Roma, 3 ott. (askanews) - "Abbiamo chiesto il rinvio delle scadenze legate al concordato preventivo biennale perché, considerate tutte le modifiche sostanziali che hanno rivoluzionato il sistema, serve tempo per renderlo effettivamente efficace, informando i contribuenti su tutte queste novità". Lo ha dichiarato Marco Cuchel, presidente Anc - l'associazione nazionale dei commercialisti - nel corso del convegno "Una vera riforma fiscale e l'AI per il rilancio della professione: sogno o realtà" promosso dalla Anc e che si è svolto a Pozzuoli. "La riforma fiscale ha visto coinvolti i commercialisti fin dall'inizio e questa interlocuzione aveva alimentato attese molto alte - ha spiegato Cuchel - Purtroppo prendiamo atto, alla luce dei provvedimenti del governo pubblicati in Gazzetta, che finora si è proceduto solo ad una mera riorganizzazione senza incidere in maniera forte sulla complessità del sistema fiscale italiano. Poco si è fatto in tema di semplificazioni, sull'emersione del sommerso per rideterminare la base imponibile abbassando la pressione fiscale, tra le più alte dei Paesi Ocse. Ci auguriamo che nei prossimi mesi vengano introdotti nuovi provvedimenti che vadano nella direzione di semplificare e rendere più equo il fisco nell'interesse dello Stato, delle famiglie e delle imprese. Anche in quest'ottica abbiamo chiesto il rinvio delle scadenze".
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00:00Il concordato preventivo biennale è la novità di quest'anno, con il quale i soggetti ISA si dovranno confrontare. Il governo ci sta appuntando molto, però ho considerato tutte le modifiche che sono intervenute dalla sua ideazione, da quando è andato in Gazzetta Ufficiale con la Delega Fiscale, e già contiamo tre modifiche e ora sostanziali che hanno rivoluzionato il sistema, l'ultima il 5 agosto, andata in Gazzetta Ufficiale, la circolare del 17 settembre,
00:30ma soprattutto l'ultimo emendamento che è previsto per quanto riguarda il decreto Omnibus, modificherà ancora una volta questo concordato preventivo biennale,
00:40quindi noi chiediamo al governo uno spostamento dei termini che attualmente sono al 31 ottobre per poter valutare l'adesione, perché non abbiamo i tempi tecnici per poter informare adeguatamente i clienti rispetto a queste novità che sono veramente incisive su questo nuovo strumento.