Regia: Mario Bava
Paese: Italia
Genere: Thriller
Interpreti: Claudine Auger: Renata Donati; Luigi Pistilli: Alberto; Anna Maria Rosati: Laura; Claudio Volonté: Simone; Chris Avram: Franco Ventura; Leopoldo Trieste: Paolo Fossati; Laura Betti: Anna Fossati; Brigitte Skay: Sylvie, la ragazza che si tuffa; Isa Miranda: Federica Donati; Paola Rubens: Denise, la ragazza trafitta; Guido Boccaccini: Luca; Roberto Bonanni: Roberto; Giovanni Nuvoletti: conte Filippo Donati; Renato Cestiè: figlio di Alberto e Renata; Nicoletta Elmi: figlia di Alberto e Renata
TRAMA: L'anziana e disabile contessa Federica Donati è barbaramente uccisa, all'interno della propria villa situata su di una baia. Un susseguirsi di rivendicazioni e delitti segnerà le vicende riguardanti l'acquisizione dell'ambita proprietà...
NOTE: Viene considerato antesignano degli slasher movie e fu uno dei pochi film di cui lo stesso Bava si disse abbastanza soddisfatto. Si tratta di uno dei film più spietati e cinici del regista, caratterizzato da un'intricata successione di delitti, per mezzo della quale viene messa a nudo la grettezza dell'animo umano, illustrando una serie di personaggi che finiscono per massacrarsi a vicenda. Il film è stato girato da Mario Bava in condizioni ideali dal punto di vista produttivo, a differenza di altri suoi film: il produttore della pellicola, Giuseppe Zaccariello, infatti gli diede ampia libertà. Il soggetto del film, intitolato Così imparano a fare i cattivi, fu scritto da Franco Barberi e Dardano Sacchetti, qui alla sua prima collaborazione con Bava. Sacchetti ha dichiarato di essersi ritirato dal film dopo la prima stesura della sceneggiatura, perché Barberi era stato licenziato, così la sceneggiatura fu scritta da Bava insieme ad altri quattro sceneggiatori tra cui Roberto Leoni, che in seguito lasciò il progetto a sua volta. Gli effetti speciali del film sono di Carlo Rambaldi, in seguito noto come creatore di E.T. l'extra-terrestre.
Paese: Italia
Genere: Thriller
Interpreti: Claudine Auger: Renata Donati; Luigi Pistilli: Alberto; Anna Maria Rosati: Laura; Claudio Volonté: Simone; Chris Avram: Franco Ventura; Leopoldo Trieste: Paolo Fossati; Laura Betti: Anna Fossati; Brigitte Skay: Sylvie, la ragazza che si tuffa; Isa Miranda: Federica Donati; Paola Rubens: Denise, la ragazza trafitta; Guido Boccaccini: Luca; Roberto Bonanni: Roberto; Giovanni Nuvoletti: conte Filippo Donati; Renato Cestiè: figlio di Alberto e Renata; Nicoletta Elmi: figlia di Alberto e Renata
TRAMA: L'anziana e disabile contessa Federica Donati è barbaramente uccisa, all'interno della propria villa situata su di una baia. Un susseguirsi di rivendicazioni e delitti segnerà le vicende riguardanti l'acquisizione dell'ambita proprietà...
NOTE: Viene considerato antesignano degli slasher movie e fu uno dei pochi film di cui lo stesso Bava si disse abbastanza soddisfatto. Si tratta di uno dei film più spietati e cinici del regista, caratterizzato da un'intricata successione di delitti, per mezzo della quale viene messa a nudo la grettezza dell'animo umano, illustrando una serie di personaggi che finiscono per massacrarsi a vicenda. Il film è stato girato da Mario Bava in condizioni ideali dal punto di vista produttivo, a differenza di altri suoi film: il produttore della pellicola, Giuseppe Zaccariello, infatti gli diede ampia libertà. Il soggetto del film, intitolato Così imparano a fare i cattivi, fu scritto da Franco Barberi e Dardano Sacchetti, qui alla sua prima collaborazione con Bava. Sacchetti ha dichiarato di essersi ritirato dal film dopo la prima stesura della sceneggiatura, perché Barberi era stato licenziato, così la sceneggiatura fu scritta da Bava insieme ad altri quattro sceneggiatori tra cui Roberto Leoni, che in seguito lasciò il progetto a sua volta. Gli effetti speciali del film sono di Carlo Rambaldi, in seguito noto come creatore di E.T. l'extra-terrestre.
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