Roma, 18 set. (askanews) -"È una commissione con vincitori e vinti, il principale vincitore è Ursula von der Leyen, che ha composto una commissione a sua immagine e somiglianza, riuscendo a non scontentare Francia e Italia. Il vero sconfitto è senza dubbio Breton", lo ha detto questa mattina Francesco Giubilei, editore di Giubilei Regnani, intervenuto a Largo Chigi, il format di The Watcher Post. "Era importante per l'Italia ottenere la delega al Pnrr, visto che siamo il primo paese per fondi richiesti. A questo punto diventerebbe verosimile l'ipotesi di una posticipazione della scadenza 2026". E ha aggiunto: "Va precisato che la nomina di Fitto adesso deve seguire un iter, che prevede le audizioni nelle commissioni competenti e poi il voto finale in aula, un iter in cui i commissari possono anche essere bocciati. Per questo sarà importante far passare il messaggio che Fitto è il candidato dell'Italia, non di FdI, perché bisognerà ottenere il consenso anche dell'area dem e socialista. Una bocciatura di Fitto avrebbe conseguenze molto gravi, per cui bisogna appellarsi al senso di responsabilità delle opposizioni. Proprio come fece Berlusconi con Gentiloni".
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00:00È una commissione in cui ci sono alcuni vincitori ed altri vinti, senza dubbio il
00:05principale vincitore è Ursula von der Leyen che è riuscita a costruire una
00:10commissione a sua immagine e somiglianza, riuscendo a non scontentare gli altri
00:16due principali paesi, oltre alla Germania, lei rappresenta ovviamente la Germania
00:20come presidente della commissione europea, però sia la Francia sia l'Italia
00:24possono dirsi soddisfatti di queste nomine, lo sconfitto è senza dubbio
00:30Thierry Breton che ha lasciato il giorno precedente l'annuncio della nuova
00:35commissione, potrebbe rientrare però Breton come ministro del nuovo governo
00:40francese e dall'altro lato l'Italia ne esce senza dubbio vincitrice perché
00:46ottiene una vicepresidenza esecutiva ed è importante sottolineare l'aspetto
00:50esecutiva perché già in passato abbiamo avuto delle vicepresidenze, mi viene in
00:54mente con la Mogherini e non solo, però la vicepresidenza esecutiva significa
00:58che c'è un maggior coinvolgimento del commissario,
01:01dopodiché è vero che non otteniamo l'economia ma otteniamo la coesione e le
01:07riforme, che comunque è un portafoglio importante, ma soprattutto otteniamo la
01:12delega al PNRR, delega al PNRR che è strategica e importante per l'Italia che
01:17ricordiamo essere il primo paese per fondire il PNRR richiesti e soprattutto
01:23questa delega potrebbe fare in modo che la scadenza oggettivamente molto
01:27radicinata del 2026 che pone una serie di criticità anche nel raggiungimento di
01:32determinati obiettivi possa poi essere posticipata.