Lago di Faro, ecco i batteri mangiatori di plastica

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Batteri capaci di fagocitare le microplastiche. Dal lago di Faro una speranza: avviata un'importante ricerca che punta, così come è stato già fatto per il petrolio, a individuare degli organismi capaci di diventare alleati dell'ambiente. A portarla avanti il Cnr e l'Università.

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Trascrizione
00:00Se non è un malato terminale, è un paziente che ha bisogno di immediate cure come tutti
00:05i mari.
00:06Già tre anni fa alcuni studi realizzati da ricercatori dell'Università della Sapienza
00:09e dall'IGAG CNR di Roma si erano focalizzati sullo stretto, evidenziando in alcuni punti
00:14un inquinamento drammatico da rifiuti plastici.
00:17Le immagini girate dai robottini e dei sub non lasciano alcun dubbio, la plastica arriva
00:21in parte dai torrenti dove viene abbandonato di tutto e allora occorre eliminarla e impedire
00:25che sia ingerita dai pesci, che entri come intruso nella catena alimentare, che danneggi
00:30irrimediabilmente il nostro ecosistema.
00:32Il gruppo di scienziati dell'IRBIM CNR di Messina, assieme ad altri ricercatori e all'Università
00:37di Messina, sta lavorando ad una ricerca che punta ad utilizzare dei batteri presenti nel
00:42lago di Faro capaci di fagocitare le plastiche.
00:45Lo stesso sistema fu utilizzato con successo per i petroli.
00:48Il gruppo di microbiologia e biotecnologie ambientali marine dell'IRBIM CNR, coordinato
00:54da Simone Cappello e da Maria Genovese, in collaborazione con la sede di IRBIM di Lesina,
00:59con i colleghi Antonella Specchiulli e Tommaso Scirocco, e con l'Università degli studi
01:03di Messina, in particolare con il gruppo di lavoro del professore Salvatore Giacobbe,
01:07biologo marino, ha avviato un'importante attività di ricerca che si focalizza sull'isolamento
01:12e sulla caratterizzazione di batteri con potenzialità biotecnologiche da applicare per il recupero
01:18ambientale.
01:19La Novelty prevede la ricerca di batteri simbionti associate ad invertebrati marini presenti
01:24in ambienti di transizione, quali il lago di Faro e la laguna di Lesina a Foggia.
01:28Si tratta di ambienti peculiari per caratteristiche chimico-fisiche, posizione geografica, importanti
01:34hotspot di biodiversità di specie autocone e non.
01:37I batteri, una volta isolati, saranno caratterizzati fisiologicamente e geneticamente e verranno
01:43valutati per la loro capacità applicativa.
01:45Nello specifico sarà valutata la capacità dei batteri di degradare idrocarburi a diversa
01:51complessità strutturale attraverso l'utilizzo della facility presente nella sede di Messina,
01:56vasche sperimentali con capacità volumetriche fino a 30.000 litri di acqua di mare.
02:01L'attività di ricerca si inserisce all'interno di un dottorato di ricerca dell'Università
02:06degli Studi di Bologna.
02:07Già in passato lo stesso gruppo di lavoro ha simulato l'azione dei batteri all'interno
02:11di una vasca riempita con acqua di mare.
02:13Gli idrocarburi versati nella vasca alla fine dell'esperimento sono totalmente scomparsi.

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