Dittature tra le due guerre: il Fascismo 5°p. - Anno 1972. Tratto dagli archivi della Famiglia Menichini. Riversamento e digitalizzazione Dr. Fernando Menichini.
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NovitàTrascrizione
00:00Londra, 15 gennaio del 25, convento di Santa Maria degli Angeli. Un giovane novizio degli
00:19oblati di San Carlo porta il tè a un ospite di grande riguardo, Don Luigi Sturzo.
00:25Reverendo padre, la solita posta dall'Italia. E lascia stare questo reverendo padre e chiamami
00:33piuttosto semplicemente Don Luigi, grazie. Sì Don Luigi, ieri sera al priore ha parlato
00:38con sua eminenza, dicevano che lei è con noi da due mesi e mezzo, mi dispiace se lei
00:43ritorna in Italia. E allora mio caro puoi stare tranquillo, l'ultimo discorso di Mussolini
00:50alla camera ha fatto cadere ogni mia speranza. Ma è davvero cattivo questo esperimento fascista,
00:57padre Edward dice che il fascismo tende con metodi rapidi e sicuri al risanamento della
01:02crisi politica italiana. Padre Edwards mio caro non ha capito niente, che il Dio lo assista,
01:11digli che Mussolini ha dichiarato in un discorso, se il fascismo è stata un'associazione a
01:17delinquere io sono il capo di questa associazione. Ma forse dicendo se voleva intendere che
01:23non è un'associazione a delinquere. Forse, ma il fatto è che lo è. Il deputato socialista
01:32Matteotti è stato assassinato dai fascisti e ora si è saputo di un'altra vittima, Don
01:41il parroco di argenta. Forse Mussolini non lo sa. Lo sa, lo sa. Allora è veramente il
01:50capo di un'associazione a delinquere. Eh già, ma sua eminenza ignora tutto questo e la
01:57santa sede? Ho in animo di dichiarare al cardinale Burn che per volontà della santa sede il 10
02:04luglio del 1923 io abbandonai la carica di segretario politico del partito popolare italiano
02:13e che il 19 maggio scorso sempre per volontà della santa sede io ho cessato di appartenere
02:21alla direzione del partito stesso e il 25 ottobre scorso come sai abbandonai Roma per
02:28venire a Londra e anche questo per volontà della santa sede. Ma allora? Allora niente,
02:41mi ha scritto a Natale Nitti, ci si è occupati anche della mia incolumità. Nitti scrive
02:49che Mussolini ha dichiarato che per tutti e per me non vi è altra soluzione che la
02:55soppressione materiale. Soppressione materiale? Sì, uccidermi. Resti qui con noi Don Luigi.
03:05E temo mio caro che io resterò molto a lungo, la protesta morale nell'Italia fascista non
03:12serve più e che altro potrebbe fare un povero prete come me? Ma gli altri e tutta la classe
03:20dirigente italiana che cosa fanno? Trascorrono tragicamente le tappe della loro crisi, fiume,
03:30l'occupazione delle terre della Dalmazia, le sommoste di Angona per l'invio di truppe
03:36in Albania, l'occupazione delle fabbriche, quella fascista dei municipi e la marcia su
03:44Roma. Ma non ha importanza se tutte queste imposizioni furono fatte a nome del nazionalismo,
03:52le altre a nome del socialismo e le due ultime a nome del fascismo. Il fenomeno è sostanzialmente
04:01lo stesso, soppiantare i poteri illegali dello Stato con quelli extralegali e di piazza.
04:09Ma Don Luigi, e il popolo? Il popolo grida, si eccita e si illude, ma l'illusione mio caro è
04:21molto più colpevole in chi ne sa di più. Sia fatta la volontà di Dio.
04:29Don Sturzo è il primo della lunga schiera degli antifascisti in esilio, ancora dopo il
04:41minaccioso discorso del 3 gennaio del 1925, cecchi come Turati, incredibilmente si chiede
04:48se non ci si trovi di fronte a uno dei soliti bleff del capo del fascismo. Ma non è così,
04:55nel giro di poche settimane Mussolini fa votare alla Camera la decadenza del mandato dei 120
05:01deputati di opposizione, tra i quali gli Aventiniani, scioglie i partiti, annulla i passaporti,
05:07costituisce una polizia politica e istituisce la pena di morte. Aveva dunque visto bene Don
05:13Sturzo. Il paese celermente diventa sempre più fascista, alla stampa viene messo il babaglio,
05:19viene riesumato lo squadrismo per colpire i direttori dei giornali più battaglieri,
05:24quali Gobetti, direttore e fondatore di Rivoluzione Liberale e Gramsci, direttore di Ordine Nuovo.
05:33Le vignette del giornale umoristico Il Becco Giallo sopravvivono eroicamente ancora per poco,
05:40Il Becco chiuso dalla censura fascista e il fumetto caustico del povero Volatile sono gli
05:46ultimi sberleffi agli occhi roteanti e minacciosi di Mussolini, poi anche Il Becco Giallo prenderà la
05:53strada dell'esilio. Sono direttive precise per rendere la vita insopportabile a chi non
06:05condivide la scelta del fascismo. La polizia chiude centinaia di circoli, ritrovi ed esercizi
06:11pubblici, scioglie organizzazioni sovversive, arresta centinaia di persone, effettua migliaia
06:17di perquisizioni domiciliari. Il Confino e il Tribunale Speciale sono le uniche alternative
06:25rimaste a coloro che preferiscono rimanere antifascisti in patria, e non sono pochi,
06:31dirigenti di organizzazioni sindacali, di cooperative, deputati e uomini politici,
06:37socialisti, repubblicani, liberali come Amendola, popolari, giornalisti come Donati, intellettuali
06:44e operai. La medesima diversità e composizione si ritrova tra gli esiliati politici a Parigi,
06:51anche i vecchi socialisti come Turati e Treves raggiungeranno la Francia attraverso i valichi
06:57alpini del Piemonte, visto che la polizia fa buona e severa guardia ai posti di frontiera.
07:03Parigi quindi accoglie i primi nuclei di esiliati quasi sempre in preda al disorientamento,
07:10allo sconforto e alla delusione. Il vecchio Presidente del Consiglio, Francesco Saverio
07:20Nitti, sarà in questo primo periodo il loro più autorevole ispiratore. I giovani come
07:28Nenni e Saragat si distinguono attivamente per creare un fronte unitario dell'antifascismo
07:37all'estero, che dà vita ad una stampa attiva, povera ma coraggiosa. Il Tribunale speciale
07:44per la difesa dello Stato, che inizia la sua attività il 1° febbraio del 1927, è presieduto
07:51da un generale e composto di 5 consoli della milizia. Rappresenterà la macchina più efficiente
07:58e più temuta del regime. In 17 anni di attività le sentenze di questo Tribunale, che giudica
08:06e condanna i reati di pensiero, faranno fucilare 42 persone e infliggeranno condanne appena
08:14detentive per complessivi 27.735 anni.
08:21Vene in larga parte scontate duramente nei carceri giudiziari, nei penitenziari o con
08:35la deportazione nelle isole, il cosiddetto confino appunto, al quale sono stati condannati
08:41prevalentemente uomini politici e scrittori. L'attività legislativa per trasformare gli
08:49italiani in fascisti è altrettanto incisiva. Il regime prevede in ogni bando di concorso
08:56l'iscrizione obbligatoria al partito fascista tra i requisiti richiesti ai concorrenti.
09:01Insomma, chi non è fascista non lavora. Il cerotto sul naso è esibito con un certo
09:09compiacimento. Mussolini non è solo uno specialista nella tecnica della repressione, ma se non
09:22altro come giornalista, è un uomo pieno di fantasia e buon conoscitore delle reazioni
09:28dell'opinione pubblica. Gli attentati alla sua persona, casuali o predisposti, risultano
09:36preziosi per creare su ogni nuova ondata di indignazione, misure repressive sempre più
09:42severe per la fascistizzazione dell'Italia. L'uomo che aiuta Mussolini in campo economico
09:52è il suo ministro Conte Volpi di Misurata, eroe dei grossi industriali, dei proprietari
09:59terrieri e dei banchieri. A vantaggio di costoro abolisce le tasse, mentre per difendere la
10:06lira o meglio i massimi profitti, diminuisce i salari tra il 10 e il 20% e instaura il
10:14divieto di sciopero. Non ci sono certo né piccoli industriali, né artigiani e tantomeno
10:22operai ad accoglierlo festosamente qui a Chianciano. Il fascismo con estrema accuratezza, quasi
10:40con puntiglio, va alla ricerca di qualsiasi istituto o persona che ricordi i principi
10:47democratici per abolirlo, cancellarlo e sostituirlo con cerimonie tanto solenni quanto vuote,
10:55che sotto la maschera trionfale e compiaciuta, nascondono la prepotenza dei gerarchi fascisti.
11:01È la volta dei sindaci, che per gloriosa tradizione erano eletti dal popolo ed erano
11:08nati e vivevano nel loro comune. Si cambia il nome intanto, non più comune, ma municipio,
11:15non più il sindaco, ma il podestà, solo che il podestà viene da fuori ed è nominato
11:20dall'alto esclusivamente per i suoi meriti di fascista. Il volto di Costanzo Ciano, che
11:27insedia in un municipio toscano il primo podestà d'Italia, è un simbolo di trionfale arroganza
11:34e di spregiudicata sicurezza. Intanto le fanfare suonano, il popolo marcia o applaude e tutto
11:42va bene. Il rapporto tra lo Stato italiano e la Chiesa era già molto delicato fin dal
12:001870. Più Mussolini esaltava la Romanità e si mostrava anticlericale a parole, meno
12:08si poteva immaginare che fosse proprio lui a fare il concordato, cioè una conciliazione
12:14tra Stato e Chiesa. E invece già da anni, attraverso i contatti fra il gesuita Tacchi
12:20Venturi, amico di Mussolini, e il cardinale Gasparri, segretario di Stato del Vaticano,
12:27si preparava la soluzione di compromesso tanto in contrasto con gli ideali di Don Sturzo.
12:37L'accordo, firmato solennemente l'11 febbraio del 29, consisteva in tre documenti, un trattato
12:44di conciliazione, una convenzione finanziaria e un concordato che regolava particolarmente
12:52la materia matrimoniale per gli italiani. Mussolini ne ricavò per sé e per il fascismo
13:00grande prestigio e quindi vantaggio politico, che utilizzò immediatamente indicendo un
13:06grande plebiscito nazionale, a base di sì e no, dove dire no incominciava a diventare
13:13un atto di eroismo e di non conformismo, non solo fascista, ma anche cattolico.
14:00Tra cortei elettorali, propaganda all'ora moderna con gli altoparlanti e la radio,
14:10adesione delle autorità ecclesiastiche e dei parroci, a dire no sembrava quasi di non
14:15essere più cittadini italiani. I sì furono 8 milioni 520 mila, i no 135 mila.
14:30Le immagini che vedete ora sono da un documento inedito dell'Istituto Nazionale Luce.
14:49La ragione per cui il Duce non volle che gli italiani fossero cattolici, era perché
14:59questo documentario è che dava di lui e della sua famiglia un'immagine troppo borghese,
15:06assolutamente inadatta.