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Un legame, quello di Rosa e Olindo, che non sembra fermarsi davanti a nulla e che sembra perpetuarsi dietro le sbarre dell'aula di tribunale da cui continuano ancora a dichiararsi innocenti...

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Trascrizione
00:00:00Romano, ama Rosa Bazzi, la sua sposa, rosa sopra ogni cosa.
00:00:08Rinuncio a tutto, ma non a mia moglie.
00:00:12Chiedo solamente di non portarci via l'uno nell'altro.
00:00:19È stato Rolindo che mi ha credito.
00:00:26Non siamo stati noi.
00:00:30Ma stiamo scazzando! Non abbiamo ucciso nessuno noi.
00:00:46Non sappiamo quanto una condanna peserà sul bilancio di quello strazio di quel dolore,
00:00:51ma sappiamo che comunque su quel bilancio una parola è già scritta,
00:00:54e lei la parola irreparabile.
00:00:56Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:01:27Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:01:43Romano Rolindo viene interrogato.
00:01:45Gli si contesta il riconoscimento di Frigerio.
00:01:48Risposta. Frigerio può dire quello che vuole. Cosa ci posso fare?
00:01:52E il sangue? Di nuovo. Fa niente.
00:01:55Prenderò l'ergastolo. Siamo qui per questo oggi.
00:01:59Buonasera. Ultimo atto del processo per la strage di Erba,
00:02:03il cui tragico bilancio è conosciuto.
00:02:06Tre donne uccise e un bambino di non ancora due anni.
00:02:09L'unico sopravvissuto, Mario Frigerio, riconosce in Rolindo Romano uno dei due aggressori.
00:02:16I due coniugi vengono arrestati e dopo due giorni, l'8 gennaio del 2007,
00:02:24dopo due giorni di isolamento, decidono di confessare.
00:02:27Ebbene, questo della confessione è uno dei momenti più controversi del processo,
00:02:31perché, secondo la difesa, questa confessione è stata estorta.
00:02:37Cerchiamo quindi ora di capire se questa tesi difensiva ha qualche fondamento.
00:02:45Mi ricordo che il 10 mattina, dopo due giorni che eravamo lì,
00:02:51sono arrivati due carabinieri, penso che siano almeno della scientifica,
00:02:58per prendermi le impronte digitali.
00:03:01Quello lì fu il giorno più brutto della mia vita,
00:03:04è cominciato dalla mattina fino alla sera, non vedevo l'ora che finiva, mamma mia.
00:03:11Il 10 gennaio del 2007, il maresciallo Antonio Finecchino Chiaro si alza di buon mattino,
00:03:16va in caserma, per lui pochi giorni ancora di servizio,
00:03:21il suo collega Cappelletti gli chiede di accompagnarlo.
00:03:24Si va in carcere, sono state chieste le nuove impronte.
00:03:28Io tra l'altro mi ero anche chiesto, ma le impronte digitali ne hanno da vendere?
00:03:33Cosa ne voglio? Vengono ancora a infastidirmi?
00:03:38Sono qui in prigione e vengono a infastidirmi anche qua?
00:03:40In carcere si può entrare soltanto per determinati motivi,
00:03:43gli inquirenti possono entrare, altrimenti non lo possono fare.
00:03:46Su richiesta del raggruppamento di investigazioni scientifiche di Parma,
00:03:51sono andato presso il carcere a prendere nuovamente le impronte digitali,
00:03:57con particolare attenzione alla parte laterale del polpastrello.
00:04:02Vabbè, niente, io pensavo che finito che avessero preso le impronte,
00:04:07che mi lasciassero ritornare in cella, invece non fu così.
00:04:12Mi trattenero ancora lì, insieme a loro.
00:04:16Perché al momento in cui il mio collega stava rilevando le impronte digitale,
00:04:20il signor Romano era molto teso, quindi non si riusciva a prendere l'impronta digitale completa.
00:04:27Io ho detto di sedersi un attimo e di fumarci una sigaretta,
00:04:31ci siamo messi là a fumarci una sigaretta per tranquillizzarlo.
00:04:34La cosa più brutta in assoluto è quando mi prospettarono a cosa andavo incontro.
00:04:44Io sono uno che tende a minimizzare, sono abbastanza ottimista.
00:04:48Lì proprio il mio ottimismo non è servito a niente,
00:04:52mi hanno dato una legnata morale che me la ricorderò sempre.
00:04:56Praticamente io e mia moglie rischiavamo l'ergastolo,
00:05:02che non ci saremmo più rivisti perché uno andava in un carcere e l'altro veniva trasferito in un altro.
00:05:10Mia moglie, che è tutto quello che io praticamente ho nella mia vita,
00:05:15rinuncio a tutto ma non a mia moglie.
00:05:18Io l'ho anche detto in carcere, metteteci in una cella assieme
00:05:22e lasciateci anche lì tutta la vita, ma assieme però.
00:05:26Perché separati no, metteteci assieme e lasciateci anche dentro, non ci interessa.
00:05:31Stiamo bene lo stesso, però assieme.
00:05:42Ragioniamo su quello che vi viene detto.
00:05:45È accusato di atroci delitti, ma lui cosa dice?
00:05:49Un ergastolo in cella matrimoniale, piuttosto che stare separato dalla moglie.
00:05:53Tutta la vita in carcere, così decisa in pochi minuti da un innocente.
00:06:00Ma insieme, una meraviglia.
00:06:03Questo mi dissero che non si poteva fare.
00:06:07Mi fecero questa prospettiva qui e poi me ne fecero anche un'altra.
00:06:13Diciamo che mi sollevò un pochettino perché mi dissero
00:06:17guarda, se fai il pentito che confessi e collabori con la giustizia,
00:06:23con le agevolazioni, la buona condotta,
00:06:27tutte le varie attenuanti, in 5 anni sei fuori.
00:06:33E poi potevo anche migliorare la posizione di mia moglie,
00:06:38facendo il pentito, assumendomi la colpa.
00:06:45Io lì ero davanti a un bivio, cosa dovevo fare?
00:06:50Volevo ritornarmene in cella, però mi tenevano lì.
00:06:57Allora ho pensato che quando arriverà il mezzogiorno
00:07:00mi lasceranno andare perché devo andare a mangiare.
00:07:03E invece non mi lasciarono andare neanche a mezzogiorno.
00:07:06Perché in effetti la scelta era difficile.
00:07:09Un ergastro immatrimoniale in cella matrimoniale a pensione completa
00:07:13tutta la vita, oppure 5 anni in singola da solo,
00:07:17visto che si lamentava che non gli davano da mangiare.
00:07:20E allora decisi per il mare minore.
00:07:23Decisi per il minore dei mali.
00:07:27Che cosa dovevo fare?
00:07:29Piuttosto che non vedere mia moglie per tutta la vita,
00:07:32preferivo stare 5 anni in galera.
00:07:35Allora gli dissi a Finochiaro,
00:07:38dopo diverse ore che mi usciva dalla testa,
00:07:46gli dissi a Finochiaro,
00:07:49guardi, facciamo una cosa,
00:07:51chiami il magistrato, il PM, il giudice,
00:07:57non so quello che era, che confesso.
00:08:01Nel corso di questa conversazione,
00:08:04che si parlava del più e del meno,
00:08:06si parlava di camper, si parlava di animali,
00:08:08si parlava del conto mio dove lui viveva,
00:08:11lui ha esserito che la moglie era innocente.
00:08:14Sentendo questo gli dico,
00:08:17se tu dici che tua moglie è innocente,
00:08:19vuol dire che sai, o hai fatto, o hai saputo,
00:08:21o hai sentito qualcosa.
00:08:22Quindi se io fossi in te,
00:08:24parlerei di questo al magistrato,
00:08:26in modo che la moglie possa andare a casa tranquillamente
00:08:28essendo innocente del fatto.
00:08:30Cosa ha detto il signor Romano
00:08:32a questo invito fatto dal suo collega?
00:08:35Che in fine conti, effettivamente,
00:08:38era stato lui e che avrebbe voluto parlare con il PM.
00:08:44Mi ha detto, io voglio parlare
00:08:46perché voglio fare delle dichiarazioni inerente alla strage di Erpa,
00:08:49a una condizione che vengo prima,
00:08:52che mi venga concesso un colloquio con mia moglie.
00:08:55E niente.
00:08:57Allora chiesi se potevo parlare con mia moglie,
00:09:01per vederla, erano due giorni che non la vedevo,
00:09:04per vedere come stava
00:09:06e cosa ne pensassi di questo.
00:09:14Però mi dissero che loro questo non potevano farlo,
00:09:17lo poteva autorizzare solo il PM.
00:09:21Però il PM non si sarebbe presentato
00:09:25se io non mi fossi pentito
00:09:29e non avrei confessato.
00:09:31Mentre si aspettava l'arrivo del Pubblico Ministero
00:09:33era un fiume.
00:09:35Era un fiume di parole di Olindo, Romano,
00:09:39tant'è vero che io lo interrompevo continuamente
00:09:42parlando di Camper,
00:09:44dei suoi viaggi effettuati
00:09:46e di altre cose di comune,
00:09:48in modo che effettivamente
00:09:50non continuava a ripetere sempre la stessa cosa
00:09:52perché ripeteva in continuazione,
00:09:54dava la sua versione dei fatti come si era verificato.
00:09:58Quali fatti?
00:09:59La strage di Erpa.
00:10:01Le diceva che la sua preoccupazione più grande
00:10:05era la moglie, di poter vedere la moglie.
00:10:09Lui ammesso principalmente
00:10:11di incontrarsi con il magistrato
00:10:13qualora avesse ottenuto un colloquio con la moglie.
00:10:15Fu concesso quell'incontro con la moglie?
00:10:17Sì.
00:10:19Sì, me lo concessero.
00:10:21Ci concessero cinque minuti.
00:10:23Siamo stati in un locale lì a fianco.
00:10:25Cinque minuti e io
00:10:27in quei cinque minuti lì,
00:10:29praticamente, dopo due giorni che non la vedevo,
00:10:31in cinque minuti oltretutto
00:10:33dovevo anche spiegargli cosa avevo preso
00:10:35avevo preso la mia
00:10:37avevo deciso io.
00:10:51Ciao.
00:10:53Come stai?
00:10:55Bene, bene.
00:10:57Ho trovato il magistrato.
00:10:59Eh.
00:11:01Lui mi ha detto che avremmo finito la nostra storia qui.
00:11:04Sì.
00:11:06Ma non c'è niente lì.
00:11:08Cosa?
00:11:10Non c'è niente.
00:11:12Come stai tu?
00:11:14Io c'ho la verità che mi trovo già
00:11:16non posso più.
00:11:18Si dice la sua confessione.
00:11:20Ma che cosa c'è da confessare?
00:11:22Ma siamo stati lì.
00:11:24Lo so, però aspetta.
00:11:26Perché se la verità mi ritrovo
00:11:28detti che sono stato lì.
00:11:30Ma quando sei andato a scuola?
00:11:32Ma potetemi dire che non abbiamo niente.
00:11:34Olli.
00:11:36Ti pensano così tanto.
00:11:38Sarò venuto, sì.
00:11:40Lei non era
00:11:42tanto d'accordo. Non era.
00:11:44Mi fa ma Olli noi non abbiamo fatto niente.
00:11:46Ma perché dobbiamo?
00:11:48Gli ho detto guarda
00:11:50qui le due prospettive sono queste.
00:11:52O una o l'altra.
00:11:54Qual è il minore dei mali?
00:11:56Il minore dei mali sono cinque anni il minore dei mali.
00:11:58Quello che sono.
00:12:01Dove, come abbiamo sentito, la moglie Rosa
00:12:03cerca di convincerlo della sua
00:12:05e della loro innocenza
00:12:07Olindo Romano è confuso, in certo è su da farsi
00:12:09ed entra dai pubblici ministeri.
00:12:11Ebbene, questo interrogatorio
00:12:13è stato registrato
00:12:15ed ora viene ascoltato in aula.
00:12:17Le dico questo. Se lei ha argomenti
00:12:19per dirci guardate che non sono stato io
00:12:21e ve lo dimostro.
00:12:23Perché c'è questa cosa schiacciante
00:12:25che vi dimostra che io non ho centro.
00:12:27E anche quello stavo pensando.
00:12:29E che adesso non mi viene in mente
00:12:31altri particolari.
00:12:33Ma se invece questi argomenti
00:12:35non c'è di a.
00:12:37Ma non fa prima a dire le cose come stanno.
00:12:41No, la lasciamo stare.
00:12:43Parlo con i giudici.
00:12:45No, no, noi sappiamo com'è andata nei particolari.
00:12:47La vuole capire o no.
00:12:49E si vede benissimo che lei non regge più.
00:12:51Si tolga sto peso direttamente.
00:12:53Io non sto pensando tanto per me.
00:12:55Sto pensando più che altro per mia moglie.
00:12:58Mia moglie non c'entra niente.
00:13:00Ascolti ci vuole pensare 5 minuti?
00:13:02No, posso vedere mia moglie.
00:13:04Non si faccia convincere la sua moglie Romano.
00:13:06Su.
00:13:08Posso parlarci?
00:13:10No, basta. Sua moglie viene trasferita di carcere
00:13:12da un'altra parte e lei non la vede più.
00:13:22A questo punto si interrompe l'introgatorio.
00:13:24Lei gli si dice
00:13:26che la sua moglie non la rivedrà.
00:13:28Sono queste le promesse,
00:13:30i ricatti, le estorsioni,
00:13:32le confessioni indotte.
00:13:34Olindo
00:13:36era un uomo
00:13:38estremamente debole
00:13:40e si poteva vincere ogni sua resistenza
00:13:42così come si voleva.
00:13:44Perché se gli togli la sua donna
00:13:46gli togli tutto.
00:13:48Gli strappi l'anima.
00:13:50Lo uccidi moralmente.
00:13:56E chi ha amato la sua donna
00:13:58se l'ha veramente amato
00:14:00amata,
00:14:02sa che questo succede.
00:14:06Presidente, mentre è in corso questo
00:14:08interrogatorio viene intercettato
00:14:10un colloquio tra Bazzi Rosa e un agente
00:14:12di polizia penitenziale, che è quello che trasmettiamo ora.
00:14:14Ho intratto
00:14:16una notizia
00:14:18del marito
00:14:20che mi ha detto
00:14:22di non preoccuparsi
00:14:25che non mi fa progresso
00:14:27qui dentro.
00:14:29Questa poi era donna
00:14:31che cercava di salvare il suo uomo
00:14:33e che avrebbe dato la vita
00:14:35per salvare il suo uomo
00:14:37fino al punto di dire
00:14:39ho fatto tutto io.
00:14:41Immediatamente dopo
00:14:43Bazzi Rosa entra nella sala interrogatorio
00:14:45e questa è la registrazione
00:14:47del suo primo interrogatorio.
00:14:49Prego signora, dicci
00:14:51dove vuole venire.
00:14:53Sono stata io
00:14:55perché non ce la facevo più sportarla
00:14:57A sportarla chi signora?
00:14:59Castagna Raffaella.
00:15:01Ero troppo arrabbiata, avevo mal di testa
00:15:03che non ne potevo proprio più.
00:15:05Sono salita
00:15:07con un pezzo di ferro
00:15:09e lei
00:15:11stava entrando in casa
00:15:13e ho picchiato lei.
00:15:15Poi gli ho dato una cortellata
00:15:19e sono andata avanti a picchiarla
00:15:22e dopo è arrivata la mamma
00:15:24con il bambino.
00:15:26E il suo marito dove era?
00:15:28Era da basso e lui non voleva.
00:15:30A che punto è arrivato lui?
00:15:32È arrivato che erano aperte
00:15:34la mamma e la Raffaella
00:15:36e il bambino sul tivano.
00:15:40E lui ha preso
00:15:42e ha detto
00:15:44cosa hai fatto?
00:15:46E io ho detto
00:15:48non ce la faccio più di mal di testa.
00:15:50C'è i colpi
00:15:52che lei faceva apposta
00:15:54da picchiare giù
00:15:56e poi quello che faceva a suo momento.
00:15:58Cosa faceva a suo momento?
00:16:00Niente.
00:16:02E il marito della Raffaella
00:16:04le ha fatto qualcosa di particolare?
00:16:06Che voleva
00:16:08che io avevo paura.
00:16:10Ma cosa le faceva per stava in terra?
00:16:16Mi aveva detto che mi voleva
00:16:19colpire.
00:16:21L'ha offesa così?
00:16:23Mi aveva detto che avevo paura.
00:16:25Aveva paura? Una volta sola o più volte?
00:16:27No, più volte.
00:16:29Quando non c'era l'Olimpo.
00:16:31Senta, ma lei non diceva a suo marito
00:16:33di non raccontare queste cose?
00:16:35Sì.
00:16:37Lui si incavolava.
00:16:39Ma lui non voleva
00:16:41fare del male alla Raffaella.
00:16:43Lui voleva prendere lui.
00:16:45Io ho sentito tanto male
00:16:47che non la facevo più uscire di casa.
00:16:51Ho detto lascia un lavoro.
00:16:55Volevo essere toccata.
00:16:59Chi non voleva essere toccata?
00:17:01Io.
00:17:03E il signor Frigerio, la carobina?
00:17:05La signora carobina era sulle scale
00:17:09e Frigerio è stato l'Olimpo
00:17:11perché non ce la facevo.
00:17:13Senta signora
00:17:16nelle cose che lei ha detto
00:17:18c'erano alcune cose vere e alcune cose non vere.
00:17:20Lei vuole salvare suo marito adesso.
00:17:22Vero?
00:17:24No, è la verità.
00:17:26Non è la verità.
00:17:28Signora, non è la verità.
00:17:30Signora, lei
00:17:32non può aver fatto da sola tutto quel disastro
00:17:34che ha avuto 5 persone.
00:17:36Davvero?
00:17:38E il bambino come l'ha colpito?
00:17:40Sul divano.
00:17:42E come ha fatto a finire sul divano il bambino?
00:17:44Ha scappato il bambino alla nonna
00:17:46e urlava
00:17:48e è andato sul divano.
00:17:50Quando lei è uscita per salire
00:17:52suo marito cosa stava facendo?
00:17:54Era giù da basso
00:17:56stava dormendo
00:17:58non mi ha neanche sentito.
00:18:00È arrivato dopo lui
00:18:02lui ha bruciato solamente basta.
00:18:05Non è andata così.
00:18:07Che lei adesso voglia salvare suo marito
00:18:09o da tutto, non ha senso, signora.
00:18:11Non ha senso.
00:18:13Mi creda.
00:18:15Perché lui deve pagare quello che ho fatto io?
00:18:17Ho fatto io lo sbaglio?
00:18:19No, signora.
00:18:21Probabilmente l'avete fatto insieme.
00:18:23Sono stata io?
00:18:25Sì.
00:18:27Io direi che va a stare la signora
00:18:29a salvare il suo marito.
00:18:31Perché?
00:18:33Perché va a stare la signora?
00:18:35Poi ci sentiamo più tardi.
00:18:37Perché ha ammazzato il bambino, signora?
00:18:39Mi dava fastidio come gridava.
00:18:41Gridava che è bambina?
00:18:43Sì.
00:18:47Posso chiedere una cosa?
00:18:49Sì, signora.
00:18:51Non fateli del male a un bambino.
00:18:53Vale, signora.
00:18:55Noi non facciamo del male a nessuno.
00:18:57Lui non ce la fa stare qui dentro.
00:19:00Io sono sicura che fa qualche cosa.
00:19:02Ma non se lo fa.
00:19:04Dopo perde tutto il tempo.
00:19:06Senta, signora.
00:19:08Nessuno ce la fa stare qui dentro.
00:19:10E tutti quelli che entrano qui dentro
00:19:12in qualche modo sono persi.
00:19:14Ma lei è già persa dopo quello che ha fatto.
00:19:16Deve trovare solo un modo.
00:19:18Per prendere io la colpa?
00:19:20No.
00:19:22Per stare meno peggio.
00:19:24Ecco, esatto.
00:19:26Il suo marito ha lo stesso problema.
00:19:28Lei deve dire tutta la verità.
00:19:30Ma ha paura per lei.
00:19:32Non torturate Olindo, vi prego.
00:19:34Ma chi lo tortura?
00:19:36L'abbiamo torturata.
00:19:38E allora nemmeno Olindo.
00:19:40Prego che aiuti.
00:19:42Nessuno ce la fa del male a Olindo.
00:19:44Nessuno.
00:19:52Il terrore di Rosa
00:19:54è che possono torturare
00:19:57il suo marito.
00:19:59In quel momento
00:20:01Rosa è convinta
00:20:03che il marito è sottoposto
00:20:05a un supplizio.
00:20:07E si getta davanti
00:20:09al suo uomo
00:20:11sacrificando se stessa.
00:20:13E dice
00:20:15sono io la responsabile di tutto.
00:20:19E qui fra i due
00:20:21si scatena una gara.
00:20:23A chi più
00:20:25si addossa alle responsabilità.
00:20:27Cosa ho fatto?
00:20:29E' stata una cosa
00:20:31automatica, un gesto proprio
00:20:33più naturale di così,
00:20:35non so come saprei definirlo.
00:20:37Ho fatto la stessa cosa che ha fatto mia moglie.
00:20:39Mi sono assunto io
00:20:41tutta la responsabilità.
00:20:43Solo che
00:20:45confessare, cosa confessavo?
00:20:47Che noi
00:20:49non abbiamo ucciso nessuno.
00:20:52Stiamo scherzando.
00:20:54Non abbiamo ucciso nessuno noi.
00:20:56Però
00:20:58praticamente in quel momento
00:21:00dovevo
00:21:02inventarmi qualche cosa
00:21:04quando sono arrivati i signori qua.
00:21:06Cosa dovevo dirgli?
00:21:08Se dovevo confessare dovevo.
00:21:10E allora cosa ho fatto?
00:21:12Io non ho fatto altro che
00:21:14dirgli
00:21:16le notizie
00:21:18tramite i giornali, la televisione,
00:21:20i pettegolezzi che si sentivano dai vicini,
00:21:22quello che mi dicevano i carabinieri.
00:21:24Poi qualcosa ci ho aggiunto
00:21:26anche di mio, così,
00:21:28giusto per rendere la cosa più credibile.
00:21:30Vi rendete conto?
00:21:32Il significato di queste parole?
00:21:34Qualcosa
00:21:36ho aggiunto anche di mio,
00:21:38così, giusto per rendere
00:21:40la cosa, cioè il massacro,
00:21:42più credibile.
00:21:50Oggi Olindo in aula
00:21:52grida piangendo alla propria innocenza,
00:21:54ma quella prima confessione
00:21:56è stata veramente molto convincente
00:21:58e ha fornito dei particolari
00:22:00riscontrati,
00:22:02come quando racconta
00:22:04perché ha colpito Mario Frigerio
00:22:06e la moglie.
00:22:08Ho dato fuoco alla casa.
00:22:12Ha preso fuoco subito, subito, subito.
00:22:14Allora a quel punto lì che stavo uscendo
00:22:16dalla cameretta mi sono affrettato verso
00:22:19per uscire, perché tra un po' dopo non si respirava più.
00:22:21Solo che nell'uscire
00:22:23ho visto che si era accesa la luce della scala.
00:22:25Allora ho aperto la porta
00:22:27e prima di uscire ho guardato fuori.
00:22:29Ho guardato fuori e ho visto i Frigerio
00:22:31che scendevano.
00:22:33Se non avessi applicato fuoco sarei stato dentro,
00:22:35avrei aspettato che se ne fosse andato.
00:22:37Però lì non potevo più star dentro
00:22:39perché stava bruciando, dovevo uscire per forza.
00:22:41L'ho buttato per terra,
00:22:43gli ho dato una coltellata, due,
00:22:45non lo so, bene.
00:22:47Ha cominciato a dire qualche cosa,
00:22:49ma non gridava però.
00:22:51E' rimasto lì come stupito.
00:22:53Diceva no, no, no, no.
00:23:01E poi dopo c'era l'altra signora che urlava
00:23:03e gli sono corso dietro molto lato anche lei.
00:23:11Quando poi pensavo che erano tutti morti,
00:23:13sono sceso.
00:23:16Mia moglie era di là che faceva il mestiere
00:23:18con la televisione accesa, non si accorta di niente.
00:23:20Non si accorta.
00:23:22Io soltanto lavanderia mi sono cambiato.
00:23:24Poi io sono entrato, che avevo già tutto bello pulito così,
00:23:26mia moglie era di là e gli ho detto
00:23:28facciamo un bel lavoro, andiamo a McDonald's a mangiarci un panino.
00:23:38Sua moglie ci ha fatto vedere
00:23:40come ha colpito il bambino,
00:23:42come gli ha tenuto la testa e come l'ha colpito.
00:23:44Non si fa un macello così da sole,
00:23:46in dieci minuti.
00:23:48E' stato io, mia moglie non ci ha fatto niente.
00:23:50A quel punto
00:23:52cosa è successo?
00:23:54Praticamente i magistrati
00:23:56non erano convinti delle nostre due confessioni
00:23:58perché c'erano cose
00:24:00che non quadravano, non combaciavano
00:24:02e mi hanno detto
00:24:04faccia una pausa e ci pensi sopra bene.
00:24:06No?
00:24:08Romano non reage alla contestazione
00:24:10e dopo una pausa racconta tutto,
00:24:13eravamo assieme, chiedo solo di poter vedere mia moglie.
00:24:15Insomma, morale della favola,
00:24:17quella sera lì
00:24:19alla fine e poi dopo ci fecero firmare dei fogli,
00:24:21ci fecero anche sentire la registrazione,
00:24:23però io non
00:24:25non è che la segui
00:24:27cioè non riuscivo a seguirla,
00:24:29non ce la facevo.
00:24:31Niente, abbiamo firmato lì le nostre confessioni
00:24:33che eravamo pentiti
00:24:35e tutto il resto
00:24:37e quella sera è finita lì.
00:24:39Finalmente,
00:24:41a mezzanotte circa, adesso non so se era mezzanotte
00:24:43o che ora erano,
00:24:45ci hanno lasciati andare,
00:24:47praticamente ho fatto
00:24:49in tempo giusto
00:24:51a me anche abbracciare,
00:24:53a salutare mia moglie che
00:24:55ci hanno divisi subito,
00:24:57uno di qua, uno di là.
00:25:07Anche Rosa Bazzi quello stesso giorno
00:25:09ha pensato che la strage l'hanno commessa insieme,
00:25:11ma quale può essere
00:25:13il movente di tanta feroce?
00:25:15C'è un unico punto in comune
00:25:17tra il coniuge Romano
00:25:19e Raffaella Castagna,
00:25:21entrambi abitano nella stessa palazzina,
00:25:23Raffaella Castagna
00:25:25al piano di sopra,
00:25:27Rosa e Olindo al piano di sotto.
00:25:31Ricorda se la signora Castagna
00:25:33avesse dei problemi con i vicini di casa?
00:25:35Olindo, Romano
00:25:37e Rosa Bazzi.
00:25:39Per che cosa ci lamentavano questi signori?
00:25:41Del baccano, del casino,
00:25:43dei rumori,
00:25:45mi ricordo ci trovavamo
00:25:47spesso intorno alle 5 a bere il tè
00:25:49dalla Raffaella
00:25:51e una mia amica
00:25:53sposta indietro la sedia
00:25:55in maniera burbera,
00:25:57provoca questo rumore
00:25:59e niente, dopo 10 minuti
00:26:01il primo squillo del citofono
00:26:03e la Raffaella
00:26:05dicendo no, no, no, non vado a rispondere
00:26:07perché so già chi sono.
00:26:09Allora mi raccomando, piano, state tranquilli,
00:26:11piano, non fate casino, non fate casino,
00:26:1310 minuti dopo ancora il citofono,
00:26:15ancora il citofono, ancora il citofono,
00:26:17la terza volta
00:26:19la Raffaella risponde
00:26:21e presumo uno dei due
00:26:23ha chiesto per favore
00:26:25di smettere di
00:26:27fare rumore.
00:26:29Noi proseguiamo con il tè
00:26:31e di nuovo ancora il citofono,
00:26:33e di nuovo ancora il citofono,
00:26:35il citofono ancora.
00:26:37Abbiamo deciso di scendere
00:26:39tutti quanti
00:26:41giù dai signori Romano,
00:26:43siamo scesi tutti e cinque
00:26:45davanti ai signori Romano
00:26:47a chiedere come mai, perché
00:26:49questo.
00:26:51Lei era a conoscenza di problemi di vicinato
00:26:53tra gli imputati e la signora Castagna Raffaella?
00:26:55Sì, i signori Romani si lamentavano
00:26:57che Castagna fosse piuttosto rumorosa.
00:26:59Lei non ha avuto alcun fastidio
00:27:01dall'appartamento della signora Castagna?
00:27:03Non così elevato,
00:27:05anche se erano, ammetto,
00:27:07che fosse una signora rumorosa
00:27:09e talvolta io anche l'ho consigliata,
00:27:11gli ho detto, senti, se il problema è quello
00:27:13diminuisci questo rumore.
00:27:15Era un consiglio che si dava di buonsenso.
00:27:17Ha ripreso anche mia figlia
00:27:19per essere molto sincero,
00:27:21molto onesta, perché
00:27:23l'ho giurato sul foglio
00:27:25che mi è stato dato.
00:27:27Lui mi ha ripreso e gli ho detto
00:27:29Raffaella, tu devi convincerti
00:27:31che sei in un condominio
00:27:33e devi camminare con molta più grazia.
00:27:35Ma papà, non devi far partire
00:27:37l'aspiratore alla mattina alle sei.
00:27:39Io l'aspiratore alle sei.
00:27:41Hanno provato i signori Romani
00:27:43a telefonarmi
00:27:45alla una o alle due di notte
00:27:47per dire che faceva rumore Raffaella.
00:27:49Io chiamavo mia figlia e gli dicevo
00:27:51ma papà, ma io è dalle dieci che sto dormendo.
00:27:53Alle due di notte mi telefonavano
00:27:55per almeno tre o quattro volte.
00:27:57Mi hanno chiamato a casa nel cuore della notte
00:27:59per dirmi queste cose.
00:28:01Faccio smettere a quella bastarda di sua figlia
00:28:03che intanto bastardo sarà lei.
00:28:07La Raffaella era un continuo
00:28:09quando il piccolino usciva sul balcone
00:28:11un continuo riprendere, non fare rumore
00:28:13non buttare la cosa a terra
00:28:15stai qua, vieni qua.
00:28:17Io non so, era una cosa...
00:28:19Per timore di reazione dei Romani?
00:28:21Ma certo.
00:28:23Anche con mia moglie, scusi.
00:28:25Se c'è una donna
00:28:27che non avrebbe fatto del male
00:28:29a una mosca, questa si chiamava
00:28:31Galli Paola.
00:28:33Scusi, quando la postrofavano
00:28:35poco, gli davano
00:28:37della figlia di Pi
00:28:39del pezzo di M
00:28:41della M, quindi
00:28:43non lo so.
00:28:45Veniva a casa mia a piangere perché aveva paura?
00:28:47Aveva paura del signoro Lindo?
00:28:49Di tutti e due.
00:28:51Che la trattavano male
00:28:53che la insultavano
00:28:57che quando era
00:28:59incinta
00:29:01ha ricevuto delle percosse
00:29:03e
00:29:05tante altre cose.
00:29:07Lei è mai stata personalmente coinvolta
00:29:09in qualcuno di queste liti?
00:29:11No, devo dire di no.
00:29:13Se non una volta
00:29:15Raffaella era proprio all'ultimo
00:29:17periodo di gravidanza
00:29:19e la cosa mi aveva un po'
00:29:21così, mi era dispiaciuta
00:29:23che fosse successa
00:29:25questa lite. Sono scesa, ho visto
00:29:27questa ragazza piangente, l'ho semplicemente
00:29:29consolata dicendo, nel tuo stato forse
00:29:31è meglio se tu
00:29:33ritorni in casa tua. Ci sono state
00:29:35delle conseguenze nei rapporti tra lei e
00:29:37i signori Romani? Sì, non ci siamo più parlati.
00:29:39Di questa
00:29:41eccessiva situazione di
00:29:43esasperazione è a conoscenza
00:29:45e consapevole il padre di Raffaella
00:29:47Carlo Castagna
00:29:49che cerca di porre rimedio a questo
00:29:51fantomatico problema dei rumori.
00:29:53Loro si sono
00:29:55imitati a fare un bel controsoffitto
00:29:57che io disse al signor Olindo, signor Olindo
00:29:59quel controsoffitto lì
00:30:01le crea un aumento del rumore
00:30:03perché fa da cassa armonica
00:30:05e mi ricordo che in quell'occasione
00:30:07la moglie mi disse, ma dai
00:30:09pensi mica di prendere in giro mio marito, guardi che lui è geometra
00:30:11comunque dico
00:30:13io una soluzione potrei anche tentare
00:30:15però valutiamola assieme
00:30:17ci saranno anche dei costi forse
00:30:19da affrontare, non se ne parla
00:30:21io di costi non ne voglio sapere
00:30:23per cui io poi mi adoperai con mia
00:30:25figlia in tutti i modi per arrivare
00:30:27a trovare questa soluzione
00:30:29di pedanare
00:30:31con tre strati di sughero
00:30:33da tre centimetri. Bisogna
00:30:35isolare, bisogna isolare i rumori del bambino
00:30:37di Marzucchio Seff perché sotto lì non ci sono
00:30:39bambini, bisogna nascondere
00:30:41le feste, le cene perché sotto non ci sono
00:30:43si va solo a McDonald's, bisogna nascondere
00:30:45bisogna nascondere
00:30:47le liti coniugali perché lì si va d'accordo
00:30:49bisogna nascondere le rivine dei parenti
00:30:51perché lì non ce ne sono
00:30:53e io credo che l'idea del sughero
00:30:55sia veramente stata un'idea vincente
00:30:57perché
00:30:59il rumore l'ha stato messo
00:31:01a posto, purtroppo
00:31:03non è stato messo a posto qualcosa
00:31:14Guardi io come la vedo io
00:31:16non c'erano i rumori perché anche i rumori
00:31:18non c'erano, non c'erano proprio i rumori
00:31:20si inventavano, una volta pure
00:31:22ci hanno svegliato verso le due di notte
00:31:24che hanno detto smettetela di fare i rumori
00:31:26che non c'era proprio
00:31:28noi eravamo a letto noi
00:31:30Non molto meglio inizia il nuovo anno, l'ultimo di vita
00:31:32per Raffaella Castagna, siamo al 3 gennaio
00:31:342006, Bazzi e Romano si spingono
00:31:36sempre più in là
00:31:38Mi chiamò presso la mia abitazione
00:31:40cosa che non faceva mai, molto allarmata
00:31:43riferendomi di essere seguita
00:31:45dai coniugi Romano
00:31:47Perché quel pedinamento?
00:31:49Quel conflitto cambia
00:31:51da lì improvvisamente la sua geografia
00:31:53si spinge oltre la corte, è un salto
00:31:55di qualità, è un cambio di strategia
00:31:57qui la guerra evidentemente
00:31:59registra un balzo in avanti, intervengono i vigili
00:32:01che identificano
00:32:03i due coniugi
00:32:05Lei ha ricorda di un intervento
00:32:07effettuato il
00:32:093 gennaio 2006
00:32:11vuole dire quale fu il motivo dell'intervento
00:32:13e che cosa le dice Castagna e Raffaella
00:32:15Lei si era spaventata perché
00:32:17le aveva visti
00:32:19al piazzale della stazione
00:32:21di Erba
00:32:27Poi successivamente
00:32:29le ha visti su tutto il tragitto
00:32:31da Erba andare fino a
00:32:33Canso, la stazione di Cansoasso
00:32:41e a quel punto
00:32:43si è spaventata e ha chiesto il nostro intervento
00:32:45Castagna e Raffaella vi disse che
00:32:47notò la macchina dei coniugi Romano
00:32:49più volte lungo il tragitto
00:32:51a fianco alla ferrovia
00:32:53quindi come se seguisse il treno
00:32:55è cambiato qualcosa
00:32:57cosa si voleva fare
00:32:59perché improvvisamente si esce dalla corte
00:33:01si esce
00:33:03dall'architettura
00:33:05classica, solita
00:33:07delle liti condominiali, le spinte
00:33:09il litigio in cortile
00:33:11no
00:33:13impedimento
00:33:15sentiamo perché
00:33:17Quella volta lì
00:33:19praticamente l'abbiamo fatta
00:33:21per impaurirla
00:33:23abbiamo seguito il treno
00:33:25per farci vedere da lei
00:33:27per intimidarla
00:33:31Mia moglie non poteva mettere fuori
00:33:33la lenzuola, non poteva fare
00:33:35determinate cose perché subito
00:33:37c'erano discussioni a non finire
00:33:39con chi?
00:33:41con la signorina là
00:33:43mentre loro
00:33:45la signora Bazzi
00:33:47mentre il contrario
00:33:49li vede come era messo, scopi da tutte le parti
00:33:51canne rotolate
00:33:53camper
00:33:55stendini, tettuccio
00:33:57cioè senza aver chiesto niente
00:33:59a nessuno, loro potevano tranquillamente
00:34:01fare quello che volevano
00:34:03gli altri di conseguenza
00:34:05dovevano sottostare le loro prepotenze
00:34:09è vero
00:34:11è vero
00:34:13guarda il presidente
00:34:15risponde alle domande
00:34:17è già stato richiamato
00:34:19quali erano i problemi
00:34:21con il signore Romano?
00:34:23non potevo aprire le finestre
00:34:25lei non poteva aprire le finestre?
00:34:27spesso quel del bagno perché battevo
00:34:29con la sua casa
00:34:31chiude quella finestra che viene l'odore
00:34:33sono andate di carabinieri
00:34:37perché mi diceva sempre le parolacce
00:34:39chi le diceva le parolacce?
00:34:41a Rosi
00:34:43puttana, troia, non so perché
00:34:45lei sa il motivo per cui c'erano queste proteste
00:34:47dalla signora Rose?
00:34:49noi non potevamo ne aprire la finestra del bagno
00:34:51perché gli dava fastidio
00:34:53e neanche quella della camera
00:34:55e Seta e il marito?
00:34:57lui a mia mamma non gli diceva mai niente
00:34:59signori Romano e Rosi
00:35:01l'ho scritto in questo documento
00:35:03le leggo signora poi mi dice se è vero
00:35:05nel frattempo
00:35:07la signora Emma
00:35:09ed il figlio
00:35:11comprati con pochi soldi dai Castagna
00:35:13e aizzati contro noi
00:35:15hanno iniziato a farci dispetti
00:35:17così abbiamo rotto i rapporti
00:35:19pochi mesi dopo
00:35:21sono stati sfrattati perché non pagavano la fitta
00:35:23la madre
00:35:25vedova e pensionata
00:35:27il figlio disoccupato a vita
00:35:29non so se un giorno o no
00:35:31era stato ospitato nelle parti del galere
00:35:33e malmenava la madre
00:35:35quando questa non gli dava i soldi
00:35:37non è vero
00:35:39me ne sono andata
00:35:41lei aveva rapporti con la famiglia Castagna?
00:35:43il papà e la mamma di Raffaella?
00:35:45guarda non ho mai parlato insieme
00:35:47non lo conosco neanche
00:35:49l'ho vista in televisione
00:35:51Nel periodo in cui Rosa Bazzi è in carcere
00:35:53viene visitata dal criminologo
00:35:55Massimo Picozzi
00:35:57viene registrato un colloquio
00:35:59ebbene
00:36:01in questa registrazione
00:36:03vi è un racconto
00:36:05che Rosa Bazzi fa di un litigio
00:36:07avvenuto che
00:36:09da una parte c'era lei
00:36:11una coinquilina Daniena
00:36:13dall'altra Raffaella Castagna
00:36:15ebbene proprio lì
00:36:17fu un litigio
00:36:19ebbene proprio lì
00:36:21forse vi è la chiave per capire
00:36:23la personalità
00:36:25le frustrazioni di Rosa Bazzi
00:36:27e del perché di tanta
00:36:29feroce rancore
00:36:31e
00:36:33dopo sono arrivati i carabinieri
00:36:35e il marasciallo
00:36:37si è comportato veramente
00:36:39da persona
00:36:41stupida
00:36:43da persona
00:36:45perché si è davvero presa con un litigio
00:36:47cioè non ha ascoltato
00:36:49quello che
00:36:51era successo
00:36:53non ha ascoltato
00:36:55quello che
00:36:57mi ha fatto a me
00:36:59quello che ha fatto la Daniena
00:37:01ha preso la Raffaella
00:37:03venga Raffaella
00:37:07gli hanno fatto del male
00:37:09e
00:37:11noi eravamo lì come
00:37:13delle pericote
00:37:15cioè è stata
00:37:17lei a mettere in piedi
00:37:19tutto
00:37:21e noi abbiamo preso degli stupidi
00:37:25e come faceva sempre
00:37:27e perché secondo lei gli altri
00:37:29gli davano ragione?
00:37:33non lo so
00:37:35chiedersi è fatta
00:37:37beh
00:37:39lei ha un cognome
00:37:41non è
00:37:43mia figlia
00:37:45come mio papà
00:37:47come Olindo
00:37:49ha un cognome che
00:37:51suo papà
00:37:53conta
00:37:55anche quando io andavo dai carabinieri
00:37:57andavo dal sindaco
00:37:59andavo dal sociale
00:38:01e beh
00:38:03ma ritorniamo ai due imputati
00:38:05perché
00:38:07dopo quattro mesi di carcere
00:38:09i due imputati sia Rosa
00:38:11sia Olindo
00:38:13decidono di ritrattare la loro confessione
00:38:15ascoltiamo
00:38:17e lì cosa è successo?
00:38:19siamo rimasti in carcere
00:38:23visto che noi avevamo fatto la scelta
00:38:25di essere
00:38:27di fare i pentiti
00:38:29e l'assicuro non è una cosa piacevole
00:38:31non è
00:38:33noi così siamo andati avanti
00:38:35posso definirlo
00:38:37un calvario
00:38:39però
00:38:41per nostra fortuna
00:38:43li ringrazio sempre
00:38:45perché tra padre Giovanni
00:38:47il cappellano
00:38:49la psicologa e l'educatrice
00:38:51che sono state le uniche tre persone
00:38:53che quando venivano
00:38:55da noi
00:38:57non si comportavano
00:38:59non ci trattavano come bestie
00:39:03praticamente
00:39:05quindi
00:39:07tramite queste tre persone
00:39:09che ci trattavano come
00:39:11essere umani
00:39:13noi siamo riusciti a cambiare
00:39:15prima di tutto l'avvocato
00:39:17che l'avvocato non capiva niente neanche lui
00:39:19dopodiché
00:39:21ho ripreso la mia dignità
00:39:23che mi avevano tolto
00:39:25che io stesso
00:39:27mi ero tolto e anche quella di mia moglie
00:39:29ecco
00:39:31morale della favola
00:39:33e abbiamo deciso
00:39:35anziché fare i pentiti
00:39:37e tenerci il minore dei mali
00:39:39di lottare
00:39:41per la verità
00:39:43questo, basta
00:39:45poi quello che viene, viene
00:39:47ecco tutto qui
00:39:49quello che
00:39:51avevo io da dire
00:39:55così finisce le sue dichiarazioni spontanee
00:39:57si per oggi si
00:39:59può comodarsi
00:40:03io e l'Olindo
00:40:05non siamo mai saliti
00:40:07non abbiamo
00:40:09fatto niente
00:40:11ce l'avevano con Olindo
00:40:15e non è stato mai
00:40:17violento l'Olindo
00:40:19né con me
00:40:21né con altri
00:40:23non è stato mai
00:40:25violento
00:40:27l'Olindo
00:40:29non è stato mai
00:40:31né con me
00:40:33né con altre persone
00:40:37non avevamo
00:40:43così tanto odio per fargli del male
00:40:53io
00:40:55sono stato
00:40:57sono stato
00:41:03cioè ci hanno
00:41:05detto se non dicevo
00:41:09quello che avevo da dire
00:41:11che sono state
00:41:13tutto scritte
00:41:15non vedevo più l'Olindo
00:41:21per me è tutto Olindo
00:41:25ditemi cosa devo dire
00:41:29che lo dico
00:41:33però non portate via Olindo
00:41:37non siamo stati noi
00:41:41chiedo solamente
00:41:43di non portarci via
00:41:45di lontanarci
00:41:47l'uno dall'altro
00:41:51basta
00:41:55va bene può comodarsi
00:41:57grazie
00:42:11una confessione
00:42:13seguita da una ritrattazione
00:42:15ma quando è che
00:42:17gli imputati dicono la verità
00:42:19quando hanno confessato
00:42:21o quando hanno ritrattato
00:42:23l'ultimo elemento
00:42:25a favore dell'accusa
00:42:27è il ritrovamento
00:42:29di una traccia ematica
00:42:31sulla macchina dei due coniuci
00:42:37è un'auto che reca
00:42:39in un suo punto remoto
00:42:41una traccia
00:42:43da questa traccia
00:42:45è stato estratto il DNA
00:42:47con caratteristiche genetiche
00:42:49perfettamente sovrapponibili
00:42:51non lo sappiamo
00:42:53e chi ce l'ha lasciata quella traccia
00:42:55sicuramente quella corte
00:42:57era ricca di sangue
00:42:59direi che chiunque
00:43:01abbia camminato in quel cortile
00:43:03e si è entrato in quella macchina
00:43:05può avere lasciato
00:43:07quella macchia sul battitacco
00:43:09di quell'automobile
00:43:11l'osservazione del profilo genetico
00:43:13che è stato ottenuto da questa traccia
00:43:15in tutte le sue ripetizioni
00:43:17non ha evidenziato la presenza
00:43:19dell'osservazione del DNA
00:43:21che interviene
00:43:23per l'azione di diversi fattori
00:43:25tra cui per esempio l'acqua
00:43:27l'umidità
00:43:29l'esposizione ad agenti chimici
00:43:31l'esposizione ad agenti atmosferici e quant'altro
00:43:33quella traccia
00:43:35quel residuo di traccia
00:43:37è stata portata direttamente
00:43:39non è stata vista
00:43:41non è stata pulita
00:43:43ed è stata portata prima
00:43:45dell'arrivo dei soccorritori
00:43:47perché i soccorritori
00:43:49sono stati i vigili del fuoco
00:43:51che hanno letteralmente allagato
00:43:53l'intera corte
00:43:55e quindi compromesso qualsiasi traccia biologica
00:43:57ma ritorniamo ai nostri coniugi
00:43:59Olindo e Rosa
00:44:01i quali hanno confessato non solo
00:44:03ai pubblici ministeri ma anche
00:44:05al criminologo Massimo Picozzi
00:44:07che l'era andato a trovare in carcere
00:44:09quando è arrivato il Picozzi
00:44:11ho detto caspita
00:44:13arriva un psichiatra
00:44:15eccetera
00:44:17in cuor mio speravo che capisse
00:44:19la situazione che ci eravamo cacciati
00:44:21in cuor mio
00:44:23invece non ha capito niente
00:44:25non ha capito
00:44:29il video della confessione di
00:44:31Olindo Romano non è agli atti
00:44:33e quindi il pubblico ministero
00:44:35cerca per un'altra via
00:44:37di fare sapere alle corte
00:44:39che cosa Olindo Romano
00:44:41aveva confessato a Massimo Picozzi
00:44:43ho visto
00:44:45un video
00:44:47in cui separatamente
00:44:49i due imputati
00:44:51vengono interrogati
00:44:53intervistati da Massimo Picozzi
00:44:55lei a un certo punto
00:44:57scrive di aver sentito questa frase
00:44:59mi ricordo che abbiamo anche pensato
00:45:01avremmo rimorsi invece non ne ho
00:45:03neanche uno
00:45:05anche questo lei lo ha riferito letteralmente
00:45:07se devo dire la verità
00:45:09quando ho ucciso non ho provato
00:45:11né piacere né disgusto
00:45:13era una cosa naturale
00:45:15come ammazzare un coniglio
00:45:17se l'hai cercata le sta bene
00:45:19non mi dispiace niente
00:45:21mentre è agli atti
00:45:23il video
00:45:25la registrazione del colloquio
00:45:27tra Massimo Picozzi
00:45:29il criminologo e Rosa Bazzi
00:45:31ebbene in questo video
00:45:33la donna racconta come è avuto inizio
00:45:35secondo lei la strage di Erba
00:45:37è l'11 dicembre del 2006
00:45:39è sera
00:45:41e Raffaella Castagna fa rientra a casa
00:45:43e alla sera
00:45:45lei era arrivata
00:45:47io stavo ritirandomi
00:45:49e zoccola
00:45:51e ha piegato
00:45:53e io
00:45:55andavo
00:45:57per non cadere
00:45:59e mi ha scusato in faccia
00:46:03io sono entrata
00:46:05in una lavanderia
00:46:07mi sono lavata
00:46:11non so come spiegare
00:46:13sembrava un negozio
00:46:15quando si tira giù la tapparella
00:46:19sono andata
00:46:21e mi ha detto
00:46:23ma cosa è successo
00:46:25mi puoi spiegare
00:46:27ma basta non ce la faccio più
00:46:31mi dispiace
00:46:33perdo tutto quello che ho
00:46:35ho fatto
00:46:41mi sono lavata bene
00:46:45perdo tutto
00:46:49sono scontri
00:46:51non c'è niente di facile
00:46:53è
00:46:55stanca
00:46:59teusa
00:47:01vuota
00:47:05ho detto no
00:47:09ho preso
00:47:11un pezzo di ferro
00:47:13te la faccio rogare io
00:47:15sono arrivata
00:47:17quasi a metà scala
00:47:19ho sentito che
00:47:21stava arrivando un'altra persona
00:47:23ma non mi intestava
00:47:25chi era
00:47:27che era un indolo
00:47:29questa mano
00:47:31al volterro
00:47:33me l'ha tolto
00:47:35mi ha
00:47:37passato davanti
00:47:39più mi chiamo
00:47:41più cordellato
00:47:43più risentivo
00:47:45è stupido
00:47:47addio
00:47:49forse non dovrei
00:47:53più stupida è la mamma
00:47:59mi sentivo
00:48:01forte
00:48:03quando era per terra
00:48:05ero io che la raccoglievo
00:48:11io dicevo
00:48:13per chi
00:48:17mi sentivo
00:48:19che anch'io
00:48:21sono in metà da morte
00:48:23anch'io
00:48:25sapevo
00:48:27che potevo difendermi
00:48:37anche quando sono
00:48:39andata a uccidere il bambino
00:48:41c'è
00:48:45io avevo
00:48:47i miei mal di testa
00:48:49urli
00:48:51e lei ancora per terra
00:48:53urlava
00:48:57e
00:48:59se mi dice
00:49:01cosa ho fatto al bambino
00:49:03posso dire
00:49:05c'è
00:49:07posso
00:49:09dire che ho dato
00:49:11una cordellata
00:49:13però non l'ho beccato
00:49:15non è come dicono
00:49:17che gli ho spaccato la testa
00:49:19in due
00:49:21che gli ho tagliato via la testa
00:49:23non è vero
00:49:25è il racconto di un delirio
00:49:27in un crescendo di perdita
00:49:29di senno
00:49:31ed è a questo punto che la donna racconta
00:49:33a Massimo Picozzi
00:49:35e non importa se è vero o falso
00:49:37perché però ci aiuta a capire
00:49:39non a giustificare ma a capire
00:49:41le sue sessioni
00:49:43ebbene racconta di essere stata violentata
00:49:45da Atuzma Duk
00:49:47il marito dell'odiata Raffaella Costagna
00:49:49la puzza che aveva
00:49:51addosso
00:49:53nella setta
00:49:55ancora sotto al naso quella puzza
00:49:57lì inestiale
00:49:59o lui non si lavava
00:50:01o non so
00:50:03che la puzza della sua pelle
00:50:05che aveva
00:50:07e in interiori
00:50:09sono elicopi
00:50:11che mi stanno venendo di notte
00:50:13non mi stanno venendo elicopi
00:50:17del
00:50:19che ho ucciso
00:50:23e cosa è successo poi?
00:50:25mi ha preso
00:50:27mi ha ferrato
00:50:29e l'ha fina
00:50:39e cosa è successo?
00:50:41quanto tempo prima?
00:50:43un mese
00:50:45
00:50:47
00:50:49ho parlato
00:50:51ho parlato con un orecchio
00:50:53ho detto mi dispiace
00:50:55basta
00:50:57nel senso che
00:50:59poi si è approfittato di lei?
00:51:01si
00:51:03c'è entrato nel mio corpo
00:51:05c'è entrato
00:51:07entrato nella
00:51:09salute
00:51:11mi sentivo un derby
00:51:13mi sentivo che ero scusi
00:51:15scusi
00:51:17allora
00:51:19cioè
00:51:21si è rotto
00:51:23il mio mondo
00:51:25si è rotto
00:51:27una cosa
00:51:29io ci vedevo
00:51:31un atto che era di
00:51:33verso il mano
00:51:35che era di mio marito
00:51:39vedevo la faccia di uno
00:51:41che mi sorrideva
00:51:43non c'era nessuna
00:51:45legge
00:51:47non c'era nessuno
00:51:49che mi aiutava
00:51:59mi ero sentita
00:52:01per ogni incubi
00:52:03non sono passate
00:52:05per ogni incubi
00:52:07non sono passate
00:52:09per ogni incubi
00:52:11per ogni incubi
00:52:13non sono passate
00:52:41non sono passate
00:52:43per ogni incubi
00:52:45per ogni incubi
00:52:47per ogni incubi
00:52:49per ogni incubi
00:52:51per ogni incubi
00:52:53per ogni incubi
00:52:55per ogni incubi
00:52:57per ogni incubi
00:52:59per ogni incubi
00:53:01per ogni incubi
00:53:03per ogni incubi
00:53:05per ogni incubi
00:53:07per ogni incubi
00:53:09per ogni incubi
00:53:13non sono mai venuto così veloce
00:53:15con la Raffaella
00:53:29trascorreva il suo tempo
00:53:31in un'occasione
00:53:33mi disse
00:53:35Ricordo in un'occasione mi disse, io vorrei essere messa in un istituto di suore, in un
00:53:40istituto e vorrei trascorrere lì il resto della mia vita, in un istituto possibilmente
00:53:46che abbia le sbarre alle finestre, così nessuno potrà mai entrare e farmi del male.
00:53:55La difesa dei due imputati mette in discussione il riconoscimento fatto dal sopravvissuto
00:54:03Mario Frigerio in Olinto Romano come suo aggressore e sostiene che è stato suggerito,
00:54:10non è spontaneo, ma è stato suggerito dagli inquirenti.
00:54:13Ricorda il momento del risveglio?
00:54:15Che ricordo hai di quei primi momenti?
00:54:17Sì, i primi momenti erano bruttissimi perché mentre mi svegliavo sentivo che c'era un'infermiere
00:54:25vicino che mi diceva, Mario siamo all'ospedale, significa che mi volevo preparare e io speravo
00:54:31che era tutto un sogno e invece purtroppo mentre mi svegliavo era la realtà.
00:54:45Ma mentre mi svegliavo che prendevo coscienza di tutto e il primo pensiero era stata la
00:54:51faccia di quel tipo là, quella subito è venuta in mente la sua faccia e ho collegato tutto.
00:54:59Come mai lei non ha indicato da subito il nome di Olinto Romano?
00:55:03Sì perché era veramente una cosa grossa, in reale volevo capire il perché aveva fatto
00:55:08questo a una persona che anche se non la conoscevo bene ma era un vicino di casa, non aveva mai
00:55:16fatto niente, era troppo grosso, era una cosa che non avevo mai immaginato che capitasse a me.
00:55:23Lei chiese a suo padre se fosse in grado di riconoscere il suo aggressore?
00:55:28Sì glielo chiese e mi disse di sì.
00:55:30Gli diede una descrizione dell'aggressore?
00:55:32Sì, mi disse corporatura robusta, testa grossa, capelli bassi sulla fronte.
00:55:40L'antichit che è stato tracciato è diverso da quello di Romano.
00:55:45Lei ha avuto modo di parlare con il signor Mario Feggerio?
00:55:48No.
00:55:49Ha avuto modo di chiedere al signor Mario Feggerio che tipo di naso aveva il suo aggressore?
00:55:53No.
00:55:54Ha per caso chiesto al signor Mario Feggerio che tipo di bocca aveva l'aggressore?
00:55:59No.
00:56:00Ha per caso chiesto al signor Mario Feggerio che tipo di sopracciglia aveva il suo aggressore?
00:56:05No.
00:56:06Il taglio degli occhi?
00:56:09No.
00:56:10Le guance?
00:56:11No.
00:56:17È corretto dire che lei il 15 dicembre non ha riconosciuto l'Indoromano?
00:56:22Non ho capito. Io non lo capisco.
00:56:26Non ha indicato l'Indoromano il 15 dicembre al magistrato?
00:56:30Io non la capisco.
00:56:31E lo so.
00:56:32Non la capisco lei che parla male.
00:56:34Lo so.
00:56:35Non la capisco.
00:56:36Va bene, Avvocato, basta perché l'ha già chiesto troppe volte.
00:56:39Continua a fare le stesse domande.
00:56:41Per favore.
00:56:43Visto che è l'ha urto così tanto, io faccio in modo di non farle più domande e continuerà la collega.
00:56:51Non è che mi urta.
00:56:53Scusi Avvocato, lei si deve limitare a fare domande e non commentare.
00:56:56No, ma io ho finito il mio controesame.
00:56:58Lei deve limitare anche il commento.
00:57:00Conferma che lei quando è sceso dalle scale vede tantissimo fumo?
00:57:08Bisogna vedere cosa intende lì per tantissimo.
00:57:11Non lo so.
00:57:12Che era tantissimo, sì.
00:57:14Ma che non ci vedeva, no.
00:57:16Nel senso che c'era.
00:57:17Allora, Registrato.
00:57:18C'era.
00:57:19Aspetti, eh, un attimo.
00:57:21Sto dicendo.
00:57:22Fumo c'era.
00:57:24Le ripeto per l'ennesima volta e poi basta.
00:57:27C'era tanto fumo, ma ci vedeva benissimo.
00:57:30Io l'ho visto benissimo, basta.
00:57:32Signor Figerio.
00:57:33Girate sempre su quelle stupidate.
00:57:34Per favore.
00:57:36Signor Giudice, girano sempre sulle stesse cose.
00:57:40Se lei mi andasse subito il sodo invece di girare in giro.
00:57:45Non gira in giro le cose.
00:57:47Che sono stupidate queste qui.
00:57:49Per favore, però deve solo rispondere.
00:57:51Ma lo so, signor Giudice, di fronte a dei morti così si attaccano al fumo.
00:57:58Evitiamo di fare le polemiche.
00:58:01Dovrebbero avere vergogna.
00:58:03Di fare l'avvocato e di fare due domande.
00:58:06Per favore, mi scusi.
00:58:08Chiedo scusa se mi permette di interrompere.
00:58:11Se era possibile una pausa di soli 30 secondi.
00:58:14Il nome di Olinda Romano viene fatto da Mario Frigerio il 20 dicembre del 2006.
00:58:22Qualche giorno dopo il suo risveglio.
00:58:25E questo nome viene fatto al comandante dei Carabinieri, Luciano Gallorini.
00:58:30Sentiamo come.
00:58:32Il signor Frigerio mi ha chiesto come mai io gli avessi chiesto del signor Olindo.
00:58:39E si è messo a piangere, è scoppiato a piangere.
00:58:42Mi sono messo a piangere al nome.
00:58:45E lì che glielo ho detto perché era lui che proprio mi sono liberato.
00:58:51E lì ho detto il nome dell'Olindo.
00:58:53Avevo l'espressione come se dicesse ci siete arrivati.
00:58:59Come se si aspettasse quel nome, sì.
00:59:01Questo per tutta la vita, fino a quando vivrò dirò.
00:59:05Non perché lo voglio dire, perché è la sacrosanta verità.
00:59:09È stato Olindo che mi ha credito.
00:59:12Il racconto di Frigerio è un racconto di un sopravvissuto.
00:59:18Di un miracolato.
00:59:20Ed è il racconto del sopravvissuto a tutto.
00:59:24Il dolore.
00:59:26Perché non è più accanto a lui.
00:59:29L'angoscia per il futuro.
00:59:31Posso dire che ero un buon camminatore.
00:59:33Facevo anche delle cose abbastanza importanti.
00:59:37Ho fatto i ghiacciai.
00:59:39Ho fatto diverse cose.
00:59:41Io e altri due miei compagni.
00:59:45No, attualmente non riesco appena appena a camminare.
00:59:48Purtroppo.
00:59:51Mio papà oggi è un uomo spento.
00:59:54Che cerca di sopravvivere in qualche modo.
00:59:58E lei come vive oggi?
01:00:01Come lui.
01:00:03Buongiorno.
01:00:12Ma colpo di scena.
01:00:14La corte, nel riascoltare in Camera di Consiglio
01:00:17tutte le registrazioni degli interrogatori di Mario Frigerio
01:00:22fa una scoperta sorprendente.
01:00:24Che il nome di Olindo Romano è stato fatto da Mario Frigerio
01:00:30già nel primo interrogatorio, subito dopo il suo risveglio.
01:00:35Quelli del piano di sopra.
01:00:37Litigavano sempre.
01:00:39Per questo momento.
01:00:41Per quel momento.
01:00:43Non ho capito cosa era tutto.
01:00:45Non ho capito niente.
01:00:47Fermiamo.
01:00:49Torniamo a Litigavano sempre.
01:00:51Fateli in onda per favore.
01:00:54Quelli del piano di sopra.
01:00:56Litigavano sempre.
01:00:58Per questo momento.
01:01:00Per quel momento.
01:01:02Non ho capito cosa era tutto.
01:01:04Quindi la corte ritiene di essere in grado
01:01:07cioè che sia superfla la perizia
01:01:10un'ulteriore perizia sul punto.
01:01:12C'è il movente in modo pluriennale.
01:01:16Le ricostruzioni mi dico legali.
01:01:18Sono ricostruzioni che paiono pennellate
01:01:20sulle caratteristiche fisico-somatiche
01:01:23direi personologiche della coppia.
01:01:26C'è sangue sull'auto.
01:01:27Sangue di due vittime.
01:01:28L'auto è la loro.
01:01:29C'è il riconoscimento del sopravvissuto.
01:01:32Li avete sentiti.
01:01:33Li avete ascoltati.
01:01:34Li avete letti.
01:01:35Risentiti.
01:01:36Riletti.
01:01:37Il dolore.
01:01:38Il pianto.
01:01:41Una tempesta emotiva.
01:01:43Solo e esclusivamente
01:01:45di fronte
01:01:46alla prospettiva della separazione.
01:01:49Non per altro.
01:01:50Il loro è un vero e proprio analfabetismo emotivo.
01:01:54Voglia codesta corte
01:01:55ritenuta la penale responsabilità degli imputati
01:01:58Romano Olindo e Bazzi Rosa Angela
01:02:00dichiararli colpevoli
01:02:02per tutti i reati loro contestati
01:02:04e condannarli entrambi
01:02:07alla pena dell'ergasto.
01:02:09Ho difeso Rosa
01:02:11e ho difeso Olindo
01:02:12e vi faccio una confidenza.
01:02:16Anch'io ho avuto la mia Rosa.
01:02:19So cosa vuol dire amare.
01:02:21L'ho perduta.
01:02:22Portava un nome altrettanto bello.
01:02:24Ma so
01:02:25che io per lei avrei dato la vita
01:02:27come ha fatto Olindo.
01:02:37E voi avete il dovere
01:02:39di farlo.
01:02:41E voi avete il dovere
01:02:43di non
01:02:45prendere per buono l'invito
01:02:47a voi formulato dal pubblico ministero.
01:02:50Voi dovete vivisezionare gli atti.
01:02:53Dovete leggere.
01:02:55Dovete
01:02:56confrontarli.
01:03:00Anche le confessioni.
01:03:01Soprattutto le confessioni.
01:03:03Ognuno di voi esprime un voto.
01:03:06Ragionate con le vostre teste.
01:03:07Ognuno con un'autonoma coscienza.
01:03:11E io qua ho concluso.
01:03:13E prima di lasciarvi
01:03:15vi voglio ricordare un'ultima cosa.
01:03:18Lui si chiama Olindo Romano.
01:03:19E' nata da Albaretto per San Marco.
01:03:22Ha fatto l'Alpino
01:03:23e questo si che lo rivendica.
01:03:25Con orgoglio.
01:03:27Ama Rosa Bazzi, la sua sposa.
01:03:29Rosa sopra ogni cosa.
01:03:31Ed è innocente.
01:03:32Grazie.
01:03:35Si sente?
01:03:36Prego.
01:03:38Io e la Rosa
01:03:41ci amiamo come il primo giorno.
01:03:43Quel giorno che ci siamo sposati.
01:03:45Che ci siamo uniti in matrimonio.
01:03:49Allora, come oggi,
01:03:51io per mia moglie farei qualsiasi cosa.
01:03:54Come lei lo farebbe per me.
01:03:56Noi non siamo quelli che ci hanno descritto.
01:04:01E vorrei
01:04:03esprimere
01:04:04io
01:04:06e Rosa
01:04:08il nostro più sincero dispiacere
01:04:11per le persone che sono morte
01:04:13che ci hanno lasciato quella sera.
01:04:16Per favore, per favore.
01:04:18Per i loro familiari
01:04:20e per tutti quelli che gli volevano
01:04:22e gli vogliono ancora bene.
01:04:25Grazie.
01:04:27Per favore.
01:04:31Per favore.
01:04:32Sono costretto a scomprare l'aula, altrimenti.
01:04:36In nome del popolo italiano, la corte d'assisi di Como
01:04:40dichiara Romano Lindo e Bazzi Rosa
01:04:43a Angela, colpevoli dei reati allora scritti
01:04:46e li condanna entrambi, ciascuno
01:04:49alla pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per la durata di anni due.
01:04:54L'udienza è tolta.
01:05:06Il 20 aprile 2010
01:05:08la corte d'appello di Milano
01:05:10ha emesso la seguente sentenza.
01:05:30In nome del popolo italiano, la corte d'assisi d'appello di Milano
01:05:33a sezione prima
01:05:34nel procedimento contro Romano Lindo e Bazzi Rosa
01:05:38conferma la sentenza in data 26 11 2008
01:05:41della corte d'assisi di Como
01:05:43e condanna gli appellanti Romano Lindo e Bazzi Rosa
01:05:46al pagamento delle spese processuali del grado.
01:06:04La corte d'appello di Milano
01:06:06ha scritto nelle motivazioni della sentenza
01:06:09che è stato l'odio e la volontà di umiliare i potenti Castagna
01:06:13il movente di questa strage.
01:06:15Due lucidi e crudeli assassini
01:06:17che hanno coltivato per anni
01:06:20questo cupo e violento rancore
01:06:23che li ha spinti ad uccidere.
01:06:33Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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