È tutto vero. Il 28 giugno 2025 Gabry Ponte si esibirà allo stadio di San Siro, a Milano. Sarà il primo DJ della storia a far ballare "la Scala del calcio". I numeri del DJ e producer italiano numero 1 al mondo per ascolti su Spotify sono incredibili. Oltre a una nomination ai Grammy, Gabry Ponte ha all'attivo oltre 3 miliardi di stream globali, oltre 17 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e in carriera ha collezionato 3 dischi di diamante, 46 certificazioni platino e 26 oro. Insomma: un successo planetario che ci rende orgogliosi. E che il prossimo anno vedrà una consacrazione importante.
Sì, perché - come ci racconta in questa intervista - sarà il primo DJ della storia a far ballare San Siro. A renderlo una gigante discoteca a cielo aperto. Ci ha spiegato: «Questo annuncio arriva dopo parecchie notti insonni. Era già strano per me annunciare un tour nei palazzetti. Un DJ storicamente appartiene al club. Non avevo mai pensato di fare concerti al Forum o nelle altre arene d'Italia. Ma è andata talmente bene che ho capito che potevamo fare qualcosa di ancora più bello e più grande».
Con gli Eiffel 65 prima e nella sua carriera da solista dopo, Gabry Ponte ha saputo intercettare il gusto del pubblico di tutto il mondo. Ma ci confida: «Non so se riuscirò a riempire lo stadio di San Siro. Fin dall'inizio l'ho messo in conto. Ma non è la cosa importante per me, in questo momento. Per me è importante divertirci. E ne sono certo: sarà una festa fantastica».
Sì, perché - come ci racconta in questa intervista - sarà il primo DJ della storia a far ballare San Siro. A renderlo una gigante discoteca a cielo aperto. Ci ha spiegato: «Questo annuncio arriva dopo parecchie notti insonni. Era già strano per me annunciare un tour nei palazzetti. Un DJ storicamente appartiene al club. Non avevo mai pensato di fare concerti al Forum o nelle altre arene d'Italia. Ma è andata talmente bene che ho capito che potevamo fare qualcosa di ancora più bello e più grande».
Con gli Eiffel 65 prima e nella sua carriera da solista dopo, Gabry Ponte ha saputo intercettare il gusto del pubblico di tutto il mondo. Ma ci confida: «Non so se riuscirò a riempire lo stadio di San Siro. Fin dall'inizio l'ho messo in conto. Ma non è la cosa importante per me, in questo momento. Per me è importante divertirci. E ne sono certo: sarà una festa fantastica».
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NovitàTrascrizione
00:00Ciao Style Magazine, sono Gabri Ponte, è il 28 giugno 2025, ci sarà una grande festa,
00:06ci sarà il mio primo concerto a San Siro, vi aspetto tutti.
00:09Questo annuncio arriva dopo parecchie notti insonni perché comunque è già strano, era
00:17già strano per me annunciare il tour nei palazzetti, un DJ storicamente appartiene
00:23al club, quindi non avevo mai pensato di poter fare una cosa come quella che ho fatto
00:33al Forum o nelle altre arene in Italia, ma è andata talmente bene e non parlo solo
00:39di numeri, che sono stati numeri importantissimi, ma proprio anche del feeling che c'era,
00:47dell'energia che c'era durante queste serate, che ho capito che potevamo fare qualcosa
00:54di ancora più bello, ancora più grande, ed eccoci qua.
01:00Dopo il concerto che ho fatto al Forum, anche il DJ Time ha fatto una data al Forum, anche
01:08Gigi l'anno scorso ha fatto un grosso evento in Fiera Milano, quindi comunque è segno
01:15che c'è proprio un movimento che si sta aprendo a questo tipo di eventi che una volta
01:24appartenevano alla discoteca, adesso invece si sono spostati anche in location più grandi
01:31e raccolgono una fanbase sempre più ampia.
01:35Responsabilità, più che responsabilità, comunque c'è molta emozione e anche un po'
01:46di incertezza, nel senso che non so se riuscirò a riempire lo Stadio di San Siro, questo fin
01:55dall'inizio l'ho messo in conto, ma non è la cosa importante per me in questo momento,
02:02la cosa importante è riuscire a far sì che il pubblico che verrà si diverta e so
02:08che questo succederà e so che mi divertirò anch'io e sarà una festa fantastica, quindi
02:14per me è già vittoria così.
02:18Mi farà piacere credo invitare degli ospiti, non ci ho ancora pensato, non ho ancora nemmeno
02:24iniziato a ragionare proprio in termini di show, di come sarà costruito la musica, abbiamo
02:33lavorato prevalentemente sulla parte organizzativa in questa prima fase, prima del lancio, adesso
02:40nelle prossime settimane con la mia squadra mi metterò al lavoro per partire dal palco,
02:46la musica, lo spettacolo e eventuali ospiti.
02:51Il senso della musica è creare delle emozioni e quindi è naturale che se qualcuno ha vissuto
02:57un periodo della sua vita legato a un certo tipo di musica, dopo un po' di anni si crei
03:05l'effetto nostalgia, perché ti tocca quelle corde, quei ricordi, quelle emozioni, ma la
03:14nostalgia non è un sentimento negativo, è negativo limitarsi all'aspetto nostalgico,
03:26per chi fa musica è importante anche rinnovarsi, la cosa che mi fa più piacere è vedere,
03:36soprattutto anche durante i concerti nell'arena, è vedere tante generazioni unite dalla stessa
03:43musica, ragazzi giovani, giovanissimi, che cantano canzoni che sono uscite quando non
03:50erano neanche nati e persone della mia età che comunque ballano e saltano su dischi usciti
03:59due settimane prima o che non sono ancora usciti, questo è fantastico.
04:03Era l'estate del 2000, la primavera del 2000, Blue era già un successo in tutte le radio
04:11e noi siamo arrivati a fare la nostra prima tournée in America, facevamo un piccolo showcase
04:16di 25 minuti e mi ricordo che appunto Blue era un grande successo già in tutte le radio,
04:25quindi la gente impazziva quando sentiva noi, aprivamo il concerto con Blue e la gente cantava,
04:35ballava, saltava, però cantava sulla canzone perché conosceva la canzone, ma in realtà per loro
04:41quella musica lì era qualcosa che ancora non c'era, non esisteva, non c'era internet, quindi era tutto
04:47molto... quello che succedeva in Europa e in America non lo conoscevano e viceversa e loro
04:53non la sapevano ancora ballare quella musica lì, mi ricordo che per gli altri 20 minuti di concerto
05:01erano lì fermi che guardavano questa cassa in quattro così, questi BPM, per loro era una cosa
05:07totalmente inusuale, quindi ci sentivamo un po' degli alieni, per loro la musica dance era
05:14più lenta, era la R&B, la loro storia è quella e quindi è stato molto strano,
05:26poi dopo gli anni 2000 ovviamente sono arrivati David Guetta e Black Eyed Peas, hanno fatto
05:36delle hit prendendo questo suono che in Europa era già un sdoganato ovunque e lo hanno portato
05:42poi negli Stati Uniti e di lì è nato poi tutto il fenomeno delle dm, dei grossi festival e ora
05:51fa parte della loro cultura quanto della nostra.