Big Match - 15/10/24

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Trascrizione
00:00Come cambieranno gli equilibri politici ed economici nel mondo dopo le elezioni
00:08presidenziali americane del 5 di novembre? Cosa succederà con i dazzi per
00:12la Cina? Le ricadute in Europa quali saranno? E quelle sui conflitti in corso
00:17Russia-Ucraina da una parte e Medio Oriente dall'altra? E l'incognita Taiwan?
00:21Facciamo il punto tra poco dopo la sigla nuova puntata del nostro speciale Big Match.
00:30Nuova puntata di Big Match, il nostro speciale di financiallounge.com
00:44dedicato alle elezioni presidenziali americane del 5 di novembre e le
00:48ricadute sul fronte economico e finanziario. Quando si parla di elezioni
00:51americane uno dei temi che ha tenuto e tiene banco sono i rapporti con gli
00:56altri paesi, in modo particolare con la Cina, con l'Europa, ma non soltanto. Si
01:01parla di nuovo di politica protezionistica da parte degli Stati
01:05Uniti, dunque l'imposizione di ulteriori dazzi. Come cambiano gli equilibri
01:09mondiali dopo le elezioni? Che cosa succederà da questo punto di vista?
01:13Cerchiamo di capirlo oggi con i nostri ospiti del nostro speciale.
01:17Vi presento subito, partiamo da Alberto Forchelli qui con noi, founding partner
01:22di Mindful Capital Partners, è ben arrivato Forchelli. Collegato con noi
01:26invece c'è Salvatore Bruno, responsabile della gestione attiva di
01:29Generali Asset Management, ben ritrovato anche a lei. Buongiorno a tutti.
01:34Iniziamo subito con un sondaggio che è stato realizzato da YouGov, research
01:39partner di questo nostro speciale, proprio su come gli elettori americani
01:44percepiscono la situazione dei dazzi e i rapporti che gli Stati Uniti dovranno
01:49avere con gli altri paesi. Sono state poste alcune domande, quanto sono
01:53d'accordo o meno gli elettori su alcune proposte, ad esempio limitare le
01:57esportazioni verso la Cina di tecnologie avanzate con applicazioni militari o
02:00ancora imporre tariffe sulle importazioni di altri paesi pari alla
02:04tariffa che quei paesi impongono alle asportazioni americane.
02:08Altra proposta, quanto sono o meno d'accordo su applicare una tariffa del
02:1110% sulla maggior parte dei beni importati negli Stati Uniti
02:17e infine imporre o meno una tariffa del 60% sulle
02:21merci importate dalla Cina. Gli elettori americani hanno risposto, come ci spiega
02:27David Montgomery, senior data journalist proprio di YouGov.
02:33Il sondaggio di YouGov mostra che gli americani sono divisi, sono poco di più
02:38i favorevoli dei contrari ad alcune proposte chiave su questi temi, soprattutto
02:42provenienti da Trump, come l'imposizione di dazzi del 10% sulle merci importate
02:46dalla maggior parte dei paesi o di dazzi del 60% sulle merci dalla Cina.
02:51La lieve maggioranza su questi temi maschera il fatto che sono estremamente
02:54popolari tra i sostenitori di Trump e impopolari tra i simpatizzanti della
02:58Harris. Invece il ristretto numero di elettori
03:01indecisi è perfettamente diviso. Dunque gli americani sono divisi su questo tema
03:06come avete sentito la maggior parte però degli elettori di Trump sono più a
03:10favore dei dazzi. Forchelli, cosa succede in base, secondo lei, a chi vincerà
03:14le elezioni americane da questo punto di vista?
03:17Gli Stati Uniti torneranno ad avere una politica strettamente protezionistica,
03:22quali le ricadute sugli equilibri? Beh sì, con Trump credo che ci sia una
03:31ulteriore stretta sui dazzi, con la Harris credo che manterrà il livello
03:37corrente di dazzi senza però toglierli, ossia manterrà i dazzi che Trump aveva
03:42imposto nel 2018.
03:46Conseguenze? Dipende, se i dazzi sono solo sulla Cina conseguenze minime, se i
03:56dazzi sono anche su altri paesi dell'Asia, del sud-est asiatico e dell'Europa
04:02allora una grossa caduta nei rapporti reciproci direi, però la Cina i dazzi se
04:10li aspetta e più di tanto non sarà una sorpresa probabilmente. Bruno, quali
04:17ricadute sui mercati nello specifico e sull'Europa da questo punto di vista?
04:23Sicuramente i dazzi assieme ad altri provvedimenti che Trump e Sevice vorrà
04:30implementare, in particolare sappiamo la riduzione di tasse sulle imprese, una
04:35liberizzazione a diversa politica dell'immigrazione, sono tendenzialmente
04:40viste come come provvedimenti inflazionistici, quindi potremmo avere il
04:47rischio di una ripresa inflazionistica negli Stati Uniti e questo impatterà
04:50ovviamente anche la politica di rientro, la politica monetaria di rientro
04:55implementata dalla Fed, che a sua volta influenzerà le altre politiche monetarie.
04:59Per quanto riguarda l'Europa vedo diciamo due scenari estremi, da una parte
05:05lo status quo, che probabilmente sarà quello che prevarà se vince Harris, per
05:11cui cambierebbe poco, dall'altra parte invece lo stato, una situazione più
05:16estrema, per cui Trump vince, il congresso gli consente di implementare una
05:21politica aggressiva protezionistica e quindi dazzi anche nei confronti
05:24dell'Europa. Qui si stimano perdite anche di qualche
05:29percentuale di PIL in termini di ricchezza, quindi non banali.
05:34Ci sono anche secondo me effetti di secondo livello, per così dire, cioè anche
05:40se i dazzi riguardano la Cina, che probabilmente correttamente è stato
05:44detto se li aspetta, però la Cina potrebbe andare un po' in difficoltà
05:49economica e l'Europa è molto dipendente dalla Cina e quindi effetti sull'Europa
05:54di secondo livello, oppure potrebbe vendere ciò che non vende in Europa, ciò
05:58che non vende negli Stati Uniti in Europa, facendo entrare anche l'Europa un po' in
06:02conflitto, dovrebbe rispondere a difendersi, innescando quindi tensioni
06:07internazionali ancora più più accentuate, se vuole. Tensioni che
06:12inevitabilmente ci saranno dopo queste elezioni, abbiamo detto gli scenari
06:16cambieranno, gli equilibri cambieranno, ma non possiamo non tener conto che queste
06:20elezioni americane si svolgono nel pieno di due conflitti che continuano da tempo,
06:24quello tra Russia e Crania e quello in Medio Oriente, con Trump che ha già detto
06:30che nel caso in cui dovesse vincere lui interverrà ma soprattutto porterà gli
06:35Stati Uniti fuori dalla Nato. Forchelli è una minaccia reale quella di Trump?
06:40No, non credo che Trump alla fine uscirà dalla Nato perché c'è una certa
06:47vischiosità nel sistema, è una cosa che non può fare proprio da solo,
06:54probabilmente c'è bisogno di un voto del congresso e probabilmente tutto il
06:58meccanismo, l'apparato di poteri intorno a lui cercherà di non farglielo fare,
07:04però è possibile che senza formalmente sganciarsi di fatto si disimpegni e
07:11questo non sarebbe una bella cosa in questo momento perché quello che
07:15riguarda la guerra in Ucraina è già detto che si disimpegnerà purtroppo,
07:20mentre l'Irish manterrà l'impegno di Biden, quindi per noi europei uno
07:26scenario, quello di Trump, è abbastanza preoccupante. Dobbiamo tenerne conto
07:30Bruno, allora che cosa potrebbe succedere se dovesse davvero esserci un disimpegno
07:35degli Stati Uniti nel caso della vittoria di Trump su queste situazioni,
07:39quali anche in questo caso le ricadute e i pericoli per l'Europa?
07:46Le tensioni geopolitiche normalmente hanno un impatto forte in Europa, molto
07:51più forte di quello che accade normalmente negli Stati Uniti. Nel recente
07:57passato i due fatti a cui lei accennava, quindi l'invasione russa sull'Ucraina e
08:04poi le tensioni in Medio Oriente, hanno avuto ricadute diverse, devo dire, per
08:09l'Europa, mentre ciò che è accaduto nel Medio Oriente e qui se volete mandare in
08:16onda il primo grafico, è stato un forte spostamento del traffico commerciale
08:22dal canale di Suez a una rotta alternativa che gira intorno all'Africa,
08:26la circonnavigazione dell'Africa. Questo porta a un grosso incremento dei costi di
08:31produzione, quindi cide sui margini delle imprese europee. Questa è stata una
08:35ricaduta del conflitto Medio Orientale che ovviamente non ha interessato gli
08:39Stati Uniti, che continuano a ricevere merci dall'Asia attraverso il Pacifico.
08:45Diversa è stata la situazione dell'invasione russa in Ucraina, dove
08:50l'Europa invece ha subito, e qui possiamo andare ai grafici successivi, ha subito
08:55pesanti effetti in termini di costo dell'energia, che è il tipico effetto che
09:00l'Europa subisce ogni qualvolta c'è una tensione internazionale di una certa
09:03importanza. Ricordiamo tutti il prezzo del gas,
09:07l'evetto è raggiunto al prezzo del gas, che ha costretto l'Europa a cercare
09:10fonti alternative, in particolare dagli Stati Uniti stessi, ma anche dal Nord
09:15Africa. Questo ci ha permesso di ridurre il prezzo del gas rispetto ai picchi, ma
09:19siamo comunque a livelli molto superiori di quelli pre-crisi. Qui i grafici
09:24mostrano un altro aspetto interessante, a mio parere, ossia ciò che in termini di
09:29gas l'Europa non ha più comprato dall'Africa, lo ha comprato l'India e non
09:33la Cina, come ci si aspettava. Questo significa che ci sono nuovi attori
09:39sullo scenario geopolitico mondiale, in questo caso l'India. Un'India che ha una
09:44politica abbastanza pragmatica, lei commercia con chi gli conviene
09:47commerciare al di là delle questioni politiche sottostanti e quindi ci porta
09:52a pensare a un mondo multipolare che per l'Europa può essere un pochino
09:58problematico, perché come come sappiamo l'Europa è un po' l'anello debole
10:02del mondo occidentale, quindi con Trump probabilmente
10:06questa situazione potrebbe accentuarsi e accentuare le difficoltà europee.
10:11I fronti aperti sono tanti, i forchieri li abbiamo appena visti, li conosciamo molto
10:14bene, ma potrebbe aggiungersene un altro, peraltro nelle ultime settimane, negli
10:19ultimi giorni ci sono stati proprio dei movimenti in tal senso, il fronte Cina-
10:22Taiwan, rischio reale lì che cosa potrebbe succedere?
10:27Guardi, il mondo si divide in due, c'è chi ritiene che non succederà mai niente
10:34e c'è ci sono altri come me che ritengono che la guerra sia un fatto
10:39inevitabile, io credo che una guerra nel Pacifico tra la Cina e Taiwan sia un
10:45fatto scontato, non so se domani o l'anno prossimo, nel 26 o nel 27 però ce lo
10:55dobbiamo aspettare, non sarà uno sbarco sulle spiagge di Taiwan che è troppo
11:04pericoloso, ma sarà di fatto un blocco navale che è quello che le cui prove
11:09generali la Cina sta effettuando in questi giorni, Taiwan è molto dipendente,
11:16deve importare tutta la sua energia e praticamente tutto il suo cibo dall'estero,
11:24quindi un blocco di due settimane metterebbe l'isola in ginocchio,
11:29teniamo presente che tutti gli stretti navali intorno alla Cina sono
11:33controllati dagli Stati Uniti, quindi in caso di guerra gli Stati Uniti possono
11:38effettivamente soffocare la Cina, chiudendo lo stretto principale che è
11:43quello di Malacca, ma chiudendo anche gli altri.
11:46Certo che alla luce di tutta questa situazione, Bruno, visti i conflitti, la
11:51geopolitica, cosa succederà anche per i portafogli? Dobbiamo capire da una parte
11:57e dall'altra quali potranno essere i settori sui quali magari decidere di
12:01investire sulla base della vittoria di uno o dell'altro, che idea vi siete fatti
12:06in merito? Allora innanzitutto se parliamo di fatto
12:11parliamo di settori quindi parliamo di azionario se vuole anche anche di
12:15credito. Da un punto di vista storico quello che abbiamo visto è che
12:23normalmente con un'elezione così diciamo incerta i mercati azionari sono
12:32piuttosto cauti prima delle elezioni e poi diciamo così recuperano più o meno
12:39chiunque vinca. In termini generali poi i mercati finanziari si adeguano, diciamo
12:44non è che se viene eletto l'elettore che non piace stanno negativi per quattro
12:48anni quindi prima o poi si adeguano, però diciamo chiaramente la reazione emotiva
12:52immediata è diversa. Il tema è che questo pattern storico in questo
12:58momento non è seguito dal mercato, cioè il mercato non è in difficoltà in questo
13:01momento, anzi siamo vicino ai massimi, quindi questo rende incerta la
13:06possibilità di prevedere che anche dopo le elezioni la crescita
13:11degli indici possa continuare indisturbata. Detto questo comunque le
13:17politiche annunciate dai due candidati, peraltro non sempre chiarissime, ma
13:23comunque chiaramente Trump favorirà l'industria pesante
13:30verosimilmente, favorirà la componente energetica tradizionale, non è favorevole
13:38alla transizione energetica e questo può avere delle ricadute negative per
13:42l'Europa, può favorire il big pharma cosiddetto, sicuramente la spesa per la
13:49difesa avrà un ruolo importante, al contrario se invece a vincere sarà
13:55Harris molto probabilmente, Harris si è già espressa a tutela di alcuni
14:01settori come i semiconduttori di cui mi sei parlato prima, si è espressa anche in
14:06termini di riformare un pochino il settore dei consumi, grocery, come
14:14diceva, probabilmente continuerà a supportare la green energy, per avere
14:21qualche indicazione più anche in questo caso possiamo guardare la storia, ci sono
14:25dei grafici che mostrano quello che è accaduto nel 2016 quando
14:32Trump è stato eletto Presidente allora, quantomeno in Europa, in Europa ma
14:39grossomodo le stesse cose sono avvenute negli Stati Uniti, c'è stato un rally dei
14:44settori ciclici mentre si sono di fatto fermati i settori difensivi, da un punto
14:52di vista, questo per quanto riguarda gli stili, da un punto di vista dei settori
14:55veri, i finanziari hanno goduto di un buon momento, probabilmente
15:00questo comunque continuerà, a meno che non si apra una fase ovviamente recessiva,
15:07hanno avuto un buon momento nel 2016 anche il settore legato alle materie
15:12prime, anche se dopo i primi due anni anche lì c'è stato un po' un
15:18ritracciamento, sono andati in maluccio le utilities, è andato in maluccio il real
15:23estate, anche qui con un profilo un po' difensivo,
15:29il vero punto che secondo me va considerato è cosa succederà alla
15:34crescita, come dicevo prima probabilmente le
15:38politiche trumpiane, trascurando un attimo Harris per cui si
15:42presume che ci possa essere uno status quo, una fase di continuità,
15:46se Trump viene eletto probabilmente l'implementazione di sue politiche
15:50saranno pro crescita, verosimilmente saranno anche
15:56inflazionistiche, però un approccio diciamo protezionistico la storia ci
16:02insegna che ha ricadute negative sulla crescita in un periodo neanche troppo
16:07breve, quindi è possibile pensare che già nel 2025 se l'approccio di Trump è
16:13aggressivo sotto questo profilo si possano cominciare a temere degli
16:18effetti sulla crescita e questo può rivoluzionare lo schema
16:22settoriale che abbiamo visto prima e magari riportare in evidenza la
16:28componente difensiva. Per l'immediato diciamo l'incertezza
16:34per le seguite elezioni sui risultati delle elezioni è molto alta,
16:38abbiamo dei piani di investimento pronti a seconda di chi vince e più o meno
16:43ricalcano i punti di cui le parlavo prima.
16:49Bene, sarà molto interessante capire davvero quello che succederà in base alla
16:54vittoria dell'uno dell'altro a queste elezioni americane e le ricadute come
16:57dicevamo sugli equilibri mondiali. Grazie agli ospiti di questo speciale, questa
17:01seconda puntata dello speciale di Big Match, Alberto Forchielli funding partner
17:05di Mindful Capital Partners, grazie Forchielli, e collegato con noi
17:09Salvatore Bruno responsabile di gestione attiva di Generali Asset Management,
17:13grazie anche a lei Bruno. Grazie a voi. A voi per averci seguito in questo Big
17:19Match, appuntamento alla prossima puntata, restate per gli aggiornamenti su
17:22financiallounge.com