo
04:54a gestire il doppio percorso
04:56perché ancora il Covid non è finito
04:58quindi abbiamo un percorso pulito e un percorso sporco
05:00e su questa
05:02situazione abbastanza
05:04pericolosa si innesca
05:06un altro problema grosso che è la difficoltà
05:08o l'impossibilità di ricoverare
05:10i pazienti. Quindi i pazienti
05:12ristagnano in un pronto soccorso
05:14i medici sono sempre di meno
05:16e quindi è una miscela esplosiva
05:18Ecco, lei ha citato
05:20un numero
05:225.000 posti mancanti
05:245.000 professionisti mancanti
05:26intanto in tutta Italia
05:28immagino
05:30assolutamente sì
05:32è frutto immagino di un problema
05:34che da tempo
05:36si trascina o in qualche
05:38modo queste dimissioni sono figli
05:40del periodo che stiamo attraversando
05:42sono figli del periodo che stiamo attraversando
05:46Allora, ha tanti
05:48padri questa situazione
05:50intanto c'è stata una
05:52programmazione sbagliata negli anni
05:54se ne è parlato diffusamente in questi mesi
05:56sia per la storia del numero
05:58chiuso, per il problema delle specializzazioni
06:00e quindi
06:02uno dei palli
06:04attivi che era stato trovato
06:06anche col PNRR era quello di
06:08incrementare il numero di borse di studio
06:10e la specializzazione
06:12il problema è che quest'anno
06:14la nostra specialità
06:16ha registrato il 57%
06:18di rinunce
06:20quindi questo è il primo problema
06:22nel senso
06:24mancano i medici, ma i medici in emergenza
06:26ancora di più e perché non è più
06:28coinvolti degli altri
06:30perché le condizioni di lavoro sono diventate
06:32intollerabili
06:34proprio questa carenza di colleghi
06:36porta
06:38chi è rimasto a lavorare a dover supplire
06:40anche per gli altri
06:42ci sono pronto soccorso in cui
06:44facilmente i medici fanno 10 notti in un mese
06:46più i turni di giorno
06:48quindi capite bene che
06:50dopo 10 notti sei uno zombie
06:52più o meno a fine mese
06:54e questo va a scapito
06:56non solo dell'aggiornamento
06:58va a scapito dei propri hobby
07:00va a scapito dei rapporti familiari
07:02oltre a questo
07:04condizioni di lavoro durissime
07:06perché dover gestire tutti i pazienti
07:08in attesa di ricovero
07:10è come se noi avessimo sulle spalle
07:12due o tre reparti di medicina
07:14perché in genere sono pazienti internistici
07:16anziani puri patologici
07:18e tutto questo
07:20l'esasperazione della cittadinanza
07:22che ha portato
07:24a tantissimi episodi
07:26di violenza sugli operatori
07:28perché gli operatori di pronto soccorso
07:30sono il front office
07:32sono le prime persone
07:34che rappresentano
07:36il servizio sanitario nazionale
07:38e che si confrontano col pubblico
07:40per cui le frustrazioni e le arrabbiature
07:42si scaricano sul primo che trovano
07:44e quindi il medico o l'infermiere di pronto soccorso
07:46non è raro
07:48che infermieri e medici
07:50che sono svontati alla notte
07:52sono stati poi ricoverati per ridurre
07:54fratture o per traumi
07:56anche cranici importanti
07:58Diciamo che anche questo aspetto
08:00dà l'idea
08:02della complessità di chi lavora
08:04in questo settore perché non c'è soltanto
08:06da affronteggiare ovviamente
08:08l'emergenza tipica di ogni paziente
08:10che ha bisogno delle cure
08:12di un ospedale ma c'è poi
08:14tutto il corollario, il dover gestire
08:16anche l'ansia, la paura, la rabbia
08:18talvolta dei familiari
08:20un tema che diventa esplosivo
08:22soprattutto in momenti anche di forte tensione sociale
08:24Ecco dottore
08:26le vostre statistiche dicono
08:28che in Italia cercano 3 medici su 10
08:30a fronte però di una molle di lavoro
08:32che è gigantesca
08:34so che voi avete fatto uno studio
08:36ogni anno in Italia
08:38vengono eseguiti
08:4020 milioni di accessi
08:42e si passa sempre dal pronto soccorso
08:44quindi davvero
08:46dal vostro punto di vista un lavoro immane
08:50Sì, considerando che poi
08:52con la storia della pandemia
08:54che comunque ha cambiato lo scenario
08:56si sono ridotte, è vero
08:58gli accessi in pronto soccorso
09:00negli anni scorsi
09:02quindi nel 2020 e nel 2021
09:04c'era stata una riduzione
09:06ma la mancanza di agibilità
09:08delle strutture sanitarie
09:10dei controlli ambulatoriali
09:12ha provocato un peggioramento
09:14di tante patologie croniche
09:16per cui ci siamo ritrovati con quadri
09:18che non ci saremmo mai immaginati vedere
09:20con diabeti scompensati
09:22con il famoso piede diabetico
09:24una complicanza rara
09:26della malattia diabetica
09:28che può portare anche
09:30all'amputazione
09:32pazienti neoplastici che si sono ridotti
09:34in condizioni ormai terminali
09:36quindi il carico di lavoro
09:38è sicuramente notevole
09:40in un contesto difficile
09:42perché pensate per esempio
09:44anziani
09:46con difficoltà anche cognitive
09:48che rimangono in un corridoio di pronto soccorso
09:50in barella per 4-5 giorni
09:52vanno
09:54completamente fuori di testa
09:56e i parenti ancora di più perché non riescono
09:58a comunicare, a entrare dentro
10:00il pronto soccorso perché
10:02finché c'è questa emergenza
10:04covid è difficile
10:06che un familiare possa entrare in un pronto soccorso
10:08e stare con il proprio familiare
10:10quindi anche questo è un elemento
10:12di grossa tensione
10:14I tempi di attesa
10:16questo è se vogliamo
10:18forse
10:20l'aspetto sul quale molto spesso
10:22si creano anche i motivi di tensione
10:24tra gli utenti e voi
10:26professionisti
10:28perché diventa difficile
10:30garantire anche il rispetto di quelli che sono
10:32i tempi prefissati dalle norme
10:34e dai regolamenti immagino
10:36assolutamente sì
10:38però è ovvio che se
10:40i famosi tempi di attesa
10:42che sono stati tratteggiati
10:44dalle linee guida del triage che dicono
10:46codice 1 ingresso immediato
10:48codice 2 entro 15 minuti
10:50codice 3 entro un'ora
10:52e via via gli altri
10:54se non ci sono
10:56abbastanza postazioni
10:58di visita è ovvio che tutto questo
11:00salta, in un ospedale
11:02di media dimensione dovrebbero funzionare
11:04due o tre sale visita
11:06se mancano, abbiamo visto
11:08i medici
11:10e ne mancano
11:12più di un terzo
11:14è ovvio che bisognerà tagliare
11:16qualche parte perché non è che possiamo
11:18fare le fotocopie
11:20del medico, lì o c'è il medico
11:22o non si visita e quindi le postazioni
11:24automaticamente diminuiscono
11:26e diminuendo le postazioni
11:28tutto diventerà più lungo
11:30in tutto questo, ripeto
11:32l'altro problema grosso è la difficoltà
11:34a ricoverare per cui
11:36non è raro
11:38con differenza, è vero in tutta Italia
11:40ci sono differenze
11:42importanti secondo le regioni
11:44però la media di attesa di un paziente
11:46per essere ricoverato
11:48può passare dalle 24 alle 48 ore
11:50in barella
11:52poi ci sono regioni
11:54che su questo stanno peggio
11:56e quindi arriviamo anche a 3-4 giorni
11:58di media
12:00e se dico media vuol dire che possiamo avere
12:02un giorno
12:04ma dall'altra parte della curva ne possiamo avere
12:06anche 6 o 7
12:08e insomma non è un bel vedere
12:10ecco, anche perché mi perdoni
12:12così aiutiamo anche a fare
12:14ai nostri ascoltatori a rendersi conto
12:16e speriamo nel nostro piccolo di contribuire
12:18a fare anche buona informazione
12:20di solito quando nei servizi al telegiornale
12:22si parla di lunga attesa
12:24al pronto soccorso si fanno vedere
12:26le file di persone
12:28parcheggiate addirittura lungo i corridoi
12:30mi scusi se uso l'espressione parcheggiata
12:32che forse non è rispettosa
12:34ma è sempre così
12:36o quelle sono davvero
12:38immagini straordinarie, cioè i pronti soccorsi
12:40sono attrezzati per garantire
12:42un degno accoglimento
12:44a chi deve aspettare
12:4624, 48, 72 ore
12:48prima di andare in reparto?
12:50Allora purtroppo questa è la situazione
12:52che va dalle Alpi alla Sicilia
12:54una cosa che va detta però
12:56è che a prescindere
12:58dall'attesa per essere visitati
13:00l'attesa per il ricovero
13:02non è un'attesa senza far niente
13:04il paziente comunque
13:06con tutte le difficoltà del caso
13:08e con tutta la discrepanza
13:10tra il numero di pazienti, medici e infermieri dedicati
13:12riceve comunque
13:14un'assistenza medica, riceve una visita
13:16tutti i giorni, vengono fatti dei prelievi
13:18vengono fatti degli accertamenti
13:20vengono fatte le terapie
13:22e non è raro e questo
13:24l'abbiamo tirato fuori dalla nostra survey
13:26che è stata pubblicizzata
13:28in questi giorni, solo il 14%
13:30di tutti quegli accessi
13:32viene ricoverato
13:34poi con i ritardi che abbiamo visto
13:36tra dimissioni, trasferimenti
13:38pazienti che si allontanano
13:40sono tutti pazienti
13:42che poi tornano a casa
13:44e molti sono quelli
13:46che vengono dimessi dopo permanenze
13:48di 4, 5, 6 giorni in pronto soccorso
13:50molti epormoniti
13:52vengono dimessi direttamente da pronto soccorso
13:54quindi vuol dire che sono comunque
13:56attese attive
13:58non sono delle
14:00situazioni passive
14:02Allora professore
14:04le chiedo di pazientare un attimo solo
14:06io purtroppo per fortuna
14:08c'è tanta pubblicità da mandare in onda
14:10dopo rientro e le rubo ancora
14:12qualche minuto per entrare anche
14:14nel merito delle richieste che voi
14:16avete fatto
14:18alle istituzioni e che dite
14:20sono fondamentali perché
14:22prestare attenzione al pronto soccorso
14:24garantire l'efficienza di reparti
14:26così strategici significa
14:28tenere in piedi l'intero sistema
14:30sanitario. Ne parliamo tra un attimo
14:34Bentornati a Estria
14:36stiamo parlando di sanità in questa
14:38nostra puntata in modo particolare di un
14:40reparto, quello di pronto soccorso
14:42che è fondamentale
14:44per il
14:46decorso di qualunque
14:48ricovero in
14:50situazioni di emergenza e situazioni di
14:52urgenza. Nelle scorse ore a Roma
14:54i medici che aderiscono
14:56a Simeo che è una
14:58società specializzata
15:00nella ricerca ma anche
15:02nella
15:04vigilanza sugli standard qualitativi
15:06che vengono applicati hanno deciso
15:08di incontrare i cittadini
15:10con iniziative di sensibilizzazione
15:12per dire attenzione, noi
15:14da tempo chiediamo alle istituzioni
15:16di buttare un occhio
15:18sul nostro operato, siamo sotto organico
15:20mancano pensate 5 mila
15:22professionisti in questo che è
15:24un settore davvero strategico
15:26con noi c'è Beniamino Susi
15:28che è il vicepresidente nazionale
15:30di Simeo e con lui
15:32abbiamo capito anche la complessità
15:34che c'è dietro al
15:36ricovero di un paziente in
15:38pronto soccorso. Mi perdoni ma
15:40il fatto che non ci siano posti letto nei reparti
15:42quanto dipenda
15:44ancora dall'emergenza
15:46sanitaria legata al
15:48covid e quanto invece è un problema strutturale?
15:50Perché almeno
15:52dal punto di vista mediatico
15:54mi pare di capire
15:56che di covid non si parli quasi
15:58anche più no? E anche a livello politico
16:00ma voi non siete
16:02in affanno per questo problema?
16:04O sì?
16:06È solo una piccola percentuale
16:08la carenza di posti letto
16:10e la difficoltà a ricoverare viene da tanto
16:12lontano, da almeno 15 anni
16:14poi man mano è andato
16:16modificandosi, anzi si è andata a implementare
16:18invece che migliorare, nonostante
16:20tutta una serie di iniziative
16:22anche a livello di
16:24decreti ministeriali
16:26non siamo riusciti
16:28considerando poi che c'è il fatto
16:30e l'aggravante dico io
16:32che la sanità è regionale
16:34quindi rispetto a indicazioni
16:36date dal ministero poi
16:38ogni regione le declina in maniera diversa
16:40ecco perché non c'è
16:42un'uniformità in Italia
16:44però nonostante tutto questo
16:46il problema non è stato risolto
16:48perché
16:50c'è un famoso decreto, si chiama
16:52decreto 70 del 2015
16:54che ha messo in campo
16:56una ridefinizione
17:00una razionalizzazione
17:02dei servizi ospedalieri
17:04per arrivare a centrare un obiettivo
17:06che era 3.2
17:08posti letto per 1000 abitanti
17:10perché c'erano regioni
17:12che avevano anche 6-7
17:14posti per 1000 abitanti
17:16quindi che cosa è successo?
17:18Sono stati tagliate unità operative
17:20sono stati tagliati letti
17:22e soprattutto non si è tenuto conto
17:24di quella che è l'epidemiologia
17:26cioè l'Italia
17:28ormai è un paese pieno
17:30di persone anziane con più patologie
17:32e questo significa che comunque il sistema
17:34funziona perché
17:36se si diventa molto anziani
17:38con tante patologie vuol dire che
17:40comunque la medicina funziona perché altrimenti
17:42la mortalità sarebbe molto
17:44più
17:46precoce
17:48e quindi questo paradossalmente
17:50diventa un problema
17:52e quindi andrebbe gestito
17:54in maniera intelligente, i reparti di medicina
17:56sono quelli che accolgono
17:58la maggior parte di questi pazienti
18:00che sono pazienti spesso cronici
18:02che si scompensano ma non hanno risposte
18:04sul territorio e quindi
18:06vengono in ospedale e hanno necessità
18:08di ricovere, tutto questo si sconta
18:12però volevo fare una sottolineatura
18:14se mi consente
18:16bisogna che tutti quanti capiscano
18:18che il pronto soccorso non è
18:20uno dei tanti reparti
18:22dell'ospedale, è non solo
18:24la porta del sistema sanitario
18:26ma è il posto dove si gioca
18:28la partita decisiva per la salute
18:30dei pazienti perché non pensiamo
18:32solo alla frattura
18:34la distorsione o alla feritina
18:36che si medica
18:38in pronto soccorso si giocano
18:40partite definitive
18:42importanti come il paziente che arriva con l'ictus
18:44con l'infarto
18:46con i trauma e la famosa
18:48golden hour cioè i primi 60 minuti
18:50sono quelli decisivi, un approccio sbagliato
18:52una sottovalutazione
18:56darà un effetto sulla salute
18:58del paziente devastante
19:00quindi
19:02e su questa prima parte
19:04della gestione del paziente si dovrebbe
19:06concentrare l'attenzione di tutti
19:08con organici sufficienti
19:10ma soprattutto qualificati
19:12perché una delle
19:14misure che è stata presa
19:16da parte delle aziende sanitarie
19:18che sono disperate
19:20perché non si trovano medici, vengono fatti concorsi
19:22e vanno deserti
19:24e che sono state aperte le porte
19:26a medici che vengono reclutati
19:28in maniera un po'
19:30fantasiosa
19:32da cooperative
19:34che
19:36prestano ai loro adepti
19:38a prezzi esorbitanti rispetto
19:40al mercato ma che
19:42tutto su cui viene fatto poco
19:44controllo sulla qualità
19:46e quindi tra l'altro
19:48essendo liberi professionisti
19:50questi girano e fanno
19:5224-36 ore di fila
19:54quindi c'è anche un discorso di sicurezza
19:56oltre che di qualità tecnica
19:58e tutto questo si gioca sulla pelle
20:00dei cittadini
20:02per questo noi vogliamo
20:04l'alleanza vera con la cittadinanza
20:06perché loro
20:08saranno i primi poi a subirne
20:10le conseguenze se non si
20:12cambia andanso.
20:14Questo è un aspetto importante
20:16ha fatto bene a sottolinearlo dottore
20:18anche perché in effetti io
20:20ho scoperto soltanto
20:22recentemente proprio anche
20:24preparando questa nostra intervista
20:26che c'è questa pratica
20:28io non credevo che esistessero i medici
20:30mi perdoni la battuta Cottimo
20:32cioè io mi immaginavo che chi
20:34lavora con un camice bianco soprattutto
20:36nel sistema sanitario nazionale
20:38fosse stato
20:40selezionato con parametri
20:42con criteri comuni a tutti i professionisti
20:44che svolgono
20:46una determinata attività e invece
20:48lei ci dice che se arrivano dalla cooperativa
20:50c'è chi è che vigila
20:52se il professionista che si presenta in reparto
20:54allora prefissata
20:56ha le competenze per starci
20:58la cooperativa?
21:00Eh sì anche perché spesso
21:02e volentieri non sempre però
21:04nella maggior parte dei casi
21:06le cooperative
21:08assicurano la copertura del turno
21:10e quindi non danno neanche i nomi delle persone
21:12perché se ci fosse una
21:14come dire una familiarità di queste persone
21:16li potresti istruire
21:18potresti dargli tutte le procedure
21:20perché ogni ospedale ha procedure diverse
21:22quindi immaginate questi professionisti
21:24che saltano
21:26da un posto all'altro dell'Italia
21:28dovrebbero girare con dei faldoni
21:30mostruosi da studiare ogni volta
21:32per capire come funziona
21:34la gestione di un paziente in quell'ospedale
21:36e quindi il controllo
21:38lo deve fare la cooperativa
21:40lo dovrebbe fare la cooperativa
21:42Posso farle una domanda?
21:44Lei a questo punto scoprirà
21:46che io sono molto ingenuo
21:48ma posto che questi medici servono
21:50e posto che si arrivano attraverso le cooperative
21:52e non è una battaglia contro le cooperative
21:54e vorrei precisare anche questo aspetto
21:56vengono pagati
21:58ma non converrebbe prenderseli in carico
22:00direttamente e formarli
22:02secondo i crismi
22:04secondo le regole del sistema nazionale
22:06dov'è il vantaggio
22:08nell'affidarsi a figure
22:10chiamate a cottimo?
22:12Per il sistema nessuno
22:14perché
22:16oltre ai problemi che abbiamo detto
22:18di natura tecnica
22:20quindi di preparazione, di qualità
22:22di sicurezza
22:24proprio per la stanchezza anche dei colleghi
22:26c'è un problema anche economico
22:28perché ovviamente
22:30le cooperative sono delle società di intermediazione
22:32e guadagnano
22:34sulla capacità che hanno
22:36di piazzare i loro
22:38adepti
22:40nelle varie aziende
22:42e quindi una quota
22:44del montiore
22:46che viene pagato
22:48andrà alle cooperative
22:50una parte sicuramente più
22:52cospicua al collega
22:54che poi andrà a guadagnare
22:56molto di più di quello che guadagna un medico ospedaliero
22:58e quindi tanti colleghi
23:00hanno scelto di dimettersi
23:02e andare a far parte delle cooperative
23:04perché in questo modo guadagnano di più
23:06scelgono quando lavorare
23:08perché essendo liberi professionisti
23:10dicono il giorno di Natale non ci vado
23:12nessuno li può obbligare
23:14e quindi perché no
23:16se ne metta al posto loro
23:18io faccio un altro mestiere
23:20in un altro modo
23:22però mi rendo conto che è un problema
23:24serio, importante
23:26assolutamente
23:28dà un po' l'idea di una giungla
23:30sicuramente chi ha fatto
23:32ha fatto le sue scelte
23:34certo, non a caso
23:36l'associazione
23:38insomma
23:40l'ANAC
23:42il servizio contro la corruzione
23:44ha mandato una lettera sia al ministro della sanità
23:46che a quello dell'economia
23:48dicendo attenzione diamo delle regole
23:50perché è una giungla
23:52non è normata quindi non ci sono divieti
23:54quindi non è che sono
23:56contrarie alla legge le cooperative
23:58però non è normata quindi
24:00ognuno fa come gli pare
24:02con regole differenti invece andrebbero
24:04dati dei paletti
24:06sia dal punto di vista economico
24:08sia dal punto di vista delle competenze
24:10grazie per aver evidenziato questo aspetto
24:12io direi che è figlio
24:14se vogliamo del problema che manca
24:16una gestione e manca
24:18soprattutto il personale e allora
24:20torniamo alle richieste che voi fate
24:22c'è un nuovo governo
24:24c'è un nuovo ministro della salute
24:26questi problemi attendono
24:28da tempo una soluzione
24:30che cosa chiedete, che cosa proponete
24:32dottore?
24:34allora intanto
24:36visto che avevamo cominciato
24:38un'interlocuzione con
24:40gli organi tecnici del ministero
24:42ci piacerebbe che questo lavoro
24:44che è stato fatto di un anno non venga buttato al mare
24:46quindi avevamo
24:48tre o quattro situazioni
24:50in cantiere che secondo me
24:52devono essere portate a termine
24:54cioè la consapevolezza che chi lavora in pronto soccorso
24:56fa un lavoro
24:58completamente diverso dal resto dell'ospedale
25:00e che sicuramente ha
25:02dei carichi proprio di fatica
25:04fisica quindi per esempio
25:06trattarlo come lavoro
25:08usurante che significa
25:10anche poter andare
25:12in pensione prima
25:14avere degli
25:16sgravi anche lavorativi
25:18quando si è intorno a 60
25:2062 anni perché
25:22potete immaginare che a 63 anni
25:2464 anni fare 10 notti
25:26è praticamente impossibile
25:28e
25:30cercare di rendere attrattiva
25:32questa professione
25:34noi siamo convinti
25:36visto che ancora ci lavoriamo
25:38da tanti anni che sia
25:40la professione più bella del mondo perché
25:42veramente si ha a che fare con l'umanità
25:44nel pieno del suo bisogno
25:46e quindi salvare una vita umana
25:48penso che sia
25:50avere un grazie che poi a volte anche un sorriso
25:52o una carezza da parte del paziente
25:54sia la cosa più bella
25:56però dobbiamo incentivare i medici a venire a
25:58lavorare in pronto soccorso quindi
26:00un riconoscimento dal punto di vista
26:02organizzativo
26:04anche economico e soprattutto
26:06per esempio
26:08rendere più sicuro questo lavoro
26:10che abbiamo visto prima
26:12e l'ho già detto
26:14più oggetto di
26:16di
26:18lesioni, di violenze
26:20di improperi per non parlare poi
26:22del denunce
26:24che spesso possono
26:26devastare un collega
26:28o anche l'infermiere stesso
26:30quindi sono
26:32molte le cose che andrebbero messe
26:34sul tavolino, la possibilità
26:36degli specializzanti dei primi anni
26:38a venire a lavorare in pronto soccorso
26:40insomma una soluzione sola non c'è
26:42bisogna mettere in piedi dei tavoli
26:44di lavoro e ragionare e lavorare
26:46sul più fronte.
26:48Noi speriamo che il ministro Schillaci al quale voi
26:50vi siete rivolti presti attenzione
26:52alle vostre istanze
26:54è evidente che è un lavoro di
26:56ricostruzione, mi permetto di usare
26:58ancora una volta un'espressione
27:00forse un po' irrispettosa del sistema
27:02sanitario nazionale in questo
27:04settore così delicato e così importante
27:06e agli ascoltatori
27:08che hanno avuto magari la
27:10ventura di doversi
27:12imbattere in un pronto soccorso
27:14avranno forse anche capito
27:16che c'è tanta professionalità
27:18c'è anche tanta umanità in chi fa il vostro
27:20lavoro dottore e però a volte
27:22ci sono fattori contestuali che non aiutano
27:24quindi se vediamo che i tempi di una
27:26visita si protraggono, i tempi di attesa
27:28si protraggono e beh sappiate che
27:30magari nel letto vicino si deve salvare
27:32una persona che lotta contro la morte
27:34è ovvio che se ci sono pochi medici
27:36non ci sono posti letto si crea
27:38un imbuto ma non è certo per
27:40cattiva volontà di chi fa questo
27:42lavoro indossando questa divisa che
27:44è il camice bianco. Speriamo di
27:46poter raccontare presto delle buone novità.
27:48Intanto grazie per essere stato con noi
27:50a Beniamino Susi che è il vicepresidente
27:52nazionale di Simeu.
27:54Buon lavoro a lei. Grazie dottore.
27:56Grazie e buonasera a tutti.
27:58Grazie per i minuti che ci ha
28:00dedicato questa sera. Adesso
28:02abbiamo un po' di pubblicità ancora e poi
28:04nell'ultima parte
28:06come sempre voltiamo pagina qui a Extra
28:08vi aspettiamo.
28:12Bentornati a Extra
28:14è un periodo in cui si parla
28:16molto di ambiente, la strettissima
28:18attualità lo sapete impone
28:20di farlo perché è ancora in corso
28:22gli sgoccioli, la COP27,
28:24la conferenza delle Nazioni Unite
28:26sull'ambiente in corso
28:28in Egitto ma in realtà ci sono
28:30anche diversi fattori
28:32che ci ricordano quanto sia
28:34importante prendersi cura
28:36del nostro pianeta. Se ne
28:38parla molto c'è anche chi decide
28:40di fare qualcosa concretamente
28:42e a Roma è di questi
28:44giorni la notizia di una nuova
28:46iniziativa messa in
28:48campo dai
28:50volontari, dai ministri
28:52volontari della chiesa di Scientology
28:54noi siamo collegati con Valentina
28:56Monti che è proprio la responsabile
28:58dell'attività di questa associazione.
29:00Intanto benvenuta a Extra, buonasera.
29:02Buonasera a tutti,
29:04grazie mille per l'invito
29:06e sono felice
29:08di essere qui appunto per parlare
29:10di questo tema che è l'ambiente,
29:12molto sentito da tutti.
29:14Mi pare di capire che voi interpretiate
29:16un po' questo messaggio chiaro,
29:18è vero, il problema dell'ambiente
29:20è una delle grandi sfide dell'umanità,
29:22ognuno di noi è chiamato a far qualcosa,
29:24ci sono anche i piccoli gesti
29:26che però possono fare la differenza
29:28ed è all'insegna di questo motto che voi
29:30già state mettendo in campo un po'
29:32di iniziative di questo tipo. L'ultima,
29:34so che l'avete fatta nei pressi
29:36della Grande Moschea, tra l'altro collaborando
29:38con la comunità musulmana,
29:40avete cercato di ripulire quella zona.
29:42Sì,
29:44esatto, qualche giorno
29:46fa ci siamo ritrovati
29:48insieme appunto
29:50a tutti i volontari della Grande Moschea
29:52di Roma e
29:54in collaborazione abbiamo creato
29:56questa giornata intitolata
29:58Moschea Verde.
30:00Lo scopo era proprio quello
30:02di unire diverse comunità
30:04religiose in questo caso, ma
30:06non solo, invitare anche la cittadinanza
30:08a partecipare
30:10per prenderci cura di un tratto
30:12dell'ambiente,
30:14di quello che ci circonda,
30:16che sia vicino casa
30:18o comunque vicino ai luoghi che noi
30:20frequentiamo, proprio perché
30:22appunto un piccolo gesto
30:24già così
30:26semplice, ecco, nei pressi
30:28di casa, può creare
30:30comunque una differenza.
30:32Questo
30:34lo abbiamo notato subito perché
30:36alcuni passanti,
30:38lì c'è una piscina
30:40molto frequentata,
30:42una piscina comunale molto frequentata
30:44nella via della Moschea
30:46e
30:48le persone che frequentano la piscina
30:50camminavano in mezzo alla strada e non
30:52sul marciapiede, in quanto era impossibile
30:54a causa di
30:56rifiuti, erbacce
30:58e dopo il nostro
31:00intervento abbiamo proprio notato
31:02che le persone hanno iniziato a camminare
31:04nuovamente sul marciapiede, quindi
31:06si crea proprio un cambiamento
31:08nella vita quotidiana di tutti i giorni.
31:10E chissà che magari
31:12questo vostro gesto non sia anche
31:14di ispirazione, no? Possa in qualche
31:16modo essere
31:18utile e accendere
31:20una fiammella di consapevolezza
31:22anche negli altri cittadini.
31:24Senta, lei ha fatto riferimento alla collaborazione
31:26con altre comunità religiose,
31:28mi consenta
31:30anche a costo di sembrare un po' indelicato,
31:32magari molti ascoltatori, tra quanti
31:34ci stanno seguendo,
31:36sanno che cos'è Scientology,
31:38altrettanti magari non sanno che cos'è,
31:40altri forse hanno un'idea
31:42che non è propriamente attinente
31:44a quella che è la vostra attività, perché
31:46forse, chiamiamolo pregiudizio,
31:48c'è a volte un po' di diffidenza,
31:50non so se sono stato
31:52diplomatico nel
31:54identificare
31:56anche la complessità
31:58di un'organizzazione come la vostra nel
32:00farsi conoscere in tutto il
32:02mondo, visto che voi siete diffusi in tantissimi
32:04paesi. Che cos'è
32:06Scientology?
32:08Allora, Scientology è
32:10una religione a tutti gli effetti, nel
32:12senso che risponde
32:14ai tre prerequisiti
32:16che
32:18un movimento deve
32:20avere per essere
32:22considerato una religione. Si indirizza
32:24allo spirito, all'essere
32:26spirituale, quindi
32:28è per definizione
32:30una religione.
32:32Qual è
32:34la connessione sul tema
32:36dell'ambiente? Scientology
32:38invita e dà
32:40degli strumenti pratici
32:42all'individuo
32:44per migliorare
32:46alcuni aspetti della sua vita
32:48che siano con se stesso,
32:50con la sua famiglia, con
32:52gli amici, colleghi di
32:54lavoro e con
32:56anche le forme di vita e
32:58l'ambiente circostante, con tutto ciò
33:00che ci circonda. Quindi
33:02c'è anche
33:04un insegnamento che ci
33:06spinge a
33:08prenderci cura del proprio ambiente,
33:10anche perché, come spesso
33:12è capitato di
33:14dicessero i volontari
33:16durante l'iniziativa che abbiamo fatto
33:18vicino alla Grande Moschea,
33:20questo pianeta è l'unico pianeta
33:22in cui viviamo e che abbiamo,
33:24quindi se non ce ne prendiamo cura
33:26quale
33:28futuro ci aspetta? Quindi
33:30anche il semplice
33:32creare un messaggio
33:34di consapevolezza
33:36sul rispetto ambientale
33:38è comunque
33:40una forma di
33:42prendersi cura
33:44di un aspetto della vita, della
33:46quotidianità dell'individuo.
33:50Mi perdoni,
33:52il ruolo dei ministri volontari,
33:54intanto volontari già dall'idea
33:56della gratuità dell'opera che viene
33:58fatta, voi cosa siete?
34:00Un gruppo di attivisti?
34:02Come vi possiamo definire?
34:04Sì, allora, in realtà
34:06il programma dei ministri volontari
34:08nasce già negli anni 70,
34:10sempre fondato appunto
34:12dal fondatore della religione
34:14di Scientology, che è l'umanitario
34:16Aaron Hubbard,
34:18in quanto lui aveva
34:20notato nella società che c'era un
34:22calo dei valori morali,
34:24un aumento di criminalità,
34:26un aumento di abuso di droghe,
34:28di sostanze stupefacenti,
34:30quindi stavano insorgendo problematiche
34:32nella società che lui
34:34ha cercato di risolvere
34:36dando degli strumenti pratici,
34:38che si chiamano proprio strumenti
34:40per la vita,
34:42ve ne mostro alcuni giusto per
34:44darvi l'idea, sono diversi
34:46corsi su diverse
34:48tematiche
34:50appunto
34:52della vita, che possono essere
34:54il lavoro, la famiglia, il matrimonio,
34:56la comunicazione,
34:58così da riuscire
35:00a dare speranza all'essere umano.
35:02Oltre a questo,
35:04poi il programma si è sviluppato negli anni
35:06anche come
35:08forza umanitaria
35:10in tutti quei casi
35:12di disastro, di calamità naturali.
35:14Infatti, gruppi di
35:16ministri volontari da tutto il mondo
35:18hanno partecipato ai soccorsi
35:20durante lo tsunami,
35:22durante il terremoto dell'Aquila,
35:24terremoto di Amatrice,
35:26Haiti,
35:28insomma, in diverse situazioni
35:30che appunto
35:32richiedevano
35:34protezione civile o comunque qualunque
35:36tipo di forza volontaria, perché in quelle
35:38situazioni davvero
35:40qualunque aiuto è ben accetto.
35:42Da questo, ovviamente,
35:44non è che i ministri volontari
35:46aspettano, tra virgolette,
35:48che succeda una calamità naturale.
35:50Cerchiamo di impegnarci in attività
35:52come quella appunto
35:54della Moschea Verde, di cui
35:56abbiamo parlato prima, anche
35:58durante, insomma,
36:00quelle giornate, diciamo, chiamiamole
36:02normali, ecco, dove non
36:04ci impegniamo in
36:06situazioni di calamità naturale.
36:08Magari i nostri ascoltatori l'avranno
36:10letto qualche settimana fa.
36:12Voi vi eravate anche dati da fare
36:14nella zona di via Boccea, no?
36:16Vicino al grande raccordo anulare. Anche lì
36:18avevate raccolto i rifiuti,
36:20avevate sistemato il Verda.
36:22Conferma di come ci sia, da questo punto
36:24di vista, anche una vena un po' ambientalista,
36:26no? Di sensibilità verso
36:28queste tematiche, verso
36:30ovviamente la tutela dell'ambiente.
36:32Ecco, è l'unico ambito in cui
36:34operate, al di là degli scenari
36:36più drammatici. Voi
36:38abitualmente so che collaborate
36:40con centinaia di associazioni,
36:42dalla Croce Rossa in avanti. Ecco, ma
36:44vi occupate sempre soltanto
36:46del tema ambientale o ci sono altri ambiti
36:48della vita sociale che vi
36:50stanno particolarmente a cuore?
36:52No, in realtà ci sono
36:54altri ambiti, appunto, come dicevo
36:56prima, la prevenzione delle sostanze
36:58stupefacenti.
37:00Quindi, il fatto di
37:02informare i giovani
37:04attraverso un programma che appunto
37:06è stato scelto,
37:08no? In quanto è un programma valido
37:10e efficace, che è quello della Fondazione
37:12per un mondo libero dalla droga,
37:14che appunto ha degli strumenti
37:16per
37:18informare i giovani
37:20su quelli che sono i reali effetti delle droghe.
37:22Ma non solo,
37:24anche, cioè, collaboriamo
37:26anche con la Fondazione
37:28per i diritti umani internazionale
37:30che promuove, appunto,
37:32i diritti umani, la
37:34conoscenza di questi 30 diritti.
37:36Sempre con i ministri
37:38volontari organizziamo anche
37:40ogni anno,
37:42sotto Natale,
37:44un'iniziativa di raccolta doni
37:46per le famiglie più bisognose.
37:48Quindi, insomma,
37:50cerchiamo di, come dire,
37:52non focalizzarci
37:54solo su un tema, ma di
37:56ampliare in base a dove, ovviamente, ci sono
37:58le necessità.
38:00Se, diciamo, nella città di Milano
38:02c'è un determinato
38:04tipo di problematica,
38:06cerchiamo di dare delle soluzioni in relazione
38:08a quello, che magari sono diverse
38:10da Roma, Venezia,
38:12Padova, insomma, da altre città.
38:14Ogni territorio ha le sue complessità
38:16e le sue fragilità, evidentemente.
38:18A Roma
38:20quanti sono i ministri volontari?
38:22Siete presenti in tutta Italia?
38:24Allora,
38:26a Roma abbiamo
38:28una quarantina di ministri volontari,
38:30ovviamente non tutti
38:32magari per questioni lavorative
38:34riescono a partecipare
38:36contemporaneamente, però
38:38bene o male una quarantina di ministri
38:40volontari ci sono. Poi
38:42siamo presenti anche a Padova,
38:44siamo presenti anche a Milano,
38:46e anche a Novara,
38:48a Monza,
38:50a Modena,
38:52non vorrei dimenticarmi
38:54nessuno, Napoli,
38:56a Cagliari,
38:58a Catania, insomma,
39:00in diverse regioni italiane
39:02siamo presenti.
39:04Ci sono ministri volontari,
39:06ovviamente poi il programma dei ministri
39:08volontari è stato
39:10creato in modo che
39:12chiunque desideri
39:14partecipare, unirsi, possa farlo.
39:16Non c'è
39:18una specifica
39:20qualifica che uno deve avere,
39:22chiunque voglia
39:24unirsi e dare
39:26anche lui il suo contributo, può farlo
39:28liberamente.
39:30Qual è il target
39:32dell'identikit,
39:34meglio ancora,
39:36del volontario tipico,
39:38del ministro volontario tipico?
39:40Guardi, non abbiamo
39:42un identikit, nel senso che,
39:44le spiego, io vengo
39:46venuto da una famiglia
39:48che si è sempre dedicata al volontariato
39:50e io attualmente,
39:52in diverse attività di volontariato,
39:54collaboro con mia nonna,
39:56che quindi ha una settantina
39:58di anni, ma lei ha questo spirito
40:00che ovviamente ha tramandato
40:02nella sua famiglia
40:04e a volte ci troviamo
40:06a fare le attività dei ministri volontari
40:08insieme, quindi
40:10non c'è proprio un target.
40:12Chiunque abbia questo
40:14desiderio di voler aiutare
40:16il prossimo,
40:18può benissimo unirsi,
40:20noi abbiamo degli strumenti,
40:22cerchiamo di appunto
40:24consegnarli nelle mani di chi vuole aiutare
40:26e poi ci vuole
40:28tanta forza di volontà, ecco,
40:30in realtà, tanta buona volontà, ecco.
40:32Diciamo che bisogna
40:34anche trovare a volte la forza di passare
40:36dai buoni principi, dei buoni propositi,
40:38dalle buone azioni
40:40immaginate a fatti concreti,
40:42anche perché davvero
40:44può essere soltanto una goccia, ma sappiamo
40:46che il mare è fatto di tante gocce.
40:48Io la ringrazio per i minuti che ci ha dedicato
40:50Valentina Amonti,
40:52referente per le attività
40:54dei ministri volontari della Chiesa di
40:56Sintology, le auguro ovviamente
40:58un buon lavoro a questo punto e un buon
41:00proseguimento. Grazie
41:02mille, grazie mille a tutti
41:04quelli che ci hanno seguito e grazie
41:06mille anche a voi. Buona
41:08serata. Altrettanto
41:10questo è l'invito che noi giriamo immediatamente
41:12anche ai nostri ascoltatori che hanno avuto il buon
41:14cuore anche quest'oggi di
41:16ascoltarci fino a quest'ora. Adesso
41:18lo sapete, ci sono le ultime notizie
41:20e poi i programmi dal nostro emittente
41:22proseguono all'infinito.
41:24Noi, se volete, torniamo
41:26domani, alla solita ora. Arrivederci.