In collegamento a "Roma di Giorno" Giustino D'Uva, Portavoce romano Movimento Nazionale - La rete dei Patrioti. Il nostro ospite ha presentato la manifestazione del movimento Nazionale La Rete dei Patrioti “per dire un secco no all’approvazione del Ddl Zan”.
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NovitàTrascrizione
00:00Le tredici e venticinque minuti, sempre in diretta, questa è Roma Digiorno, il
00:05programma che vi racconta la giornata della capitale. Io sono Marco Napoleoni e
00:09a proposito siamo in collegamento con Giustino Duva, portavoce romano del
00:14Movimento Nazionale La Rete dei Patrioti perché appunto alle 17 nei pressi del
00:19Senato ci sarà questa manifestazione per dire un secco no all'approvazione del
00:25Didier Lezanne. Allora io per prima cosa intanto buongiorno al nostro ospite
00:30Giustino Duva, buongiorno. Grazie, buongiorno. Buongiorno e la prima cosa
00:35che vorrei chiederti insomma è perché questo secco no al Didier Lezanne?
00:40Quali sono le motivazioni della manifestazione? Allora per capire la
00:46nostra contrarietà al Didier Lezanne, quindi la motivazione della manifestazione di
00:51oggi pomeriggio, bisogna innanzitutto indagare qual è la reale finalità del
00:57Didier Lezanne, cioè capire se realmente è dedito alla tutela degli omosessuali o
01:05in generale la comunità LGBT o se in realtà persegue altri fini. Per farlo
01:10bisogna analizzare il disposto, cioè il contenuto della norma. Già all'articolo
01:161 ci fa sorgere il dubbio che la reale motivazione di Didier Lezanne sia la tutela
01:21degli omosessuali, il fatto che viene introdotto il concetto di identità di
01:25genere, che si legge nel testo, prescinde dal sesso biologico e che consiste in una
01:35caratterizzazione assolutamente soggettiva dell'identità sessuale che
01:40addirittura prescinde dall'aver concluso un percorso di
01:45transizione. Che cosa significa? Che il Didier Lezanne introduce per la prima
01:50volta, in modo assolutamente particolare e scriteriato direi, il fatto che io,
01:57parlando astrettamente, io uomo evidentemente, parlando astrettamente
02:01potrei iniziare soggettivamente e arbitrariamente a definirmi una donna e
02:09chiunque osi sostenere il contrario potrebbe essere tacciato di delitto.
02:14Quindi di reato nei miei riguardi. Allora io ho capito ma io non ho capito una cosa,
02:21cioè il problema secondo voi è che io da domani posso definirmi donna o il
02:27fatto che se poi in qualche modo vengo non viene accettata da altri questa
02:32cosa poi quelle persone possano di conseguenza essere sanzionate?
02:38In realtà il problema innanzitutto è questo, che oggi sceveriamo il campo da
02:44un'altra ricerca. Oggi la discriminazione e la violenza verso chi è
02:48omosessuale è ampiamente tutelata perché è prassi consolidata nella giurisprudenza
02:53che se un idiota commette violenza contro un omosessuale sia punito, tra
02:58l'altro è prevista l'aggravante dei futili motivi e questa è prassi ormai
03:03pacifica. Qui il punto è che evidentemente Didier Lezanne non vuole
03:07offrire una maggiore tutela perché io sono convinto che da Didier Lezanne non
03:11siano assolutamente maggiormente tutelati gli omosessuali, ma vuole
03:14semplicemente puntellare un'ideologia che è diventata una vera ideologia
03:17politica, una vera e propria ideologia politica, tanto che addirittura c'è stato
03:22fondato un partito che è l'ideologia LGBT. Ecco questa ideologia si resume come
03:32criterio finale e reale e come fine ultimo della legge, si resume dal
03:39testo della legge stesso, perché poi oltre al concetto banale, se vogliamo
03:45semplice di introdurre questa presunta ulteriore tutela giuridica dalle
03:49discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale, negli altri
03:52articoli vengono introdotti dei principi che sono assolutamente
03:57discutibili, perché si legge tra le altre cose che c'è all'articolo 7
04:01l'istituzione della giornata nazionale contro l'omofobia, che di per sé è una
04:07iniziativa che potrebbe sembrare caratterizzata da assoluta e
04:11indiscutibile bontà, ma però poi si specifica che le scuole dovranno
04:18provvedere a promuovere la cultura del gender. E questo che cosa vuol dire
04:23allora? Che una lobby, che quella LGBT, vuole utilizzare uno strumento
04:29legislativo ammantato del solito populismo giuridico e della solita, come
04:36dire, bontà indiscutibile, da un lato per criminalizzare chiunque o se opporsi
04:41dicendo che lo fa per demonizzare l'omosessuale, e dall'altro
04:48puntellando la propria scriterate ideologia facendo proselitismo a partire
04:52dalle scuole perché si vadi, non è un caso che sempre all'articolo 7 si dice
04:58che le scuole dovranno, quindi non è un
05:04eventualità ma è un diktat, dovranno provvedere a promuovere la cultura del
05:09gender. E ancora si dice che ci saranno apposite strategie nazionali per
05:17prevenire e contrastare le discriminazioni nei riguardi dell'identità
05:23sessuale definita, come ho detto prima. Tra l'altro questo disposto lascia
05:28aperto tutta una serie di eventualità che non sono specificamente definite e
05:33che aprono all'eventualità che si introduca un reato di opinione, perché
05:39chi può dire ex ante, cioè da ora, quali saranno queste strategie?
05:45Allora, un secondo, perché cerchiamo di fare ordine. Allora ci sono due
05:49questioni. La questione sulla, diciamo così, libertà di espressione, cioè del
05:53fatto che così è poco chiaro chi e che cosa possa essere sanzionato nei
05:58rispetti ai temi, diciamo così, cari a tutto il mondo LGBT e quindi diventa
06:03anche complicato per chi viene da fuori quel mondo trovare a volte anche le
06:08definizioni giuste e si rischia addirittura, per come è fatta la
06:12proposta, di cadere appunto in errore anche senza intenzione di volerlo fare.
06:17Questa è una tematica che però va approfondita e riguarda più un aspetto
06:21tecnico, perché poi il fatto che, come dice lei, debba essere magari normato
06:25quella che è una prassi giuridica non mi sembra una cosa così scandalosa, nel
06:28senso che se per ora è prassi che la giurisprudenza faccia delle sentenze
06:32basandosi su futili motivi, comunque altre forme giuridiche che possono
06:37sopperire insomma al ddl e zan, quello insomma nella sostanza poi rimane
06:41quello, cambiano i nomi, magari viene normata in maniera più approfondita, ma
06:45è una questione. L'altra questione però è quella che, un secondo, l'altra
06:50questione è quella che a me è quella che interessa di più però e che a cui
06:54faceva riferimento lei, cioè nel fatto che venga promossa nelle scuole la
06:58cultura gender, allora a parte che la cultura gender è sempre una definizione
07:01abbastanza particolare, ma al di là della promozione che hai detto così
07:07sembra quasi che venga pubblicizzato, non ritiene anche lei che già dalle scuole
07:11noi dovremmo, come dire, far passare il fatto che siamo più o meno tutti uguali
07:17e quasi promuovere, secondo me addirittura il termine sbagliato, però
07:20dare per scontato che la cultura gender esiste e soprattutto io non credo che i
07:25bambini poi, o i ragazzi, sentendo un professore che parla della cultura
07:29gender a un certo punto decidano di cambiare sesso, decidano di cambiare
07:34orientamento sessuale. Ma guardi, allora quello che dice lei è giustissimo, cioè
07:39bisogna parlare di uguaglianza, uguaglianza di diritti, uguaglianza
07:45giuridica, uguaglianza formale e sostanziale tra le persone, ma questo io
07:50credo che sia pacifico, che sia assunto. Lei si immagina una scuola in cui si
07:55predichi la discriminazione? Immagini solamente lo scandalo che ne diceveri.
08:01Il motivo della manifestazione riguarda questo punto, cioè per voi
08:05è pacifico che si sia tutti uguali e che non si possa basare comunque la scuola
08:10sulla discriminazione, anzi che si debba includere tutti. Io anche, ma anche
08:15parlando con chi promuove il DDL ZAN nelle manifestazioni, io dicevo la stessa
08:18cosa, nel senso non dovremmo dare per scontato che è così, cioè non dovremmo
08:22dare per scontato che già non c'è bisogno di promuovere una cultura perché
08:27di default la scuola, le istituzioni in generale dovrebbero poter accogliere
08:31tutte le differenze. Io non riesco a capire lo scontro quando alla fine di base
08:36più o meno si dovrebbe essere tutti, ma nemmeno d'accordo, cioè dovremmo proprio
08:40prenderlo per scontato. Non riesco a capire questo rimpallo continuo.
08:45Il punto è proprio questo, perché le esorge il dubbio? Perché evidentemente
08:50non c'è bisogno di un'ulteriore specificazione, tanto più se è imposta
08:55per legge. Se lo si fa è perché evidentemente è il DDL ZAN che per
09:00come è impostato vuole introdurre una discriminazione, ma al contrario, cioè
09:05vuole quasi introdurre una posizione di privilegio, nemmeno perché è omosessuale,
09:11ma per chi si affilia alla lobby LGBT, che ha dimostrato di avere
09:20evidentemente affiliati e proseguiti a tutti i livelli politico e culturali in
09:25Italia, e quindi si introduce una discriminazione al contrario, a danno di
09:32chi evidentemente o non è omosessuale o comunque, pur essendo omosessuale, non è
09:36affiliato alla lobby LGBT. E questo è il punto nodale. Il DDL ZAN non vuole,
09:43nel modo più assoluto, tutelare ulteriormente le persone omosessuali
09:48dalle discriminazioni, ma perché lo ribadisco, la norma è già chiara e non
09:54lo richiede, ma vuole semplicemente, approfittando del grimaldello
10:00moraleggiante e buono a tutti i costi e la tutela degli omosessuali, fare
10:05proselitismo e puntellare ulteriormente la cultura gender. Che cos'è la cultura
10:12gender? È una cultura ideologica della promozione, si deduce dalla legge,
10:20dell'identità di genere. Ecco, questo è il punto a che serve veramente il DDL ZAN
10:26e perché noi contestiamo? Perché serve a introdurre l'ideologia dell'identità di
10:32genere come concetto della percezione soggettiva di sé, indipendentemente dal
10:40sesso biologico. Questo è l'assunto, questo è il vero fine del DDL ZAN,
10:46introdurre a partire dalle scuole, quindi nella cultura di massa, questo concetto,
10:51cioè che l'identità di genere sia una percezione assolutamente soggettiva che
10:57prescinde dal dato obiettivo, giusto naturalistico, biologico, del sesso.
11:02Questo, lei si immagina che gravi conseguenze può avere sulla società?
11:07Sinceramente no. Guardi, le faccio un esempio banale. Io domani mi sveglio,
11:14dico che sono donna ed in quanto atleta pretendo di partecipare a competizioni
11:22femminili e, stante il disposto del DDL ZAN che non specifica quale sarebbe la
11:30strategia nazionale per la prevenzione di eventuali supposte discriminazioni,
11:34nessuno me lo potrebbe contestare. E faremo le olimpiadi miste,
11:39alla fine non c'è, nel senso, non mi sembra questo grande problema, sarà più a discapito
11:43anzi delle donne ovviamente per molti vicini. Ma allora vedi che anche lei tacitamente che
11:48c'è un'ideologia di fondo che quella volta scriteria...
11:51No, è che a me sinceramente non interessa nulla, nel senso, di questa polemica,
11:57glielo dico proprio sinceramente. No, ma non è una polemica, guarda.
12:00No, non una polemica, del dibattito, nel senso che io do per assodato che siamo tutti
12:04parte della... e se qualcuno vuole sentirsi diverso da com'è io non vedo motivi né per impedirglielo,
12:10né per non dare normative di quel tipo. Ma perché non mi interessa, nel senso, non mi riguarda.
12:16Guardi, ognuno è libero di fare ciò che vuole, fare cose giuste, fare cose sbagliate. Questo è
12:23un conto e va difeso questo principio. Altro discorso è pretendere che sia codificato
12:30giuridicamente il diritto di ciascuno a fare e dire ciò che vuole. Questo, se mi permette,
12:37prelude a una condizione... Sì, no, no, è un punto di vista da questo. Insomma,
12:43si è capito quello di cui parlerete anche alle 17 a Piazza del Senato. Io adesso la devo salutare
12:48perché incombe la pubblicità e quindi la ringrazio per essere stato ospite. Grazie a
12:52Giustino Duva, portavoce di Romano, del Movimento Nazionale e la Rete dei Patrioti. Abbiamo già
12:57detto, abbiamo sentito nelle scorse settimane molti movimenti però di D. L. Zanna. Era anche
13:02opportuno sentire l'altra campana, ovviamente nella totale libertà di esprimersi. Grazie e
13:08buona giornata. Grazie ancora. Buona giornata. Fra poco.