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NovitàTrascrizione
00:00Nelle carte dell'indagine per furto di dati e informazioni sensibili e segrete
00:04dalle banche dati nazionali che ha portato la procura di Milano nell'escorsione
00:08ad emettere sei misure cautelari al sequestro di alcune società, in seguito a
00:12decine di perquisizioni non solo in Italia ma anche all'estero, spuntano
00:15anche i nomi bresciani, indagati eppure vittime di quello che è stato definito
00:19da chi indaga un gigantesco mercato di informazioni riservate. Sono in tutto 51
00:23gli indagati per reati che vanno dall'accesso abusivo a sistemi
00:26informatici fino alla corruzione e tra loro figurano alcuni nomi noti come
00:30Leonardo Maria del Vecchio e Matteo e Fabio Arpe, oltre una serie di persone
00:34appartenenti alle forze dell'ordine per cui è già scattata anche la sospensione
00:38dall'esercizio. E tra chi installava sistemi di spionaggio e gestiva
00:41informazioni rubate, secondo quanto ricostruito fin qui dalla procura, ci
00:45sarebbe anche un 36enne di Rodengo Sayano, pure lui indagato a piede libero.
00:49Quanto ai profili spiati, l'elenco è lunghissimo e contempla niente meno che
00:53il capo dello Stato, Sergio Mattarella, alle cui informazioni riservate gli
00:56hacker sarebbero giunti infiltrandosi attraverso un indirizzo mail.
01:00Tra i Bresciani, di cui sarebbero state prelevate informazioni riservate, anche
01:04Giovanni Gorno Tempini, ex presidente di Fira Milano e attualmente numero uno di
01:07Cassa Depositi e Prestiti, il cui indirizzo di posta elettronica sarebbe
01:11stato violato da un trojan. Per i PM milanesi, il 36enne di Rodengo avrebbe
01:16partecipato all'associazione, come ha detto, alle intercettazioni telematiche
01:19abusive e alle sfiltrazione e gestione abusiva dei dati estrapolati dalle
01:23banche dati strategiche nazionali protette da misure di sicurezza.
01:27I dati rubati finivano poi anche per mano dell'hacker Bresciano in report che
01:31venivano venduti. Non si tratta tuttavia dell'unico indagato della nostra
01:35provincia. Nei guai è finito anche un 67enne della Bassa, accusato di aver
01:39richiesto accessi abusivi a sistemi informatici protetti per spiare parenti
01:44e azienda di famiglia. In particolare avrebbe commissionato un'operazione
01:47illecita tra Milano e la Puglia, violando la banca dati SD del Ministero dell'Interno
01:51e la banca dati punto fisco dell'Agenzia delle Entrate.