Mauro Cioffari attivista LGBTQ, formatore Agedo, Esponente del movimento Liberare Roma, e Rosario Coco è referente di Gaynet Roma, ospiti in collegamento Skype a Radio Roma Magazine su Radio Roma
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NovitàTrascrizione
00:00Eccoci rientrati 15 e 27 Radio Roma, questo è Radio Roma Magazine, abbiamo ascoltato il
00:05Subsonica quindi per rimanere proprio nell'ambito della grande musica, dei
00:09grandi gruppi presenti al Concertone del primo maggio, Subsonica per tanti anni
00:14no Matteo? Come no, grandi protagonisti assoluti del Concertone e della
00:20musica italiana più in generale. Allora eccoci qui, mi fa molto piacere
00:24Matteo inaugurare in maniera bimestrale una finestra proprio di
00:28approfondimento che terremo in maniera costante sui diritti civili, anche
00:33perché vogliamo continuare a seguire l'ITER e quindi il percorso del DDL, del
00:39disegno di legge ZAN. Io voglio leggervelo perché gli
00:42ascoltatori e ascoltatrici possano proprio capire, comprendere le
00:46parole di questo decreto legge, la loro importanza perché è un disegno di
00:51legge proprio che prende nome dal deputato PD Alessandro Zan, esponente
00:55proprio della comunità LGBT, misure di prevenzione e contrasto della
01:00discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere,
01:04sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità.
01:08È molto importante, lo dicevamo Matteo, ogni parola qui ha un senso preciso.
01:13Ha un significato preciso, racconta uno spaccato preciso della società, racconta
01:19l'evoluzione della società e racconta anche però tutti i temi che sono di
01:25dibattito tra anche culture appunto sociali diverse. Quindi è molto
01:32importante dare a ciascuna parola il suo significato profondo per capirne il senso.
01:39Assolutamente sì. Allora stiamo improntando il doppio collegamento, ce
01:44l'abbiamo, quindi è un grande grande piacere averli, io voglio presentarli.
01:48Abbiamo Mauro Cioffari, attivista Movimento LGBTQ, formatore a GEDO,
01:53esponente di Liberare Roma e Rosario Coco, referente per Gainet Roma.
01:58Gli diamo il benvenuto. Ben trovati, buon pomeriggio. Benvenuti. Rosario, Mauro.
02:03Buonasera. Eccovi. Spero che mi sentiate. Sì, tutto bene.
02:08Assolutamente vi vediamo e vi sentiamo. Grazie per essere qui con noi.
02:12Inauguriamo proprio una finestra bimestrale, come dicevamo, di approfondimento
02:16sui diritti civili con voi. È un argomento che ci interessa anche perché
02:20è molto importante la formazione, come vedremo, ma anche l'informazione, quindi
02:25spiegare ai cittadini e in questo caso anche agli ascoltatori e le ascoltatrici.
02:30Ecco quindi la prima domanda che vi faccio e vi facciamo. Perché è importante
02:34che l'Italia si doti di una legge contro l'omofobia e la trasfobia,
02:38una legge che tra l'altro manca dall'Italia da moltissimi anni. Quindi
02:42spieghiamolo anche con parole semplici ai nostri ascoltatori e ascoltatrici.
02:47Rosario Mauro. Ma andiamo in ordine di dimensione. Va detto prima di tutto
03:01questo che in tutti i Paesi fondatori dell'Unione Europea i crimini d'odio
03:06sono innanzitutto riconosciuti e puniti e tra i crimini d'odio, oltre al razzismo,
03:12esistono anche le discriminazioni da orientamento sessuale e identità di
03:16genere. E un crimine d'odio, per spiegarlo in maniera semplice, è un reato supportato
03:23da un pregiudizio, dove il movente è un pregiudizio e quindi si colpisce una
03:28persona perché quella persona appartiene o si pensa che appartenga a un determinato
03:34gruppo sociale. Nel caso del razzismo l'indicatore può essere quella della
03:40prego, altre questioni, poi c'è la nazionalità, la religione, altre fatti
03:45specie. Nel caso dell'orientamento sessuale abbiamo le aggressioni omofobe che sono
03:51determinate dal fatto che l'aggressore interviene per il semplice fatto che
03:56quella persona è o potrebbe essere omosessuale, quindi il bacio, lo stare mano
04:00nella mano. Si viene aggrediti per quello che si è o si potrebbe essere, nella
04:06mente dell'aggressore, e non per quello che si fa. Quindi non è un'aggressione al
04:09singolo, ma è un'aggressione a un'intera categoria di persone che perpetra un
04:17pregiudizio, alimenta un pregiudizio, provoca il rischio di emulazione, di
04:22imitazione di quell'atto. Quindi per questo i crimini d'odio, in questo caso
04:27omotransfobici di cui ci stiamo comandando la legge, sono più gravi di
04:30semplici violenze, di semplici aggressioni o discriminazioni. Poi questa
04:34legge lavora anche sulla misoginia, quindi sull'odio verso le donne in
04:39quanto donne e sull'odio verso le persone disabili, ma il denominatore è
04:43proprio l'idea del crimine d'odio. Colpisco qualcuno perché fa parte di
04:47una categoria che io ritengo bersaglio, che io ritengo meno meritevole di
04:54rispetto per un qualche motivo, che non ha ragione di esistere.
04:57Mauro.
05:01Voglio aggiungere, rispetto a quanto già ha illustrato Rosario Coco, che oltre ai
05:07recenti fatti di cronaca che hanno visto appunto, come tutti sanno, come tutti gli
05:13ascoltatori di Radio Roma probabilmente sapranno, la ragazza Malika di Castel
05:19Fiorentino cacciata da casa, il ragazzo Christopher aggredito a Roma alla
05:23stazione del treno di Valle Aurelia. Oltre a questi episodi, che sono episodi che
05:29vengono poi chiaramente denunciati, esiste tutta una serie di fenomeni di
05:35omofobia, transfobia e comunque di discriminazione, che avvengono in maniera
05:43meno plateale, meno visibile. Mi riferisco a quanto accade nelle scuole, a quanto
05:51accade anche nei luoghi dove si pratica sport, per esempio. Rosario sa
05:58benissimo di cosa parlo, proprio per la sua esperienza di attivismo gel e vittime
06:03anche nel mondo dello sport. Mi riferisco anche a ciò che avviene nei
06:08luoghi di lavoro e solo da alcuni anni in Italia, ne parleremo spero, ci siamo
06:15attrezzati a individuare queste sacche di discriminazione, di omofobia per
06:21arginarle. Per esempio, per quanto mi riguarda Inatac, la più grande azienda
06:27del trasporto pubblico europeo, ho avuto l'onore e il piacere di occuparmi
06:34nell'ambito del diversity management di un corso rivolto ai dipendenti Atac di
06:40contrasto all'omofobia e alla transfobia. Perché? Perché le aziende, Telecom in
06:47Italia è il leader proprio apripista rispetto a questi discorsi sul diversity
06:52management, nelle aziende e quindi nei luoghi di lavoro avvengono anche
06:58episodi di omofobia. Quindi cosa è il diversity management? È il tentativo di
07:04agire in maniera strategica per includere, creare luoghi di accoglienza e
07:12non giudicanti rispetto alle differenze, alle stesse differenze a cui fa
07:18riferimento il DDL ZAN. Quindi, in sostanza, nei luoghi di lavoro, e questo
07:24è il mio specifico, si è cercato e si sta cercando di attivare azioni
07:28positive volte a creare luoghi di lavoro accoglienti dove le diversità siano una
07:35ricchezza e creino anche valore dal punto di vista imprenditoriale e
07:40strategico, perché un luogo di lavoro accogliente fa sì che i lavoratori
07:45tutti e tutte lavorino anche meglio e lavorino di più.
07:48Molto importante. Formazione e informazione, Matteo. Lo dicevamo, molto
07:53importante, come diceva Mauro, essere informati ma essere anche formati.
07:59Quindi conoscere nello specifico e senza pregiudizio tutti gli elementi che
08:05caratterizzano questi diritti civili imprescindibili è molto importante.
08:10Ecco, io intanto saluto chiaramente Mauro e Rosario e proprio su questo
08:16volevo porre la mia domanda e l'attenzione anche degli ascoltatori, cioè
08:23a che punto è la politica, la società in generale e la cultura nell'approccio,
08:29nella mentalità, nell'approccio storico-culturale, nella mentalità rispetto
08:34a questi temi sensibili che voi avete raccontato molto bene e che sono diritti
08:40imprescindibili. Insomma, una vostra fotografia sulla società, in parte avete
08:45già accennato molte cose, se si può entrare ancora più nel dettaglio per
08:49capire appunto se è una società che si sta evolvendo verso una mentalità più
08:55aperta, non pregiudizievole, oppure se ci sono ancora dei lati oscuri. Mi
08:59rivolgerei prima a Rosario, credo, e poi dopo andiamo naturalmente a sentire
09:04l'opinione di Mauro. Ma ci sono in questo momento dei dati sulla situazione
09:13italiana ed europea, mi riferisco al monitoraggio di ILGA, che è
09:19l'associazione internazionale che raccoglie tutte le lealtà LGBT a livello
09:24europeo e mondiale, poi c'è l'Agenzia fondamentale per i diritti umani
09:27dell'Unione Europea, la FRA. Allora, se andiamo a vedere concretamente i
09:33diritti riconosciuti alle persone LGBT e le politiche d'inclusione, l'Italia si
09:39trova in grave ritardo, perché in una scala da zero a 100%, realizzata da
09:48ILGA, dove 100% è una completa uguaglianza dei diritti delle persone
09:54in termini di inclusione per le persone transgender, diritti
09:59relativi alle famiglie omogenitoriali e tutta una serie di elementi,
10:03l'educazione nelle scuole, quant'altro noi siamo al 22%. Siamo su un
10:09livello che è paragonabile a quello di tutti i paesi dell'est Europa, siamo
10:14leggermente sotto anche l'Ungheria sulla carta, perché l'Ungheria per esempio ha
10:19una legge contro i crimini d'odio omotranspobici, poi c'è una serie di
10:23problematiche che la rendono non applicata, però ce l'ha, per capire il
10:28ritardo. Quindi siamo tra gli ultimi quattro
10:34paesi dell'Europa, 28 paesi, che non prevedono un piano di educazione
10:38sessuale di genere nelle scuole, che non c'è, è affidato alla buona volontà di
10:43presidi, insegnanti, associazioni, quindi questo è un dato.
10:48La FRA invece ci dà dei dati anche quantitativi, faccio solo un esempio,
10:56c'è un dato eclatante per cui solo l'ultima ricerca della FRA è
11:05uscita lo scorso anno, nel 2020, il primo era stato fatto nel 2014, quindi c'è un
11:11lasso di tempo anche. C'è un dato importante e solo l'8% delle persone
11:16LGBT intervistate in Italia, campione europeo 140.000 persone, in Italia in
11:21proporzione sono circa 10-20.000, questa è la finestra, solo l'8% si ritiene
11:28soddisfatto delle politiche delle istituzioni del governo per ridurre la
11:34discriminazione delle persone LGBT. Quindi questo è il punto, la media
11:39europea e il 33%. Rosario, Mauro, ci fermiamo un attimo per un tassativo, pochi
11:46minuti, ritorniamo, ripartiamo proprio da qui, da questo tema, da questo concetto
11:50importante. Fra poco, pochissimo su Radio Roma.
11:53Eccoci rientrati, 15.41, Radio Roma, questo è Radio Roma Magazine. Matteo,
11:57parlavamo proprio con Rosario Cocco e Mauro Cioffari, facevamo un'analisi,
12:04appunto avevo chiesto prima di andare nel blocco pubblicitario in brano a
12:10Rosario e a Mauro qual era la situazione dal punto di vista politico, dal punto
12:16di vista storico-culturale della società, com'era l'approccio.
12:21Rosario stava facendo una bella analisi che vorrei continuasse perché
12:26metteva in risalto questa disparità proprio a livello di mentalità, di
12:31concezione aperta di questi concetti tra l'Italia e l'Europa, quindi lo invito a
12:35proseguire, poi sentiamo chiaramente l'opinione di Mauro.
12:40Sì, ma c'eravamo lasciati su questo punto, che solamente l'8% delle
12:47persone LGBT in Italia ritiene soddisfacenti le politiche attuate dai
12:52governi contro le discriminazioni delle persone LGBT, la media è il 33%,
12:57questo è un dato eclatante perché non c'è nessun altro paese dove il cittadino
13:03LGBT è così insoddisfatto di quello che fa la politica e questo cosa vuol dire?
13:10Che non c'è una legge che non è che va approvata, andava approvata, anche
13:17perché, attenzione, la legge ZAN è una legge che lavora sicuramente sul piano
13:22del diritto penale, ma leggendo bene la definizione prevenzione e contrasto,
13:28prevenzione e contrasto della violenza e della discriminazione è basata su
13:32orientamento sessuale, identità di genere, genere, sesso e disabilità.
13:35La parte della prevenzione è molto sviluppata, l'Istat dovrà fare
13:40ogni tre anni un monitoraggio specifico, l'UNAR, l'Ufficio Nazionale
13:44di Antidiscriminazioni Razziali, sarà ufficialmente incaricato di lavorare
13:49sulle questioni LGBT, adesso lo fa di fatto, ci saranno annualmente
13:55dei finanziamenti per le case di accoglienza e rifugio, questo è un
13:57elemento fondamentale, sarà istituita la giornata del 17 maggio contro
14:05l'omotranspobia ufficialmente in tutte le scuole, per alcune scuole di città
14:09che lavorano già su questi temi è un passo magari già fatto, ma ci sono
14:13tantissime scuole di periferia dove di questi temi non si è mai parlato, quindi
14:18la questione importante, oltre al fatto che, se vogliamo tornare ai dati, noi
14:23siamo l'unico paese tra i fondatori dell'Unione Europea che non è in
14:28grado di fornire alle Nazioni Unite, l'Ufficio delle Nazioni Unite che
14:31monitora i crimini d'odio, l'OSCE o l'IRR, non siamo in grado di fornire i dati sui
14:36crimini d'odio omotranspobici, cioè quando le forze dell'ordine ricevono una
14:40denuncia del genere non sono costretti a classificarla come un'aggressione, una
14:45violenza, una discriminazione che poi in sede giudiziaria va a finire probabilmente
14:49per futili motivi. Bene, tutti gli altri paesi hanno una
14:54classificazione, hanno un database unico, diciamo, delle forze dell'ordine dove
15:00hanno la possibilità di classificare il crimine d'odio di natura
15:04omotranspobica, omolensbobbitranspobbica eccetera.
15:07Questo non lo possiamo fare, quindi finalmente avremo anche dei dati in
15:10Italia reali, perché molti dicono la legge non serve perché i casi non ci
15:14sono, ma come può mai l'OSCAD, che è
15:19l'Ufficio della Polizia di Stato, basarsi su dati che non possono avere
15:24l'ufficialità perché vengono dalle associazioni, vengono dalle realtà
15:28associative dall'attivismo della società civile o da quelle centrali di polizia
15:33sensibilizzate, ma non vengono da un database sistematico che
15:38permette di classificarli su una base legale. Quindi i dati non ci sono perché
15:43non c'è la legge, questo è il punto. Quindi la legge va approvata, va
15:47approvata e soprattutto dopo il gran lavoro alla Camera va approvata senza
15:51modifiche, questo diciamo in maniera chiara, perché c'è stata già una sintesi
15:55tra le forze politiche della scorsa maggioranza e le forze
16:01politiche della scorsa maggioranza hanno già dichiarato di voler approvare la
16:05legge, salvo rare eccezioni che probabilmente rientreranno, insomma però
16:09diciamo è una legge che va approvata più presto, per i motivi che stiamo
16:13dicendo, il rischio di ritorno alla Camera è sostanzialmente l'anticamera
16:17per l'affossamento. Mauro su questo punto cosa ne pensi tu? Mi permetto di
16:23aggiungere che la legge, condivido anch'io il messaggio di Rosario Coco, va
16:27assolutamente approvata e va approvata così come è stata già approvata la
16:33Camera, adesso è incardinata la Commissione al Senato, ma la legge da
16:38sola non basta, mi riferisco a quanto già dicevo prima, nel senso che
16:43chiaramente va fatta una rapida approvazione della legge, ma va
16:47fatto anche un cambiamento e un lavoro culturale e sociale, va fatto un lavoro
16:52nelle scuole, va fatto un lavoro in ogni agenzia educativa e per
16:59agenzia educativa mi riferisco appunto non solo alla scuola, non solo ai luoghi
17:04di lavoro, ai sindacati, ai partiti politici, alle parrocchie, alle comunità,
17:11alle associazioni sportive, alle associazioni culturali, va fatto un
17:15lavoro profondo, culturale e sociale, di proprio superamento dell'omofobia, della
17:22transfobia, della lesbofobia, della misoginia e dell'abilismo e può essere
17:26solo che un lavoro culturale. Oggi, e lo dice anche l'ISTAT, lo diceva già nel
17:322011, l'ISTAT nella sua prima indagine sulle discriminazioni di genere e di
17:40orientamento sessuale, è del 2011 la prima indagine ISTAT, che quindi va ad
17:44aggiungersi ai dati che già ha dato Rosario, l'omosessualità e la
17:49transessualità nel 2011, da questo campione elaborato dall'ISTAT, era
17:56accettata come elemento di costume, ma non come elemento relazionale, ovvero le
18:03persone omosessuali ci sono, le persone transessuali esistono, lesbiche e gay
18:07vivono, ma nel 2011 c'era ancora una grossa difficoltà a dire che queste
18:14persone, queste categorie, erano categorie che avevano diritti, che
18:20avevano diritto a diritti. Oggi, attraverso già la legge sulle
18:25unioni civili del 2016, abbiamo fatto un primo passo in avanti, che tutela però
18:30parzialmente le coppie. La tutela dell'individuo e della persona
18:36omosessuale, bisessuale, transessuale, gay e lesbica passerà solo attraverso
18:43l'approvazione della legge ZAN, che è un passo ulteriore rispetto al
18:47riconoscimento importante e parziale delle unioni civili, e va fatto
18:52rapidamente, perché poi va iniziato subito un lavoro veramente culturale. La
18:58legge è fondamentale, da sola non basta. Il problema è profondamente culturale,
19:03come dicevi, giustamente dicevate. Abbiamo una domanda per uno, mi rivolgo
19:08intanto a Rosario Coco. Il DDL ZAN punta molto al superamento del sesso
19:13biologico, abbracciando anche dei nuovi termini culturali, appunto, come
19:18percezione di sé, genere, identità di genere. Ti chiedo, vi chiedo, è davvero
19:25questo un elemento divisivo, come sostiene, come sostengono alcuni
19:30esponenti politici, o invece è proprio elemento di condivisione? E poi un'altra
19:34cosa che mi interessava, ci interessava, si possono superare quelle
19:38piccole polemiche di atribi interne anche agli attivisti e movimenti?
19:43Polemiche superabili? Sì, assolutamente. Io penso, allora, quando si arriva a un
19:50momento così importante per un movimento come quello LGBT, che per sua
19:55natura è il movimento più variegato del mondo,
19:58voi capite bene, la parola stessa comunità LGBT è già forbiante, perché
20:03non c'è una comunità di persone andate nello stesso posto, con la stessa cultura,
20:06con la stessa lingua, con la stessa tradizione, educazione. Le persone LGBT
20:09sono ovunque, in qualunque contesto sociale, ovunque nel mondo, qualunque
20:14strazione sociale, qualunque età. Detto questo, nel momento in cui c'è un
20:17punto d'arrivo così importante è naturale che si discuta, è naturale che
20:21si discuta. Dopodiché io sono convinto che, nel momento in cui si arriverà alla
20:26fase cruciale della discussione parlamentare in Senato, ci sarà la
20:30massima convergenza su questa legge. Io credo che l'idea del
20:35superamento del senso biologico è stata rappresentata in maniera
20:39forbiante, perché innanzitutto, tra le fattispecie di discriminazione, noi
20:45leggiamo la parola sesso. Quindi, oltre che genere, quindi qualunque
20:52discriminazione sia legata da un pregiudizio, legato strettamente ai
20:56caratteri sessuali, sarà condannata, così come rispetto
21:03al genere, che poi è la costruzione sociale, le aspettative intorno a una
21:07persona rispettivamente al suo essere uomo o donna. Il concetto di identità di
21:12genere da più di dieci anni viene utilizzato da documenti ufficiali della
21:18Commissione Europea, delle Nazioni Unite, del Consiglio d'Europa. L'unità del
21:23Consiglio d'Europa che si occupa di questi temi non si chiama LGBT eccetera
21:28eccetera, si chiama SOGI, Sexual Orientation and Gender Identity Issues,
21:34in quel caso. Quindi, per capirci, l'identità di genere è un concetto
21:40che permette di tutelare tutte quelle persone discriminate non
21:48solo in base al genere. Sono donna, il genere più discriminato è quello
21:52femminile, purtroppo sono donna, vengo discriminata perché qualcuno ritiene
21:55che io debba stare a casa in cucina. Benissimo, quindi c'è il pregiudizio, ma
22:00permette di discriminare tutte quelle persone in base a come si percepiscono
22:03rispetto al genere. Quindi le persone, in questo caso, sia le persone che si
22:08percepiscono nel genere che è stato loro assegnato alla nascita, sia le
22:12persone che si percepiscono in un genere che non corrispondente o opposto.
22:16Quindi, in questo caso, includiamo anche le persone trasgendere.
22:19Ve l'ho detto che non è una fattispecie che riguarda solo le persone
22:24trasgendere, ognuno ha la sua identità di genere. La maggior parte delle persone
22:28si riconosce nel genere assegnato alla nascita, alcune non si riconoscono in
22:32quel genere. Vanno ricomprese, vanno tutelate, quindi è un concetto ormai
22:37entrato nella documentazione internazionale che va assolutamente
22:41tenuto in considerazione, specialmente se parliamo di tutela dalla
22:47discriminazione e dalla violenza. È evidente poi che in una miriade di
22:52ambiti che riguardano il sociale, i servizi, l'assistenza, le persone
22:58transgender, le donne nate con il sesso femminile avranno esigenze diverse
23:04rispetto ai servizi e quant'altro, ma questo è evidente, non lo negherà mai
23:07nessuno. Ma quando parliamo di violenza, discriminazione, di crimini d'odio,
23:11bisogna includere tutte le fattispecie seguendo un percorso che, come diciamo
23:16prima, è ampiamente, ampiamente collaudato in vari paesi.
23:21Concordiamo assolutamente. Con Mauro Cioffa ritorniamo alla formazione.
23:25Sì Mauro, volevo aggiungere una questione. Prima appunto
23:32Rosario ricordava che questa legge avrebbe, la DBL Zando, doveva già essere
23:36stata approvata. Ha ragione, quando nel 1993, con la legge numero 25 del 93,
23:43ovvero la legge Mancino, venne introdotto per la prima volta in nostro
23:46paese il divieto di discriminare per motivi raziavi, etnici o religiosi.
23:52Semplicemente non vennero nel 1993 comprese anche l'identità di genere,
23:58l'orientamento sessuale e il genere. La proposta di legge Zando è
24:03semplicemente una, vogliamo dire, integrazione posthuma a quella che è
24:08stata la legge Mancino contro i crimini di odio del 1993, che era una legge che
24:14appunto difendeva contro i crimini di odio per motivi raziali, etnici o
24:19religiosi, non comprendendo l'orientamento sessuale, il genere e
24:24l'identità di genere. Uno spunto di riflessione importantissimo Mauro.
24:28Un laccio storico quello che ha fatto Mauro riprendendo appunto la legge
24:33Mancino che ci dice anche un po' come la politica ha lavorato su questo o non
24:39ha lavorato su questo tema. Ecco Mauro io volevo chiederti invece, ritornando un
24:43po' all'argomento che avevi anche accennato all'inizio del nostro
24:47collegamento, della formazione. E' importante come state dicendo la
24:52comunicazione, l'informazione, la legiferazione di appunto leggi che
25:00salvaguardino e tutelino questi importantissimi diritti civili, ma è
25:04importante anche la formazione che tu fai, come dicevi, in un'azienda
25:08molto importante come l'Atac. Ecco vorrei che ce ne parlassi, ne parlassi ai
25:12nostri ascoltatori più nel dettaglio, in che cosa consiste la formazione e
25:18quanto è importante. Sì, allora intanto il titolo del corso che ho ottenuto in
25:25Atac in collaborazione con il diversity management di Atac e anche con la
25:30direzione del personale è proprio il valore delle differenze, quindi è un
25:35corso informativo ed esperienziale sul contrasto al fenomeno dell'omofobia e
25:42della transfobia, rivolto ai dipendenti Atac, in questo caso proprio per
25:50lavorare nei confronti della prevenzione e quindi del contrasto a episodi e
25:57fenomeni di omofobia e di transfobia. Prende diciamo spunto questo lavoro che
26:02abbiamo fatto dal diversity management di Atac che appunto nel corso degli
26:10anni, già dal 2019, aveva diciamo iniziato a sondare, a chiedere tra i
26:17dipendenti, tra i lavoratori e i lavoratori di Atac quali fossero
26:22diciamo gli strumenti di inclusione che l'azienda poteva utilizzare e diciamo
26:31che il corso nasce proprio da una proposta dei dipendenti all'azienda, al
26:38diversity management che si è fatto carico poi di organizzare insieme a me e
26:43mi sono avvalso anche della consulenza di uno psicologo, Alessandro Stirpe,
26:50per proprio organizzare questo corso, dal quale sono emerse diciamo delle
26:58esperienze di vita, di lavoro e di vita veramente importanti. È stato un corso
27:07nel quale ci si è confrontati tra colleghi e credo che nessuno dei
27:16colleghi che ha partecipato al corso sia uscito diciamo dalle sei ore di lezione
27:23e di confronto non arricchito. Ci sono stati poi parecchi discontri e alcune
27:29persone addirittura hanno proposto di estendere questo corso perché era
27:34riservato solo, inizialmente è stato dedicato ai colleghi della verifica e
27:41ai colleghi delle biglietterie. Alcuni colleghi che hanno partecipato hanno
27:45chiesto che fosse esteso anche ad altri non compresi nella popolazione scelta
27:50dall'azienda e ad altri colleghi esclusi, operai, autisti, impiegati, hanno chiesto
27:57di poter partecipare. È nata proprio diciamo una curiosità, un'attenzione
28:03anche da parte di alcuni media su questo lavoro che abbiamo fatto e che
28:08ha secondo me trovato i suoi risultati. Questo è il lavoro culturale che va
28:15fatto a partire dalla famiglia, la scuola, tutte le agenzie educative.
28:21Anche un'azienda può essere agenzia educativa e di formazione.
28:28Voi potete rimanere ancora qualche minuto con noi perché rientro dalla
28:32pubblicità abbiamo ancora una domanda. Pochi minuti ancora con voi, a fra poco
28:37su Radio Roma.
28:41E qui la storia della musica. Il grandissimo, amato, indimenticato Freddie
28:46Mercury con Living On My Own, il leader dei Queen.
28:49È veramente sempre una grande emozione, io l'ho amato tanto, lo abbiamo tutti
28:53amato tanto. Oggi poi nel giorno della musica non
28:56potevamo non ricordarlo. Siamo qui 1604, siamo ancora in compagnia di
29:02Rosario Coco e Mauro Cioffari che ringraziamo ancora per la pazienza.
29:07Eccoli, eccoci qui con il grande Freddie Mercury a farci da colonna sonora in
29:12questo primo maggio insieme a voi. Allora, grazie per la pazienza, per essere
29:17stati ancora qualche minuto con noi perché vogliamo farvi ancora una domanda,
29:21in questo caso anche congiunta con il collega Matteo Quaglini. Quali sono,
29:26secondo il vostro pensiero, quindi Rosario e Mauro, il linguaggio giusto anche?
29:30Le parole sono importanti, no? Per avvicinare anche proprio gli
29:34adolescenti, i giovani, i giovanissimi, a questi temi, al rispetto, quali
29:38linguaggi, ma anche quali strumenti culturali, come diceva Mauro prima, come
29:43ribadiva Rosario. Insomma, quali sono, diciamo, non solo le tecniche, ma anche
29:48proprio il modo di approcciarsi, di parlare, perché come diceva
29:53Alessandra, le parole sono importantissime, hanno dei significati
29:57importanti. Ecco, qual è, secondo voi, il linguaggio giusto e quali sono gli
30:01strumenti per comunicare l'importanza di tutti questi diritti civili e di questa
30:08uguaglianza? Le parole giuste sono le parole della
30:14semplicità. Come mi ha insegnato la GEDO, l'associazione di genitori, parenti e
30:20amici di persone omosessuali, che ringrazio perché ha collaborato anche
30:25come ospite al corso, il valore delle differenze che ho ottenuto in ATAC, ad
30:29ogni domanda semplice va data una risposta semplice. Ad un bambino che
30:35chiede perché quei due ragazzi o quelle due ragazze si tengono per mano o si
30:41danno un bacio, la risposta è perché si vogliono bene.
30:46Quindi mai, mai, mai prendere in giro con false parole, con false risposte, con
30:53mezze risposte un bambino che cresce perché perderemmo di sicuro la sua
31:01fiducia. I bambini oggi sono decisamente attrezzati e pronti a comprendere anche
31:12la complessità, la complessità degli affetti e del mondo dell'amore che non è
31:17bianco e nero, ma appunto è tutto a colori.
31:21Quindi le parole sono le parole della semplicità, a domande semplici rispondere
31:27con risposte semplici. Arriverà il momento in cui i vostri figli, i vostri
31:31nipoti inizieranno a porre domande su questi argomenti. Mai eludere le domande.
31:37Rosario, quindi è questo anche secondo te il modo non trasmettere la paura, il
31:45preconcetto, il pregiudizio, ma essere aperti, avere quindi una mentalità
31:51sincera e semplice, come diceva Mauro, per parlare con il cuore. Ecco, questo
31:56anche secondo te è il metodo? Io dico di sì, sono d'accordo con Mauro.
32:02C'è la spontaneità nella risposta che può cambiare veramente l'impostazione
32:10delle idee di un ragazzo, di una ragazza giovane, di un bambino, di una bambina.
32:15Rispondere in maniera spontanea, naturale, è l'elemento principale. Dopodiché su
32:22come parlare di questo si può dire molto. Noi come Gaynet ci occupiamo di
32:27formazione ai giornalisti e abbiamo elaborato un decalogo in dieci punti che
32:31trovate su gaynet.it, anche un lessico sempre sul sito e lo stylebook per
32:36andare proprio, come diceva Mauro, anche lì mutati e smutanti, sempre quello,
32:41semplificare il complesso, quindi tutte le parole che magari a volte si usano
32:46tra gli attivisti, tra gli studiosi, tra gli specialisti, cercare di raccontarle.
32:51E poi voi ci chiedevate anche l'approccio. L'approccio deve essere
32:58quello di raccontare qualcosa che non riguarda una minoranza o un gruppo da
33:04proteggere una riserva indiana, perché spesso, senza accorgersene, si fa questo
33:09errore. Anche l'Unione Europea usa il termine
33:14sexual minorities, però lo usa per un discorso meramente numerico.
33:19In realtà questo è un argomento su cui serve una disambiguazione, perché noi
33:25usiamo il termine minoranza per indicare la minoranza culturale, la minoranza
33:29linguistica, la minoranza etnica, che magari hanno bisogno di provvedimenti
33:35specifici, il bilinguismo nelle scuole in Trentino, esempio. Qui invece parliamo di
33:40persone in ogni angolo della società e del pianeta che hanno necessità di
33:46godere degli stessi diritti di tutte le altre.
33:49Quindi la semplicità e l'approccio è spiegare che le persone LGBT non
33:55sono persone particolari ma sono tra tutti noi. Quello che cerchiamo di fare
33:59anche quando arriviamo nelle scuole, l'errore che si fa a volte è la
34:04testimonianza, la persona che trasmette l'idea di avere un problema, di avere
34:11avuto delle difficoltà, trasmettere l'idea di una vita per definizione
34:16difficile. Non è così, si tratta di persone che sono già tra le persone che
34:22ascoltano, che parla intorno a noi e quindi parlare di persone come
34:29tutte le altre che semplicemente si relazionano, si esprimono o amano in
34:36maniera differente da come ci è stato insegnato, ma differente perché siamo
34:41tutti diversi. L'importante è fare tutto questo, e sono d'accordo con
34:46Rosario, proponendosi con un atteggiamento non giudicante.
34:53Condivido, condivido. Con il cuore puro e l'anima e la mente aperta, quindi sono le
34:59parole migliori. Voi ci avete offerto oggi dei grandi spunti di riflessione e
35:03vi ringraziamo moltissimo per essere stati con noi qui a Radio Roma. Grazie
35:07Rosario Coco, grazie Mauro Cioffari. Ci ritroviamo, continuiamo a seguire l'iter
35:12della DDL ZAN e continuiamo a trattare tutti gli argomenti e tutti i temi
35:17importanti sui diritti civili. Grazie a voi e buon lavoro. A presto.
35:22Grazie, grazie a voi. A prestissimo. Buon lavoro, grazie ancora. E noi ci
35:27ascoltiamo un altro po' di musica e poi tra poco ancora su Radio Roma.