• 3 settimane fa
Giordano Sangiorgi, Patron del MEI, portavoce di AudioCoop e Stage Stati Generali della musica.

Abbiamo parlato del Festival di Sanremo, della difficoltà del settore musica dal vivo e delle istanze chieste al Ministro Franceschini.

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Trascrizione
00:00Parliamo di musica, di tutto il settore, proprio la filiera musicale, con una
00:04presenza che torna a trovarci, è sempre un piacere averlo.
00:07Buon pomeriggio, Giordano San Giorgi, il patron del MEI, Meeting degli
00:11Indipendenti. Buon pomeriggio Giordano. Buon pomeriggio a voi, un saluto agli
00:15ascoltatori e telespettatori di Radio TV Roma, buon pomeriggio, grazie per l'ospitalità.
00:22Grazie Giordano. Approfittiamo per ricordare il canale TV Digital in Emilia
00:26Romagna che è il 672, quindi tutti gli amici dell'Emilia Romagna ti vedono e ci
00:31vedono, il 115 Lazio e Lombardia. Giordano, allora, Sanremo, ovviamente
00:35siamo proprio sul festival, siamo sul pezzo, questa sera la finale, ma
00:40partiamo da due punti. Allora, partirei dallo spettacolo dal
00:45vivo e tutta la filiera musicale. La musica è una delle categorie maggiormente
00:49in sofferenza, in grande sofferenza. Abbiamo un attimo, l'abbiamo un momento
00:54perso, ma ripristiniamo. Eccolo, Giordano San Giorgio, il padrone del mail, ce l'abbiamo.
00:58Allora Giordano, la musica, l'abbiamo detto, lo stiamo dicendo da tanto tanto
01:03tempo, è la categoria veramente in grande sofferenza. Il settore di spettacolo dal
01:08vivo e tutta la filiera musicale e poi la presenza dei giovani di quest'anno.
01:13Facciamo il punto con te. Parliamo dei giovani intanto, diciamo che
01:17quest'anno ce ne sono meno dell'anno scorso, meno indipendenti, più legati
01:23alle major e alle multinazionali, ma soprattutto il Festival di Saremo di
01:28quest'anno ha dato spazio in gara agli artisti storici che secondo me avrebbero
01:33ben figurato meglio come ospiti, lasciando posto appunto alla scena
01:38indipendente. Per questo credo che il Festival di Saremo abbia avuto degli
01:42ascolti maggiori, perché dopo aver agganciato l'anno scorso i giovani,
01:46quest'anno ha tenuto anche il pubblico più adulto, più overlegato ai nomi
01:51storici che abbiamo visto partecipare. Una presenza però qualificata, nel senso
01:56che alcuni si sono veramente distinti, per quanto ci riguarda abbiamo premiato
02:01Giovanni Truppi come migliore artista indipendente a Sanremo, tanto aveva vinto
02:06il premio May proprio come migliore artista nel 2019, aveva esordito con suo
02:10primo disco da noi dieci anni fa e abbiamo sostenuto i brani ad esempio
02:16della rappresentante di Lista, che è un'espressione indie straordinaria con
02:22un percorso unico e originale, anche con proposte di brani originali inediti
02:27veramente interessanti e sicuramente ha ben figurato dito nella piaga con Donatella
02:32Rettore, insieme anche direi ad Argent D'Amico, un altro artista che arriva da
02:37circuiti indipendenti milanesi. Diciamo che questa è un po' la rappresentanza
02:42come dire migliore di Sanremo. L'anno scorso i nomi erano molti di più e c'è
02:50stata come dire una maggiore attenzione, però è chiaro che Sanremo deve tornare
02:54a essere quel festival nazionale popolare che tutti si aspettano, non
02:58certo un festival di tendenza, tant'è che noi diciamo da tempo che Rai serve un
03:02festival di musica indipendente a tutto tondo.
03:05Giordano, quindi questa è una scelta, questo ritorno dopo il terzo anno di
03:09direzione artistica di Amadeus, è una scelta quindi tu dici non tanto legata
03:14sia alle major, alle grandi case discografiche, ma anche per accontentare
03:19il pubblico, quindi far ritrovare proprio queste icone, queste grandi colonne
03:25della musica italiana, però ovviamente penalizzi i giovani.
03:29Diciamo che Amadeus che ha fatto tre edizioni, veramente una più brillante
03:34dell'altra, dal punto di vista della conduzione, della direzione artistica
03:38televisiva, ha capito che c'era la necessità di ritrovare i giovani che si
03:43stavano perdendo, li ha ritrovati l'anno scorso con un'infornata di talenti
03:48sconosciuti dal mondo indipendente che erano più della metà, io giravo e chiedevo
03:53alla barista dove vado a prendere il caffè, alla cassiera dove vado a fare la spesa,
03:58dalla parrucchiera eccetera, davo i nomi degli artisti che erano presenti l'anno
04:02scorso e nessuno li conosceva, quest'anno è esattamente l'opposto, quindi capacità
04:07di agganciare i giovani l'anno scorso e quest'anno di ritrovare il pubblico over,
04:12quindi è evidente che in più quel tocco per la generazione di mezzo anni 80 e
04:1890 che abbiamo visto anche con il momento discoteca che insomma accontenta
04:24tutte le generazioni, non è facile fare un programma che riesca ad avere tutti
04:29questi ingredienti e ad accontentarli tutti in modo abbastanza equilibrato e
04:33quindi è un festival dove per forza c'è meno spazio per la musica nuova, innovativa e
04:39indipendente. Giordano un parere sulla serata cover di ieri sera, abbiamo visto tanti ragazzi
04:45giovani comunque, non so come Michele Bravi, San Giovanni, partecipare con pezzi molto storici,
04:51pezzi veramente che hanno fatto la storia della musica italiana, che cosa ne pensi,
04:55come ne hanno eseguiti? Intanto che questo secondo me è un valore importante, anzi bisognebbe tornare
05:02a una serata che dia valore al patrimonio musicale e culturale italiano togliendo i
05:08pezzi stranieri perché altrimenti si rischia una sorta di serata karaoke dove si cantano i pezzi
05:14più famosi che conosciamo tutti ecco. Dall'altro lato io ho visto coraggiosamente affrontare artisti
05:22di grandissimo livello, Battisti per citarne uno, Tenco e diciamo che dal punto di vista
05:28dell'approfondimento storico della canzone italiana è importante perché come già è stato
05:34detto sul palco per guardare al futuro della musica bisogna sapere anche la storia della
05:40musica italiana. Credo che insomma da quel punto di vista sicuramente ci sono stati momenti
05:46eccellenti, momenti minori, inviterei in genere gli artisti ad avere meno coraggio, fra virgolette,
05:54a non scedere pezzi noti di artisti difficilmente replicabili, inarrivabili perché come l'hanno
06:01fatta loro non la rifarà più nessuno a meno che non la stravolgi, ma di trovare proprio anche dei
06:07pezzi minori molto belli della storia della musica italiana che magari sono dimenticati,
06:12magari possono essere rilanciati proprio dall'artista stesso, mentre un pezzo noto ti
06:16sovrasta, in qualche modo ti schiaccia, lo puoi fare anche bene ma resta scolpito nella nostra
06:24memoria l'eccellenza di chi l'ha fatto per primo, penso a Uomini Soli dei Pù, è inarrivabile,
06:30non la può fare purtroppo qualcun altro, anche se onore al merito a chi l'ha fatta,
06:35Fabrizio Moro, per dire Milva Zanitti è stato un bellissimo connubio, quindi i connubi possono
06:42riuscire in alcuni momenti, in altri no, mi è piaciuto molto Morandi Giovanotti, molto divertente,
06:48non li avrei premiati, io avrei premiato Elisa che credo sia stata quella più perfetta nella
06:54sua reinterpretazione personale di un brano. Giordano, questo vale anche per Giovanni Truppi,
07:00lo ricordavamo appunto premiato dal MEI come migliore artista indipendente, ha affrontato
07:04un capolavoro di Deandre nella mia ora di libertà insieme a Caposella e al maestro
07:09appunto Pagani, ricordiamo appunto dal famoso album del 73 Storie di un impiegato, come hai
07:15trovato questa performance? È piaciuta, però è evidentemente non Sanremese, fosse stata fatta
07:23in un festival di musica d'autore all'aperto e di musica indipendente di quelli che facevano
07:31centomila persone, prima della pandemia avrebbe avuto un tripudio perché è stata un'esecuzione
07:36minimalista dove si è tolto, si è sottratto, interpretazione molto personale, caposelliana,
07:44voglio dire, è così che si revisitano i brani, quindi per me dare il premio del vincitore come
07:51dare il premio della critica a Truppi per il suo straordinario brano che ha presentato a Sanremo
07:56di difficile comprensione per Sanremo, ma questo è Giovanni Truppi e onore all'etichetta, in questo
08:03caso una major, la virgin, la universal, che pur avendolo messo sotto contratto non l'ha
08:08snaturato e l'ha presentato com'è, com'era nel circuito indipendente quando ha fatto con varie
08:13etichette associate al MEI, i suoi dischi a partire dal 2009 che hanno avuto un certo riscontro,
08:20tra l'altro lui gode l'amicizia di Motta e quello di Supercorsa, quindi insomma ci aspettiamo
08:26sicuramente una crescita sempre però nell'area del circuito indipendente e non certamente quello
08:33del mainstream in cui lui non si è voluto tuffare. Giordano, senti, tu hai qualche minuto ancora con
08:39noi perché passiamo un brano, c'è un tassativo, ma volevamo chiederti della lettera al ministro
08:44Franceschini. Certo, molto volentieri, con grande piacere. Perché è importante toccare anche questo
08:50punto con te proprio perché stiamo affrontando il tema della musica. Allora ci ritroviamo tra
08:55qualche minuto qui con Giordano Sangiorgi, il padrone del MEI, sempre qui su Radio Roma.
09:00Rancore con Dardas, questo è stato un gran pezzo del Festival di Sanremo del 2020. Allora abbiamo
09:06in collegamento, lo ringraziamo per l'attesa, Giordano Sangiorgi, il padrone del MEI, Meeting
09:11degli Indipendenti. Buon pomeriggio di nuovo, eccoti. Buon pomeriggio di nuovo a voi, abbiamo ascoltato delle belle cose, tra l'altro
09:18e concludo su Sanremo, hanno centrato anche il pezzo vincente che è quello di Mamud e Blanco
09:25e quindi quello porterà un grande traino al Festival quest'anno sicuramente. È un pezzo molto
09:30bello, molto pop sicuramente, però insomma sono due grandi giovani artisti. Giordano, invece qui
09:37entriamo anche nella parte più tecnica e poi politica perché naturalmente poi bisogna andare
09:43a parlare con le istituzioni. Quindi di fatto qui c'è un lockdown proprio vero e proprio ancora per
09:49tutto il settore dello spettacolo dal vivo, la musica in generale, tutta la filiera musicale.
09:54Avete preparato una lettera di nuovo al Ministro Dario Franceschini con le istanze, con delle
09:59istanze. Facciamo un po' il punto su questo insieme a te. Il punto è molto semplice, con il Governo
10:03Draghi praticamente c'è stata una chiusura di fatto a partire dal 23 dicembre fino ad oggi, con una
10:10perdita del fatturato di circa il 20%, con una perdita del lavoro a capodanno per le festività
10:17tra diretto e indiretto fra le due e trecentomila persone che devono lavorare negli spazi al chiuso,
10:23club, discoteche, circoli, balere, bar, ristoranti e tanti altri spazi e tutte le
10:29feste di piazza presenti in quel periodo che hanno perso il lavoro senza aver ancora avuto
10:36riconosciuto, se non solo per gli spazi al chiuso, nell'attuale ultimo decreto sostegno,
10:41alcun risarcimento per il danno ricevuto. Cioè se tu ristori, come dice il decreto sostegno,
10:47giustamente le discoteche e i club che sono stati al chiuso, devi ristorare e risarcire
10:52tutti i lavoratori che non hanno lavorato in questo settore, si parla di numeri amplissimi.
10:58Il cambio di governo credo sia stato un cambio di marcia rispetto ai sostegni di questo settore,
11:05come hanno detto giustamente personalità più importanti di me, cito il Presidente
11:10Mogol dell'Asia e su tutti, se questo settore non verrà sostenuto adeguatamente,
11:17cessando anche di sostenere quelle imprese che hanno sedi all'estero e penso le multinazionali
11:22del digitale, del live e del disco che hanno ricevuto fior di ristori enormi,
11:30con pochissimi invece per la scena musicale italiana, rischiamo di dover andare al funerale
11:36della musica. Sono parole dell'Asia e quindi non sono parole dei piccoli indipendenti come
11:42siamo noi che sono quelli che soffrono maggiormente e che hanno visto, secondo le
11:47indagini che abbiamo fatto insieme ad alcuni centri studi e fondazioni, vedere circa il 30%
11:53dei tecnici del settore cambiare lavoro, il 50% circa dei club e discoteche rischiano di non
12:00riaprire più e per quanto riguarda gli editori musicali un calo che si aggira intorno al 70%
12:07del fatturato, quindi per tutta la filiera della nuova musica italiana e quindi non le
12:12multinazionali si parli di fatturati con il segno meno amplissimo, al contrario le multinazionali
12:19nel 2020 con bilanci presentati nel 2021, quindi gli ultimi bilanci rispetto al 2019,
12:26segnano tutti una media di maggiori incassi che vanno dal più 20 al più 30% e quindi significa
12:33che attraverso grandi passaggi nei grandi media nazionali, attraverso il presidio dello streaming,
12:43attraverso grossi sostegni e ristori in diverse modalità, queste alla fine incassano di più nel
12:50momento di pandemia che nel momento di attività, mentre gli indipendenti che hanno nel live la
12:55musica italiana la loro centralità rischiano realmente di chiudere e di perdere la filiera
13:01dei giovani isolienti, perché se un giovane isoliente non introita più niente della creazione
13:06di musica poi cesserà di farla. Ricordiamo Giordano, approfittiamo appunto che sei in onda con noi,
13:12che al momento poi il Festival di Sanremo è l'unica realtà che permette di suonare dal vivo,
13:17non c'è altro. Ad esempio noi siamo stati felicissimi che il Festival di Sanremo abbia potuto suonare
13:24dal vivo, abbia potuto farlo con Green Pass, con mascherina full al 100%, la gente si sia potuta
13:31alzare e ballare. Noi avevamo chiesto che tutto questo avvenisse in tutta Italia
13:38contemporaneamente mentre lo faceva Sanremo e quindi fossimo tutti trattati allo stesso modo,
13:43purtroppo anche qui ci sono figli e figliastri, la RAI evidentemente può permettersi il lusso di
13:49fare queste cose che invece altri teatri, club, non si capisce perché non possono fare, è abbastanza
13:56stravagante. Ci auguriamo che però questa lacuna si conni a partire dopo il 10 febbraio come è
14:01stato promesso dal governo, ma resta la necessità di risarcire che ha avuto dei danni. Io penso se
14:08un'impresa viene chiusa il 23 dicembre e lascia a casa 200 operai, noi avremmo tutti i TG scatenati
14:15di tutti i RAI, Mediaset, Classet a andare a fare le riprese davanti ai cancelli di quelle
14:22aziende a parlare con i poveri lavoratori ingiustamente che hanno perso il lavoro con
14:27un messaggio Whatsapp che le ha chiuso l'azienda. Qui parliamo non di 200 lavoratori ma di 200.000
14:34lavoratori, qua li sono state chiuse 4, 5, 6.000 piccole aziende che dovevano lavorare per le
14:40festività e sostanzialmente la RAI non ne parla e non ci sono decreti che li risarciscono. Questo
14:47è scandaloso perché è un'industria che è 100 volte superiore a quelle che vediamo tutte le serie
14:53che giustamente protestano ovviamente ma sono molto minori rispetto al numero che creiamo noi
14:59e soprattutto sono un patrimonio culturale che rischiamo di perdere. Se noi perdiamo le risorse
15:05per i giovani perché facciano nuova musica non avremo più futuro un po' come non ce l'abbiamo
15:10in altri ambienti dove abbiamo smesso di innovare. Ed è per questo che ti abbiamo voluto e ti vogliamo
15:16spesso proprio perché diamo voce insieme a te qui da Radio Roma a tutto quello che riguarda
15:22il settore spettacolo dal vivo e musica. Ci sentiamo prestissimo Giordano per continuare
15:28a far sentire la voce e a fare il punto insieme a te. Ti ringraziamo moltissimo di essere stato
15:34con noi a Radio Roma. Buona musica, buon lavoro e a prestissimo. Grazie Giordano Sangiorgi. Grazie
15:40a voi per questo spazio che è fondamentale per dare la voce a centinaia di migliaia di piccole
15:47imprese, lavoratori, piccoli artisti, musicisti che sono quelli che poi fra qualche anno faranno
15:54il nuovo Sanremo. Quindi bisogna annaffiare e dare loro i sostegni necessari. Continueremo
16:01a farlo con te. Grazie ancora. Grazie ancora al patron del MEI Giordano Sangiorgi. A prestissimo.

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