Perugia, 4 set. (askanews) - Torna dal 6 al 20 settembre la 79esima edizione della Sagra Musicale Umbra: il festival, fra i più antichi d'Italia, quest'anno sarà dedicato al grande tema del notturno in musica. In cartellone musica sacra, danze Sufi e cori. Alla Sagra debutterà una versione pocket della Bohème ideata dal tenore Terranova e pensata per avvicinare il pubblico di Tik Tok alla grande opera lirica. Il direttore artistico Enrico Bronzi ha presentato ad askanews la manifestazione.
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NovitàTrascrizione
00:00La sagra musicale Umbra ritorna e nel 2024 è dedicata al tema della notte, la notte è un
00:05tema musicale per eccellenza perché probabilmente nella notte nel raccoglimento e il silenzio della
00:12notte il suono assume un particolare significato e quindi esistono molte forme musicali che in
00:21particolare alludono a questo tema in modo più o meno esplicito, uno su tutti è quello
00:28del notturno pianistico che diventa uno dei momenti di confessione più intima dei compositori
00:34del romanticismo quindi dell'ottocento e poi esistono anche forme più antiche come quella
00:39della serenata che già nel settecento appunto è molto è molto diffusa che allude anche questo
00:45a un silenzio interrotto quindi a un canto che rompe il raccoglimento notturno e i capolavori
00:55di Mozart ad esempio in questo genere sono noti e verranno appunto presentati durante
01:01la sagra, è una sagra che però ha delle novità rispetto al passato e rispetto alla sua prassi,
01:08la prassi più consolidata è quella della musica sacra che sarà presente a partire dal grande
01:13concetto di inaugurazione monteverdiano e però poi ci sarà moltissima musica da camera, moltissimi
01:20giovani musicisti e poi ci sarà il ritorno dopo tantissimi anni di una produzione lirica
01:26che faremo in occasione dell'anniversario pucciniano e cioè Bohème, infatti il titolo
01:32della sagra è Ma per fortuna è una notte di luna che abbiamo rubato al primo atto di questa
01:38meravigliosa inarrivabile opera che noi faremo in una versione diciamo di poche opera, un'opera
01:45corto secondo appunto la definizione di Gianluca Terranova che è un po' l'idiatore di questo
01:52formato che è un formato con orchestra, con due cast giovani ma che alla fine ha anche delle parti
02:01raccontate, delle parti che ci permettono di ridurre un po' la dimensione dell'opera e di
02:10però presentare e divulgare anche il significato di quest'opera anche ad un pubblico eterogeneo.