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A "Roma di Giorno" un ricordo dell'attrice Isabella De Bernardi con il critico cinematografico Pierpaolo Bonelli

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Trascrizione
00:00Torniamo in diretta, questa è Roma Digiorno, le 13.34, io sono Marco Napoleoni e dobbiamo
00:07commemorare in qualche modo la scomparsa di Sabella De Bernardi, che per tutti qui a Roma
00:13almeno era la Fiorenza di un sacco bello, tra l'altro oggi è scomparsa anche Carla
00:19Fracci, la famosissima ballerina, insomma le toalle alla scala e quindi è un giorno
00:24molto triste in generale per tutto il mondo dello spettacolo, del teatro e del cinema,
00:30ma della cultura in generale, ma tornando a Isabella De Bernardi è una di quei personaggi
00:36che poi diventano simbolo della capitale, della città di Roma, ovviamente non facciamo
00:43solo riferimento a un sacco bello, che è la scena più celebre, anzi la ascoltiamo
00:47direttamente adesso.
01:17E insomma questa è una scena molto bella, molto bella, molto bella, molto bella, molto
01:37bella, molto bella, molto bella, molto bella, molto bella, molto bella, molto bella, molto
01:46bella. E insomma questo è un pezzo tra l'altro ormai della cultura anche romana, perché
01:52ci raccontavano anche tanti prima in redazione che la stessa Isabella veniva proprio fermata
01:56per strada per avere un piccolo commento, anzi per rifare direttamente proprio la scena,
02:05quindi sono quelle cose a livello che poi veramente entrano a far parte della storia
02:11di una città. Ma noi per parlarne siamo in collegamento con Pierpaolo Bonelli che
02:15è un critico cinematografico, buongiorno. Ciao Marco, buona giornata a tutti, ciao.
02:21Allora ovviamente parliamo di Isabella De Bernardi come attrice in questo caso, perché
02:25poi lei è diventata anche una direttrice creativa di uno studio di un'agenzia pubblicitaria
02:30uno dei più importanti al mondo, quindi poi la sua carriera si è spostata e è stata
02:34anche un'eccellenza proprio del mondo della creatività, del marketing, della pubblicità
02:39a livello mondiale. Però tornando alle interpretazioni, per esempio lei è stata anche la figlia di
02:45Gasperino il Carbonaro nel Marchese del Grillo, ma ha recitato anche in altri tre film con
02:49Verdone con lo stesso Alberto Sordi e Monica Vitti ha recitato nel film Io so che tu sai
02:55che io so. Però al di là dei vari film, delle pellicole e dell'importanza come attrice,
03:02a me interessa più da questo punto di vista come alcuni personaggi poi diventino in qualche
03:06modo una parte del grande mosaico che anche all'esterno fanno l'immagine di questa città.
03:14Sì, hai pienamente ragione. Isabella De Bernardi con il personaggio di Fiorenza è entrato di diritto
03:25ma un po' come tutti i personaggi che erano stati poi creati o da Verdone in Un sacco bello e poi
03:31negli altri film, ma soprattutto in Un sacco bello perché ce n'erano veramente tantissimi e da tutti
03:36i personaggi che Verdone poi aveva portato all'interno perché lo stesso Mario Brega che
03:41aveva sentito recitare in gran parte della scena famosa e prendersi del fascio da Isabella è un
03:51personaggio che è rimasto e ha portato la cultura di Roma appunto non solamente nel cinema ma fuori
03:58anche dal cinema. Figure come quella di Isabella sono dei personaggi che hanno caratterizzato quel
04:07film e si è inserito, come dicevi, giustamente in una carrellata di altri personaggi. Un sacco
04:15bello è del 1980. Io rivedendo oggi, ripensando, mi è venuto in mente un altro film che è di due
04:24anni prima. Sto parlando di Ecce Bombo e anche lì è un film molto romano, naturalmente esordio di
04:31Nanni Moreno, non esordio però diciamo finché ha lanciato Nanni Moreno, al grande pubblico. Esatto,
04:36però c'è in quel film anche lì un personaggio che è rimasto nella storia, c'è il dialogo che
04:42poi è finito proprio nella locandina di Ecce Bombo, cioè il dialogo tra Michele e Cristina,
04:46è quello che dici cosa fai, io vedo gente, faccio cose. Ecco anche quello è un altro di
04:52quei personaggi con uno spazio di due minuti, tre minuti, nell'arco di un film che è rimasto
04:59nella storia, che ha a caratterizzare un'epoca. Sì, diventano a volte, a cui facevi riferimento
05:05tu in questo caso, si è prestato tantissimo per esempio con l'esplosione dei social all'inizio
05:11come meme, poi come gif che si mandano, come risposta che fai stasera banalmente anche su
05:17whatsapp, diventa faccio cose, vedo gente, diventano addirittura modi di dire. Penso per
05:24esempio a un altro personaggio che in qualche modo almeno cinematograficamente è stato lanciato da
05:30Verdone che era la sora Lella e oggi per esempio ritroviamo la bandiera in Curva Nord perché i
05:35tifosi della Lazio sono molto affezionati a questa figura che rivendicava la sua lazialità anche
05:41all'interno di tribune televisive e quindi si creano questi personaggi che poi diventano in
05:46qualche modo eterni, perché fanno proprio parte della vita culturale e li ritroviamo in ambiti
05:53completamente diversi da quelli da cui sono partiti. Effettivamente la bravura di Verdone
06:00è stata appunto quella di prendere delle persone e trasformarle poi nei personaggi perché Isabella
06:07era un'amica della sorella di Verdone che bazzicava in casa. Lei era figlia, ricordiamolo,
06:15di un noto sceneggiatore Piero De Bernardi e spesso era a casa del papà Mario Verdone appunto
06:22che era un critico cinematografico storico del cinema e lui la vide, la conobbe mentre discuteva
06:28in modo molto animato, in modo molto colorito con la sorella e da quel momento da persona è
06:34diventato il personaggio. Verdone è bravissimo a farlo, l'ha fatto con sora Lella naturalmente
06:39naturalmente anche con Isabella. Ma non è forse proprio questo un aspetto che li ha resi diciamo
06:44così celebri anche così amati dal pubblico perché poi ce li ricordiamo magari con per 5-6 scene. Io
06:50adesso facendo la riunione prima in redazione non avevo nemmeno collegato la figura di Isabella De
06:56Bernardi appunto alla figlia di Gasperino il Carbonaro perché questi sono comunque personaggi
07:01che paradossalmente non venendo direttamente dal cinema e non essendo attori forse sarà anche il
07:05fatto che essendo più spontanei o essendo comunque più appunto caratterizzati in un certo modo magari
07:12restano di più rispetto a chi lo fa di professione e magari riesce anche ad avere una carriera
07:17professionale più variegata ma meno legata a un personaggio. Ma certo giustamente Isabella
07:25non era un'attrice, lo sapeva benissimo e la carriera che ha fatto successivamente lo sta
07:30appunto a dimostrare. La sua carriera cinematografica se possiamo definirla così è durata 9 anni perché
07:35dall'80 all'89 dicevi giustamente ha fatto film con Verdone e con Alberto Sordi ma dove erano
07:41solamente piccole parti però la bravura è stata appunto quella del regista in questo caso poi
07:48Verdone in quel film un sacco bello ha creato decine di personaggi e in mezzo ha messo queste
07:55perle di naturalezza di spaccati della vita che tra l'altro erano perfetti anche per raccontare un
08:05po' quali erano i sentimenti dell'epoca così come Cristina lo è stato per Michelin
08:12ecce bombo così appunto Fiorenza lo è stata per Ruggero che era il personaggio invece del
08:17secondo episodio di Un sacco bello. Abbiamo perso la connessione video però io ci tenevo
08:23particolarmente a ringraziare per Paolo Bonelli perché insomma è sempre un piacere chiacchierare
08:27anche di cinema anche con persone che magari vedono la realtà romana un po' da fuori diciamo
08:34così però comunque ci aiutano anche a capire insomma quella che è stata l'importanza di
08:42veramente una donna che poi a parte i nove anni di cinema diciamo che già si è consacrata
08:48all'eternità in qualche modo l'abbiamo detto ma che poi ovviamente ha avuto anche una carriera
08:51da direttrice creativa importantissima ed eccellenza anche a livello italiano e mondiale
08:59quindi quindi sicuramente è stato un piacere ricordare ricordare con te Isabella De Bernardi
09:04quindi grazie mille e buona giornata grazie a te piacere mio grazie a tutti grazie noi ci
09:10ritroviamo tra poco dobbiamo ancora collegarci con le cantine aperte vedo Lucas che è tante
09:15astemia che gli frega e quindi no tra pochissimo ci ci collegheremo con un'azienda agricola
09:20biologica molto importante che si trova a Campoleone quindi non distante dai nostri
09:25studi cantina Mena saremo con Silvia Mingotti che è la proprietaria quindi tra pochissimo
09:30vi daremo anche qualche indicazione per per passare il weekend in questo caso all'insegna
09:36del turismo e del vino a tra poco

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