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Trascrizione
00:00Beh, quindi si parla di riaperture, eh?
00:04Crying at the discotheque, al casar, pure qui siamo andati indietro nel tempo, siamo
00:08ai primi anni del 2000.
00:10Sì, però abbiamo detto che si parla di riaperture, che tutto si deve riaprire, il teatro, le
00:15discoteche, ma poi dobbiamo riaprire invece un collegamento!
00:17Sì, lo dobbiamo aprire, il nostro terzo ospite, Paolo Geremey è approdato a Casa per Rollas,
00:26io sono Valentina Olla, questo a fianco, mio malgrado, è mio marito Federico Perrotta,
00:31e siamo molto felici di averti qui.
00:32Guarda che cosa ho io in mano, per chi ci vede sul 115 può vedere che io mi sono letta
00:37il tuo libro romane.
00:40Attenzione!
00:41Attenzione, capito?
00:42Ciao Paolo, benvenuto, benvenuto e grazie.
00:45Grazie a voi dell'invito, buongiorno, buona domenica, buona ora legale, buon sonno, buon
00:51tutto.
00:52Noi come al solito accogliamo i nostri ospiti con una sigla che adesso prontamente Perrotta
00:57mi lancia.
00:58Allora noi citiamo Stand by me perché sappiamo che è stato un film molto, oltre che una
01:17canzone, un film molto importante per te, perché?
01:20Direi il film, infatti.
01:22Concordo, è il film che mi ha fatto innamorare al cinema e mi ha dato la voglia di fare questo
01:30lavoro, perché io sono prevalentemente un regista e poi nel corso degli anni ho cominciato
01:36anche a interessarmi alla scrittura e ho scritto quel piccolo tomo che tu tenevi tra le mani.
01:41Non è un piccolo tomo che io tenevo tra le mani, secondo me è una serie di corti, una
01:46serie infinita di corti, cioè mi ha fatto venire in mente mille cose e ti faccio subito
01:52una domanda.
01:53Queste donne romane che tu descrivi, infatti il titolo del libro è Romane, Paolo Geromei,
01:58no?
01:59Sono vere?
02:00Ok.
02:01Sono vere?
02:02Guarda, sono vere.
02:03Io quando me lo chiesero tempo fa istintivamente risposi di sì, perché me le sono visualizzate
02:07subito e molto presentemente.
02:10In realtà ti dico di no, perché si traggono origine da realtà, dalle persone che ho conosciuto
02:15e delle quali in realtà ho fantasticato i loro dettagli intimi o meno intimi.
02:22Non esistono, cioè esistono nella mia mente, poi magari esistono veramente, ma io sono
02:26partito da delle cose vere, però c'è un 5% di verità e poi il resto c'è immaginazione
02:32o meglio, forse c'è verità traslata, c'è un poco di te, un poco di lei mia compagna,
02:36un poco di mia madre, un poco delle mie amiche.
02:38Anche un poco di me, ci sarà anche un po' di parole.
02:40Soprattutto, purtroppo c'è anche un po' di parole.
02:43Allora, se ti devo dire, da lettrice, me lo sono veramente sparato ieri sera, tutto adunfiato,
02:50mi sono riconosciuta in parte, in tutte, con ironia, hai dipinto questi tratti, anche impietosi,
03:00sei arrivato come una stilettata direttamente al fegato, perché hai dipinto delle donne
03:07che si identificano con il quartiere dal quale provengono e lo rappresentano.
03:13Il quartiere di Roma, per chi non è romano, diciamo che la vita nei vari quartieri di
03:16Roma è molto diversa.
03:18Sì, sì, è totalmente diversa e guarda, questo fatto che sono stato anche impietoso,
03:26da una parte è vero, io ho tentato ogni tanto, quando dicevo, rileggendo, forse sono stato
03:33un po' troppo cinico, un po' troppo secco, un po' troppo duro, però poi in realtà è
03:36vero che c'è un po' di amarezza a tratti, ma c'è anche comunque sempre una rinascita,
03:41una speranza, anche una consapevolezza della propria condizione, almeno spero, insomma.
03:46No, no, le amano, queste donne le ami, si vede, si vede che le ami.
03:50Mi fa piacere che sia arrivato, perché magari sembrava uno sguardo un po' critico, soltanto
03:55invece di giudizio, invece no, se no non avevi scritto un libro, cioè non si può scrivere
03:59un libro su un argomento che non si ama, a meno che non ti diano un sacco di soldi,
04:02ma non è il caso mio, quindi avendolo fatto spontaneamente, o l'ho fatto proprio con la
04:08volontà di trattare una materia vastissima, tra l'altro, ma che amavo profondamente,
04:13certo, sì, sì, sì, mi fa piacere che tu abbia, che l'abbia apprezzato, ovviamente,
04:17insomma, che il libro stia andando bene nella sua piccolo viaggio che sta facendo,
04:22sta andando molto bene e appunto spero che abbia ancora maggior diffusione.
04:27Tu dici che sono 20 corti, sì, sono 20 istantanei, sono 20 momenti di vita, di 20 donne che,
04:33e poi ognuno ci può riconoscere in qualche tratto, non so qual è il tuo quartiere, se
04:38ne è uno che preferisci.
04:40No, ti dico che io sono nata e vissuta a Montesacro e per amore, solo per amore, mi sono trasferita
04:44dall'altra parte di Roma a Monteverde, quindi se tu ti ricordi, ti ricordi perché l'hai
04:49descritto, l'hai amato e sei empatico con loro, mi rispecchio nella Monteverdina e mi
04:54rispecchio in quella di Città Giardino, insomma, tutta una serie di caratteristiche
04:58anche in contrasto tra di loro, un netto contrasto, assolutamente, anche un po' tuffello, trullo,
05:05tuffello, quarticciolo, c'è tutto.
05:07Mi piace che ci abbia tutta questa cultura di quartieri, è fatto da Roma nord a Roma
05:13sud, si può dire, quasi, da Roma est a Roma ovest, diciamo, io mi sono trasferita da ore
05:18tre a ore nove, se diciamo, la prendiamo come un quadrante di un orologio, senti, mi verrà
05:23un po' eratta, è vero, tra il nord e il sud bisognerebbe dividere est e ovest, è vero
05:27comunque.
05:28Io sì sì, sono precisa su questa cosa, scusami, volevo chiederti, le note, allora io non sono
05:35una che nei libri legge le note, per puro caso ho iniziato a leggere le note che tu
05:40scrivi, ma le tue, le note in calce che tu scrivi, in ogni pagina, non sono note, è
05:45una parte del racconto, il racconto si sviluppa anche attraverso le tue note.
05:50Guarda, è una cosa che devo aver copiato, ma non mi ricordo da chi.
05:54È una figata, comunque è una figata.
05:56È una figata, è una figata, guarda, come ho cominciato a scrivere, ho detto, ma come
05:59ho fatto finora a leggere libri senza note, perché in genere, scusami, nei saggi, nelle
06:03cose scientifiche sono abbastanza importanti, poi o te le leggi durante, o te le leggi in
06:07coda, però le note comunque ti servono, e io invece qui mi veniva spontaneo avere uno
06:12sguardo più obiettivo, diciamo, quando ho scritto Il ritratto della donna, in momenti
06:17in cui ho cercato di andare un po' sull'intimo, come dire, più approsso alla verità, e vi
06:22posso dire la verità, che solo pochi letti che vogliono leggere le note possono apprezzare,
06:26ho messo le note in coda, e tuttora è argomento di conversazione, nel senso che a molte persone
06:31disturbano e dicono perché non le hai messe nel testo, altre invece hanno capito questo
06:35secondo livello, o comunque, come me, le hanno lette dopo, le hanno lette durante, non so,
06:39però è un testo scientifico complesso, per cui anche se ti spezzano la lettura, è comunque
06:44una lettura leggera, di cinque pagine a capitoletto, quindi io le ho molto tributo, amate, copiate,
06:50non so da chi, ma le rifarei subito, malgrado a molte persone le ripeto danno fastidio.
06:55Ti posso dire cosa mi sono sembrate? Il director cut, quando vedi un film e ci sono le scene
07:01tagliate, brava, brava, mi sono preparata, si vede che l'ho letto. No, ma molti che l'hanno
07:06letto, no, no, ma a parte no, sei anche scaltra, perché molti che l'hanno letto non l'hanno
07:10capito, comunque, e mi chiedono perché non l'hanno messo dentro, perché, quindi non c'è.
07:14Io invece ti voglio dire una cosa, hai detto che il bilancio, diciamo, del circuito, del percorso
07:20che sta facendo il tuo libro è positivo, beh, noi ti aggiungiamo la notizia che c'è uno,
07:24un nostro ascoltatore, che ha appena scritto, lo vado a comprare di corsa, quindi ti chiedo
07:30la cortesia di riconoscerci il mese prossimo, almeno la percentuale, per ciò che ti abbiamo
07:34fatto guadagnare durante questa intervista, no? Guarda, sì, sappi che però non ti svolterà la
07:40vita, non la svolterà la mia, questo ti voglio anticipare. Ma la cultura è questo, quando ci
07:46dicono, voi vivete di cultura, vivete bene, c'è ancora la domanda che fanno, anche a mia mamma,
07:54mi fanno, ma come va, ma guadagna bene? Hanno saputo che abbiamo iniziato a fare radio,
07:59no? La domanda è, eh, meno male, così vi sistemate, eh? Bagno di sangue, è un bagno di sangue,
08:06diciamo. Ma finché c'è la salute è un paio di scarpe. Esatto. Paolo, ci dici una cosa? Ecco,
08:13queste note di cui avete parlato con Valentina, del libro, la descrizione, la capacità di evocare
08:19immediatamente una persona e magari disegnarla davanti a te, quando invece ti trovi con il mezzo,
08:25non più letterario, ma nel caso tuo specifico, il mezzo cinematografico, no? Cosa succede? È la
08:32stessa cura nei dettagli o poi, come si suol dire, ti devi accontentare di ciò che il cinema offre?
08:38La seconda che hai detto. Ti rispondo seccamente, perché sì, è così, è così, inevitabile. E infatti
08:45io, uno degli ultimi lavori che ho fatto era un'animazione di pochi minuti, perché poi è molto
08:51più complessa di quello che pensavo. E nell'animazione tu veramente hai del tutto carta
08:56bianca, perché puoi disegnare una biglia che poi può diventare la biglia, può diventare il mondo,
09:01può diventare l'universo, può diventare l'occhio di una persona. Quindi con l'animazione hai
09:05veramente un approccio simile a quello che potrebbe essere la scrittura. E viceversa,
09:12però c'è anche altri svantaggi nello scrivere un testo, che invece ti manca la carne e la
09:17profondità che hanno gli attori, no, che hanno gli attori, le attrici. Quindi se tu mi chiedi,
09:23ma non me l'hai chiesto, quindi non ti rispondo, cosa preferisco?
09:28Adesso te l'ho chiesto, vai! Cosa preferisce Paolo Geremei tra la letteratura e il mezzo
09:35cinematografico? Il mezzo cinematografico, il mezzo cinematografico. Ma lo sai perché? Perché è
09:40uno scambio comunque, perché quello che tu puoi darmi, e tu sei attore, quindi quello che tu puoi
09:43darmi io non avrei mai pensato di averlo. E quindi poi non ne prenderò al 100%, tutti i miei regista
09:49non prenderanno al 100%, però è comunque uno scambio, è un arricchimento. Poi in che percentuale
09:55questo è il bello del cinema? Però no, senza dubbio. Allontanamento il lavoro poi di squadra
10:01e cinema, di totale scambio, che secondo me no, non rinuncerei, non rinuncerei, assolutamente.
10:07Senti, nel frattempo aggiungi altra percentuale. Ciao, mi sono messo in ascolto adesso,
10:11non ho fatto in tempo a sentire di che libro parlavate, così magari me lo compro se mi ridi
10:15del titolo. Quindi adesso te lo dirà, cara ascoltatrice, sì, un'ascoltatrice.
10:19Il libro si chiama Romane e l'autore appunto è il regista Paolo Geremei. Mi permetto di
10:24dire che con profonda empatia nei confronti dell'universo femminile descrivi 20 donne romane
10:32molto diverse tra loro, molto importanti, anche per capire la romanità, perché poi dei romani
10:39non se ne parla mai, perché Roma è un posto dove molti ci arrivano, molti non sono romani,
10:46quindi i romani, e in questo caso le romane, chi sono? Questo mi piace leggerlo nelle tue righe.
10:54Guarda, è molto...cioè potremmo veramente parlare a lungo. Diciamo che se mi avessero
11:01richiesto di scrivere i romani probabilmente sarebbe stato un libro molto più leggero,
11:05molto più semplice. Le romane invece, anche per il fatto che ho voluto legarle ai quartieri in
11:11cui vivono, e come dicevi tu all'inizio sono molto diversi i quartieri tra loro,
11:14sono delle donne che rappresentano, ora non ti voglio dire tutte le donne d'Italia,
11:20ma comunque è una grandissima vastità. Fondamentalmente credo che la mia voglia di
11:27scrivere il libro sia nata proprio da questo, nel corso degli anni, dal mio rendermi conto
11:32di quanto fossero diverse, poi lavorando nel cinema immagino, ho girato un film un mese al
11:37quarticciolo, poi ho girato una settimana in una casa, in una contessa sull'Appia,
11:41e poi ho girato un film a San Lorenzo, quindi comunque vivi delle realtà molto diverse tra
11:48loro, e nel corso degli anni, dei decenni ti direi, perché veramente un libro si è diventato
11:52nei decenni, mi sono reso conto di quanto fossero diverse, profonde, e quindi mi sembrava quasi
11:58giusto comunque, quasi, non so, catartico in qualche modo, mettere su carta queste differenze
12:03che sono veramente tante. Poi ti ripeto, è la mia immaginazione, quindi di sicuro c'è chi dirà,
12:07no Martufello non siamo così, ma ovvio non si può generalizzare, i miei sono un po' pretesti
12:11per raccontare un'umanità che appunto a me piace, piace raccontare semplicemente.
12:16Poi oggi abbiamo parlato di persone, abbiamo cominciato la mattinata parlando dei peggior
12:21pregi e i miglior difetti delle persone, e sentire poi dalle tue parole ciò che i nostri
12:30ascoltatori, i nostri radio visionatori, possono trovare, noi li chiamiamo così,
12:34radio visionari o visionatori, dipende dal punto di vista, possono trovare nel tuo libro,
12:39è una cosa molto bella, ed è una domenica passata in compagnia anche di Paolo Geremei,
12:44e noi siamo contenti di averti avuto ospite. Grazie a voi, è stato un piacere, spero di rifarlo
12:49spesso perché siete molto bravi e mi piace molto. Grazie caro, ti aspettiamo presto e viva le donne,
12:54dal tuo punto di vista senz'altro perché le affrontate molto bene, grazie. Quando andate
12:59a comprare Paolo Geremei le romane dite, l'ho sentito a Radio Roma, così lui ci dà indietro,
13:04ci corrisponde, una fi su ogni libro. Esatto, e sicuramente quelle persone che ci chiedono se vi
13:09siete sistemati con la radio avranno motivo di esserlo. Ciao Paolo, buona domenica, buon pranzo.
13:14Ciao, grazie ancora.

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