• mese scorso
Trascrizione
00:00Perché non dite piuttosto la verità? Non avete resistito alla tentazione di essere di nuovo il duce, il capo della cosiddetta Repubblica Sociale Italiana?
00:09Credete davvero siete convinti che potesse sedurmi l'offerta di una carica così onoraria? Anzi a vostri occhi è addirittura disonoraria!
00:17E comunque prima che ogni potere fecchino, quando per 50 anni ero stato l'arbitro indiscusso delle sorti del paese.
00:24Quanto è difficile entrare in un personaggio che la storia ha fatto conoscere l'Italia così bene? Uno sforzo dal punto di vista soprattutto psicologico per entrare in questa parte?
00:36Beh devo dire che molto mi ha aiutato la scrittura e la regia e la collaborazione di Pierfrancesco Pingitore che mi ha indirizzato e mi ha fatto capire molte cose.
00:51Però certamente poi l'attore è solo, quindi devi lavorare su te stesso, sulle tue emozioni, cercare di capire questa persona in un momento di debacle, di sconfitta, di sofferenza.
01:06Quindi è il lato umano che prevale e naturalmente ripensa poi anche tutta la vicenda storica che lo riguarda, però certamente l'aspetto più interessante di questa teologia, in questo ultimo atto soprattutto, è la parte umana, quella intima, quella sofferenza.
01:18La parte umana che fai conti con la storia, cioè in un momento delicato.
01:24Non si può blefare, quel punto lì è un momento in cui non si può blefare.
01:49E' sempre una grande emozione e ogni volta, ogni spettacolo, dal primo del 25 luglio a Villa Dorloni, a Operazione Quercia, questo è un crescendo di emozioni molto forti e spero di essere riuscito a trasmettere qualcosa, insomma mi auguro.
02:07Il pubblico vedo che risponde molto bene, quindi sono felice, grazie a tutti voi, a tutti gli tentatori che sono venuti, tantissimi che sono venuti qua a Campo Imperatore, che non è facilissimo arrivare, invece sono sempre venuti numerosissimi e molto entusiasti, quindi grazie a tutti.

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