• 2 mesi fa
Trascrizione
00:00Mobilità sostenibile ed energie rinnovabili sono queste le priorità
00:05individuate dal Comune di Brescia nel pianificare gli investimenti tesi a
00:08migliorare la qualità dell'aria. I dati degli ultimi anni relativi alla
00:12concentrazione di inquinanti in atmosfera dicono infatti che la situazione è in
00:16miglioramento ma la progressione è debole e nonostante le ordinanze che
00:20scattano puntuali ogni anno, le polveri sottili continuano a rappresentare un
00:24problema non solo in città. Lo scorso anno il limite di 50 microgrammi di
00:29PM10 per metro cubo d'aria che non andrebbe superato più di 35 volte in un
00:34anno è stato raggiunto ed oltrepassato bene 40 volte alla centralina del
00:38villaggio Sereno e addirittura 72 in quella di Rezzato. Quanto al centro
00:43storico i giorni di supero sono stati 30 per la centralina del Broletto e 32 per
00:48quella di via Tartaglia. Rispetto al 2022 la situazione è in leggero miglioramento
00:53ma i dati non sono comunque confortanti e soprattutto il trend è altalenante.
00:59Più lineare invece è la diminuzione del particolato fine il PM2.5 che è calato in
01:04tutte le centraline con una media annuale che è scesa in maniera costante.
01:08Quanto all'attività che inquinano di più secondo i dati Inemar ha preso in
01:11riferimento dalla loggia il trasporto su strada rappresenta la principale fonte
01:15di polveri sottili seguito dalla combustione domestica e da quella
01:19industriale. Ecco perché la necessità di agire
01:22soprattutto limitando la circolazione delle automobili e contenendo le
01:26temperature nelle case oltre che vietando l'accensione di falò e barbecue
01:30come prevedono le ordinanze che entrano in vigore ogni anno a partire dal mese
01:34di ottobre. Va detto che la qualità dell'aria dipende anche dalla
01:38concentrazione di ossido di azoto alle cui emissioni concorrono pure
01:42l'agricoltura e l'industria che tuttavia hanno una bassa incidenza in città.