• 3 mesi fa
Trascrizione
00:00Se nelle ultime tre gare la Ferrari ha trovato tre circuiti amici a basso carico come Monzabacu
00:11e Singapore, le prossime gare saranno decisamente più complesse perché aumenta l'esigenza
00:17della deportanza e quindi adesso, nelle prossime due settimane, bisognerà studiare assetti
00:24a più alto coefficiente di carico, soprattutto per piste come il Qatar dove ci sono molte
00:30curve ma anche il tracciato del Messico dove si corre in quota e quindi viene ricercato
00:36un carico aerodinamico che è equiparabile a quello di Monte Carlo e qui la Ferrari deve
00:41lavorare su tutti i fronti, sulle ali per cercare di massimizzare il carico senza andare
00:47a perdere il bilanciamento tra l'asse anteriore e posteriore e soprattutto per generare più
00:53effetto suolo. Le configurazioni che sono già state studiate ad alto coefficiente
00:58di carico sono comunque superate perché la monoposto in questa stagione è stata
01:02evoluta, ha avanzato il suo livello di prestazione e quindi la stessa ala di Monte Carlo diventa
01:08oggi non più sufficiente per ricercare il massimo carico aerodinamico. Di qui parte
01:14l'esigenza di rimettere la macchina in galleria, studiare nuove interazioni tra l'aerodinamica
01:20superiore e quella dell'effetto suolo senza tralasciare tutti gli aspetti legati al raffreddamento
01:26della monoposto che su tracciati come quelli del Qatar e soprattutto quello del Messico
01:33richiederanno una capacità di cambio termico particolarmente elevata per ottimizzare le
01:39prestazioni del motore e soprattutto salvaguardare tutto quello che è l'aspetto affidabilistico.
01:51Ferrari raccoglie solo una vittoria da Monza, Baku e Singapore, piste amiche dove gli errori
01:57hanno certamente penalizzato i risultati. Le tre settimane prima di Austin e Messico
02:03prevedono un programma di sviluppo e simulazione in galleria del vento di una nuova mappa aerodinamica.
02:09L'obiettivo è alzare il livello di deportanza ma conservare un perfetto bilanciamento dei
02:13carichi sui due assi per evitare di mettere in crisi l'assetto in curva generando sotto
02:20o sovrasterzo. Con la SF24 i tecnici di Maranello consapevoli
02:26dei limiti raggiunti dalle sospensioni con schema pushrod all'anteriore ormai sorpassato
02:32e pullrod al posteriore che non concede più margine di sviluppo, sanno di dover studiare
02:38una conformazione aerodinamica al servizio del telaio senza poter spingere il carico
02:43per non mandare in crisi gli assetti. Un compito non facile se consideriamo che
02:50le ultime sei gare si disputano su circuiti che richiedono conformazioni a medio o alto
02:55coefficiente di carico, ma gli aggiornamenti quest'anno verranno portati fino all'ultima
03:00gara in quanto la SF24 viene utilizzata come piattaforma di sviluppo della monoposto 2025
03:08che nell'aerodinamica soprattutto ricalca i concetti di base e la forma di pance e cofano.
03:15Poter mettere in pista nuove soluzioni e verificare i reali risultati e interazioni delle modifiche
03:22rappresenta il migliore e già realistico acceleratore di sviluppo che Ferrari ha oggi
03:29a disposizione. La ricerca di una maggiore deportanza porta a riprendere e aggiornare
03:35soluzioni sulla lettone come i due flap installati direttamente sulla sella del monopilone che
03:42contribuiscono ad aumentare il carico in una zona interessata dall'uscita dei flussi
03:46caldi dal cofano motore. I profili inferiori riconfigurati nel dimensioni e con maggiore
03:54incidenza soddisfano l'esigenza del maggior carico ma senza penalizzare la sezione frontale
04:00e quindi i valori di resistenza aerodinamica. La sequenza di gare negli ultimi due mesi
04:06è così densa di gran premi che non dà tempo di reazione ai tecnici per fare correzioni
04:11che viceversa vengono studiate ora in queste tre settimane. Il telaio deve considerare un
04:20nuovo fondo capace di aumentare la portata d'aria per massimizzare l'effetto suolo, nuova
04:25la geometria dei canali venturi per imprimere un'accelerazione dei flussi e potenziare la
04:31depressione dietro alla monoposto, fattore determinante per l'aspirazione del calore
04:36dalle pance sui circuiti con aria rarefatta come in Messico o caldi come il Qatar dove non si vuole
04:43alterare lo standard di prestazioni e penalizzare la fedabilità. Questo consente di sfruttare al
04:50meglio lo scambio termico, i pannelli acqua olio sovrapposti e inclinati in avanti devono infatti
04:57assicurare massima efficienza. Il guadagno aerodinamico delle nuove prese si riflette su
05:02una migliore pulizia dei flussi che rimangono aderenti alla corozzeria e non disturbano
05:07l'efficienza del lettone. Lavorando in condizioni d'aria pulita è possibile spingere le configurazioni
05:14ad alto carico assicurando alla SF24 una continuità di risultati e prestazioni anche
05:21nell'ultima parte di campionato.

Consigliato