• 6 ore fa
Trascrizione
00:00Interessante di aggregazione, una serata che anche per voi, immagino, ha significato qualcosa di unico anche per la collaborazione con l'Ordine di Milano.
00:10Una bella serata, davvero molto interessante di aggregazione.
00:14Noi tra l'altro ci occupiamo di aggregazione tra studi professionali, quindi tra commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro
00:22e quindi diciamo che è rientrato nello spirito di quella che è la nostra attività.
00:30Noi per lavoro siamo abituati ad aiutare i professionisti in questi processi aggregativi che mai come oggi sono all'ordine del giorno
00:40e quindi ci ha fatto piacere essere ospiti di questa bellissima serata.
00:45Il vostro è un lavoro che genera innanzitutto network, contatti, il patrimonio dei contatti.
00:52Quanto è importante nella vostra attività aver creato anche questa collaborazione con l'Ordine di Milano?
00:58E' importantissimo perché oggi MPO and Partners è una realtà che opera su tutto il territorio nazionale,
01:05però MPO nasce a Milano e quindi per noi è fondamentale iniziare un percorso di collaborazione con tutti gli ordini nazionali
01:15partendo da Milano dove noi siamo nati e devo dire che è stata veramente una bella serata e abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci aspettavamo.
01:25Un'ultima riflessione riguarda l'aspetto sociale di questo incontro perché grazie anche alla vostra sponsorizzazione
01:32è stato potuto ovviamente creare il momento anche dedicato ai premi, premi importanti, premi anche emozionanti.
01:40Sì, davvero emozionanti, abbiamo ascoltato con interesse gli interventi che sono stati toccanti
01:49e devo dire che soprattutto per un ordine come quello dei commercialisti, anche noi di MPO siamo commercialisti, revisori e avvocati,
01:59è importante a volte superare gli aspetti puramente professionali, economico-giuridici e rivolgere un'attenzione agli aspetti etici e morali,
02:12quindi ci trovo assolutamente allineati con l'iniziativa dell'Ordine di Milano e della Presidente Caradonna che ringraziamo veramente tanto.
02:21Il vostro gruppo ha permesso di essere qui stasera insieme ad altri sponsor, quindi anche per voi immagino un'emozione nel vivere questa serata
02:30che non è stata solo di aggregazione ma è stata anche, come ogni anno voluto dalla Presidente Caradonna, un momento etico, un momento di sociale.
02:39Guardi, noi ci occupiamo di aggregazione in generale, proprio anche a livello lavorativo e voglio rifarmi e collegarmi
02:47alla prima considerazione che ha fatto la Presidente quando nel suo discorso iniziale ha parlato del fatto che è necessario che i professionisti facciano rete.
02:56Ecco, questo è qualcosa da cui voglio collegarmi per dire che effettivamente noi abbiamo bisogno, i professionisti in generale, tutti i professionisti,
03:05abbiamo bisogno di acquisire una cultura dell'aggregazione, una cultura appunto della rete e per fare questo abbiamo bisogno anche di essere aiutati
03:12alla formazione e all'informazione sui modelli aggregativi, sui modelli contrattuali, sui modelli valutativi, in qualche modo a riuscire a capire
03:23che può valere anche la pena perdere un po' di sovranità nel proprio orticello se dall'altra parte c'è la possibilità poi di entrare in un ufficio
03:32e trovare qualcuno con cui condividere le responsabilità, le decisioni, le soddisfazioni e anche le delusioni della professione.
03:39Quindi per questo motivo siamo molto soddisfatti e anche molto orgogliosi del fatto di aver concluso un'intesa con l'Ordine dei commercialisti di Milano
03:48per cui, nell'ambito della quale, organizzeremo degli eventi formativi e informativi dedicati ai percorsi aggregativi.
03:55Quindi ringrazio sicuramente l'Ordine, la Presidente per questa opportunità che ci ha tradato e tutti i partecipanti all'evento. Grazie. Saluto. Buona serata a tutti.
04:08Un caro benvenuto alle colleghe e ai colleghi in video ascolto. Vi porto i saluti del nostro Consiglio e della Presidente Marcella Caradonna
04:33che purtroppo oggi doveva essere con noi ma ha avuto altri impegni e non è riuscita a raggiungerci.
04:39Oggi parliamo dell'evoluzione degli studi, crescita dimensionale tramite acquisizioni, fusioni, aggregazioni.
04:46Saluto e ringrazio Antonietta Spinella, Presidente della Commissione Albo Tutele e Ordinamento del nostro Ordine
04:56e del dottor Cies di MPO M-Partner che faranno da relatori in questo evento formativo.
05:09Sicuramente è un argomento molto importante. Oggi abbiamo un tema sulla riorganizzazione degli studi.
05:17Sappiamo bene che la nostra categoria soffre molto della dimensione minuscola dei nostri studi. Sicuramente piccolo non è bello.
05:29Oggi c'è grande attenzione, come Ordine cerchiamo di spingere molto sulle riorganizzazioni, sulle aggregazioni perché
05:37l'aggregazione è molto importante per la competitività degli studi. C'è anche grande attenzione della politica, infatti nella riforma fiscale
05:49sono previste agevolazioni proprio per le aggregazioni professionali che ci interessano, ma non è solo un tema di vantaggi fiscali,
06:04ma soprattutto di vantaggi in tema di competitività e di completezza dell'offerta del servizio che noi come studio possiamo dare ai nostri clienti.
06:14Non rubo altro spazio, saluto ancora Antonietta, lascio a lei la parola, poi di seguito il dottor Cies di MPO che saluterà poi tutti alla fine.
06:27Io mi stacco, seguo da remoto. Grazie, grazie a tutti, buona formazione, a te la parola Antonietta.
06:36Grazie Antonio, ringrazio il Consiglio e la Presidente Marcella Caradonna per avermi chiesto di partecipare a questo live.
06:50Il mio ruolo di Presidente della Commissione Alba mi porta stasera a parlare delle aggregazioni,
06:57tralasciando le aggregazioni che nascono prevalentemente per la pura divisione dei costi,
07:10anche se di fatto creano anche quelli un valore aggiunto a favore della nostra clientela,
07:18perché avere il collega alla porta a fianco o un professionista di altro ordine poter immediatamente andare a chiedere un parere
07:29è tanta roba rispetto magari a parlare per telefono di questioni un po' particolarmente delicate.
07:36Le aggregazioni, scusate la voce, ma sono a casa con Covid e quindi cerco di fare del mio meglio.
07:43Le aggregazioni più antiche nostre in Italia risalgono a 1939, perché la legge 1815 del novembre 1939
07:56istituì le associazioni tra professionisti, quelli che siamo abituati a chiamare gli studi associati,
08:02che ancora oggi vivono tranquillamente sul nostro territorio.
08:08Ovviamente l'aggregazione di allora era un'aggregazione del 1939, per cui ci abbiamo messo un po' ma siamo andati sulla luna,
08:23abbiamo aperto le frontiere, diciamo che a un certo punto questa tipologia di aggregazione era un po' complessa,
08:32anche perché i colleghi che si approcciavano ai parentetici colleghi o aziende estere trovavano un po' un muro di gomma,
08:45perché all'estero, come capita regolarmente con le nostre aziende, sono abituati alla company,
08:53e quindi l'associazione di singoli soggetti era vista un po' così.
09:00E quindi nel 2011 viene istituita la STP con la legge 183, STP che poi nel 2012 ha visto una legge di modifica
09:15e anche la riforma delle professioni sempre del 2012 gli ha dato una ritoccata,
09:22per arrivare al 2013 con il decreto del Ministero della Giustizia numero 34 che ha finalmente emesso un regolamento attuativo
09:33con data di possibilità di partenza nell'aprile 2013.
09:40Nonostante questo le STP sono partite con molta calma, perché adesso negli ultimi anni stiamo vedendo un incremento,
09:48ma all'inizio forse c'era perplessità, forse quest'abitudine mentale che noi siamo singoli e stiamo nel nostro ufficiello lasciava un po' di perplessità.
10:00Comunque nasce la STP, la stessa legge che aveva dato vita alla STP, nel frattempo abroga la legge del 1939
10:09anche se consente agli studi in essere di continuare a svolgere la propria vita in studio associato senza fare particolari variazioni.
10:20Tutt'oggi nascono degli studi associati, ovviamente non più a norma della legge del 1939, ma a norma del Codice Civile.
10:29Ovviamente tra gli studi associati e le STP ci sono le differenti,
10:35quella più banale è la carta intestata che nell'associazione tra professionisti deve evidenziare tutti i nominativi dei professionisti associati,
10:47nella STP questo non accade, perché la STP deve avere comunque l'elenco dei professionisti che possono svolgere l'attività all'interno della STP
10:56e che deve sottoporre al cliente nel momento in cui il cliente decide di rivolgersi alla STP.
11:03La cosa importante che entra nella STP sono i soci di capitale, perché ricordo quando io ho iniziato a fare il tiro da tirocinante,
11:18se un professionista aveva la matita, la macchina da scrivere, la carta e il telefono, poteva svolgere la sua professione,
11:25perché compilava la modulistica che reperiva gratuitamente presso i vari enti, le varie cancellerie,
11:32scriveva tutto a mano e con quello depositava decreti, atti, dichiarazioni e il telefono gli consentiva di parlare con i clienti.
11:42Oggi tutti sappiamo che per poter solo iniziare l'attività abbiamo bisogno di un computer particolarmente strutturato,
11:50delle linee telefoniche specifiche, la firma digitale, la PEC, dei software che costantemente si aggiornano,
11:59quindi abbiamo un inizio di esborso tale per cui tanti professionisti potrebbero non riuscire a sostenere il costo.
12:07Ecco che entrano i soci di capitale che anziché investire in una società di impresa commerciale,
12:14investono in una società di professionisti, ottengono il loro ritorno dal punto di vista degli utili
12:22e i professionisti possono svolgere in aggregazione con altri colleghi e professionisti di altre attività
12:32e dare quel valore in più di assistenza ai clienti, peraltro esteri i quali sono abituati proprio a un discorso di staff.
12:41Un'altra delle differenze tra gli studi associati e le STP sono le iscrizioni all'albo,
12:52lo studio associato può chiedere di essere annotato sull'albo, ma può anche non farlo,
13:00mentre la STP ha l'obbligo assoluto di iscriversi nella sezione speciale istituita sull'albo,
13:09presso l'ordine competente per territorio in base alla sede legale della STP,
13:16pena il non poter svolgere, non poter iniziare l'attività.
13:21Mi concentro ora sulle particolarità, la STPA in alternativa, in differenza, in aggiunta,
13:31a quelle che sono le normali società di persone di capitale,
13:36perché proprio in quanto andiamo a svolgere un'attività professionale all'interno di una struttura che è societaria,
13:43il legislatore ha ritenuto di dover mettere dei puntini e dei paletti che potessero garantire la professionalità.
13:53La prima cosa che noi andiamo a verificare nel momento in cui la STP chiede la sua iscrizione presso l'ordine,
14:03è che la denominazione o la ragione sociale contenga l'acronimo STP oppure società tra professionisti scritta per esteso.
14:15Ancora l'oggetto sociale deve prevedere l'esercizio esclusivo dell'attività professionale regolamentata
14:23o delle attività professionali regolamentate qualora stiamo parlando di una STP multidisciplinare.
14:30Il problema dei soci, l'atto costitutivo deve identificare i soci professionisti e i soci di capitale
14:40e deve garantire ai soci professionisti la maggioranza di almeno i due terzi dei diritti di voto nelle delibere assembleari.
14:50L'assenza di questa maggioranza deve ancora dire lo Statuto o comunque l'atto costitutivo
14:59è causa di scioglimento della STP qualora nei sei mesi successivi alla data in cui è venuta meno questa maggioranza,
15:10la maggioranza venga ripristinata.
15:13Lo Statuto ancora deve dirci che la STP deve stipulare una polizza professionale
15:19perché noi sappiamo che noi professionisti dobbiamo obbligatoriamente avere una polizza RC professionale
15:24che copra i nostri assistiti dai danni che eventualmente noi potremmo arreccare loro
15:33e quindi anche la STP deve avere questa cosa e lo Statuto lo deve specificare.
15:40Nel momento in cui la STP è formata anche da soci di capitali,
15:46la domanda di iscrizione all'ordine deve essere accompagnata da un'apposita autocertificazione di onorabilità
15:55in capo ai soci di capitale o all'amministratore della società che è socia di capitale della STP.
16:06La STP, sempre nello Statuto deve essere specificato, non può avere partecipazioni in altre STP
16:16e i soci indistintamente, soci di capitale o soci professionisti non possono avere partecipazioni se non in una sola STP.
16:27Parlavamo prima dell'incalico professionale, anche questo deve essere presente nello Statuto,
16:33ossia alla cliente deve essere sottoposto l'elenco dei soci professionisti che possono operare all'interno della STP
16:45in modo che se ritiene possa disegnare il professionista dal quale essere seguito.
16:53Diversamente sarà la STP a procedere a decidere quale professionista seguirà la persona.
17:08Dicevo prima che ci sono delle differenze tra studi associati e STP, c'è una criticità tra le varie cose,
17:17ossia negli studi associati qualunque attività professionale può essere svolta, qualunque sia l'iscritto in qualunque albo.
17:28Le STP si sono trovate con un problemino legato a un'interpretazione di alcuni albi locali degli Avvocati
17:38che hanno interpretato come incompatibile l'attività giudiziale, quindi quella svolta presso i Tribunali,
17:50svolta sotto il cappello della STP, affermando che questa attività può essere svolta solo sotto il cappello della STA.
18:00Questa cosa ha creato qualche problemino agli Avvocati, ma anche a livello della nuova crisi d'impresa,
18:07perché sembra che il Tribunale abbia iscritto nell'elenco OCC e degli organismi vari delle società STP,
18:18che ovviamente non sono operative, ma aveva dato il benestare, e invece non possiamo iscriverle in quanto non hanno nell'oggetto sociale
18:33la specificatamente indicata l'attività professionale legata all'iscrizione agli albi.
18:41Quindi questo è un problemino a livello italiano che spero venga poi superato anche nel nostro futuro convegno
18:52che abbiamo a novembre in multidisciplinarità con Notai Avvocati, speriamo che queste criticità possano essere un po' superate,
19:01comunque che cominciamo a parlarne e in Italia quando si comincia a parlare di una cosa piano piano poi si ottiene anche il risultato.
19:10Un'ultima informativa che mi sento di dare è la differenziazione dal punto di vista fiscale.
19:17Il reddito dell'associazione tra professionisti, che ovviamente compila l'unico delle società di persone,
19:27è ritenuto un reddito di lavoro autonomo e quindi compila normalmente il quadro RE.
19:34Nell'STP invece, mentre inizialmente si era altrettanto parlato di lavoro autonomo perché stiamo parlando di comunque lavoro professionale,
19:44l'Agenzia delle Entrate a un certo punto si è espressa dicendo che siccome questa attività viene svolta sotto il cappello di società,
19:53di persone o di capitale che normalmente svolgono attività di impresa, anche la STP era da considerarsi legata al reddito di impresa
20:02e quindi andrà a compilarsi il quadro RG e il quadro RF. Speriamo che magari in futuro anche questo venga un po' risolto
20:10perché crea un po' di problemi tra le questioni di cassa e di competenza quando parliamo di attività professionali.
20:18Anche l'apporto dello studio associato alla STP è stata una materia problematica a livello fiscale
20:27perché inizialmente l'Agenzia delle Entrate riteneva che l'apporto dello studio associato fosse una cessione di azienda
20:40e quindi pretendeva tutte le prebende fiscali del caso. Adesso dopo alcune sentenze sembra che si stia portando
20:51verso qualcosa di più logico, però la certezza non ce l'abbiamo ancora. Io vi ringrazio, spero di essere stata esaustiva,
21:04ovviamente faccio presente che la Commissione Albo è a disposizione per qualunque quesito i colleghi vogliano sottoporci
21:15ed anche le verifiche degli statuti perché ricordo che purtroppo alcune volte mentre i notai di STP ne vedono magari 2-3 nella loro vita
21:28hanno dei format che magari in alcune realtà non vestono la singola STP che vanno a costituire.
21:38Quindi abbiamo avuto per esempio problemi delle maggioranze di vecchio stile che sono state poi superate dal Consiglio Nazionale
21:46della convivenza tra la maggioranza delle due teste per teste e per partecipazione al capitale dei due terzi.
21:55Abbiamo avuto società con due soci, uno di capitale e uno professionista, mancavano i due terzi delle teste
22:01per cui abbiamo dovuto rimandare indietro l'atto e sono sempre cose che creano dei costi.
22:08Quindi se volete mandarci le bozze degli statuti da verificare noi lo facciamo regolarmente.
22:15Grazie dell'attenzione a presto.
22:19Grazie Antonietta, grazie mille, soprattutto grazie per aver ricordato che ci sarà un evento formativo molto importante
22:26con i notari, gli avvocati e soprattutto con la Camera di Commercio perché anche loro devono acquisire un po' di direttive
22:35e un po' di regole che ogni tanto dimenticano.
22:39Lascio la parola allora all'autosies di MPOM Partner, un'azienda specializzata nell'aggregazione degli studi
22:47che affianca e aiuta i colleghi in operazioni di aggregazione dei nostri studi
22:55a altri studi professionali. Prego, a lei la parola.
22:59Grazie, buonasera a tutti.
23:03Innanzitutto ringrazio l'Ordine, la Presidente dell'Ordine per questa opportunità che ci viene data,
23:11noi MPOM Partners, più brevemente forse siamo più conosciuti ormai come MPO,
23:18per questa opportunità di poter parlare di aggregazioni professionali.
23:22Ringrazio anche la dottoressa Spinella che ha introdotto l'argomento dell'aggregazione che mi ha preceduto,
23:30tema per noi molto caro, di cui ci occupiamo a livello consulenziale già da parecchi anni,
23:37dal 2012 come MPO, quindi società di consulenza, ma già dal 2006 come studio associato,
23:44come professionisti, uno studio associato da cui poi è nata MPO.
23:49Quindi in qualche modo abbiamo il titolo per parlare di aggregazioni professionali
23:55sia in quanto consulenti specializzati nella materia, sia in quanto testimonial
24:03di un'aggregazione professionale multidisciplinare.
24:07Quindi questo è un'occasione, è un tema di estrema, quello dell'aggregazione professionale
24:14è un tema di estrema attualità, ormai in qualsiasi ambito professionale,
24:20in qualsiasi categoria professionale si parla dell'aggregazione professionale
24:25come una necessità per i professionisti per riuscire a affrontare il mercato
24:31e quindi uscire da quell'individualismo che ha connotato da sempre gli studi monoprofessionali.
24:37Ora in questa sede farò una breve cavellata di un quarto d'ora, 20 minuti,
24:44sul perché aggregarsi, quali possono essere le motivazioni per aggregarsi,
24:51su alcune tipologie di aggregazione che in questo momento sono protagoniste nel mercato
24:59e sul quale possa essere un po' il ruolo dell'advisor in questo mondo,
25:03lasciando poi invece questioni più tecniche ad altri eventi che verranno organizzati nel corso del 2025
25:11probabilmente o anche nel fine del 2024 in collaborazione con l'ordine dei commercialisti di Milano
25:19che ancora ringrazio per l'opportunità che ci viene data, mi viene data a me per conto di MPI.
25:25Ora qui tra l'altro avevo preparato anche delle poche slide, alcune slide
25:30che in qualche modo potevano aiutare a seguire questo breve discorso
25:38per motivi diciamo, per il mio problema di empatia con la tecnologia,
25:43probabilmente non certo per colpo dell'organizzazione abbiamo avuto difficoltà a caricarle,
25:48ma si trattava proprio di 5 o 6 slide, le seguirò io giusto per seguire un po' il tema
25:54e quindi possiamo iniziare a parlare del perché, perché aggregarsi.
26:00Perché effettivamente che sia una necessità ormai è un tema noto,
26:07il perché però voglio dire quali sono i perché.
26:11Allora, primo rispondere alla domanda del mercato,
26:15questo riguarda specificamente i commercialisti che hanno necessità di rispondere a una domanda
26:21sempre più complessa e variegata.
26:25Questa complessità della domanda deriva da cosa?
26:30Da due fattori, uno è legato a un proliferare di una legislazione specialistica
26:35che in qualche modo voglio dire obbliga il professionista a rispondere a una domanda
26:41che è sempre più complessa, l'altro ha necessità, il fatto che comunque il cliente principale
26:47del professionista, del commercialista che è l'imprenditore, chiede sempre più
26:51al commercialista, al suo consulente di essere sopportato sempre più in tutte le fasi
26:57dell'attività imprenditoriale, sotto tutte le varie sfaccettature.
27:02Questo chiaramente rispondere a una domanda così complessa e variegata
27:06è impossibile per un singolo professionista e quindi necessita chiaramente
27:12di una struttura professionale in cui siano in qualche modo concluite
27:16più professionalità ed esperienze di più professionisti e questo è un discorso proprio fisiologico.
27:25Altro tema invece è l'autocosti, quello già in qualche modo anticipato
27:30dalla dottoressa Spinella, ma che in qualche modo non può essere l'unico motivo
27:34dell'aggregazione, ma certo che in questo periodo per i commercialisti il tema
27:39dell'investimento è un tema molto rilevante, perché qui stiamo parlando
27:44di investimenti che stanno diventando sempre più importanti in termini
27:49di investimenti tecnologici, quindi parliamo di digitalizzazione dello studio,
27:54pensiamo a un investimento in intelligenza artificiale, sono investimenti
27:59che sono preclusi a un singolo professionista o quantomeno sono assai
28:05complicati per un singolo professionista.
28:10Altro motivo che per noi è molto importante, che è legato a un tema,
28:17è quello della capacità di attrarre i giovani alla professione, questo è un tema
28:23che riguarda un po' tutte le categorie professionali, è un tema di tutte le sedi
28:28e tutti i professionisti, molti professionisti con cui parliamo si lamentano
28:33del fatto che è difficile riperire giovani professionisti, giovani collaboratori
28:39e giovani professionisti da inserire all'interno della struttura professionale
28:43anche come soci. Questo viene spiegato spesso, la causa viene ricercata
28:49in una mancanza di una vocazione da parte dei giovani, in realtà probabilmente
28:55la motivazione è un po' più ampia e articolata ed è legata secondo noi
29:00anche a una scarsa attrattività degli studi professionali per i giovani,
29:04i giovani sono scarsamente attratti dagli studi professionali perché sono studi
29:10spesso un po' vecchi nella loro concezione, che oltre a dare un'offerta economica
29:20piuttosto deludente anche all'inizio, anche nel momento iniziale, danno anche
29:28una prospettiva di crescita assai scarsa, questo è il puntivo per cui,
29:32e questo voglio dire effettivamente quello che al di là dell'offerta economica,
29:38quello che spesso in qualche modo allontana i giovani dagli studi professionali
29:41è la mancanza di una prospettiva di crescita all'interno della struttura professionale.
29:45Questo invece si può trovare in uno studio più organizzato, più dinamico,
29:51più moderno e questo corrisponde un po' agli identichetti di uno studio aggregato
29:56dove sono andate a confluire la creatività, l'ingegno di più professionisti.
30:03Questo assieme, estrettamente collegato al discorso della capacità di attrarre
30:09i giovani, abbiamo il tema della risoluzione del passaggio generazionale,
30:13questo è un tema che riguarda maggior parte dei professionisti che incontriamo
30:18che comunque si trovano a arrivare a una certa età e non aver risolto
30:22il passaggio generazionale, anche perché se non viene risolto in tempo
30:30può essere anche difficile risolverlo in un momento successivo.
30:34Quindi se non hai investito sui giovani, se non hai creato una struttura
30:40che ha un'appeal per i giovani, è evidente che non risolvi neanche questo problema.
30:46Altro motivo per cui vale la pena e per cui il professionista potrebbe
30:54o dovrebbe aggregarsi è un motivo di carattere proprio reddituale.
31:00Questi sono i numeri che parlano, è un numero che proviene da una fonte
31:06che non è il MPO, ma è uno studio fatto dal Consiglio nazionale
31:09dei dottori commercialisti, che riguarda uno studio fatto sugli numeri
31:13dei dati del 2020-2022, che ci dice che cosa, questo penso sia uno studio
31:18noto a tutti i commercialisti, che ci dice che i professionisti aggregati
31:23guadagnano 2,41 volte, hanno un reddito superiore, pari a 2,41 rispetto
31:34al reddito del professionista dello studio individuale.
31:36Quindi già questo di per sé potrebbe essere un motivo che è già decisivo
31:41per aggregarsi. In realtà, questo lo diciamo per esperienza personale,
31:47proprio della nostra vita quotidiana, di cui incontriamo, il motivo principale
31:56per cui il professionista viene spinto a aggregarsi non è quello economico,
32:00ma è legato al secondo aspetto, al miglioramento della qualità della vita.
32:05Questo perché effettivamente l'aggregazione consente di andare a condividere
32:11le scelte, le decisioni della vita professionale, consente di sgravarsi
32:18almeno in parte della parte gestionale e della parte amministrativa
32:23della propria attività e consente quindi in qualche modo di potersi dedicare
32:28anche all'attività più consulenziale, che è la parte che più in qualche modo
32:31per cui si è cominciata questa professione.
32:37Quali sono le tipologie di aggregazione che in questo momento danno una risposta
32:45al professionista? La prima, la più frequente, quella che più statisticamente
32:53noi troviamo di più sul mercato è l'aggregazione preceduta da una monetizzazione.
33:00Quindi un'aggregazione con una componente di vendita.
33:06Questa è un'operazione che nasce con una monetizzazione, ma in cui
33:14l'aggregazione costituisce condizioni sine qua non per l'inizio dell'operazione
33:23e per il buon fine anche dell'operazione. Quindi stiamo parlando di operazioni
33:29che hanno un momento di monetizzazione iniziale, ma che perché si realizzano
33:36è necessario che si realizzino secondo connotati di aggregazione.
33:41Quindi il professionista aggregato entra, condivide il progetto che gli viene proposto
33:48e assieme al professionista aggregato entrano nel progetto anche tutti i suoi
33:54collaboratori e anche i dipendenti. Quindi si tratta di vere e proprie
33:57aggregazioni. Questo perché spesso qualche volta, o meglio qualche volta
34:05si capita di parlare con professionisti che ritengono che la vendita in qualche
34:11modo sia preliminare a una definitiva chiusura dell'attività o una cessazione
34:18dell'attività. In realtà conosciamo due tipologie di professionisti che si
34:22avvicinano a quest'operazione. Il professionista vicino all'età pensionabile
34:28che mai, in nessun caso ci dice, si avvicina a noi per dirci che non vuole più
34:35lavorare, che vuole smettere di lavorare, ma semplicemente che ha un'esigenza,
34:39quella di creare, di pianificare un periodo, un'attività professionale nel
34:46medio, nel breve e medio periodo, quindi un periodo che può andare dai 3 ai 5,
34:51ai 7, 8 anni, nell'ambito del quale poter avere svolgere l'attività diciamo in
34:57modo più leggero di prima, sgravarsi dall'attività quella gestionale, poter
35:02tornare a fare il professionista, in modo da garantire anche una continuità alla
35:08struttura, garantire una continuità ai propri dipendenti e quindi poter
35:12partecipare comunque a un progetto, quindi in questo caso si tratta proprio di
35:18un'aggregazione pura, sebbene con una monetizzazione iniziale.
35:22L'altra categoria, perché quindi il 60% sono professionisti che hanno quindi,
35:26sono vicini o cominciano a pianificare un way out all'attività professionale,
35:31l'altro 40% sono invece giovani professionisti, professionisti che possono
35:36avere tra i 45 e i 55 anni, quindi giovani professionalmente, che spesso sono
35:42professionisti di successo, professionisti che hanno costruito strutture anche
35:48importanti, che hanno quindi studi con 15-20 dipendenti, collaboratori, che sono
35:54quindi professionisti di successo, che hanno ottimi redditi, ma che si trovano a
35:59dover gestire delle macchine che sono molto impegnative e che quindi sono
36:04diventati più imprenditori e manager che professionisti e quindi hanno bisogno di
36:08trovare che cosa? Certamente non di smettere di lavorare, ma di trovare dei
36:13progetti, di condividere dei progetti, nell'ambito del quale poter pianificare e
36:18realizzare i propri altri 15-20 anni della propria vita professionale, quindi
36:23dove poter comunque entrare anche nel progetto da protagonisti, anche entrare
36:28nella cabina di regia di questi progetti e poter svolgere comunque l'attività
36:33consulenziale per cui avevano iniziato la loro attività professionale.
36:38Anche in questo caso potersi sgravare, quindi dall'attività quella più
36:43gestionare e amministrativa e quella quindi in qualche modo più usurante, che
36:48più in qualche modo limita poi invece l'attività consulenziale.
36:53L'altra categoria di operazione che in qualche modo intercettiamo invece sono
36:58quelle aggregazioni pure, dove non si ha una monetizzazione, quanto meno dal
37:03punto iniziale, nell'ambito del quale comunque la monetizzazione viene
37:08realizzata nel momento successivo, nell'ambito del quale quindi un, due o
37:13più professionisti vanno a creare un nuovo soggetto, un nuovo soggetto
37:18giuridico e quindi una nuova realtà professionale. In questi casi si tratta
37:23quindi di progetti nell'ambito del quale quali aspetti assumono una particolare
37:30rilevanza, la necessità di andare a determinare un valore di contambio,
37:35quindi determinare il peso delle partecipazioni di ciascun professionista
37:42e andare a determinare, a stabilire le regole di funzionamento di queste nuove
37:50realtà professionali. Qual è il ruolo dell'advisor? Il ruolo dell'advisor
37:56innanzitutto per seguire questo tipo di operazioni è necessario avere, che
38:00vengono seguite queste operazioni da un advisor specializzato. Questo è un tema
38:07che spesso ci si trova a confrontare con altri professionisti, io sono avvocato,
38:14in realtà non sono commercialista, quindi avrei titolo per, faccio un esempio,
38:18avrei titolo per firmare atti giudiziari, potrei avere titolo per firmare un ricorso
38:23in materia di contenzioso tributario, ma mai mi sognerei di fare una cosa del genere
38:28perché sicuramente andrebbe contro l'interesse del mio cliente e andrebbe anche contro
38:35l'interesse della mia reputazione professionale. Stessa cosa riguarda le aggregazioni
38:41professionali, richiedono una specializzazione che può essere in qualche modo maturata
38:47soltanto sulla base di un'esperienza specifica maturata sul campo, perché questo richiede
38:54che cosa? Competenze trasversali, quindi competenze trasversali vuol dire competenze
39:00in ambito valutativo, vuol dire competenze in ambito legale per strutturare dal punto
39:07di vista legale l'operazione e per poter predisporre tutta la contrattualistica necessaria
39:14al portare al closing l'operazione. Necessita oltre le competenze trasversali,
39:20necessita anche lì un network ampio di professionisti, perché il valore aggiunto
39:26a livello delle competenze tecniche specifiche che sono richieste per poter svolgere
39:31questa attività è necessario poter attingere per poter in qualche modo agevolare o facilitare
39:38o realizzare queste aggregazioni professionali, avere un proprio network ampio di professionisti
39:43che in qualche modo abbiano nel corso degli anni manifestato l'interesse e l'intenzione
39:47di realizzare un determinato progetto piuttosto che un altro, quindi in qualche modo consente
39:53all'advisor questo, di far incontrare la domanda e l'offerta.
40:00Quali sono quindi le consulenze dell'advisor? Da una parte c'è la gestione a 360° dell'operazione,
40:08quindi la tipica operazione di aggregazione, una delle due tipologie che vi ho prima descritto
40:14e quindi essere consulente a 360°, prendere l'operazione all'inizio e portarla al termine.
40:22Dall'altra parte ci sono le possibilità di dare su richiesta consulenze settoriali,
40:28quindi che possono riguardare la determinazione del valore dello studio o consulenze legali
40:34che riguardano la struttura legale dell'operazione, che riguardano la redazione di statuti
40:38o la redazione di contratti di aggregazione professionale.
40:44Un altro servizio, un'altra consulenza che può dare un advisor specializzato in ambito
40:51di aggregazione professionale è un'attività di scout unito con il collaboratore, quindi in qualche modo
40:56poter andare a intercettare all'interno del proprio network collaboratori professionisti
41:02che in qualche modo possano rispondere alle esigenze di una struttura professionale
41:08che possono essere inserite all'interno di una struttura professionale.
41:12Questo è un po' il quadro del ruolo dell'advisor e delle consulenze advisor.
41:20Un aspetto che riguarda specificamente l'attività dell'advisor è quello di fare cultura dell'aggregazione,
41:32direi che le notizie transitate questa sera attraverso questa live non si possono definire molto importanti.
41:44Quanto mi riguarda direi che abbiamo finito, vi chiedo alla regia di darmi delle indicazioni.
42:02Grazie.