Il boom di richieste per nuovi impianti di rinnovabili in Sardegna scatena un caso politico e un profondo movimento di protesta. La Regione reclama un ruolo attivo nella gestione dell’energia che produrrà. I residenti promettono che difenderanno la loro isola dall'"invasione delle rinnovabili.
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NovitàTrascrizione
00:00Noi ci vediamo i nostri territori sotto assalto, chiediamo che la transizione energetica venga
00:13regolamentata.
00:14L'innovazione crea sempre preoccupazione perché va saputa a comunicare e soprattutto
00:20bisogna far capire i vantaggi.
00:22Le rinnovabili sono anche un'opportunità anche se non sono un problema.
00:25Guardate che magnifico orizzonte che rischia di essere compromesso da una selva di pale
00:32eoliche.
00:33Nell'area industriale di Portoscuso, nel sud ovest della Sardegna, la torre della centrale
00:49termoelettrica svetta accanto a una quarantina di pale eoliche.
00:53E' una delle tre centrali sarde che bruciando carbone o scarti del petrolio producono il
01:0075% dell'energia elettrica regionale.
01:04Intorno a me ci sono i simboli della sfida che ha intrapreso l'Europa, la fine delle
01:09fonti fossili e lo sviluppo delle energie rinnovabili.
01:13Il passato è il futuro, ma nel presente la gestione della transizione energetica scatena
01:18un'ondata di protesta.
01:20Giancarlo Ballisai, psicologo in pensione e tra i fondatori di un comitato di residenti
01:32contro la speculazione energetica.
01:35Ci porta nel suo terreno a Portoscuso già in parte espropriato durante la costruzione
01:42di uno degli impianti eolici più grandi d'Italia, terminato nel 2011.
01:47In quest'area qui c'è un progetto per 213 ettari di impianto fotovoltaico.
01:56Dall'altra parte c'è un altro progetto di 73 ettari.
02:00Noi chiediamo che la transizione energetica venga regolamentata rispettando i diritti
02:09dei residenti, dei proprietari terrieri e che ci sia un ritorno economico.
02:15Partiamo verso il vicino comune di Nuragi Ficus a incontrare un membro del comitato.
02:20Il terreno della sua azienda familiare rischia di essere espropriato.
02:24Ospiterà una sottostazione per raccogliere le energie prodotte dai nuovi impianti eolici
02:30e fotovoltaici.
02:31In questa zona sono previsti oltre 12 progetti.
02:35Ogni progetto prevede circa 1200 particelle in esproprio, una devastazione totale.
02:41Molte persone non sanno ancora niente e sono ignori di tutto.
02:45Senza questa terra, si preoccupa Venanzio, il futuro della sua famiglia è a rischio.
02:50Questo terreno è un'unica oase rimasta in questo territorio, già devastato e inquinato
02:57da altre realtà industriali.
03:00Ce lo esproprieranno con delle cifre risorie da 0,58 centesimi a poco più di 2 euro al
03:06metro quadro.
03:07Chi viveva da questo, non so con quale altra forma di sostanzamento potrà vivere.
03:13Tre anni di ritardo nella legge nazionale sulle aree idonee hanno fatto esplodere le
03:21richieste per nuovi progetti.
03:22La Sardegna ha ricevuto oltre 800 domande, abbastanza per produrre 56 gigawatt di energia
03:29verde, sui 6,2 che l'isola dovrebbe produrre entro il 2030 per arrivare a zero emissioni
03:36in Europa nel 2050.
03:38Ma di quanta energia rinnovabile ha bisogno la Sardegna?
03:47Quante di queste richieste potrebbero andare a buon fine?
03:51L'ho chiesta uno dei maggiori esperti nazionali in materia all'Università di Cagliari.
03:57Oggettivamente siamo di fronte ad una massiccia richiesta di percorsi autorizzativi che sono
04:03ancora all'inizio.
04:04Non siamo davanti ad un'invasione di impianti.
04:08Secondo Pilo, non più di una decina di gigawatt saranno realizzabili in Sardegna e serviranno
04:16principalmente al fabbisogno della regione, una volta chiuse le centrali fossili.
04:20Questi 6 gigawatt che alcuni arrivano a stimare al 2050 dovrebbero essere 10, questo è il
04:29numero maggiore che può circolare, di questi 10, 2 gigawatt già li abbiamo realizzati,
04:34saranno in grado di coprire tutta la nuova domanda elettrica a transizione avvenuta.
04:39Se solo una parte di queste 800 domande andrà in porto, dove saranno allestiti gli impianti
04:48e chi deciderà?
04:50Da queste domande è nato un caso politico.
04:55La neoeletta presidente della regione ha bloccato da luglio tutte le autorizzazioni con una
05:01moratoria rapidamente impugnata dal governo.
05:04Ci siamo posti intanto il tema di arginare questa marea di autorizzazioni con una sospensiva
05:12che aveva il compito di prendere tempo, di costruire una legge regionale per le aree
05:19idonee, per le aree non idonee, per quelle ordinarie e per quelle vincolate.
05:23La presidente intende utilizzare la moratoria per definire un piano energetico regionale
05:28e soprattutto per creare una società energetica locale.
05:32Noi abbiamo un'opportunità nella misura in cui l'energia elettrica la possiamo produrre
05:38e il prezzo lo fanno i produttori.
05:40La Sardegna ha la possibilità di avere un ruolo attivo e non di subire la gestione,
05:46la produzione di energia conto terzi.
05:48Nell'attesa di un piano energetico regionale e della definizione delle aree idonee, una
05:56quarantina di progetti autorizzati in precedenza sfugono alla moratoria.
06:00Uno di questi è nel comune di Villa Cidro.
06:04Guardate la dimensione di queste pale.
06:08Sono destinate a uno dei nove aerogeneratori del parco eonico di Villa Cidro, in fase di
06:13costruzione dopo 16 anni di iter burocratico e l'avvallo di tre amministrazioni comunali
06:19e nonostante questo oggi fortemente contestato.
06:22Antonio Muschias, ingegnere meccanico, è membro del comitato locale contro la speculazione
06:29energetica.
06:30E' convinto che le multinazionali lasciano solo briciole al territorio, facilitate da
06:36decreti statali.
06:37Le compensazioni non sono economiche, sono compensazioni in opere che possono essere
06:42la realizzazione di piste ciclabili, si tratta comunque di compensazioni non obbligatorie
06:48che non possono superare mai il 3% dei proventi di questi impianti.
06:54Secondo Antonio, una giusta transizione energetica passa attraverso la revisione dell'intero
07:01mercato dell'energia.
07:02La produzione elettrica non può essere lasciata in mano ai privati.
07:08E' necessario che qua rintervenga il pubblico perché il numero della potenza degli impianti
07:13deve essere adeguatamente calibrata rispetto alle nostre esigenze.
07:18Anche il mare sardo è finito nel mirino delle multinazionali e sugli impianti offshore è
07:28il governo a decidere.
07:29Ma manca ancora il piano nazionale di gestione dello spazio marittimo.
07:34Di fatto l'iter dei progetti va avanti senza regole che indichino dove posizionare gli
07:40impianti e come.
07:41Sono stati presentati oltre 20 progetti per la realizzazione di impianti olici offshore.
07:488 di questi potrebbero essere installati qui, a largo della costa dell'isola di San Pietro,
07:54sulle rotte dei Tonni e del Falco della Regina.
07:58E' in fase avanzata l'iter dell'Icnusa Wind Power, un progetto dietro al quale c'è anche
08:04la multinazionale a partecipazione statale Eni.
08:08La popolazione è schierata contro.
08:11L'impianto consiste di 42 megapale eoliche di 285 metri di altezza nel punto più elevato,
08:22è un'isola di 30 chilometri di lunghezza e 10 chilometri di larghezza, quindi secondo
08:29noi ci sarà un impatto devastante e irreversibile sull'ambiente marino.
08:41L'amministrazione di Carlo Forte ha espresso pareri negativi sui progetti offshore.
08:47Le richieste del Comune sono state per il momento ignorate.
08:51Non è neppure possibile leggere per intero tutta l'istruttoria della pratica, perché
08:59alcune parti sono state coperte e quindi non si riesce ad avere bene chiara quali siano
09:07gli studi a supporto delle loro conclusioni sul fatto che gli impatti in realtà sarebbero
09:13nulli o comunque assolutamente limitati e che poi sarebbero di breve periodo.
09:1850 anni, è grosso modo la durata di vita di questi impianti che si costruiscono oggi.
09:29Come saranno queste coste e questi territori tra 50 anni?
09:34Qui in Sardegna e in Europa popolazione e territorio pagano già gli errori del passato,
09:41anche nel nome delle energie rinnovabili.
09:43Riparare il danno è oneroso e non sempre possibile.