Il processo di classificazione dei rifiuti, risulta attualmente, uno dei poli più importanti per garantire una tutela effettiva e concreta dell’ambiente. Questo perchè, permette di destinarli al tanto chiacchierato riciclo, oppure di smaltirli in maniera corretta. Qual è però il motivo principale per il quale siamo giunti ad una situazione così critica? Quali sono i meccanismi alla base? Cosa succederebbe se la raccolta differenziata venisse incrementata? A parlarne è il Dottor Andrea Alessandro Muntoni, ingegnere per l’ambiente.
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https://www.radioroma.it/2024/10/14/smaltimento-dei-rifiuti-e-raccolta/
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TVTrascrizione
00:00a casa di amici il salotto di radio roma adesso però passiamo subito all'argomento
00:08principale di oggi prenderemo spunto come vi dicevo poco fa dalla giornata mondiale
00:14contro l'incenerimento dei rifiuti per parlare di una tematica molto più importante ancora
00:20più importante qualcosa che sta dietro i problemi che stanno alla base ovvero lo smaltimento
00:26dei rifiuti e lo facciamo con un ospite d'eccezione lui è ingegnere per l'ambiente è un esperto
00:33ovviamente di tutti i meccanismi che stanno alla base dello smaltimento rifiuti e non
00:37solo il dottor alessandro andrea alessandro con precisione muntoni buongiorno un onore
00:44averla qui ai nostri microfoni l'onore mio buongiorno a tutti come dicevo al nostro pubblico
00:52oggi lavoreremo molto su quello che è un po' il problema che sta alla base forse il
00:56backstage di tutta questa questione che riguarda che oggi ovviamente sicuramente è menzionata
01:02da tutte le testate giornalistiche per la giornata mondiale ma il nostro compito è
01:07cercare l'esperto per andare ad approfondire alcune tematiche che alle volte non sono per
01:12l'appunto approfondite nel dettaglio quindi io direi innanzitutto di iniziare se lei è
01:17d'accordo dal perché dal motivo per il quale noi siamo giunti a questa situazione così critica
01:24le ragioni sono diverse partiamo dall'origine vale a dire dalla produzione dei rifiuti in
01:37italia secondo i dati dell'istituto superiore per la ricerca ambientale nel 2022 sono stati
01:46prodotti da tutti i cittadini italiani poco o meno di 30 milioni di tonnellate di rifiuti
01:53questo significa in buona sostanza che ognuno di noi produce mediamente in un anno circa 500
02:03chilogrammi di rifiuti facendo i conti della serva questo corrisponde a circa 1,35 chili di
02:13rifiuti prodotti da ciascuno di noi su base giornaliera in sostanza il problema di rifiuti
02:22e la situazione critica in cui versano alcune città e alcuni territori è legata al fatto che
02:32ciascuno di noi produce forse ancora troppi rifiuti rispetto a quelli che il sistema nel
02:40suo complesso ancorché sempre più virtuoso riesce a gestire attraverso le discariche
02:47attraverso i termovalorizzatori ma soprattutto attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti
02:54quando si parla dei rifiuti non si può non parlare di raccolta differenziata lo chiedo a lei che è
02:59esperto lei conosce diverse sfaccettature di questa tematica di questo ambiente e soprattutto
03:05anche di come funziona step by step anche lo smaltimento dei rifiuti quindi intanto le chiedo
03:11ma qualora dovessimo intensificare la raccolta differenziata cosa cosa succederebbe? Il ciclo
03:21virtuoso della gestione dei rifiuti prevede in primis che ciascun utente domestico o non
03:31domestico riduca la produzione dei rifiuti su base diciamo giornaliera e annua e che si impegni
03:42e questo vale tanto per i cittadini quanto per le imprese a programmare, realizzare e perseguire
03:51i massimi valori di raccolta differenziata dei rifiuti. Se ciascuno si impegna in questo obiettivo
04:02allora è possibile separare alla fonte i rifiuti che non sono riciclabili da quelli che sono
04:09riciclabili. Per quanto riguarda la frazione riciclabile vale la pena sottolineare che con
04:18l'entrata in vigore del testo unico sull'ambiente nel 2006 ogni comune italiano ha l'obbligo di
04:29riciclare svariate frazioni merciologiche dei rifiuti, tra queste la più importante per
04:36quantità è quella della cosiddetta FOSU, acronimo che sta per frazione organica dei
04:44rifiuti solidi urbani o se preferite frazione anche umida. Si tratta dei rifiuti che si
04:51producono in ambito domestico e che corrispondono ai rifiuti che si originano sulla nostra tavola.
05:01Anche solo effettuare la raccolta dei rifiuti organici consentirebbe a qualsiasi comune di
05:13raggiungere percentuali di raccolta differenziata che sono già dell'ordine del 35%. Accanto a
05:20questa frazione però il legislatore nazionale che si è sostanzialmente impegnato a farlo
05:27in ambito comunitario, ha l'obbligo anche di raccogliere carte e cartone, plastica,
05:35vetro, metalli, tutte frazioni cosiddette valorizzabili, quindi alle discariche e eventualmente
05:43ai termovalorizzatori dovrebbe arrivare solo quella quota a parte di rifiuti che non è stato
05:50possibile raccogliere separatamente alla fonte e che inevitabilmente sono destinati o alle
06:00discariche oppure ai termovalorizzatori. Sicuramente questa è una problematica un po'
06:08internazionale, non ha confini, non ha limiti. Noi ovviamente poniamo l'attenzione anche su Roma
06:14perché è risaputo che questa problematica è molto intensa, molto marcata e si spera
06:21appunto anche che con l'aiuto della legge e con i nuovi provvedimenti tutto questo
06:26possa cambiare. È un momento di speranza un po' per tutti quindi noi ci agganciamo a voi
06:32che siete professionisti di questo settore. Quindi le volevo chiedere anche una panoramica
06:37di questi meccanismi tra legge e pregiudizi perché poi purtroppo ci sono anche quelli.
06:44Legge e pregiudizi devono fare in entrambi i casi i conti con i numeri. Io sono un tecnico
06:57e quindi do i numeri affinché ciascun ascoltatore possa poi formarsi un'idea precisa e chiara
07:05delle dimensioni del problema di cui stiamo parlando. Diciamo innanzitutto che nel 2001
07:14la percentuale di raccolta differenziata a livello nazionale si attestava intorno al
07:1917%. Oggi ci sono, e farò qualche esempio, regioni italiane che superano abbondantemente
07:28il 65%. L'ultimo dato disponibile, quello ufficiale, è relativo al 2022. La percentuale
07:38a livello nazionale di raccolta differenziata si attestava intorno al 64-65%. Per capire
07:49che cosa stia succedendo nel Lazio e in particolare cosa stia succedendo nella capitale italiana,
07:57forse vale la pena segnalare che l'Italia è sostanzialmente divisa in 3 parti. Le regioni
08:04del nord si attestano intorno a valori di percentuale di raccolta differenziata di rifiuti
08:14urbani intorno al 70%. Fa scopa con le regioni del nord e solamente l'isola di Sardegna con
08:25il suo 75% di raccolta differenziata e che è considerata una delle regioni più virtuose
08:32in Italia e una delle più virtuose a livello europeo. Per quanto riguarda il Lazio, la
08:39percentuale di raccolta differenziata nel 2022 si attestava secondo l'ISPRA che dipende
08:47direttamente dal Ministero dell'Ambiente, quindi darò solo ed esclusivamente dati ufficiali
08:52intorno al 55%. Insomma siamo lontani almeno di 25 punti rispetto alle regioni più virtuose
09:01del nord, mentre segnaliamo, ma solo per avere la possibilità di fare dei confronti, che
09:10le percentuali di raccolta differenziata in Sicilia si attestano intorno al 51-51,5% ed
09:18è ahimè la regione nella quale si fa più fatica a fare la raccolta differenziata delle
09:27più svariate frazioni merciologiche dei rifiuti. Detto questo il caso di Roma è emblematico,
09:35perché se a livello regionale la percentuale di raccolta differenziata è intorno al 55%,
09:42a livello cittadino stiamo poco più su del 45%, questo significa che quel 55% è molto
09:54più il frutto del contributo che stanno dando le altre province.