Walter De Benedetto da 26 anni è affetto da artrite reumatoide. Per alleviare i dolori ha bisogno di alcuni medicinali a base di cannabis terapeutica, che però non vengono prodotti in sufficiente quantità dall' Istituto Farmaceutico Militare di Firenze. Walter è stato assolto dall'accusa di aver coltivato cannabis nel proprio giardino. In diretta a Roma di Giorno Leone Barilli, Segretario dei Radicali di Roma, ha dichiarato: "Lo Stato non consente ai malati di curarsi, Walter si è messo a disposizione di questa battaglia. Possiamo dire che la battaglia è vinta".
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NovitàTrascrizione
00:00Torniamo in diretta alle tredici e diciassette minuti. Questa è Roma di
00:04giorno. Io sono Marco Napoleoni. Siamo in diretta sul 104 in FM e sul 98100 a
00:10Latina e sul 115 del Digitale Terrestre. Per chi volesse guardarci dalla
00:17televisione siamo in collegamento con Leone Barilli,
00:19segretario dei Radicali di Roma, perché oggi, 27 aprile, Walter De Benedetto sarà
00:25davanti al Tribunale di Arezzo perché è stato accusato di aver coltivato in
00:29concorso cannabis nel proprio giardino. Però per capire perché questa vicenda è
00:33anche simbolica e è stata, diciamo così, motivo di una manifestazione che c'è
00:38stata a Roma degli stessi radicali in sostegno appunto di Walter De Benedetto
00:42abbiamo in collegamento Leone Barilli, che è il segretario dei Radicali di Roma.
00:45Buongiorno. Buongiorno a voi. Allora io vorrei che fossi tu, insomma, a
00:52riassumerci al meglio l'importanza di questa vicenda e il perché voi siete
00:57stati a fare questa manifestazione di solidarietà questa mattina.
01:03Intanto vi do la notizia che Walter è stato assolto e quindi è una grande conquista di
01:08civiltà e di diritto. Cosa succede? Lo Stato italiano per legge consente che i
01:19pazienti che lo richiedano l'uso di cannabis terapeutica. Ovviamente sono i
01:25medici che devono prescrivere i farmaci a base di cannabis e questo lo Stato
01:31italiano lo consente allegiferato. Cosa succede? Che l'unico, diciamo, la
01:39produzione della cannabis terapeutica può essere affidata soltanto all'Istituto
01:44Farmaceutico Militare di Firenze. Cosa succede? Che non è in grado oggi
01:50l'Istituto Farmaceutico Militare di Firenze di produrre la cannabis
01:54terapeutica per quello che è il fabbisogno, che è la domanda dei pazienti. Ovvero
01:59vengono prescritti un tot di quantitativi di cannabis terapeutica, di
02:03prodotto a base di cannabis terapeutica su richiesta dei medici, ma in Italia
02:08l'Istituto Farmaceutico Militare non risponde a questo fabbisogno e quindi, diciamo, i
02:15malati o sono costretti a rivolgersi al mercato illegale oppure non avere la
02:22cura che devono seguire. Quindi, per far capire, la situazione attuale è che ci sono
02:28moltissime richieste di cannabis terapeutica per diversi pazienti, in
02:35questo caso Walter De Benedetto convive con un artite reumatoide molto grave
02:39quindi ha estrema necessità di questo tipo di medicinale, solo che non ne viene
02:44prodotta abbastanza e questo comporta il fatto che le persone debbano
02:48necessariamente, per poter insomma accedere a questo tipo di cure, o come
02:54dicevi giustamente tu, rivolgersi al mercato illegale oppure provvedere da
02:58soli con l'autocoltivazione. Ma questa autocoltivazione ovviamente rientra
03:02anche nell'ambito delle illegalità perché non è ovviamente dalla legge
03:05italiana consentito coltivare in casa sostanze che hanno al loro interno THC
03:11che è la sostanza attiva che poi è incriminata in questo caso.
03:17Esatto, lo Stato non consente ai malati di curarsi, il malato è costretto a
03:22ricorrere al mercato illegale oppure appunto ad autocoltivare e questo per la
03:27legge italiana è un reato, quindi Walter si è messo a disposizione di questa
03:32battaglia per tutti i malati che non possono, che non riescono ad accedere ai
03:38farmaci e possiamo dire che la battaglia è vinta, è stato assolto e quindi oggi un
03:43malato che è costretto per via del fatto che non riesce ad accedere ai farmaci
03:47potrà autocoltivarsi la cannabis per poter alleviare le proprie sofferenze.
03:55Questa è la manifestazione di oggi, è una cosa di oggi quindi c'è da capire nel
04:02prossimo futuro come andranno avanti le cose però sicuramente è un'indicazione
04:05importante che dà tutto il mondo della giustizia rispetto a questa tematica che
04:10poi è dibattuta da anni perché questo è diventato un caso emblematico e la
04:15manifestazione vostra di oggi lo conferma però ci sono tantissime altre persone
04:19che magari nel corso degli anni hanno avuto meno visibilità e che hanno lo
04:22stesso identico problema perché come ci dicevi giustamente tu purtroppo non si riesce a produrre.
04:27Walter ha scelto, diciamo è il simbolo di questa battaglia, ha scelto di
04:33mettersi in gioco, di mettersi in gioco la sua vita, mette a rischio anche la
04:38possibilità di essere detenuto e condannato quindi un estremo atto di
04:42coraggio da una persona, voglio dire, sofferente. Dobbiamo essere tutti grati a
04:47Walter per il coraggio e la capabilità con il quale ha condotto questa azione
04:54che è quindi in uno schema radicale quasi, ovvero un atto di disobbedienza,
05:00mettere il corpo davanti ai problemi, di fronte a un Parlamento e a un'opinione pubblica
05:06ma anche un scenario politico che fa fatica ad affrontare questi temi che
05:12sono invece estremamente importanti soprattutto per le persone che soffrono
05:16senza poi allargarlo a altre questioni altrettanto importanti insomma.
05:20Quindi oggi eravamo qui a Roma davanti al Tribunale in forma diciamo di solidarietà
05:25nei confronti di Walter Benedetto che oggi alle 12 aveva l'udienza, manifestazione
05:29che abbiamo avuto anche in altre sette città, è stato un grande successo siamo
05:34molto contenti. Sì è una cosa che la politica poi ciclicamente inizia a
05:38trattare e poi viene puntualmente poi abbandonata e non si arriva mai a un
05:42punto o a legiferare in maniera chiara sul tema. Io ringrazio Leone Barilli che
05:48è il segretario dei radicali di Roma per avere insomma ricostruito con noi questa
05:53vicenda e per averci anche dato la notizia della soluzione di Walter Benedetto.
05:58Grazie mille e buona giornata e buon lavoro.
06:02Grazie a voi, grazie, a presto.
06:05Noi tra pochissimo ci colleghiamo con il Ministero dell'Istruzione perché c'è un presidio del coordinamento idoneo e saremo con il portavoce nazionale Alessandro Sgambati, ci ritroviamo tra pochissimo qui su Radio Roma.